Schemi di graduatoria di ammissione per i concorsi a CR e CS 2011.

13.05.2014 – Schemi di graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale relativi ai concorsi a Capo reparto e Capo squadra del CNVVF, decorrenza 1.1.2011.

 

 

NEWS

13 maggio 1978: approvata la Legge 180

Il13 maggio 1978 veniva approvata la Legge 180, che, chiudendo imanicomi, restituiva libertà, diritti, cittadinanza alle migliaia dipersone internate in quei luoghi .
Oggi,a 36 anni di distanza, ancora si registrano molti ritardi einadempienze, ma anche arretramenti laddove buone pratiche eranostate sperimentate. E da troppe parti si invoca un ritorno a queiluoghi, o la necessità di nuove leggi.
Nonc’è bisogno di nuove leggi, ma solo di dare finalmente piena ecompiuta applicazione a quella bella legge.
Ancheper questo la FP CGIL ha programmato il 26 maggio prossimo a Milano,proprio nell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, la conferenzanazionale “Lavoro, pratiche e diritti – Un patto per la salutementale”. Per offrire uno spazio di dibattito sulle condizionidel lavoro, le pratiche, le criticità; per una rinnovata alleanzafra operatori e persone con esperienza di disagio mentale, a partiredal rispetto della dignità e dei diritti di lavoratori ed utenti.Per lanciare la propria proposta: progetti terapeutici individuali,mirati, finanziati con i budget di salute, centri di salute mentaleaccoglienti, attraversabili, aperti al contributo degli utenti, masoprattutto aperti nelle 24 ore tutti i giorni, un sistema di welfarelocale in grado di offrire una rete di servizi, domiciliari, diinclusione sociale e lavorativa.
Perchéla Legge 180 “si può fare”.

Programmazione concorsi a Capo reparto e Capo squadra

13.05.2014 – Programmazione concorsi a Capo reparto e Capo squadra

 

 

news

Istituti e servizi della circoscrizione regionale di Palermo: Convocazione.

Arriva finalmente la convocazione chiesta ed ottenuta dalla FP CGIL insieme ad altre 4 sigle sindacali.

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Pubblicazione Graduatorie Soggiorni Estivi 2014.

VI INFORMIAMO CHE SUL SITO DELL’ ENTE ASSISTENZA PRESENTE SULLA RETE INTRANET, SONO STATE PUBBLICATE LE GRADUATORIE RELATIVE AI SOGGIORNI ESTIVI PER I FIGLI DEI DIPENDENTI. SI RAPPRESENTA, ALTRESI’, CHE A BREVE SEGUIRANNO LE AMMISSIONI CON LE INDICAZIONI DEL TURNO, DELLA LOCALITA’ E DELLA QUOTA DA VERSARE.

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Settimana nazionale della letteratura in carcere: calendario e comunicato stampa del Ministero della Giustizia.

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La Rassegna Penitenziaria n. 15.

Croce Rossa Italiana, inaudito voltafaccia del Ministero della Salute

COMUNICATO STAMPA FPCGIL CISLFP UILPA FIALP-CISAL


Roma, 7 aprile 2014

“Il voltafaccia del Ministero della Salute sulla questione dei contratti alla Croce rossa è una cosa inaudita”. Questo il commento di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal sul passo indietro del  Ministero della Salute che venerdì sera, a distanza di un’ora, ha inviato due comunicazioni ufficiali di segno contrario all’amministrazione della Croce Rossa Italiana.

In seguito alle mobilitazioni dei lavoratori del 31 marzo e del 4 aprile, il Ministero aveva correttamente chiarito con una lettere ufficiale che il passaggio dei dipendenti Cri al contratto Anpas poteva avvenire solo dopo l’emanazione del decreto interministeriale e delle cosiddette norme di raccordo a tutela di salari e occupazione, smentendo di fatto gli atti del presidente della Croce rossa. Dopo poche ore il Ministero, con una lettera di segno opposto, ha incomprensibilmente fatto marcia indietro.

