La Rassegna Penitenziaria n. 9 – Marzo 2014.

Siciia: manifestazione di protesta unitaria.

Situazione organico PRAP Sicilia.

Riorganizzazione DCEST

18.03.2014 – Riorganizzazione DCEST

 

 

Compendio del Viminale – Informativa lavori Palazzina F.

18.03.2014 – Compendio del Viminale – Informativa lavori Palazzina F.

 

 

4° Campionato Italiano VV.F. di Staffetta. Crotone,11 maggio 2014.

18.03.2014 –  4° Campionato Italiano VV.F. di Staffetta. Crotone,11 maggio 2014.

 

 

dai territori

 
In allegato documento unitario delle OO.SS. regionali Campania.


 

Siracusa: Diffida – Avvio procedura per applicazione art. 28 L. 300/70

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale di Siracusa
 
e p.c. Alle OO.SS. Regionali
Alle OO.SS. Nazionali
 
All’Agenzia delle Entrate
Direzione  Centrale Del  Personale
 
All’ Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Sicilia

 

Oggetto: Diffida – avvio procedura per applicazione art. 28  L. 300/70 
                Comportamento antisindacale.
 

                                            La scrivente O.S.
 

Premesso
 
che dall’inizio del corrente anno la S.V. ha emesso innumerevoli provvedimenti di movimentazione con evidenti ripercussioni sui carichi di lavoro e sui servizi;
 
che la scrivente sigla, ha sempre avanzato richiesta di esame di ogni singolo provvedimento così come previsto dai vigenti CCNL Agenzie Fiscali e CCNI Agenzia Entrate
 
che la S.V. ha negato qualsiasi confronto con la scrivente mantenendo in vita le disposizioni contestate; 
 
che la scrivente sigla, unitariamente Alla RSU della D.P. di Siracusa e alle altre organizzazioni sindacali (CISLUIL – USB – SALFI – FLP),   con nota del 17 febbraio 2014 comunicava e notificava la rottura delle relazioni sindacali con la Direzione Provinciale delle Entrate di Siracusa per:
 
–  Contraddittorietà e mancanza di motivazione degli innumerevoli provvedimenti emessi (venti dall’inizio del corrente anno) che hanno movimentato il personale da un servizio all’altro con cambio di struttura e adesso addirittura con cambio di sede con notevoli ripercussioni anche economiche nei confronti dei lavoratori interessati e che non lasciano presupporre una chiara visione dell’organizzazione da dare alla D.P. di Siracusa;
–  Non è stato attivato alcun preventivo interpello sulla disponibilità del personale ad essere trasferito di sede e, cosa ancora più grave, non viene concesso alcun trattamento di missione,  con palese violazione di qualsiasi principio di parità di trattamento (tale trattamento è stato già riconosciuto in passato);
–  Nonostante le legittime richieste di chiarimento e riesame poste – ripetutamente – dalle rappresentanze sindacali, agli atti, la controparte ha di fatto negato ogni confronto al fine di affrontare e risolvere le evidenti criticità connesse alla riorganizzazione dell’Ufficio e al miglioramento dei servizi per una più equa ed efficace distribuzione del personale e dei carichi di lavoro;
 
ed in particolare per:
 
–  Illegittimità dell’atto dispositivo n. 18 del 2014 non in linea con quanto previsto in materia di mobilità volontaria del personale dall’Accordo Quadro Nazionale del 24 aprile 2009 e dall’Accordo Quadro Regionale del 19 maggio 2009.
 
che con la predetta nota la CGIL, unitariamente a tutte le altre OO.SS. e alla RSU, richiedeva l’intervento della sede negoziale di livello superiore per l’attivazione del Tavolo previsto dall’art. 10 del C.C.N.I.
 
che la Direzione Provinciale di Siracusa, tuttavia, procedeva unilateralmente all’attuazione dei citati provvedimenti ed in particolare  all’attuazione dell’atto dispositivo n. 18 del 2014, disponendo la mobilità di n. 4 dipendenti dalle sedi di Noto e Lentini a quella di  Siracusa, senza tenere conto delle situazioni personali e familiari del personale in parola (lavoratore monoreddito, lavoratore con figli in età scolare e prescolare, lavoratore con familiari in situazione di handicap di cui alla L. 104/1992).
 
