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Sanita': Ocse,no altri tagli o a rischio livello prestazioni

Sanita’: Ocse,no altri tagli o a rischio livello prestazioni
Ridotto per finanziamento inadeguato;reinvestire risparmi in Ssn

 (ANSA) – ROMA, 5 DIC – L’Italia conferma indicatori di salute
e longevita’ ”migliori” degli altri Paesi e ”livelli di spesa
sensibilmente inferiori” ma ”il livello delle prestazioni si e’
ridotto per un finanziamento inadeguato del sistema”. Cosi’
Franco Sassi, economista senior dell’Ocse, sottolineando che
”la prospettiva di ulteriori tagli di spesa e’ preoccupante per
il livello delle prestazioni”. Se risparmi si possono ottenere
eliminando eventuali sprechi, aggiunge, ”dovrebbero essere
reinvestiti nel sistema”. (ANSA).

Circolare dog stabilizzazione distaccati

 
In allegato la circolare dell’amministrazione con la quale si annuncia la stabilizzazione dei distaccati.
5 dicembre 2013
 
FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco
 
 


 
 

Istituzione del servizio meteorologico nazionale distribuito (SMND)

 
On. Andrea Orlando
                                                                              Ministro dell’Ambiente
                                                                              e della Tutela del Territorio e del Mare
 

                                                                              On. Filippo Patroni Griffi
                                                                              Sottosegretario di Stato
                                                                              della Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                             
                                                                              Alla 13ª Commissione permanente del Senato                                                                                                            
                                                                  della Repubblica:  Territorio, ambiente, beni ambientali
                                                                                             
                                                                              Alla VIII Commissione permanente della Camera dei                                                                               
                                                                                  deputati: Ambiente, territorio e lavori pubblici
 

                                                               e p.c.     Alla Direzione Generale
                                                                              Istituto Superiore per la Protezione
                                                                              e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
 

                                                                              Al Capo Dipartimento Protezione Civile
                                                                              c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                              
                                                                              
 

                                                                                             
Oggetto: Istituzione del servizio meteorologico nazionale distribuito (SMND)
 

  La realizzazione di un unico servizio meteorologico nazionale appare un obiettivo altamente condivisibile dalla CGIL ma soprattutto di una urgenza non più differibile visti i continui episodi di eventi calamitosi riconducibili a tale problematica. E’ importante ripercorrere i vari passaggi legislativi che portano in tale direzione: il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, confermato con il D.L. 11 giugno 1998, n.180, interrotto con il D.L. 12 ottobre 2000 n. 279, e riavviato, in ultimo, con la legge 100/12. Quest’ultima norma stabilisce che si dovrà provvedere all’attuazione del Servizio meteorologico nazionale distribuito (SMND) e che i suoi compiti saranno fissati con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla sua data di attuazione, già scaduta da lungo tempo.  Obiettivo nobile ma mai realizzato fin’ ora per la mancanza di un riordino dei ruoli tra il mondo militare e civile.
  Per attuare la legge 100/12, che prevede l’emanazione di un DPR, presso la Protezione Civile circola una bozza, elaborata da  un gruppo di lavoro di cui non si conoscono la composizione e il mandato, che prevede l’istituzione di una struttura di missione all’interno della Presidenza Consiglio Ministri, con sede presso il Dipartimento Protezione Civile. Riteniamo che questa proposta non risponda all’esigenza di una rivisitazione dell’intero sistema di monitoraggio idrogeologico basato su criteri di trasparenza e tracciabilità, non elimini i conflitti di competenze e i duplicati, ma, al contrario, aumenti l’incertezza sulle competenze proponendo nuove duplicazioni istituzionali e nuovi centri di spesa dentro la Presidenza del Consiglio. Quel ‘semplificare per rafforzare’, quella modifica organica degli assetti della Pubblica amministrazione, a cui pensa la CGIL, sicuramente qui non c’è. C’è il contrario.
  L’ipotesi di DPR è solo l’ultimo atto di una lunga serie di iniziative legislative che, anche derogando dalle normative vigenti e con consistenti disponibilità di fondi, hanno strutturato il sistema di allerta e monitoraggio attuale. 
  Ci si chiede dunque come si inquadri questa neocostituenda struttura di missione (SMND) con il sistema di allerta nazionale sopra richiamato, con la rete dei centri funzionali, con i centri di spesa previsti dalla normativa vigente e con le amare politiche di revisione della spesa.
  La bozza di DPR prevede, in maniera fumosa, che il Servizio Meteorologico Nazionale Distribuito si avvalga di risorse vincolate provenienti dalle Amministrazioni che, ad oggi, sono coinvolte nelle previsioni meteo (DPC, ISPRA, Aeronautica Militare, Ministero politiche agricole e forestali, Ministero Ambiente, MIUR, Regioni) senza esplicitare come avverrà il trasferimento di tali risorse, in quale misura e quali saranno le modifiche organiche degli assetti istituzionali e quali gli impatti sulla Pubblica amministrazione.
  Per superare queste criticità evidenziate ed attuare correttamente la legge 100/12 è indispensabile, per la CGIL , attivare un confronto tra gli attuali enti  interessati e le OO.SS, assicurando il coinvolgimento partecipato dei lavoratori con le loro specifiche professionalità  per arrivare ad un riordino condiviso ed efficace  del SMND con politiche di  trasparenza, tracciabilità e responsabilità chiare e definite.
 

