Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria
Riunione al dipartimento della giustizia minorile e di comunità.
Accettata la proposta della FP CGIL di aprire un tavolo di confronto con le oo.ss. sui compiti della Polizia Penitenziaria nell’esecuzione penale esterna.
Roma, 14 marzo 2017
Si è tenuta in data odierna
la riunione al dipartimento della giustizia minorile e di comunità sulla
mobilità del personale di Polizia Penitenziaria e sul decreto di istituzione
dei nuclei nell’esecuzione penale esterna.
Prima di tutto ci preme
evidenziare che la proposta, avanzata dalla FP CGIL nel precedente incontro, di
inserire nel decreto di istituzione dei nuclei di Polizia Penitenziaria il
confronto con le organizzazioni sindacali prima di stabilire i compiti previsti
all’articolo 2, è stata accettata dalla parte pubblica. A tal proposito, oltre
a modificare il decreto ministeriale, il Capo del personale si è impegnato ad
aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali del comparto
sicurezza e ministeri sul tema.
Altro risultato importante
che registriamo riguarda un’altra nostra precedente richiesta, più volte
presentata ai vertici della giustizia minorile, ossia quella di fare
un’operazione di trasparenza sulle dotazioni organiche dei vari posti di lavoro
e di aprire un confronto per fissare regole precise sulla mobilità ordinaria e
sulle assegnazioni temporanee del personale. Anche su questo tema la parte
pubblica ha assunto l’impegno di convocare a breve una riunione e fornire tutti
i dati richiesti dalle organizzazioni sindacali.
Sarà nostra premura
controllare che l’amministrazione mantenga gli impegni assunti. Vi terremo
costantemente informati sui futuri sviluppi della vicenda.
Il Coordinatore Nazionale FpCgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
Di seguito il comunicato unitario in merito alla
Riunione Tecnica che si è svolta ieri con l’Amministrazione con ordine
del giorno:
1) Rilevazione/riqualificazione del personale delle strutture territoriali con profilo informatico;
2) situazione posizioni organizzative di primo e secondo livello del profilo amministrativo
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli
Ieri 13 marzo 2017, nella sede di Lungotevere Ripa, si è tenuto
l’incontro del Ministro Lorenzin con le Organizzazioni Sindacali .
La FP CGIL è stata rappresentata dal Segretario Nazionale Salvatore
CHIARAMONTE che ha esposto la situazione dell’Amministrazione con tutti i
problemi che ci trasciniamo da molti anni .
Il personale in servizio esprime professionalità ai più alti e
differenziati livelli nazionali ed internazionali, senza farsi influenzare
dalla mortificazione inflitta dalle scelte, anche recenti .
Sulla situazione del personale è
stata pretesa una parola chiara da parte
del Ministro e impegni concreti corrispondenti.
A partire dalla situazione dei lavoratori, che non
si discosta da quella delle altre Amministrazioni pubbliche colpite dal blocco
delle assunzioni e del turn over, nonché dal blocco contrattuale che perdura
dal 2009,
passando da Brunetta a Madia, che hanno
disposto il blocco di ogni progressione economica e la penalizzazione
pensionistica dei lavoratori dei pubblici servizi
Negli ultimi nove anni i vari
governi che si sono succeduti hanno considerato il lavoro pubblico come un
problema e non come una risorsa . Ci sono stati attacchi frontali a tutto il
sistema pubblico fornitore di servizi, con tagli ripetuti e sconsiderati che
hanno denunciato la profonda avversione dei governanti nei confronti delle
lavoratrici e dei lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni .
Le persone sono state definite con
vari epiteti : fannulloni, privilegiati, furbetti .
Fino ad arrivare alla disperata
ricerca delle risorse, dei servizi e delle persone che solo la Pubblica
Amministrazione può fornire, e che, le
tragedie dell’ultimo periodo hanno evidenziato in maniera drammatica .
