“ABBIAMO PENSATO AD UN ATTO DI CANNIBALISMO”
Detenuto “morde” un poliziotto penitenziario nell’ufficio matricola!
L’ennesima aggressione fisica nell’Istituto Novarese a danno di un poliziotto penitenziario in servizio presso l’ufficio matricola.
Lo annuncia la FP CGIL esprimendo il proprio sconcerto a questo atto violento quasi “CANNIBALISMO”.
Un aggressione alquanto raccapricciante per l’intensità della rabbia del detenuto , e per le modalità di aggressione che inizialmente hanno fatto pensare ad un vero e proprio atto di cannibalismo
Nella giornata di ieri un detenuto trovatosi presso l’ufficio matricola del penitenziario novarese per la notifica di un atto del magistrato di sorveglianza, appreso il diniego ad una sua istanza, lo stesso ha aggredito senza motivo mordendo violentemente la spalla del poliziotto penitenziario.
Lodevole il comportamento del poliziotto penitenziario aggredito che non ha poso in essere alcuna reazione nei confronti del detenuto. Ed altrettanto encomiabile ed altamente professionale, la condotta dei poliziotti intervenuti per separare il detenuto in preda ad il suo atto di aggressione.
Il detenuto è stato tratto in arresto e domani dovrà affrontare il processo in “direttissima” per i reati contestati di Resistenza a un pubblico ufficiale, Lesioni personali aggravate.
Il collega aggredito è stato accompagnato presso il locale nosocomio per le cure del caso ed ha riportato un’evidente ferita da “morso” alla spalla sinistra, con prognosi di sette giorni. Ma non è finita. Il collega dovrà sottoporsi ad una serie di accertamenti sanitari poiché pare che il detenuto aggressore fosse soggetto portatore del virus di Epatite.
L’ennesima INDIGNAZIONE di fronte a questi episodi che sempre più spesso si stanno verificando in beffa alla “sorveglianza dinamica”.
L’ennesima INDIGNAZIONE nei confronti di un’amministrazione INERME di fronte a questi episodi, che nel frattempo invece, è impegnata a opprimere i poliziotti penitenziari eccedendo nell’uso delle CONTESTAZIONI DISCIPLINARI.
Esprimiamo la nostra vicinanza al collega aggredito, lanciando un messaggio al nostro governo affinché sia più sensibile nei confronti delle problematiche della Polizia Penitenziaria e non solo alle problematiche che riguardano prettamente la gestione del detenuto.
06.02.2014 – Questa mattina al Viminale si è svolta la riunione di presentazione del riordino delle funzioni e delle competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con riferimento al soccorso ed alle emergenze e con le indicazioni riguardanti i nuovi assetti organizzativi.
Erano convocate tutte le Organizzazioni Sindacali e la presentazione del lavoro ha visto tre introduzioni di carattere generale e politico svolte dal Capo Dipartimento, dal Capo del Corpo e dal Sottosegretario.
Siamo in possesso del testo sia in formato elettronico che cartaceo e, in allegato alla presente comunicazione, troverete il riferimento.
Il Capo Dipartimento ha precisato che insieme al lavoro di riordino, con le stesse tempistiche, si aggiungerà il lavoro simmetrico della razionalizzazione per la componente prefettizia del Dipartimento, anche con il chiaro obiettivo di rendicontare su tutta la procedura riorganizzativa e per dare trasparenza alla complessa operazione di riordino.
Ma è importante che si chiarisca che la procedura riguarda tutta l’Amministrazione senza distinzione per ciò che concerne la parte funzionale riferita ai Prefetti.
Il Capo Dipartimento ha quindi ribadito che c’è un sostanziale e decisivo allineamento tra Capo Dipartimento e Capo del Corpo che hanno condiviso l’impianto e le modalità che si utilizzeranno per completare tutta l’operazione di riorganizzazione.
In questo senso vi è una forte coerenza della riduzione del centro nazionale, con il ripensamento delle funzioni prefettizie che sono chiamate a sostenere lo sforzo di razionalizzazione che il progetto intende realizzare.
Il Capo Dipartimento, anche per la grande similitudine presente, ha comunicato che l’Amministrazione procederà, seguendo l’iter istituzionalmente corretto di procedere ad una rivisitazione della governance dell’Ona operando, anche all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’Opera, un secco ridimensionamento della componente prefettizia che, sostanzialmente, sarà integrata e sostituita dalla Dirigenza Tecnica del Corpo.
Inoltre vi sarà l’ingresso di un altro rappresentante delle OO.SS.e, quindi, il tutto dovrà essere approvato dal Ministro e dal Sottosegretario e poi ancora dal Cda dell’Ona.
Con le previsioni del Codice Civile si procederà alle modifiche statutarie.
Infine, nelle pieghe della discussione, ma con grande attenzione, si procederà alla definizione del regolamento di disciplina, con ciò procedendo ad una modellazione decentrata della gestione generale delle procedure e rimettendo al centro la responsabilità della materia direttamente tra le competenze del Capo del Corpo.
Quest’ultimo e’ quindi intervenuto subito dopo ed ha espresso il proprio convincimento e quello di chi ha operato sul disegno di riordino circa la necessità di riorganizzare il dipartimento rispetto alle nuove richieste che provengono dalla popolazione, dalle condizioni in cui versa il paese e per il miglioramento del servizio e dell’operatività del Corpo.