Che le decisioni assunte dalla controparte costituiscono, in tale situazione di conflitto, un comportamento palesemente antisindacale.
 
Tutto ciò premesso ed esposto, la scrivente  O.S. 
 
                                                               DIFFIDA
 
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale  di Siracusa, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.28, Legge 300/70, a revocare l’atto dispositivo n. 18 del 2014 nonché ad astenersi dall’assumere determinazioni unilaterali fino alla risoluzione del conflitto. 
 
Qualora le richieste avanzate da questa O.S. non troveranno riscontro, si procederà per le vie legali. 
 
Siracusa, 25 febbraio 2014
                                                             Il segr. Gen. FP CGIL
                                                             Dott. Francesco Nardi

 

Il Parlamento europeo boccia la troika

Parlamento europeo

Ha provocato un vero tsunami sociale

(13 marzo 2014) Il Parlamento europeo ha chiuso indagine sull’azione della Troika. E anche in questo caso, come con l’indagine sulla NSA statunitense, il verdetto è negativo: le iniziative di Bce, Commissione europea e Fondo monetario internazionale “hanno aiutato a evitare il peggio”, ma hanno anche provocato uno tsunami sociale.

Nei due testi approvati a larga maggioranza in plenaria – che concludono le inchieste condotte dal Parlamento europeo, per la commissione Affari economici e monetari, dagli eurodeputati Othmar Karas (Ppe) e Liem Hoang-Ngoc (S&D), e per quella Occupazione e affari sociali, da Alejandro Cercas (S&D) – si riconosce alla Troika di aver aiutato Cipro, Grecia, Irlanda e Portogallo, impedendo che la crisi si aggravasse. L’obiettivo immediato di evitare il default non controllato, quindi, è stato centrato. Le risoluzioni sono state approvate con 448 voti la prima (140 contrari e 27 astenuti) e con 408 la seconda (135 i contrari e 63 gli astenuti).

Su struttura e metodi di lavoro tuttavia non mancano le critiche. Bce, Commissione europea e Fmi, “con una distribuzione non equilibrata delle responsabilità tra le medesime, mandati differenti e strutture negoziali e decisionali con diversi livelli di responsabilità”, hanno minato la “responsabilità democratica della Troika nel suo insieme”, si legge nei testi approvati in plenaria.

Sotto accusa anche i ministri delle Finanze dell’Unione, in particolare l’Eurogruppo, che secondo gli eurodeputati non sono riusciti a fornire indicazioni politiche chiare e coerenti all’Esecutivo comunitari, e non si sono assunti la loro parte di responsabilità politica.

Le conseguenze sono state disastrose: la disoccupazione è aumentata in particolare tra i giovani – e con essa i tassi di povertà – e molte piccole imprese hanno fallito.

Oltre le critiche, la proposta di Strasburgo è di introdurre procedure chiare, trasparenti e vincolanti per la cooperazione tra le istituzioni in seno alla Troika e la ripartizione dei compiti al suo interno. Inoltre, i programmi di aggiustamento devono includere “piani di emergenza” nel caso in cui gli scenari di riferimento previsti non si materializzino e ciascun paese oggetto di un programma dovrebbe beneficiare di una “task force per la crescita”. Ma soprattutto, si raccomanda un ripensamento radicale della Troika, in cui il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale diventi “facoltativo”, la Bce svolga solo il ruolo di “osservatore silenzioso”. E si auspica nel futuro la nascita di un Fondo monetario europeo in cui confluiscano le risorse del fondo salva-stati Esm.

“Errori, disaccordi e mancanza di legittimità hanno caratterizzato l’operato della Troika. La struttura, le politiche e i metodi di lavoro erano tutti sbagliati”, commenta il relatore S&D per la commissione Affari economici e monetari, il francese Hoang-Ngoc.

Fa leva sulle conseguenze dell’azione della Troika il relatore del testo per la commissione Occupazione e affari sociali Cercas (S&D): “Le politiche di austerità e le riforme strutturali imposte ai paesi interessati hanno provocato un vero tsunami sociale”.