“Chiediamo alla Ministra della Salute di chiarire la posizione del Ministero in merito alle sorti dei 4000 dipendenti della croce rossa, di cui 1500 precari, ai possibili rischi occupazionali e alla pesante perdita salariale che subiranno. Parliamo del 30% in meno, un vero e proprio caso Electrolux nel pubblico. Senza risposte chiare e tempestive – conclude la nota delle quattro organizzazioni sindacali –  sarà sciopero”.
 

Croce Rossa Italiana, lavoratori verso lo sciopero. Cgil Cisl Uil Cisal: "Nessuna garanzia su occupazione e salari, il 31 marzo presidi regionali e il 4 aprile manifestazione nazionale"

 
COMUNICATO STAMPA FPCGIL CISLFP UILPA FIALP-CISAL

 
“E’ il primo caso Electrolux del pubblico impiego”. Così le federazioni di categoria di Cgil Cisl Uil e Cisal stigmatizzano le “proposte irricevibili” che si sono visti mettere di fronte dai vertici della Croce rossa italiana, ente pubblico sottoposto alla riforma che lo trasformerà in associazione di diritto privato: “nessuna garanzia sui livelli occupazionali, minaccia di una riduzione dei salari, già bassi, e una assoluta precarietà dei contratti a termine”.

Una chiusura netta da parte della Cri che ha portato Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Cisal-Fialp all’interruzione immediata delle trattative e a indire un crescendo di mobilitazioni: il 31 marzo con presidi regionali davanti alle sedi Cri e iniziative di sensibilizzazione verso gli assessori alla Salute delle Regioni e il 4 aprile con una manifestazione nazionale. “La Croce rossa ha fatto carta straccia degli impegni presi e formalizzati nel protocollo d’intesa del 27 febbraio scorso. E ora vuole scaricare il peso di decenni di cattiva gestione sulle spalle dei lavoratori. Per questo chiameremo in campo anche i ministri vigilanti, Funzione pubblica e Salute, e la Conferenza delle Regioni”.

L’accordo era quello di gestire il passaggio contrattuale dei lavoratori, dal pubblico al privato, in modo che tutti vedessero salvaguardati diritti e retribuzioni. Poi, all’incontro di ieri, la doccia fredda: “Applicazione immediata del contratto Anpas, norme di raccordo risibili, nessuna tutela dei contratti a tempo determinato. Il tutto senza alcun intervento né sulla spesa improduttiva delle strutture, né sul miglioramento dei servizi. Con il rischio di una paralisi totale”.

“E’ inaccettabile” rincarano i sindacati che stanno già attivando le azioni legali e le procedure per uno sciopero nazionale, “Scenderemo in piazza con tutti gli operatori della Croce rossa e ci mobiliteremo finchè non saranno riconosciute le legittime aspettative dei lavoratori: salvaguardia dei posti di lavoro, tutela retributiva, riorganizzazione dei servizi di emergenza e soccorso su tutto il territorio nazionale”.

Roma, 25 marzo 2014

 

Emilia Romagna: Richiesta incontro

13.05.2014 – Emilia Romagna: Richiesta incontro

 

 

Chiarimenti su sede UD Firenze

Sono pervenute richieste di chiarimento rispetto alla nota inviata in data 29.04.2014 all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per richiedere un incontro sul trasferimento di sede dell’U.D. di Firenze.
 
Al riguardo si precisa che la richiesta è improntata a superare le difficoltà di relazioni sindacali con il Direttore Interregionale sull’argomento, considerato che RSU e OO.SS. territoriali hanno più volte precisato che la scelta fatta dall’Amministrazione è assolutamente inconveniente dal punto di vista economico e non in regola con le normative di salubrità sul posto di lavoro.
 
Riteniamo infatti inaccettabile che una nuova sede scelta dall’Amministrazione venga ubicata accanto ad una discarica con tutte le conseguenze di carattere sanitario che ricadono sulla salute dei lavoratori.
 
Per tali motivi infatti  la RSU e le OO.SS. territoriali tutte hanno già proclamato in proposito 2 ore di sciopero del personale per la giornata del 16 maggio p.v..
 