                CGIL          FLC CGIL         FP CGIL
 


 

Una delegazione della CLATE incontra i sindacalisti italiani di Cgil e Cisl

presidenza della riunione
da sinistra: Faverin, Juliano, Fuentes, Bonomo, Bernardo

Ieri pomeriggio intorno alle 16  ha avuto luogo un incontro, presso la sede nazionale Cisl Fp in Via Lancisi,  conuna delegazione della CLATE Confederazione dei Lavoratori Statali di America Latina e Caraibi.
 
La delegazione della Clate, a Roma per un incontro con il Pontefice, aveva chiesto di poter  incontrare le Federazioni dei lavoratori pubblici di Cgil Cisl e Uil per un saluto ed uno scambio di opinioni.
 
La delegazione CLATE era composta da:
Eduardo Estevez Martin (ufficio internazionale Clate)
Julio Fuentes (presidente Clate – Argentina)
Joao Domingos Gomez dos Santos (vicepresidente Clate -Brasile)
Jorge Omar Velasquez Ruiz (vicepresidente Clate – Messico)
Pablo Daniel Cabrera Stellatelli (segretario generale Clate- Uruguay)
Percy Oyola Palomà (segretario all’Integrazione Clate -Colombia)
Jeanette Aida Soto Fuentes (segretaria alle pari opportunitàClate – Cile)
Carlos Luis Custer (vicepresidente del consiglio politicoconsultivo Clate – Argentina ed ex ambasciatore argentino in Vaticano)
Hector Eduardo Mendez (Segretario di presidenza Clate -Argentina)
 
Per i sindacati italiani erano presenti Giovanni Faverin, Segretario generale Fp Cisl,  Giuseppe Juliano, Dipartimento Internazionale Cisl, Paolo Bonomo, Segretario nazionaleFp Cisl, Enzo Bernardo, Responsabile politiche internazionali Fp Cgil, Mirko Checcacci, Ufficio Internazionale FP Cisl, Nadia Pagano, Dipartimento Internazionale Fp Cgil.

Dopo una presentazione di tutti gli ospiti  fatta brevemente da Eduardo Esteves Martin, Giuseppe Juliano, che ha coordinato l’incontro, ha introdotto i sindacalisti italiani presenti.

Giovanni Faverin per la Cisl Fp ed Enzo Bernardo per la Fp Cgil hanno quindi illustrato la situazione italiana ed europea  sottolineando l’importanza che il lavoro pubblico torni ad essere quello che era, che recuperi la sua importanza e il suo ruolo. Faverin ha aggiunto che, anche se alcuni ci vorrebbero solo dei consumatori, noi dobbiamo essere dei cittadini. Enzo Bernardo ha inoltre  ringraziato i sindacati latino americani per il forte sostegno alla elezione di Rosa Pavanelli a Segretario Generale PSI.
 
E’ seguita una breve comunicazione del Presidente Julio Fuentes, quindi interventi dei sindacati aderenti alla CLATE, nei quali sono state illustrate le situazioni dei vari paesi.

 

Tra gli argomenti trattati: in Argentina il pericolo che sia dimenticato il dramma dei desaparecidos e le iniziative che i sindacati hanno messo in campo insieme alle Madres e alle Abuelas di Plaza de Mayo (a questo proposito Juliano ha ricordato i processi per i desaparecidos italiani); la situazione di recessione in Cile, in attesa del nuovo governo, il dramma della repressione delle organizzazioni sindacali e dei suoi dirigenti che è arrivata negli ultimi tempi a livelli intollerabili in Colombia, che ha il triste primato per il numero di sindacalisti uccisi, e in Guatemala.
 
Inoltre si è parlato del tipo di stato necessario, di un modello alternativo, citato dal rappresentante del Brasile,  per superare il modello neoliberale, per combattere la povertà, per la difesa dei beni comuni e per la giustizia sociale.
 
In quasi tutti gli interventi è stata citata l’elezione di Rosa Pavanelli e la piena soddisfazione per il buon lavoro che Rosa sta facendo e che ha portato Psi ad un vero cambio di passo nei rapporti con i  paesi del continente.
 
Da tutti è stato sottolineata l’importanza dell’unità dei sindacati, sia a livello nazionale che internazionale e l’importanza di proseguire e rafforzare le relazioni tra sindacati, gli interscambi e le iniziative comuni.
 
 
Roma, 5 dicembre 2013

di Nadia Pagano
Dipartimento Internazionale Fp Cgil

 

COMUNICATO AI LAVORATORI DIFESA


 5 DICEMBRE 2013

Giungono a questo Coordinamento Nazionale, richieste  di informazione, relative  all’esistenza di “fantomatici elenchi nominativi di dipendenti civili prossimi alla quiescenza” con tanto di numero di graduatoria ecc.

SI TRATTA DI NOTIZIE PRIVE DI FONDAMENTO.

LA DIREZIONE GENERALE NON HA ANCORA EFFETTUATO NESSUNA GRADUATORIA IN MERITO AI REQUISITI PRE-FORNERO, I DATI SONO IN CONTINUA MUTAZIONE  PER EFFETTO DI DIPENDENTI CHE NEGLI ULTIMI MESI HANNO PROVVEDUTO A RISCATTARE PERIODI LAVORATIVI, CHE NEL CORSO DEGLI ANNI DI ATTIVITA’ LAVORATIVA PRESSO LA DIFESA NON AVEVANO EFFETTUATO.  PERTANTO QUANDO LA DIREZIONE SARA’ IN GRADO DI FORNIRE DATI CERTI, ABBIAMO CHIESTO CHE SI EFFETTUI UN INCONTRO PRELIMINARE CON LE OO.SS. NAZIONALI E DEL QUALE VI FORNIREMO APPOSITA INFORMAZIONE.

FP CGIL DIFESA
Noemi Manca 


 

Bergamo: L'atteggiamento vacuo ed inconsistente di un sindacato senza idee.

05.12.2013 – Bergamo: L’atteggiamento vacuo ed inconsistente di un sindacato senza idee.

 

 

Corso di formazione CR 2009. Informativa.

05.12.2013 – Corso di formazione CR 2009. Informativa.

 

 

NEWS

Bene intesa precari sanita' ma ancora ostacoli. La FPCGIL Medici sull'ANSA

(ANSA) – ROMA, 04 DIC – “E’ stato avviato un percorso ma
siamo ancora lontani dal raggiungere la meta”. Ancora molti gli
ostacoli da superare per poter stabilizzare i precari della
sanita’ secondo Massimo Cozza segretario nazionale della Fp Cgil
medici. “Finalmente si e’ avviato un percorso per uscire da una
situazione attuale, che oltre ad essere anomala dal punto di
vista contrattuale e’ anche pericolosa per la salute dei
cittadini. Ma sono ancora tutte da verificare le successive
tappe”, spiega in merito all’intesa sottoscritta ieri insieme
alla nuova bozza del Dpcm, dal Ministero della Salute e dai
sindacati medici e del comparto sanitario. “Abbiamo apprezzato
l’impegno e la disponibilita’ dimostrata dal sottosegretario alla
Salute Paolo Fadda per cercare di regolarizzare la situazione,
ma per risolvere il problema, ci aspettiamo un’assunzione di
responsabilita’ anche da parte degli altri attori in campo”,
aggiunge in riferimento alla necessita’ che i provvedimenti
passino anche l’esame del Ministero dell’Economia, della
Funzione Pubblica e dalle Regioni.(ANSA).

DAP mercatino di Natale 7-15 dicembre 2013.

Dopo il successo registrato nella prima edizione 2012 riparte il mercatino di Natale, promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per la vendita di prodotti realizzati negli istituti penitenziari.

Dal 7 al 15 dicembre, presso il Museo Criminologico di Roma (www.museocriminologico.it <http://www.museocriminologico.it/> ) in via del Gonfalone 29 (Via Giulia), sarà possibile acquistare panettoni, biscotti, caffè, vino, olio, formaggi, magliette, borse, cosmetici e tanto altro .
prodotti di qualità realizzati nelle carceri italiane.

Un’ottima occasione per un regalo solidale e per visitare il Museo
Criminologico.

Sul sito www.giustizia.it, nell’area Prodotti dal carcere http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_21.wp trovate tutti i prodotti, i punti vendita e le info per l’acquisto on line.

Protocollo di intesa e bozza DPCM precari

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto l’incontro programmato per discutere la proposta di DPCM, a seguito delle osservazioni poste dalle Organizzazioni Sindacali. Al termine dell’incontro, unitariamente, è stato   firmato con il Sottosegretario del Ministero della Salute Paolo Fadda il protocollo d’intesa sul precariato in sanità, che trovate in allegato.

Si tratta dell’avvio di un percorso che dovrà dare risposte certe a tutti coloro che, con le diverse tipologie di precariato, garantiscono quotidianamente  l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Nei prossimi giorni il Ministero della Salute, previa verifica con il Ministero della Funzione Pubblica, emanerà direttive, rivolte alle Regioni, che potranno consentire il mantenimento di tutti i rapporti di lavoro, anche flessibili ed atipici, sino al 31 dicembre 2016.
E’ stato poi condiviso una testo di DPCM che norma le procedure riservate per le assunzioni a tempo indeterminato per il personale che, alla data del 30 ottobre 2013, abbia maturato  anni almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche presso enti diversi da quello che indice la procedura, nel limite massimo complessivo del 50% delle risorse assunzionali disponibili relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016. Il testo del DPCM dovrà comunque passare al vaglio del Dipartimento della Funzione Pubblica, del Ministero dell’Economia, e delle Regioni.
 
Nel Protocollo è stata quindi condivisa la necessità di individuare ulteriori soluzioni, anche normative, per i percorsi di stabilizzazione di quelle tipologie di lavoro flessibile che non potranno soluzione nel DPCM. Dovranno, inoltre, essere adottate ulteriori iniziative, anche di natura legislativa,  finalizzate al superamento degli attuali vincoli per le Regioni sottoposte a piano di rientro.
Si è infine concordata la necessità di introdurre nell’ordinamento vincoli per evitare la creazione di ulteriore precariato per effetto dell’uso improprio dei rapporti di lavoro flessibile.
 
In allegato, oltre al protocollo di intesa,  la nuova bozza di dPCM ieri condivisa.


 

Nota unitaria inviata al Ministro su organici e riorganizzazione

 
4 dicembre 2013

    In allegato la nota unitaria inviata al Ministro su alcune problematiche ancora non affrontate sui tavoli previsti a seguito dell’incontro del 16 ottobre con Bray. Con l’occasione vi informiamo che é stato emanato il decreto di riparto delle somme relative alle aperture straordinarie del primo maggio e della notte dei musei. E che pertanto gli Uffici periferici possono procedere alla loro liquidazione tempestiva, visti i termini ravvicinati della chiusura della linea del cedolino unico (13 dicembre).
Infine siamo convocati per lunedì 9 dicembre per discutere il progetto delle aperture di fine anno.

FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni


 

Punto della situazione stabilimenti A.I.D.

   Si allega la documentazione su cui verterà la riunione del giorno 11 dicembre presso la Direzione Generale di Agenzia Industrie Difesa.


 
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