Il Conto annuale registra ancora
una volta la continua emorragia di lavoro nella Pubblica Amministrazione che ha
portato ad una diminuzione netta dell’organico, ad una età media geriatrica (ha
superato i 50 anni), e a stipendi al minimo storico al di sotto della crescita
dell’inflazione .
In altre parole il nostro Ministero
sta morendo di consunzione; le lavoratrici e i lavoratori delle aree funzionali
sono ridotti ai minimi termini sia per numero che per incentivi professionali
ed economici, con meno prospettive di crescita e di opportunità rispetto al
passato dovendo dividersi fra i tanti dirigenti che li circondano, continuando a
tenere testa con competenza al sistema perverso che tenterà di scaricare su di
loro le proprie inadempienze.
Il numero delle lavoratrici
e i lavoratori delle aree funzionali è ormai ad un rapporto imbarazzante
rispetto a quello dei Dirigenti di seconda fascia e a quelli delle
professionalità sanitarie.
Continua a leggere scaricando il pdf allegato
Tornano
le vecchie norme sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: con Disegno
Legge Giustizia stravolte le Rems. Ministri Orlando e Lorenzin
intervengano, Senato può ancora rimediare.Se non viene cancellato, il testo dell’articolo 12 comma 1 lettera d) del Disegno di Legge n. 2067 sulla
Giustizia in discussione al Senato in queste ore, rischia di riaprire
la stagione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Una beffa a pochi
giorni dalla chiusura degli OPG.Si
dispone il ricovero dei detenuti nelle REMS come se fossero i vecchi
OPG, tornando così alla vecchia normativa sui manicomi giudiziari. Il
diritto alla salute e alle cure dei detenuti, troppo spesso negato, non
si risolve così. Occorre che si rafforzino e si qualifichino i programmi
di tutela della salute mentale in carcere e semmai si devono potenziare
le misure alternative alla detenzione. Per questo stopOPG ha sostenuto l’emendamento 12.122 (sen. De Biasi, Dirindin e altri), che purtroppo non è stato ammesso nell’esame in Commissione.Ora
la discussione si sposta in Aula e ci auguriamo che il Governo non solo
non ponga la fiducia ma favorisca le modifiche necessarie per rimuovere il grave errore, Ci aspettiamo che il Ministro della Giustizia Orlando e il Ministro della Salute Lorenzin difendano la riforma per il superamento dei manicomi giudiziari.
Allegata la lettera di stopOP ai Ministri Orlando, Lorenzin, Finocchiaro
… leggi l’Appello dell’ex Commissario Franco Corleone firmato dai responsabili Rems Dsm
Per i diritti non basta un giorno ma ogni giorno dell’anno
La
presenza delle donne nel settore dei lavori pubblici, preponderante
numericamente su quella degli uomini, la necessità di politiche
contrattuali mirate, specifiche, con un maggiore interesse al benessere
lavorativo e al soddisfacimento di bisogni più specificamente femminili
ci vede impegnati come FP CGIL da sempre e in questa fase di rinnovo
contrattuale in particolare. Lo slogan utilizzato “Il nostro 8 marzo
continua il 9” manifesta la costante quotidiana presenza della Funzione
Pubblica CGIL al fianco delle lavoratrici (e dei lavoratori) per la
difesa e la conquista dei diritti.
In allegato i materiali
Circolare ministeriale su convocazione OO.SS. 16 marzo alle ore 17.30 su:
– trattamento economico del personale civile della Difesa;
– progressioni tra le aree funzionali;
– tabella di equiparazione tra gradi militari e aree funzionali del personale civile.
