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Nota unitaria – Incontro OO.SS. con Direttore generale del personale

Nuove
piante organiche

I
risultati della riunione di oggi

 

 

Si è svolto
nella giornata di ieri il programmato incontro in tema di piante organiche.
Dopo un breve saluto del direttore generale del personale, si è entrati nel
vivo della discussione. 

 

Nel corso
della stessa CGIL CISL e UIL si sono inizialmente soffermate sulle questioni di
metodo in quanto hanno lamentato la mancata attivazione dei tavoli di
consultazione, a livello regionale ed interregionale presso i PRAP, a livello
nazionale presso la Direzione Generale della formazione (piante organiche delle
scuole di formazione, risultanti dalla riorganizzazione del settore, con
particolare riferimento agli accorpamenti delle scuole di Verbania e Parma alla
struttura di Cairo Montenotte  e della
scuola di Sulmona alla struttura di Roma). 

 

CGIL CISL e
UIL, nel precisare che tale comportamento, oltre a disattendere gli impegni
precedentemente assunti, viola la normativa vigente che riconosce alle
organizzazioni sindacali, anche territoriali, il diritto alla consultazione in
tema di dotazioni organiche, hanno chiesto al direttore generale di invitare i
provveditori regionali ad attivare senza indugio i tavoli di confronto con le
OO.SS territoriali e con i dirigenti degli Istituti penitenziari e degli uffici
dei PRAP sulla distribuzione nelle singole strutture della dotazione organica
assegnata in ciascun ambito provveditoriale. 

 

Nella sua
replica il Direttore Generale del personale ha assicurato che a breve invierà
ai provveditori l’invito a convocare le organizzazioni sindacali territoriali
per sentirle in merito alla definizione delle piante organiche delle strutture
penitenziarie locali. Lo stesso ha poi preannunciato la imminente assunzione,
mediante lo scorrimento delle graduatorie aperte, di 8 funzionari della
organizzazione e delle relazioni, di 72 funzionari di area giuridico pedagogica
e di 50 funzionari contabili. Inoltre il Direttore Generale ha anticipato la
prossima assunzione di ulteriori 128 funzionari contabili mediante concorso
pubblico. 

 

 

Successivamente
CGIL CISL e UIL, non ritenendo ancora conclusa la procedura di stabilizzazione
e valutando positivamente in tale ottica la previsione presso i PRAP e presso
le altre strutture penitenziarie dell’organico del personale informatico, hanno
ribadito la richiesta di definire positivamente la posizione del personale che,
pur avendo i requisiti previsti dall’accordo, non é stato ancora stabilizzato.
Come pure è stata ribadita la richiesta di rispetto dell’accordo del 02/02/16,
integrato dall’accorso siglato il 17/02/16, laddove viene previsto che il personale
perdente sede rimanga, anche in soprannumero, presso le sedi penitenziarie
della medesima città, tra cui, ovviamente, anche i presidi.

 

CGIL CISL e
UIL inoltre hanno segnalato ancora una volta la necessità di pubblicare
interpelli anche per le figure tecniche, amministrative ed ausiliarie, fino ad
ora escluse dalle procedure di mobilità ordinarie e straordinarie.
Roma, 2.03.2017 