 
 

 

 
 

Selezione operatore giudiziario Ministero Giustizia – settanta disabili

 

 
 Vi segnaliamo l’avvio della selezione per il servizio di collocamento obbligatorio come operatore giudiziario presso il Ministero della Giustizia riservata a settanta disabili al seguente link:
 http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_6_1.wp?previsiousPage=mg_16_1&contentId=SCE990146.

Buon lavoro
Nicoletta Grieco

 
 
 
 

 
 

Comunicato unitario

 

 
 
Il giorno 10 marzo si è tenuta una riunione con l’Amministrazione per chiarire i criteri di  gestione dei buoni pasto a seguito delle circolari e delle istruzioni operative impartite dalla Direzione del Personale.

La consegna dei 40 buoni pasto avvenuta nei giorni scorsi ha dato inizio ad una nuova modalità di distribuzione.

A marzo verranno consegnati un numero di buoni pasto  pari al numero di giornate lavorative di marzo con il conguaglio relativo alle effettive presenze del mese di gennaio e febbraio.

Esempio:

buoni pasto  percepiti 40
presenze effettive gennaio e febbraio 38
giornate lavorative di marzo 21
buoni pasto da consegnare 19 ( = 21 – 2 )

Altro esempio  :

buoni pasto percepiti = 40
presenze effettive di  gennaio e febbraio  =41
giornate lavorative di marzo = 21
buoni pasto da consegnare =  22 ( 21+1)

Per i mesi successivi  verranno consegnati ad ogni dipendente un numero di buoni pasto pari al numero delle giornate lavorative sottraendo il numero di  giornate lavorative non maturate  nel mese precedente.

Es. aprile = 20 giorni lavorativi
Giornate lavorative non maturate mese di marzo =1
buoni pasto spettanti = 19

I buoni pasto verranno consegnati dalle Segreterie dei singoli Uffici al momento del consolidamento dei dati relativi alle presenze del mese precedente, quindi nella prima decade di ogni mese.

Le trattenute saranno effettuate in base ai buoni pasto spettanti per le presenze di quel mese.

Relativamente ai buoni pasto già consegnati (nel numero di 40), le trattenute nel mese di febbraio sono state fatte solo per il numero di buoni pasto che spettava nel mese di gennaio in base alle presenze effettive.

L’approvvigionamento avviene trimestralmente e questo dovrebbe eliminare il problemi di eventuali  ritardi nelle consegne. 

Tutte le Segreterie dovrebbero aver già consegnato i 40 buoni pasto per i mesi di gennaio e febbraio.

Soltanto per particolari tipologie di lavoro ( part time, telelavoro) era autorizzata la consegna di un numero inferiore pari alla media delle presenze del mese.

In tutti gli altri casi non è nella disponibilità delle Segreterie ne tantomeno dei direttori degli uffici, decidere della consegna di un numero diverso di buoni pasto e eventuali comportamenti difformi vanno tempestivamente segnalati direttamente alla Direzione del Personale e/o  alle scriventi OO.SS.

Informiamo i colleghi che nella busta paga di marzo verrà pagato un anticipo della quota spettante per i progetti 2013.

Non è ancora possibile il pagamento per intero dal momento che non è stata realizzata ancora l’indagine sulla customer satisfaction relativamente all’anno 2013 che avrà inizio  dal 17 marzo p.v. 

Alcuni Uffici saranno interessati proprio in quei giorni dalla prevista e non procrastinabile reingegnerizzazione e rimarranno chiusi al pubblico da giovedì 20 a lunedì 24 e non saranno somministrati i questionari da parte della società incaricata neanche nella successiva giornata di martedì 25. In ogni caso qualunque criticità collegata a questo evento dovrà essere segnalata all’apposito indirizzo di posta elettronica che verrà al più presto comunicato dalla Direzione del personale.

Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore necessità di chiarimento.
 
Un cordiale saluto.

FP CGIL ACI           FP CISL ACI           UILPA ACI ACP         
D. Figliuolo             M. Semprini            S. Pagani

 
 
 
 

Milano: Nota al Comandante sulla riorganizzazione degli uffici del Comando.

17.03.2014 – Milano: Nota al Comandante sulla riorganizzazione degli uffici del Comando.

 

 
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