Le scriventi OO. SS. chiedono che
venga formalizzata urgentemente la convocazione sui seguenti
argomenti, in linea con quanto
concordato sui tavoli tecnici e in sede di ultima contrattazione
nazionale:
– Mobilità
volontaria urbana ed extraurbana, con particolare riferimento al clamoroso
ritardo sul cronoprogramma e alle
iniziative sanzionatorie adottate dall’Amministrazione
– Graduatorie
definitive Sviluppi Economici 2016
– Scorrimento
graduatorie idonei passaggi d’area, con particolare riferimento alle
iniziative normative adottate dall’Amministrazione
o in via di adozione
– Posizioni
Organizzative Complesse
– Circolare
operativa sulle missioni
– FUA, con particolare riguardo agli
esiti relativi al tentativo di recupero delle somme utili ad
innalzare il montante teorico del
Fondo
– Turnazioni
(1 maggio 2017)
– Revisione
della circolare con regolamento sulla concessione degli alloggi demaniali
– Informativa
in merito alle convenzioni e agli accordi con le Fondazioni bancarie.
Nel rimanere in attesa di urgente
riscontro alla presente nota si porgono distinti saluti
FP CGIL CISL FP UILPA
Claudio
Meloni Claudio Calcara Enzo Feliciani
10.03.2017 – Pubblichiamo la circolare emanata dalla DCRU relativa ad una “ennesima” ricognizione, questa volta indirizzata al personale Ispettore e Sostituto Direttore Antincendio, di aspiranti a mobilità.
L’Amministrazione continua a procedere con modalità del tutto inusuali rispetto ad un argomento importante per tutte le lavoratrici e i lavoratori del Corpo.
Per questo crediamo che proprio per il rispetto di questi ultimi, che aspettano da anni la mobilità (il personale SATI ad esempio), basterebbe garantire l’applicazione delle norme contrattuali esistenti, emanare una circolare di vera mobilità, mettere a disposizione i posti tenendo conto della dotazione organica e rispettare le graduatorie nazionali per le assegnazioni.
La Fp Cgil VVF si è sempre dichiarata contraria a queste ricognizioni rivendicando l’applicazione delle norme esistenti così da evitare che tali procedure favoriscano clientele e raccomandazioni.
10.03.2017 –
Al
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso
Pubblico e Difesa Civile
Dott.
Bruno
FRATTASI
Al
Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo
del CNVVF
Dott.
Ing. Gioacchino
GIOMI
Direttore
Centrale per le Risorse Umane
Dott.
Giovanni BRUNO
e,
p.c Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni
Sindacali
Dott.ssa
Silvana LANZA
BUCCERI
Oggetto:
Circolari ricognitive – definizioni dotazioni organiche personale
SATI in servizio presso le Direzioni Centrali del Corpo Nazionale –
Art. 42 – richiesta di incontro urgente.
Egregi,
con
protocollo 12554 del 3 marzo u.s. la Direzione Centrale per le
Risorse Umane, in totale mancanza di qualsivoglia informativa
sindacale, ha emanato una circolare di ricognizione delle aspirazioni
al trasferimento per il personale appartenente al ruolo degli
Ispettori e dei Sostituti Direttori Antincendio, anche ai fini di una
eventuale
mobilità.
E’
ormai divenuto consuetudine per Codesta Amministrazione procedere,
periodicamente, all’emanazione di circolari ricognitive di aspiranti
al trasferimento, oggi indirizzate al personale Ispettore e Sostituti
Direttori Antincendio, ieri al personale SATI.
Tali
procedure, violano le basilari regole contrattuali e le giuste
relazioni sindacali, legate alla mobilità, bypassando la preventiva
pubblicazione e informazione sindacale sui posti disponibili in base
alla dotazione organica, oltre ad ingolfare inutilmente gli uffici
competenti e favorendo così nella confusione, la realizzazione di
spostamenti clientelari che questa organizzazione ha da sempre
contrastato e denunciato.
In
data 21 e 22 dicembre 2016 la scrivente organizzazione, proprio al
fine di evitare clientelari spostamenti di personale, aveva
sollecitato l’Amministrazione a convocare urgentemente uno specifico
tavolo per risolvere un altro atavico problema, cioè quello legato
al comma 5 dell’art.42, che prevede criteri e limiti per le
assegnazioni
temporanee nonché la
definizione delle dotazioni organiche del personale SATI in servizio
presso le Direzioni Centrali del Dipartimento cosa
che, a tutt’oggi, non ha ancora trovato nessun riscontro.