FP CGIL
Lina Lamonica
CISL FP
Eugenio Marra
UIL PA
Domenico Amoroso 

CES: un progetto lontano dai bisogni dei lavoratori

Libro Bianco sul Futuro dell’Europa

Secondo il segretario generale della CES Luca Visentini “.”Che la Commissione europea non sia in grado di presentare qualcosa di diverso da riflessioni e scenari, con un breve riassunto dei pro e dei contro di ogni scenario, dimostra quanto incerto sia il futuro.”La Commissione europea sembra aver rinunciato a ogni tentativo di leadership e viene semplicemente invitando tutti a discutere le opzioni. Questa potrebbe essere la politica realistica, ma illustra certamente il livello di divisione all’interno dell’Unione europea.”Non vedo l’ora di sentire ciò che il presidente Juncker ha da dire al Parlamento europeo oggi, e spero che sarà più ambizioso.”Nessuno degli scenari contiene ciò  di cui i lavoratori hanno bisogno, e che vogliono le organizzazioni sindacali e della società civile: una Europa più equa, più sostenibile, democratica e Europa solidale. La dimensione sociale dell’Europa è appena menzionata.”Anche lo scenario ‘fare molto di più insieme’ è debole – è solo per la zona euro e per ‘gli Stati membri che intendono aderire’.
“Per il bene della UE posso solo sperare che la dichiarazione del Consiglio sul futuro dell’Europa sia più forte e più chiara. In caso contrario saranno i capi di governo riuniti a Roma UE il 25 marzo a prendere l’iniziativa “.

Il Libro bianco delinea cinque scenari, ognuno dei quali fornisce uno spaccato di quello che potrebbe essere lo stato dell’Unione da qui al 2025, a seconda delle scelte che l’Europa effettuerà. Gli scenari, che contemplano una serie di possibilità e hanno carattere illustrativo, non si escludono a vicenda né hanno pretese di esaustività.
Scenario 1: Avanti così – Nello scenario che prevede di proseguire sul percorso già tracciato, l’UE a 27 si concentra sull’attuazione del suo programma positivo di riforme, in linea con lo spirito degli orientamenti della Commissione Un nuovo inizio per l’Europa del 2014 e della dichiarazione di Bratislava concordata da tutti i 27 Stati membri nel 2016. In base a questo scenario, entro il 2025: gli europei guideranno automobili automatizzate e connesse, ma potranno incontrare problemi all’attraversamento delle frontiere a causa del persistere di ostacoli giuridici e tecnici; nella maggior parte dei casi gli europei attraverseranno le frontiere senza essere sottoposti a controlli; a causa del rafforzamento dei controlli di sicurezza sarà necessario recarsi all’aeroporto o alla stazione ferroviaria con largo anticipo sull’orario di partenza.
Scenario 2: Solo il mercato unico – L’UE a 27 si rifocalizza progressivamente sul mercato unico poiché i 27 Stati membri non riescono a trovare un terreno comune in un numero crescente di settori. In base a questo scenario, entro il 2025:i controlli periodici complicheranno l’attraversamento delle frontiere per motivi di lavoro o per turismo; sarà più difficile trovare lavoro all’estero e il trasferimento dei diritti pensionistici verso un altro Stato non sarà garantito; chi si ammalerà all’estero sarà costretto a pagare fatture mediche elevate;gli europei sono restii a utilizzare automobili connesse a causa dell’assenza di norme e di standard tecnici a livello dell’UE.
Scenario 3: Chi vuole di più fa di più – L’UE a 27 continua secondo la linea attuale, ma consente agli Stati membri che lo desiderano di fare di più assieme in ambiti specifici come la difesa, la sicurezza interna o le questioni sociali. Emergeranno una o più “coalizioni di volenterosi”. In base a questo scenario, entro il 2025:15 Stati membri istituiranno un corpo di polizia e un corpo di magistrati per contrastare le attività criminali transfrontaliere; le informazioni sulla sicurezza saranno scambiate in tempo reale e le banche dati nazionali saranno completamente interconnesse;le auto connesse sono di uso diffuso nei 12 Stati membri che hanno concordato di armonizzare le norme sulla responsabilità civile e gli standard tecnici.
Scenario 4: Fare meno in modo più efficiente – L’UE a 27 si concentra sul produrre risultati maggiori in tempi più rapidi in determinate aree politiche, intervenendo meno nei settori per i quali non se ne percepisce un valore aggiunto. L’attenzione e le risorse limitate sono concentrate su un numero ristretto di settori. In base a questo scenario, entro il 2025:un’Autorità europea per le telecomunicazioni sarà abilitata a liberare frequenze per i servizi di comunicazione transfrontalieri, come quelli utilizzati dalle automobili connesse. Essa inoltre tutelerà i diritti degli utenti di telefonia mobile e di internet, ovunque si trovino nell’UE una nuova Agenzia europea per la lotta contro il terrorismo contribuirà a scoraggiare e prevenire gravi attentati grazie al monitoraggio e alla segnalazione sistematiche dei sospetti.
Scenario 5: Fare molto di più insieme – Gli Stati membri decidono di condividere in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti. Le decisioni di livello europeo vengono concordate più velocemente e applicate rapidamente. In base a questo scenario, entro il 2025:gli europei che desidereranno reclamare contro una proposta relativa a un progetto di turbina eolica finanziato dall’UE nella loro zona faticheranno a mettersi in contatto con l’autorità responsabile poiché saranno indirizzati alle competenti autorità europee;le automobili connesse circoleranno senza problemi in tutta Europa grazie a norme chiare applicabili in tutta l’UE; i conducenti possono rivolgersi a un’agenzia dell’UE responsabile di far rispettare le regole. Prossime tappe

