L’Accordo FESI 2014 ed il comunicato Fp Cgil sulla riunione al DAP.
Roma, 23 luglio 2014
In data 22 luglio 2014 si è tenuta presso Segredifesa la riunione sullo Stabilimento Militare “Pirotecnico” di Capua a seguito della nostra richiesta di incontro del 26 giugno 2014.
CGIL CISL UIL hanno rappresentato l’esigenza di chiarezza su alcuni punti:
termini della convenzione con la Ditta “Fiocchi”;
attività in convenzione e non;
piano industriale;
rideterminazione della D.O.T.;
ripristino di corrette relazioni sindacali.
L’Amministrazione si è resa disponibile a fornire le richieste informazioni ed ha preso l’impegno a confrontasi in sede locale sia sulle attività produttive che sulla riformulazione delle D.O.T. in applicazione della spending review.
Tale confronto è quanto mai urgente a fronte di una D.O.T. proposta (235 unità) che presenta cosi come esposto dall’ Amministrazione 58 sovrannumeri, pertanto si rende necessario tale confronto, al fine di definire i criteri e la modalità della nuova configurazione dell’Ente, con particolare riguardo alle professionalità presenti ed alla successiva attribuzione di incarichi.
CGIL CISL UIL hanno ribadito la necessità di valorizzazione dell’unico Stabilimento Industriale dipendente da Segredifesa. In un contesto più generale, CGIL CISL UIL ritengono doveroso inserire la problematica dello Stabilimento di Capua alla stessa stregua degli altri Stabilimenti Industriali considerando necessario anche per Capua una particolare attenzione alla progettualità futura, vista anche la pluriennalità della convenzione in atto con la Ditta “Fiocchi”
.Per il ripristino di corrette relazioni sindacali, cosi come richiesto dalla R.S.U. e dalle OO.SS. Territoriali, l’Amministrazione ha garantito che a breve verrà convocata una apposita riunione.
Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Noemi Manca Paolo Bonomo Sandro Colombi
proclamazione un’ora di sciopero – dalle ore 10.00 alle ore 11.00
24 luglio 2014
La manifestazione di oggi ha avuto un’adesione del 75%.
Di seguito la reazione del Direttore Provinciale, Dr. Landolfi.
Gentili colleghi della sede di Perugia,
oggi dalla 10,00 alle 11,00 alcuni di voi hanno aderito allo sciopero proclamato dalla OO.SS.
Proprio all’inizio della manifestazione ho sentito che qualcuno ha utilizzato un fischietto forse per chiamare a raccolta i colleghi.
I nostri Uffici non sono una piazza e in ogni caso tutti, senza la necessità di alcun fischio, hanno avuto la possibilità di essere informati dell’iniziativa di protesta.
Capisco l’euforia che può aver pervaso alcuni per esser tornati in guerra dopo anni di pace, come i soldati che bramano la pugna, ma non capisco e non tollero mancanza di rispetto verso gli altri colleghi, i cittadini presenti e l’istituzione.
Chiedo quindi al fischiettatore, o ai fischiettatori, di farsi avanti e di venire nella mia stanza domani alle 9,15.
Grazie
25 luglio 2014
Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dirigenti II fascia – 2012 – avvio contrattazione integrativa
24.07.2014 – Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione del CNVVF del 24.7.2014.
In allegato, la nostra richiesta di chiarimenti inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali, relativa a comprendere le ragioni che hanno portato l’Amministrazione ad utilizzare una procedura concorsuale che non avrebbe tenuto conto del criterio dell’anonimato nella fase di correzione delle prove scritte del concorso interno a 199 posti da vice ispettore (svoltesi il 18/07/2014).
Rimaniamo in attesa di risposte ufficiali, considerato che fino ad ora nessuno pare le abbia chieste formalmente.
Quanto sopra, in attesa del parere del nostro Ufficio Legale, opportunamente coinvolto.
La battaglia per il ripristino di corrette relazioni sindacali e il riconoscimento del ruolo del sindacato che dai territori è stato fatto presente e portato al tavolo nazionale presso lo stato maggiore esercito, ha dato esito positivo.
Grazie
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
25 luglio 2014
Di seguito, in allegato, bozza del decreto di riorganizzazione di Previmiles.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
25 luglio 2014
Nella Mattinata di ieri 23 luglio, presso la sala riunioni del Dipartimento, si è svolto il programmato incontro per il saluto alle OO.SS. del nuovo Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Gioacchino Giomi.
Trattandosi di un incontro di presentazione e saluto non si sono affrontati, ovviamente, temi specifici.
L’ing. Giomi ha chiesto del tempo per evere modo di aggiornarsi sulla situazione delle varie trattative in corso per poi procedere a specifiche convocazioni sui diversi aspetti delle contrattazioni.
Da parte nostra abbiamo apprezzato il suo intervento condividendo alcuni passaggi tra i quali quello in cui si chiede una maggiore attenzione da parte del Governo per non avere per il futuro dei buchi temporali così lunghi senza Capo del Corpo, esattamente la stessa cosa segnalata nella nostra nota del 23 giugno a firma della Segretaria Generale Rossana Dettori.