Crediamo quindi necessario e
urgente porre fine a queste modalità “esclusive e poco
trasparenti” della nostra Amministrazione, riportando il tema del
diritto alla mobilità per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo
Nazionale al centro della questione, basandola su graduatorie
pubbliche nazionali, nel rispetto dei criteri stabiliti con le
organizzazioni sindacali attraverso il procedimento negoziale e norme
contrattuali esistenti, evitando in tal modo che, il privilegio di
alcuni diventi la condanna di tutti gli altri, come avvenuto in
questi ultimi anni soprattutto per il personale SATI.
Rimaniamo
in attesa di celere quanto cortese riscontro alla presente in
mancanza del quale, la scrivente O.S., si riserva di attivare ogni utile
iniziativa per la risoluzione delle questioni poste.
Distinti saluti.
Coordinatore
Nazionale
FP
CGIL VVF
Danilo Zuliani
10.03.2017 – Sempre a proposito degli 80 euro.
Un vecchio proverbio dice: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
Un aforisma più recente recita: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Sulla questione del contributo straordinario, previsto nella legge di stabilità relativa al 2016 e confermato nella legge di bilancio per il 2017, avevamo avuto ampie rassicurazioni che, dopo un primo incidente di percorso, nella mensilità di marzo avremmo ritrovato gli 80 euro e gli arretrati relativi alle mensilità di gennaio e febbraio.
Purtroppo, a seguito di un ulteriore “incidente di percorso”, sembra che il contributo straordinario slitterà di ulteriori due mesi e che potrebbe (il condizionale è a questo punto d’obbligo) essere corrisposto nella busta paga di maggio, ovviamente (????) con le quattro mensilità arretrate.
Purtroppo, avevamo ragione nel pieno rispetto sia del vecchio proverbio (il non fidarsi) che del nuovo aforisma (a pensare male ci si azzecca).
Se è per noi inaccettabile prendersi gioco delle lavoratrici e dei lavoratori in generale, lo è ancora di più se ad essere presi in giro sono gli operatori del soccorso che, sia quotidianamente che in occasione di eventi particolari e drammatici, mettono in gioco tutta la professionalità, dedizione e coraggio, di cui sono capaci, per prestare la loro opera in favore della cittadinanza.
Pensiamo che, a questo punto, sia improrogabile un chiaro e risolutivo intervento del Governo per far cessare questo stato di cose e rasserenare gli animi degli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Un provvedimento immediato, senza se e senza ma.
Una risposta certa ed immediatamente esigibile.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Danilo ZULIANI
INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA
Roma, 9.03.2017
Incontro a nostro giudizio positivo e
confortante, quello di oggi con l’amm. Valter Girardelli, Capo di Stato
Maggiore della Marina Militare. Un incontro che, e questo le scriventi OO.SS.
certamente auspicano, potrebbe forse segnare, “un nuovo inizio” e “ridare
impulso alle relazioni sindacali in ambito Marina Militare”, come ha
testualmente detto nel suo intervento conclusivo lo stesso ammiraglio
Girardelli.
Al primo posto del confronto, le
criticità attuali delle relazioni sindacali in ambito MM, che abbiamo rappresentato
con particolare decisione. Criticità sicuramente presenti sul livello
nazionale, come è dimostrato dalla vicenda legata all’emanazione del’ “foglio
d’ordine” recante la rivisitazione dell’organizzazione deputata alla
gestione amministrativa delle risorse di F.A. e la nuova classificazione in
EDR, posta in essere dalla F.A. senza alcuna informazione preventiva alle Parti
sociali, e che ha determinato forti reazioni in loco in ragione del
declassamento previsto (Brindisi, in primo luogo, ma anche La Maddalena e
altri). E criticità presenti anche nelle relazioni sindacali di molti Enti,
come attestano le note prodotte da diverse Rappresentanze in ordine a
problematiche insorte nel rapporto con il Dirigente.