Il Libro bianco è il contributo della Commissione europea al vertice di Roma, in occasione del quale l’UE discuterà dei risultati ottenuti negli ultimi 60 anni ma anche del futuro nell’Unione a 27. Il Libro bianco segna l’inizio di un processo in cui l’UE a 27 deciderà il futuro dell’Unione. Per incoraggiare il dibattito, la Commissione europea, insieme al Parlamento europeo e agli Stati membri interessati, ospiterà una serie di dibattiti sul futuro dell’Europa che avranno luogo nelle città e nelle regioni del continente.
La Commissione europea contribuirà al dibattito nei prossimi mesi con una serie di documenti di riflessione:
sullo sviluppo della dimensione sociale dell’Europa;sull’approfondimento dell’Unione economica e monetaria sulla base della relazione dei cinque presidenti del giugno 2015;sulla gestione della globalizzazione;sul futuro della difesa europea;sul futuro delle finanze dell’UE.
Alla stregua del Libro bianco, i documenti di riflessione esporranno idee, proposte, opzioni e scenari diversi per l’Europa nel 2025, senza presentare, a questo stadio, decisioni definitive.

 
 

 

Presenza dei rappresentanti sindacali dei Vigili del fuoco sui mass media.

 
 

02.03.2017 – Presenza dei rappresentanti sindacali dei Vigili del fuoco sui mass media.

Al Sottosegretario di Stato per l’Interno
On. Gianpiero BOCCI

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Bruno FRATTASI

Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF 
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI

e, p.c.           Al Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

Oggetto: Presenza dei rappresentanti sindacali dei Vigili del fuoco sui mass media.

Egregi,
la Fp Cgil ha più volte evidenziato, per le vie brevi, che alcuni componenti del Corpo nazionale VVF si presentano alla stampa ed ai mas media con improbabili abbigliamenti, indossando indumenti in dotazione al personale operativo.

Ebbene, siamo, purtroppo, costretti a segnalare, questa volta in modo formale, come alcuni giorni or sono, nel corso di una rubrica trasmessa dall’emittente “RETE 4”, tale fatto si sia nuovamente verificato, inoltre, con l’assunzione di atteggiamenti che, sia nei toni che nei contenuti, suscitano ben più di una perplessità.

Gli intervistati , infatti, hanno affermato, con veemenza degna di miglior causa, che i Vigili del fuoco sarebbero preposti ad attività di ordine pubblico in quanto agenti di Pubblica Sicurezza e che, conseguentemente, potrebbero agire su ordine dei Questori proprio per effettuare operazioni di questo tipo.

Al di là del fatto che, a nostro avviso, il tono alterato con cui sono state fatte queste affermazioni nuoce gravemente all’immagine dei Vigili del Fuoco, va sottolineato come i contenuti di tali affermazioni non corrispondano affatto al vero.

Come è noto, l’articolo 8 della Legge 1570/41 prevede che i Vigili del Fuoco siano sì agenti di Pubblica Sicurezza, ma soltanto per quanto concerne l’esercizio delle proprie funzioni, ovvero quelle connesse al servizio di soccorso, inoltre, prevede, che, per quanto attiene tale attività, eventuali disposizioni dirette ai Vigili del Fuoco, comunque solo in eccezionali circostanze, siano valutate esclusivamente dai Prefetti e non dai Questori.