Il riordino avverrà ad organico e normativa invariata per garantire tempi rapidi.
In ogni caso questa esigenza, che proviene dal territorio, e’stata attentamente considerata e rappresenta uno dei punti centrali del prospetto riorganizzativo.
Il ruolo del Vvf e’indispensabile, in maniera fortemente riconosciuta da tutti.
Sempre più pressante la richiesta di soccorso a fronte della carenza che si riscontra sul territorio.
Forte esigenza di potenziare i centri decisionali territoriali, i comandi e la struttura tecnica del corpo.
Con queste indicazioni il Capo del Corpo ha inteso evidenziare che la filosofia che sottende il riordino e’ fortemente incardinata sui presupposti di alleggerire la struttura centrale, di potenziare il territorio, di aumentare le competenze delle Direzioni regionali e di garantire il massimo dell’operatività ai comandi.
Al centro deve restare il compito di coordinamento,pianificazione e di decisione generale.
Dobbiamo pensare, secondo il Capo del Corpo, ad un’organizzazione diversa.
Partire da esigenze territoriali, con i distaccamenti, i comandi provinciali con compiti essenzialmente operativi e di prevenzione incendi.
Meno compiti amministrativi, quindi ai comandi risorse per la prevenzione incendi. Sopralluoghi per attività al rischio. Più interventi. E più controlli per garantire il massimo livello di sicurezza.
Queste sono quindi anche le nuove modalità che dovranno attrezzare le procedure sulla prevenzione.
Le direzioni regionali assorbiranno i compiti amministrativi. La struttura regionale deve assorbire competenze anche dal centro e deve essere in grado di svolger compiti amministrativi.
Quindi la struttura centrale deve essere centro decisionale e di coordinamento.
Il lavoro e’aperto alle sollecitazioni, ai suggerimenti e deve essere quindi discusso con le OO.SS..
Il Sottosegretario ha quindi concluso gli interventi introduttivi dando un respiro più trasversale e politico.
Inizialmente ha manifestato soddisfazione per il rispetto dei tempi che ci siamo dati prima di Natale.
Positivo per capacità, per l’assunzione di responsabilità, per la piena disponibilità dei Dirigenti, per la comprensione del periodo critico riguardante la necessità di razionalizzare i costi e migliorare l’operatività.
Il progetto è complessivo. Comunque sarà una riforma piena, anche se i tempi devono essere ben cadenzati. Dare idea del progetto, significa ribadire che nel complesso si procederà con tempi celeri e con un orizzonte chiaro.
La coerenza all’Interno dell’impianto significa che i sacrifici di riduzione dell’apparato centrale riguardano tutti e senza esclusione per la componente prefettizia.
Un mese di concertazione sarà previsto per discutere, esaminare i testi e aprire un confronto serrato con il Sindacato.
Il Sottosegretario vuol dare spazio al confronto con un metodo positivo.
Oggi viene illustrato. Poi qualche giorno per uno studio. Dalla prossima settimana riunioni anche informali. Queste le modalità che si intende utilizzare per dare trasparenza e consapevolezza al processo.
I Dirigenti hanno dato un primo apprezzamento.
Il Sottosegretario ritiene che la concertazione debba concludersi a Febbraio e successivamente si dovrà procedere all’adozione di provvedimenti esecutivi del riordino.
Dobbiamo quindi non fare scadere o trascorrere un eccessivo lasso di tempo tra la discussione al tavolo sindacale e la fase esecutiva.
Ci sono in questo senso già dei gruppi di lavoro che stanno ragionando sui provvedimenti di attuazione, decreti ecc. ecc.
Con ciò senza sminuire il valore del tavolo sindacale ma solo per rendersi pronti a recepire le decisioni o i suggerimenti delle riunioni sindacali.
La fase esecutiva dovrà procedere alla ridefinizione dei nuovi assetti delle Direzioni Regionali e dei Comandi perché a Giugno, secondo il Sottosegretario, si dovrà partire con la nuova organizzazione.
Infine, il Sottosegretario ha evidenziato che non appena completata la discussione sul riordino e con i primi provvedimenti esecutivi, si definiranno incontri e discussioni per:
– procedere alla rivisitazione del D.Lgs. 217, attraverso lo strumento di una Legge delega;
– predisporre un nuovo regolamento sui volontari;
– provvedere alla realizzazione di una nuova disciplina delle norme di Prevenzione Incendi (snellimento e chiarezza);
– individuazione di un tavolo per la trattativa sul rinnovo del Contratto.
Nel frattempo l’Amministrazione procederà con un lavoro di recupero dei crediti vantati da altre Amministrazioni o dai privati.
I risparmi sugli affitti, derivanti dalla riorganizzazione, ed il recupero delle somme dovute saranno destinati al personale, per competenze salariali arretrate, e per l’acquisto di automezzi sempre più necessari alle nostre funzioni.
Come sempre, vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi dei prossimi incontri.
07.02.2014 – Gestione del dispositivo di soccorso nei preallarmi meteo
05.02.2014 – Emergenza alluvione Roma – Nota unitaria CGIL CISL UIL
07.02.2014 – Informativa funzioni dirigenziali disponibili nel CNVVF
RIORGANIZZAZIONE
Si terrà a Piazza Montecitorio a Roma il prossimo 26 febbraio una iniziativa di protesta organizzata dalla FP CGIL e dal SILP della Polizia di Stato per protestare contro il blocco degli scatti di anzianità e delle indennità.