Il confronto è poi spaziato alla diverse questioni in campo, in
ordine alle quali abbiamo rappresentato:
-In primo
luogo, il quadro di situazione generale che fa oggi da sfondo, e riguarda
problemi molto sentiti dai lavoratori civili (insufficiente trattamento
economico; attribuzione di funzioni e impieghi in molti casi penalizzanti;
forbici che si allargano sempre più nel confronto con la componente militare;
etc. etc.);
-le corpose
problematiche che vivono gli Enti industriali e le grandi basi della Marina con
problemi vecchi e mai risolti, quali la storica scarsezza di risorse
economiche, la precarietà delle infrastrutture, l’invecchiamento della forza
lavoro e il mancato turnover in particolare delle professionalità tecniche, che
ha visto sino ad oggi la disattenzione dei Vertici rispetto alla proposta di
avviare forme di apprendistato e di ridare vita alle scuola AA.OO., e quelli
nuovi e più recenti derivanti da un riordino che ha lasciato sul campo molte
criticità e da prospettive davvero poco rassicuranti legate alle previsioni del
Libro Bianco;
-le altre
criticità oggetto di diverse segnalazioni da parte delle scriventi, e che
riguardano i processi di formazione praticamente inesistenti al netto di quelli
obbligatori per legge, il transito del personale ex militare, le operazioni di
allineamento delle dotazioni organiche degli Enti di MM al DM 29.06.2017,
l’impiego del personale di vigilanza e, da ultimo, i problemi legati alle
valutazioni della performance 2016.
Il Capo di SMM ha preso atto di
quanto da noi rappresentato, in particolare sulla necessità di operare una
forte correzione di tiro in materia di relazioni sindacali, che dovrà
sostanziarsi nel coinvolgimento preventivo del Sindacato, fermo restando
ovviamente i poteri in capo a MM. Ha anche riconosciuto il deficit informativo in
ordine alla rivisitazione degli organismi amministrativi, connotando però
l’operazione come solo “sperimentale” e riconoscendo comunque la
necessità di aprire subito un tavolo di confronto . A conclusione, il Capo di
SMM si è personalmente impegnato a incontrare periodicamente le OO.SS. per fare
congiuntamente un punto di situazione; ha impegnato il 1° Reparto ad
organizzare a cadenza trimestrale incontri nazionali per confronti sulle
problematiche in essere, il primo in ordine di tempo quello sul riordino degli
organismi amministrativi di F.A.; ha disposto l’apertura a brevissimo di uno
specifico tavolo nazionale sulle problematiche relative all’area industriale;
infine, si è impegnato a sensibilizzare gli Enti di F.A. a instaurare corrette
relazioni sindacali locali, improntate a rapporti collaborativi e distesi con
le OO.SS. Territoriali e le RSU e alla necessaria attenzione in merito alle
problematiche da Esse rappresentate.
FP CGIL UIL PA FLP DIFESA
F.to Francesco Quinti F.to
Sandro Colombi F.to Giancarlo Pittelli
Queste OO. SS.
pur consapevoli delle tante difficoltà soprattutto organizzative e contabili che
l’ANPAL, Agenzia nata per favorire il lavoro di chi lo ha perso, debba
affrontare per far decollare le politiche attive del lavoro (ad es. la sperimentazione dell’assegno di
ricollocazione, l’accredito delle agenzie private, ecc), sollecitano
un incontro urgente per discutere di:
– organizzazione interna del personale, logistica, attività
degli uffici, trasferimento del
personale, risorse strumentali e finanziarie e la conseguente attivazione dei
relativi capitoli di spesa, stato del conferimento degli incarichi dirigenziali;
– mancato rinnovo del contratto dei circa 800 dipendenti di
Italia Lavoro Spa ora ANPAL servizi SpA;
– stato delle convenzioni per il funzionamento della “Rete dei
servizi per il lavoro”;
– obiettivi posti in essere in seno alla programmazione
europea 2014-2020.
Roma,
9 marzo 2017
CGIL FP CISL FP UILPA
Matteo
Ariano Maurizio Petriccioli Angelo Vignocchi