Tale mediocre conoscenza delle norme di legge, ancor più se divulgata attraverso i media da persone che indossano indumenti del Corpo nazionale, provoca confusione tra la cittadinanza e, soprattutto, non trasferisce un’immagine adeguata del Corpo stesso, ancora di più quando viene espressa con i discutibili toni di cui sopra.

Per questi motivi, la Fp Cgil auspica un vostro autorevole e risolutivo intervento, nelle forme che riterrete più adeguate, affinché gi ospitati presso gli organi di stampa e di informazione indossino indumenti civili al fine offrire una più corretta informazione ai cittadini su quelli che sono i compiti e le attività dei Vigili del Fuoco nel nostro Paese.

In attesa di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.

Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF 
Danilo ZULIANI 

 

 

Legge124/2015 e D.lgs. 177/216 – trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 
 

02.03.2017 – Legge124/2015 e D.lgs. 177/216 – trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Alla Ministra per la Semplificazionee la Pubblica Amministrazione
On.le Marianna MADIA

Al Ministro dell’Interno
On.le Marco MINNITI

Alla Ministra della Difesa
On.le Roberta PINOTTI

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Bruno FRATTASI

Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI

Oggetto: Legge 124/2015 e D.lgs. 177/216 – trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Egregi,
siamo nuovamente costretti a segnalare il perseverare di taluni Comandi Regionali dei Carabinieri Forestali nell’emanare disposizioni relative alla messa a disposizione del personale, e dei relativi mezzi, per sopperire alle esigenze legate alla campagna antincendio boschiva 2017, attraverso accordi e convenzioni con le Regioni.

La soppressione del Corpo Forestale dello Stato, con le norme riportate in oggetto e fortemente criticate dalla scrivente, ha disposto il trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

In data 15 febbraio u.s. la Fp Cgil ha inviato una nota nella quale rappresentava l’urgenza di un un Vostro autorevole intervento, per restituire alle lavoratrici ed ai lavoratori del ex Corpo Forestale la certezza dei compiti ad essi assegnati, e per rassicurare i cittadini sulla funzionalità e disponibilità del delicato servizio di cui trattiamo, senza confusione e sovrapposizione fra Corpi dello Stato.

Purtroppo duole constatare da parte di tutti che non si sia, apparentemente, ritenuto necessario intervenire in alcun modo a ripristinare una corretta applicazione della norma.

Continuiamo, pertanto, a ritenere improcrastinabile un autorevole intervento per riportare serenità all’interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Mai come ora, infatti, la categoria sta dimostrato elevata professionalità rispondendo con estrema competenza alle richieste pervenute dalla cittadinanza delle Province colpite dal sisma del centro Italia.

La volontà dell’Arma dei Carabinieri di voler offrire alla Protezione Civile servizi specifici di direzione delle operazioni di spegnimento e di stipulare impropriamente accordi e convenzioni con le Regioni, a nostro avviso, va contro ogni logica di razionalizzazione e riorganizzazione delle funzioni dello Stato.

Per quanto sopra, auspichiamo si possa ritornare ad una concreta normalità nell’ambito delle specifiche competenze tra Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Arma dei Carabinieri, evitando l’inasprirsi della controversia e facendo rientrare l’intera materia nell’ambito di quanto stabilito dalle norme di legge.

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VV.F.         Il Segretario Nazionale FP CGIL
          Danilo ZULIANI                                      Salvatore CHIARAMONTE

 

 

Schema di decreto legislativo art. 8 comma 1 lettera a) Legge 124/2015 – Atto Parlamentare- relazione illustrativa

REVISIONE RUOLI FORZE DI POLIZIA

Informativa soggiorni estivi INPS

   

In allegato circolari e moduli di iscrizione ai soggiorni estivi.

Anffas : Informativa incontro 1 marzo 2017

Nella giornata di ieri
si è tenuto un ulteriore incontro con Anffas, per proseguire la trattativa per
il rinnovo del contratto collettivo nazionale.