Sulla questione, indicata nella nota inviata, rispetto alla sede dei Monopoli in Piazza della Repubblica a Firenze, della valutazione di integrare gli Uffici delle Amministrazioni delle Dogane e dei Monopoli di Firenze si ribadisce che  per quanto riguarda la FP CGIL non è assolutamente intenzione pensare ad un trasferimento di sede degli attuali Uffici dei Monopoli siti in Piazza della Repubblica.
 
08.05.2014                                                                   

                       Il Coordinatore Nazionale FP CGIL                                
                                Agenzia delle Dogane                                              
                                      Florindo Iervolino                                                       


 

 
 
INCONTRO S.M.M. 08 MAGGIO 2014

   COMUNICATO AI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA
 

All’ordine del giorno dell’incontro con lo Stato maggiore Marina-I Reparto (gestione personale civile operante presso gli Enti della Marina Militare) gli argomenti erano due:
–  Riorganizzazione degli Arsenali
–  Formazione del personale.

L’illustrazione del Capo Reparto si è basata su un’anticipazione rispetto alla scadenza dettata dal d.lgs attuativo della legge di revisione dello strumento militare, prevista per  il 31.12.2015, al fine di avere con le OO.SS. una linea programmatica comune.
A settembre 2014 avremo un incontro a livello Nazionale, preceduto da quelli a livello locale, nel quale verrà presentato un progetto di studio di riorganizzazione (organigramma-funzioni-dotazioni organiche).  In tale occasione potremo esprimere le nostre posizioni e trovare una mediazione consona all’efficientamento degli Arsenali, tenuto conto dei livelli occupazionali, del blocco del turn over, delle risorse disponibili e delle professionalità attualmente operanti presso le strutture.
Il metodo di lavoro è stato condiviso, precisando però, la necessità di voler chiarire, la funzione della “Sezione staccata dell’Arsenale di Taranto” – Brindisi, definendone Funzioni ed autonomia, una volta per tutte, utilizzando trasparenza e considerazione per le professionalità specifiche, coinvolgendo le strutture territoriali rappresentanti dei lavoratori, che in quest’ultimo periodo, hanno più volte manifestato la mancanza del loro coinvolgimento.
 Il Capo Reparto sull’argomento, non solo ha condiviso la posizione, ma ha dichiarato la propria disponibilità e del suo ufficio, a recarsi presso l’Arsenale di Brindisi, al fine di dissipare dubbi al personale civile che di volta in volta, non ha avuto chiarezza sulla la propria funzione all’interno degli enti della Marina nel territorio brindisino.
Un argomento a parte, meritano i tre grandi arsenali (TA_LS_SR), per i quali abbiamo documentazione degna di un “libro Bianco sugli Arsenali” (studio CRAMM -CRAI ecc.), i nostri delegati territoriali, hanno nel corso degli anni lamentato ciò che di fatto si sta attuando: il raggiungimento per il personale tecnico di età anagrafica non più idonea a svolgere determinate funzioni (es.gruisti), la decadenza delle infrastrutture e il mantenimento di livelli di sicurezza, la mancanza di risorse adeguate e nel contempo, un MANCATO CONTROLLO DELLLA SPESA STANZIATA CON IL PIANO BRIN.
Pertanto, alla luce delle dotazioni organiche, del personale presente, ci siamo riservati di produrre unitariamente una proposta, che contemperi le esigenze della Forza Armata, con quelle del personale, che richiede da anni la possibilità di un trasferimento di Know How ed assunzioni mirate, per un VERO PROGETTO DI RILANCIO delle attività arsenalizie.
Il progetto di studio dovrà prevedere così come annunciato dal Capo Reparto, internalizzazioni di lavoro, interazione con il territorio e le istituzioni locali e possibilità di ampiamento dell’utilizzo delle risorse recuperate dalle permute.
Per la formazione, bisogna dare atto, all’Amministrazione, di aver ottenuto dalle risorse delle permute, 20.000 euro da aggiungere al previsto stanziamento.
 La somma di circa 94.000 euro, ovviamente non soddisfa le esigenze di formazione, ma cercheremo anche in sede di politica, laddove si risalta la Formazione del personale, che questa necessita sempre più in un momento di “spendine review” di risorse adeguate.
Roma, 121 maggio 2014
                                                                 FPCGIL DIFESA
                                                                   Noemi Manca

 

 
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