CORTE DEI CONTI
COORDINAMENTO NAZIONALE
Si è svolto ieri l’incontro per la valutazione della bozza di accordo per il del Fondo Unico di Amministrazione 2014.
Il testo proposto dall’Amministrazione non si scosta dalla illustrazione tecnica che ci è stata presentata nel precedente incontro.
Aldilà di alcuni correttivi minimi, restano tutte le tematiche critiche relative al premio individuale, l’accentramento delle decisioni, la valutazione unilaterale dei progetti, inoltre viene ulteriormente ridimensionata la contrattazione decentrata di posto di lavoro.
Abbiamo ribadito la nostra contrarietà all’impostazione data affermando anche la nostra indisponibilità a firmare l’accordo.
L’Amministrazione farà pervenire prossimamente il testo definitivo dell’accordo.
Roma, 23 luglio 2014
p. la FP CGIL nazionale
Fabrizio Spinetti
24.07.2014 – Decreto di approvazione della graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale relativo al concorso a Capo squadra del CNVVF, decorrenza 1.1.2011
Comunicato Stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
18 luglio 2014
Il 23 luglio, in Piazza di Pietra a Roma, i lavoratori delle Camere di Commercio manifesteranno assieme a Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl contro lo smantellamento del sistema camerale. Un’iniziativa che fa seguito alla mobilitazione sul territorio e alla raccolta firme per richiedere la cancellazione dell’Art. 28 del Dl 90. Con quell’articolo, fortemente e incomprensibilmente voluto dal Governo Renzi, è stato previsto il taglio del 50% degli oneri camerali e quindi della principale fonte di sostentamento di un sistema di servizi utile ad aziende che, come emerso da una recente indagine di Confcommercio, per oltre il 70% lo ritengono indispensabile, apprezzando la qualità dell’offerta.
181 camere di commercio di cui 76 all’estero, per un totale di 7.546 dipendenti (dato 2012), 69 camere arbitrali, 105 camere di conciliazione, 46 borse merci e Sale di contrattazione, 9 borse immobiliari e 131 Aziende Speciali. Il sistema camerale destina circa il 90% del volume delle proprie risorse al territorio (465 MLN€) sotto forma di servizi alle imprese (promozione della competitività, internazionalizzazione, corretto funzionamento dei mercati), servizi di e-gov per facilitare il rapporto tra imprese e PA, accesso al credito (Confidi).
Questo è il mondo delle Camere di Commercio. Il sindacato ha le proposte necessarie per riformarlo senza penalizzare il nostro sistema di imprese: razionalizzando il sistema delle aziende speciali, snellendo i livelli, promuovendo sinergie e messa in comune di funzioni tra Unioni Regionali e Camere di commercio provinciali e soprattutto ridisegnando la rete dei servizi in funzione dell’innovazione produttiva e nel quadro del riassetto istituzionale e amministrativo del territorio.
Spetta adesso al Parlamento modificare una simile stortura ed è questo che i lavoratori delle Camere di Commercio chiederanno in piazza il 23 Luglio.
24.07.2014 – Proclamazione stato di agitazione
24.07.2014 – Direttivi/Dirigenti – Fondo di rischio e posizione 2012
Roma, 28 marzo 2014
Al Presidente del CNEL
On prof. Antonio Marzano
Ai Vice Presidenti CNEL
Enrico Postacchini
Salvatore Bosco
Al Segretario Generale CNEL
Cons. Franco Massi
A tutte le lavoratrici e i lavoratori del CNEL
LETTERA APERTA
A seguito dell’incontro svolto tra le OO.SS. ed il Segretario Generale, del 25 marzo u.s., si fa presente quanto segue.
Come è a conoscenza dello stesso Segretario Generale, il Dipartimento Funzione Pubblica ha provveduto a rispondere alla richiesta di elementi della Corte dei Conti sulle dotazioni organiche CNEL con nota del 18/3/2014.
Ora spetta alla Corte dei Conti, valutare se, come è auspicabile, dar luogo alla registrazione del DPCM.
Nelle more dell’iter procedurale, e in coerenza con le posizioni sempre assunte, siamo certi che il Segretario Generale opererà affinché la Corte pervenga nel senso auspicato alle determinazioni di competenza.
Per parte nostra continuiamo a ritenere necessario e pienamente rispondente alla legislazione vigente procedere alla proroga dei contratti in essere fino al 31.12.2016 in attesa dell’effettuazione delle procedure concorsuali.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Enrico M.Ponti
Roma, 11 febbraio 2013
Al Segretario Generale del CNEL
Cons. Franco MASSI
p.c. alle Lavoratrici e ai Lavoratori
Oggetto: richiesta unitaria di incontro urgente.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro urgente con il Segretario Generale per concordare un calendario di riunioni finalizzate a ricevere le informative previste dalle normative e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti, sulle seguenti materie:
v Dotazione organica del personale del Segretariato generale; i posti vacanti; il numero di unità di personale non dirigente in servizio alla data del 31.12.2012. Gli adempimenti previsti dal decreto 95/2012, relativi all’individuazione delle nuove piante organiche a seguito dei tagli e della direttiva 10/2012 della PCM – Dipartimento della funzione pubblica.
v Documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale, con gli eventuali aggiornamenti annuali.
v Alla luce dei punti precedenti, prospettive per il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso il Segretariato generale.
v Risorse economiche complessive disponibili per la contrattazione integrativa.
Stante la rilevanza degli argomenti richiamati si resta in attesa di un’urgente convocazione.
Distinti saluti,
FP CGIL
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CISL FP
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UIL PA
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(Francesca De Rugeriis)
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(Andrea La Dogana)
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(Enrico Matteo Ponti)
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(Andrea Impronta)
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(Angela Romei)
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(Angelica Picciocchi)
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comunicato sindacale FP CGIL, CISL FP, UIL PA e RSU
Come riportato nella nota allegata all’accordo, la scrivente Organizzazione Sindacale non ha sottoscritto l’accordo sui criteri per l’attribuzione degli interventi socio-assistenziali.
Il punto di divisione – sul quale la delegazione di parte pubblica ha ritenuto opportuno impostare la trattativa – era e resta l’eliminazione del criterio di erogazione dei sussidi sanitari dietro presentazione dell’ISEE da parte dei lavoratori in possesso dei requisiti per accedere agli interventi. Come preannunciato da tempo, si conferma che la delegazione FP CGIL non può condividere la scelta dell’Amministrazione di abrogare un criterio essenziale per tenere conto delle reali condizioni economiche e dei carichi familiari dei richiedenti, a suo tempo introdotto per garantire equità nell’erogazione degli interventi. Un accordo che, eliminando l’ISEE, darà di più a chi ha meno bisogno, togliendo a chi ha di meno, non può essere da noi condiviso.
Roma, 13 giugno 2013
il Coord.tore Naz.le FP CGIL CNEL
Andrea Impronta