 

Abbiamo proseguito nella
lettura del testo contrattuale vigente, per provare a condividere gli articoli
che necessitano di una revisione o aggiornamento, e renderli coerenti con i
contenuti della nostra piattaforma.

 

Abbiamo condiviso la
necessità di approfondire le materie inerenti i passaggi di categoria, al fine
di rendere effettivamente fruibile l’istituto, e di approfondire il tema degli
inquadramenti, anche alla luce delle evoluzioni normative.

Abbiamo rilevato la
necessità di rendere coerente la regolamentazione degli straordinari e dei
recuperi con l’istituto della banca ore, e di rivedere gli articoli che
riguardano lavoro notturno, riposi, recuperi e pause.

 

Abbiamo concordato un
ulteriore incontro per il 21 marzo prossimo, finalizzato a completare la
lettura dell’articolato vigente, ed un ulteriore incontro per il 6 aprile.

 

Vi terremo informati

 
       
       Denise
Amerini                                    Francesca
De Rugeriis
Responsabile FP CGIL SSAEP      Capo Area FPCGIL Sanità e SSAEP                                 

 
 

 
 

Puglia – AIB – Nota al presidente della regione.

 
 

02.03.2017 – Puglia – AIB – Nota al presidente della regione.

la Fp Cgil VVF, in relazione alla campagna antincendi boschiva per l’anno 2017, preso atto che, con la l. 124/2015 e con successivo d.lg. n. 177/2016, si è disposto il trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, chiede che il finanziamento relativo tenga conto di quanto innovato normativamente e delle nuove competenze che, per legge, vengono oggi a gravare sul personale dipendente.

 

 

Marche – Comunicato stampa mensa di servizio.

 
 

02.03.2017 – Marche – Comunicato stampa mensa di servizio.

Taglio dopo taglio si cerca di “smantellare” il sistema di soccorso dei Vigili del Fuoco!!!

Oggi tocca alla mensa, quella che i vertici dell’amministrazione dei Vigili del Fuoco vorrebbero sostituire, per il turno notturno, con semplici buoni pasto elettronici!!

Tagliare la mensa ai Vigili del Fuoco non è solo togliere un servizio importante per i lavoratori, ciò rende il sistema di soccorso più fragile e vulnerabile poiché l’articolazione dell’orario di lavoro dei Vigili del Fuoco, strutturato con turnazioni continuative di 12 ore, ha bisogno di un “ristoro energetico” che non può assolutamente essere garantito da un buono pasto elettronico!! 

Si cerca di smontare pezzo pezzo il Corpo Nazionale “lavorandolo ai fianchi” per renderlo debole e inefficace! 

“Signor Ministro, a nulla servono i suoi pubblici atti di stima verso i Vigili del Fuoco se poi non si impediscono certe derive”

 

 

Guarda "Vigili del Fuoco. Verona sicura. Dalle parole ai fatti. Prima e SECONDA PARTE." su YouTube

 

01.03.2017 – Pubblichiamo due video prodotti dalla struttura di Fp Cgil VVF
Veneto relativi alla vertenza Verona sicura. Il primo, è il
resoconto dell’incontro tenutosi il  23 febbraio alla presenza del
Sottosegretario On. Bocci,  il secondo è il percorso messo in campo
fino ad oggi per il raggiungimento degli obiettivi ottenuti (sedi di
servizio, incremento di personale opereativo e automezzi).

 


Prima parte: resoconto riunione Bocci

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Seconda parte: l’Unione di base non sa ascoltare
la base

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Lazio – Convenzione AIB 2017.

 
 

01.03.2017 – Lazio – Convenzione AIB 2017.

In relazione alla campagna antincendi boschiva per il 2017, preso atto che, con Legge 124 del 2015 e con successivo Decreto legislativo 177 del 2016, si è disposto il trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate alle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, la FP CGIL Roma e Lazio, chiede che il finanziamento relativo tenga conto di quanto innovato normativamente e delle nuove competenze che, per legge, vengono a gravare sul personale dipendente.

 

 
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