Ha, inoltre, sottolineato la necessità del passaggio di consegne in tempi rapidi per dare continuità all’azione del Corpo Nazionale.
Nel nostro intervento, dopo ver formulato gli auguri all’ing. Giomi per il prestigioso incarico ricevuto, abbiamo evidenziato alcune priorità.
Prima fra tutte la necessità di una completa autonomia gestionale ed amministrativa del Corpo proprio per fare in modo di avere la necessaria
continità ed evitare di dover rincorrere la politica per ogni nostra esigenza.
Abbiamo poi richiesto un impegno per il reperimento di specifiche risorse economiche per far fronte alla situazione delle sedi e degli automezzi che, a causa dei drastici tagli degli anni passati, ha raggiunto un livello di drammaticità allarmante e chiesto, inoltre, una accelerazione dei tempi per le nuove nomine dei Dirigenti e la conseguente mobilità, che, come dal precedente impegno, doveva avvenire nel mese di giugno, per non danneggiare ulteriormente questo personale che deve necessariamente provvedere per tempo a tutte quelle esigenze familiari che un trasferimento comporta, prima fra tutte l’iscrizione dei figli alla scuola.
Ci siamo riservati, quindi, di affrontare tutte le diverse tematiche attualmente in fase di discussione a quando ci saranno le specifiche convocazioni.
A seguire, si è svolto l’incontro per il fondo di posizione e di rischio per l’anno 2012.
L’accordo raggiunto permetterà il pagamento del fondo probabilmente nel mese di ottobre.
Rispetto al precedente, lo stesso risulta decurtato, per effetto di vari provvedimenti normativi, di circa l’11%.
Tuttavia, abbiamo inteso firmare per non rischiare di impantanarci in lunghi tira e molla che evrebbero prodotto soltanto ritardi per il pagamento.
Per il Coordinamento Nazionale
Danilo Zuliani
Roma, 24 luglio 2014
Care compagne e cari compagni,
abbiamo sottoscritto ieri il protocollo di intesa sulle relazioni sindacali che integra il CCIM .
Noi riteniamo questo accordo importante per diversi motivi che proviamo ad elencare:
il primo è che l’accordo ribadisce l’importanza e la funzionalità del sistema di relazioni sindacali che ha caratterizzato la vita di questa Amministrazione negli ultimi 15 anni. Una dichiarazione di principio che noi pensiamo sia significativa proprio in relazione agli attacchi continuati ed irresponsabili di chi (MEF e Funzione Pubblica in primis) ha cercato in tutti i modi di disapplicare un contratto integrativo il cui rendimento sul piano della produttività è assolutamente incomparabile con altri.
Il secondo è che l’accordo non consentirà a nessun dirigente, d’ora in avanti, di chiudersi nel recinto ideologico della legge Brunetta e giustificare con questo il rifiuto al confronto con le Organizzazioni Sindacali e le RSU. Questo non sarà più possibile per tutti gli atti organizzativi che hanno riflesso sul rapporto di lavoro, e il protocollo al riguardo definisce anche una tempistica precisa sulle modalità di confronto tra le parti. Quindi questo protocollo sterilizza, sia pure in parte, gli effetti deleteri di una normativa autoritaria ed inefficace, e consente alle rappresentanze dei lavoratori di intervenire con maggiore efficacia su tutti i processi organizzativi che riguardano i rapporti di lavoro.
Il terzo è che l’accordo stabilisce una volta per tutte la convocazione delle riunioni fuori dall’orario di lavoro, ribadendo l’eccezionalità della evenienza riguardante le convocazioni all’interno dell’orario di lavoro. In tale contesto abbiamo cercato, non senza fatica considerata la normativa estremamente penalizzante, di garantire un minimo di agibilità in più ai nostri rappresentanti in sede locale, tramite la previsione di confronti tecnici propedeutici all’accordo, da ritenersi fuori dalle procedura di convocazione ufficiale delle riunioni, e la considerazione dei tempi di percorrenza per coloro che hanno sedi diverse da quelle in cui si fa la riunione.
Il quarto è che l’Amministrazione si impegna a fasi di verifica sull’andamento del sistema di relazioni sindacali a tutti i livelli e nelle fasi di composizione dei conflitti.
Infine si definisce un impegno ad affrontare in modo più sistematico la contrattazione sulla dirigenza, finora legata a sviluppi quasi occasionali.
Noi non crediamo che questo accordo possa rappresentare un viatico definitivo alle controriforme brunettiane o che possa rappresentare di per sé la soluzione ai numerosi problemi di relazioni sindacali che riscontriamo a tutti i livelli. E sappiamo benissimo che una battaglia si fa per ottenere gli accordo e un’altra si deve fare per farlo applicare correttamente. Tutto questo però non toglie nulla alla sua importanza, anche simbolica, in riferimento alla valenza anche generale che può avere la riaffermazione della validità di un sistema relazionale messo profondamente in discussione dalla stretta autoritaria sul pubblico impiego. E che ci consente di proseguire la nostra battaglia in difesa della democrazia nei luoghi di lavoro e della dignità dei nostri lavoratori, troppo spesso denigrati e disprezzati da polemiche strumentali e ormai del tutto trite.
In allegato il protocollo di intesa
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC