Nota unitaria Al Capo dipartimento ed al direttore generale su pareri emanati

 Roma, 13 marzo 2014
 

Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott. Luigi Birritteri
 

Al Direttore Generale
dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e della formazione
Dott.ssa Emilia Fargnolli
 

Ministero della Giustizia
R O M A

 
 

Oggetto: Produzione di pareri da parte dell’Organizzazione Giudiziaria.

Le scriventi OO.SS. segnalano che a seguito di richieste da parte di Capi degli Uffici, Dirigenti e OO.SS. codesta Amministrazione produce pareri su problematiche inerenti il rapporto di lavoro.

Spesso, il contenuto di tali pareri è contraddittorio e difforme dalla lettera e dallo spirito delle norme vigenti. Inoltre i menzionati pareri vengono resi senza il preventivo confronto con le OO.SS. anche in materie riservate per legge alla contrattazione come, ad esempio, le mansioni del personale.

Considerato che ciò sta creando confusione e difficoltà organizzative all’interno degli uffici nonché problemi ai lavoratori le scriventi OO.SS. chiedono un incontro urgente.

Distinti saluti.

 
FP CGIL
CISL FP
UIL PA
Grieco
Marra
Amoroso
 

 

Lazio, lotta evasione: solo slogan senza rilancio Agenzie Fiscali – Comunicato Stampa di Natale Di Cola Segretario Generale Cgil F.P. Roma e Lazio

 

Comunicato stampa di Natale Di Cola Segretario Generale Cgil F.P. Roma e Lazio
 
Lazio lotta evasione: solo slogan senza rilancio Agenzie Fiscali 
Nel 2013 probabile diminuzione  del recupero

 
 

Troppo spesso sentiamo altisonanti proclami anti-evasione, da più parti giustamente, ma troppo spesso retoricamente, indicati come la soluzione alla crisi del nostro sistema, dissestato e iniquo. I dati ci dicono in realtà che ad oggi la reiterata dichiarazione di guerra alla evasione ed elusione fiscale è solamente un buon proposito.
Nel Lazio il tasso di evasione è stimato al 13% del PIL regionale (20 Miliardi di euro). Nell’attuale organizzazione delle Direzioni Provinciali, gli obiettivi che vengono fissati, sono correlati al numero di dipendenti impiegati nel loro raggiungimento e non sono adeguati all’ammontare dell’evasione.
 
Se i dipendenti fossero di più, poco più di 3mila in tutto il Lazio, gli obiettivi sarebbero conseguentemente più alti e il recupero del gettito fiscale molto maggiore. Il personale necessario per coprire tutte le competenze del settore è gravemente e colpevolmente insufficiente negli uffici operativi e oberato da un enorme carico di lavoro, non utilizzato a pieno per l’effettivo contrasto alla evasione fiscale e al controllo sul territorio.
L’attività di controllo è depotenziata.
 
L’importo accertato e riscosso del 2013, non ancora ufficiale, per effetto della crisi rischia di essere inferiore a quello degli anni precedenti, circa il 5% dell’evasione sull’ammontare complessivo. Troppo poco.

Per rilanciare la lotta evasione bisogna quindi assumere personale e rivedere tanto il blocco del turn over, del tutto insensato in un settore redditizio per le casse dello Stato, quanto l’organizzazione delle Agenzie, potenziando gli uffici e le azioni sul territorio.

Tutte le istituzioni, in particolar modo i Comuni, devono attivarsi per attuare le convenzione e le intese, mettere in atto iniziative finalizzata al potenziamento del contrasto alla evasione che, in un momento di così grave crisi economica, rappresenta uno strumento imprescindibile per il reperimento delle risorse da finalizzare al risanamento e allo sviluppo della nostra Regione.
 


 

Lettera unitaria all'Amministrazione

 

 
Lettera unitaria al Capo Dipartimento DAG su varie richieste di negoziazione.
 
 

 
 
 
 

Comunicato unitario

 

                                    MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
      FP CGILCISL FPUIL PA: L’ Attività Ispettiva necessita di maggiori tutele

 

Nell’incontro del 10 marzo con l’Amministrazione, le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato la gravità della situazione venutasi a creare e le ripercussioni che la campagna denigratoria in atto nei confronti degli ispettori del lavoro nello svolgimento quotidiano dell’attività di vigilanza sta determinando.

Noi riteniamo che tutte le iniziative intraprese finora dal vertice politico/amministrativo, per far fronte a questa situazione, si sono rilevate del tutto insufficienti e di conseguenza non hanno affievolito il clima di ostilità nei confronti degli ispettori.

E’ indispensabile ristabilire la verità dei fatti, ampiamente distorta dai resoconti giornalistici e dalle trasmissioni televisive, e riaffermare l’importanza imprescindibile della funzione ispettiva ed il ruolo degli ispettori del lavoro il cui operato è disciplinato dalla legge e che garantisce la presenza dello Stato nell’affermazione della legalità con una azione di contrasto al lavoro nero e alla piaga degli infortuni sul lavoro a tutela dei lavoratori e degli imprenditori onesti nella lotta alla concorrenza sleale praticata da chi non rispetta le leggi.

Le scriventi Organizzazioni da anni hanno sollecitato e sollecitano , invano, l’Amministrazione ad affrontare una serie di problematiche attinenti l’attività ispettiva (assicurazione per l’attività svolta, orario di lavoro, mezzi e strumenti, modalità ecc.) al fine di “riattualizzare” la figura e la funzione dell’ispettore del lavoro alla luce del D.Lgs n. 124/2004 che ha assegnato allo stesso una rilevanza ed una centralità nel mondo del lavoro del tutto nuova e pertanto hanno chiesto una calendarizzazione di incontri per affrontarle in modo risolutivo.

Hanno, inoltre, formulato all’Amministrazione le seguenti richieste:

– intervento pubblico del Ministro sugli organi di stampa e nelle televisioni che fornisca l’effettiva versione dei fatti e riaffermi la legittimità e correttezza della condotta degli ispettori del lavoro;

– la predisposizione di una campagna mediatica volta a promuovere la funzione ispettiva quale azione finalizzata esclusivamente alla tutela del lavoratore, quale parte “debole” del rapporto di lavoro, ed a garantire la corretta dinamica concorrenziale tra i datori lavoro;

– utilizzare i fondi derivanti dalle maggiorazioni delle sanzioni introdotte con il D.L. 145/2013 in via

prioritaria per una copertura assicurativa a favore del personale ispettivo.

– rivisitazione, in sede politica, dell’apparato sanzionatorio attraverso la reintroduzione della diffidabilità della maxi sanzione per lavoro nero e prevedendo, nel caso della somma aggiuntiva necessario per richiedere la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, un lasso di tempo più ampio per il relativo pagamento in funzione delle dimensioni del datore di lavoro;

– adeguamento di misure di contrasto al lavoro nero, all’evasione e all’elusione contributiva;

– intervento risolutivo della annosa questione del servizio di vigilanza/guardiania presso la sede della DTL di Napoli, oggi divenuta questione ancora più urgente alla luce della situazione di tensione venutasi a creare;

Il Segretario Generale si è impegnato a convocare la Commissione Centrale di Coordinamento dell’attività di vigilanza presso la DTL di Napoli quale segnale “politico”.

 

Queste Organizzazioni Sindacali si impegnano a continuare la loro iniziativa fino a quando non otterranno risultati tangibili. Inoltre riteniamo che questa Amministrazione debba garantire, a tutti lavoratori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rispetto e dignità, attraverso azioni pubbliche concrete per ristabilire verità e relazioni corrette improntate a civiltà ad ogni livello.

 
 

   FP CGIL                         CISL FP                    UIL PA
Giuseppe Palumbo       Paolo Bonomo          Angelo Vignocchi

 
 
 
 

Comunicato unitario

 

 
 Di seguito la nota unitaria di accompagnamento alla piattaforma per il Ministro  Orlando. Con l’occasione abbiamo sollecitato un intervento sulla questione dei Giudici di pace.

FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco

 
 
 
 

NEWS

Pierluigi, compagno veterinario che rimarrà sempre con noi


Cade oggi l’anniversario della scomparsa di Pierluigi Grande, veterinario che con grande umanità e professionalità svolgeva il suo lavoro per la sanità pubblica e di sindacalista a livello nazionale nella FPCGIL Medici. Siamo orgogliosi di averlo avuto con noi e di essere stati suoi compagni.

Rimarrà sempre con noi.

Interpello straordinario per l'Attivazione della Centrale DAPNET Nazionale in Roma.

Regolamento di servizio (Articoli 12 e 14 del DPR 82/1999) : Saluto e Cura della persona.

Imminente avvio ricerca su benessere del personale.

P.A. Vincitori di concorso non assunti: una vergogna per il Paese. La Fp-Cgil in piazza a sostegno della loro lotta – Comunicato Stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil

Sono circa 70.000 i vincitori di concorso presso la pubblica amministrazione italiana non assunti a causa del blocco del turn over.  70.000 disoccupati che avrebbero diritto a un lavoro che lo Stato nega loro. Un’ingiustizia inspiegabile e un enorme spreco di risorse umane, di capacità, una vergogna per il Paese.
 
Oggi, a partire dalle ore 11:00, manifestano il loro disagio a Roma, in Piazza Montecitorio. Noi siamo con loro, sosteniamo la battaglia in difesa del loro lavoro e del diritto dei cittadini a servizi efficienti.

É infatti innegabile che, oltre a questi 70.000 “non lavoratori” colpiti dalla manovra finanziaria che prolunga il blocco del turn over, a pagare
la carenza di organico della pubblica amministrazione siano principalmente i cittadini, che ricevono servizi sempre più precari e meno tempestivi. Basti pensare che tra questi non assunti rientrano persino quelli vincitori di concorso presso il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e di Polizia.

Un’altra dimostrazione di quanto sciagurata sia la linea di austerità e di tagli indiscriminati imposta dal Governo e dal Ministro Tremonti. Una
linea che non accettiamo e che continueremo a contrastare.

Roma, 27 Settembre 2010

 

Cgil, Cisl e Uil e Confindustria hanno raggiunto l'accordo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale.

“Un accordo storico, che mette fine ad una lunga stagione di divisioni”: così la leader della CGIL, Susanna Camusso, definisce l’intesa su rappresentanza e democrazia raggiunta questa sera (31 maggio) con i leader di CISL e UIL e Confindustria.

L’accordo in materia di democrazia e rappresentanza è un punto di svolta importante nella regolazione dei rapporti tra la parti e completa il quadro di regole previsto dall’accordo del 28 giugno 2011. Infatti, oltre a definire le modalità con cui misurare la rappresentanza delle organizzazioni sindacali, determina le regole con cui validare e rendere esigibili i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).

Misurazione della rappresentanza
1.- Ai fini della determinazione del peso di ogni organizzazione sindacale, che determina la possibilità di sedere ai tavoli dei rinnovi contrattuali, valgono:
– le deleghe sindacali (trattenuta operata dal datore di lavoro su esplicito mandato del lavoratore) comunicate dal datore di lavoro all’INPS e certificate dall’Istituto medesimo;
– i voti raccolti da ogni singola organizzazione sindacale nell’elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) in carica (validità 36 mesi)
2.- Il numero degli iscritti e il voto per le RSU peseranno ognuna per il 50% (così come anche previsto nel decreto legislativo 165/01 per il pubblico impiego)
3.- Questi due dati, iscritti e voto, verranno comunicati ad un ente esterno certificatore (es: CNEL) che procederà, per ogni CCNL, a determinare il calcolo della rappresentanza di ogni organizzazione sindacale.
4.- Le RSU saranno elette con voto proporzionale ai voti ottenuti, superando così l’1/3 destinato alle Organizzazioni Sindacali firmatarie di CCNL, e vi è l’impegno a rinnovare quelle scadute nei successivi sei mesi.

Validità ed esigibilità dei CCNL
Con l’accordo si stabiliscono regole che determinano le modalità con cui rendere esigibili, per entrambe le parti contraenti, il CCNL. Trattasi, per la prima volta nella storia delle relazioni sindacali nel nostro Paese, di una procedura formalizzata e condivisa da entrambe le parti.
1.- Saranno ammesse al tavolo della trattativa le Organizzazioni Sindacali “pesate” con le regole sopra descritte, che superino la soglia del 5%.
2.- Le modalità di presentazione delle piattaforme contrattuali è lasciata alla determinazione delle singole categorie, con l’auspicio di entrambe le parti affinché si determinino richieste unitarie.
3.- Un CCNL è esigibile ed efficace qualora si verifichino entrambi le seguenti due condizioni:
– sia sottoscritto da almeno il 50%+1 delle organizzazioni sindacali deputate a trattare;
– sia validato, tramite consultazione certificata, dalla maggioranza semplice dei lavoratori e delle lavoratrici, con modalità operative definite dalle categorie
La sottoscrizione formale del CCNL che abbia seguito tale procedura diviene atto vincolante per entrambe le parti.
4.- I CCNL  definiranno clausole e/o procedure di raffreddamento finalizzate a garantirne l’esigibilità e le relative inadempienze.

 

CGIL: 25 - 26 gennaio 2013 Conferenza di Programma, si presenta 'Il Piano del Lavoro'

 
CGILConferenza di Programma, ‘Il Piano del Lavoro’
 
vai al sito CGIL
 

 
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