Di seguito, il link che rimanda all’articolo pubblicato sul sito AgenParl (Agenzia parlamentare per l’informazione politica e economica), che riprende il nostro comunicato sui trasferimenti
In allegato, la nota del 18/09/2013 a firma del Segretario Nazionale FP CGIL, Fabrizio Fratini, e del Responsabile Nazionale FP CGIL Comparto Sicurezza, Francesco Quinti, relativa ad una prima discussione sulle problematiche dei Corpi forestali regionali e provinciali.
COMUNICATO STAMPA
di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil e Daniele Tissone, Segretario Generale Silp-Cgil
AGENZIE
Roma, 17 ott. (Adnkronos/Labitalia) – “Malgrado le rassicurazioni ottenute dal ministro Gianpiero D’Alia, la legge di stabilita’ contiene pesanti tagli imposti al personale del comparto sicurezza e al suo lavoro straordinario.
Avevamo indicato le emergenze, le priorita’ da affrontare per migliorare la funzionalita’ dei corpi di polizia e chiesto il rispetto dei diritti degli operatori, evidenziato l’urgenza di una ripresa delle relazioni sindacali, dello sblocco del turn-over, del rinnovo del contrattonazionale, chiesto lo svincolo immediato del fermo imposto sia alle indennita’ accessorie e funzionali che agli automatismi stipendiali per le progressioni di carriera, il riordino delle carriere e l’avvio della previdenza complementare.
Di tutto cio’ non c’e’ traccia nelle azioni del Governo”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Fabrizio Fratini, segretario nazionale Fp-Cgil, e Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil.
“L’assenza del ministro D’Alia dal secondo tavolo di confronto -continuano i due sindacalisti- ci ha costretti a rivolgerci al presidente del Consiglio e ai ministri competenti, ai quali insieme atutte le altre rappresentanze sindacali abbiamo di recente inviato due note, senza ottenere risposte. Serve una risposta politica ai problemi sollevati, il governo Letta si assuma la responsabilita’ di avviare un confronto sulla drammatica situazione che sta mettendo a forte rischio il sistema di sicurezza e protezione sociale del Paese”.
“Visto questo mutismo -concludono Fratini e Tissone – e la mancanza di confronto, lanceremo un un percorso di mobilitazione che prevedera’ il coinvolgimento del personale dei Corpi di Polizia, cominciando da un sit-in permanente davanti a Piazza Montecitorio a partire dal prossimo 28 ottobre. Iniziative che manterremo fino a quando non sara’ dato ascolto alle rivendicazioni avanzate dal sindacato”.
(Lab/Ct/Adnkronos) 17-OTT-13 18:40
Legge di Stabilita’: Fp e Silp-Cgil, governo sordo, pronta mobilitazione.
(AGI) – Roma, 17 ott. – “Malgrado le rassicurazioni ottenute dal ministro Gianpiero D’Alia, la Legge di Stabilita’ contiene
pesanti tagli imposti al personale del comparto sicurezza e al suo lavoro straordinario”. A denunciarlo sono Fabrizio Fratini,
segretario nazionale Fp-Cgil e Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil. “Avevamo indicato le emergenze – spiegano i
due rappresentanti sindacali – le priorita’ da affrontare per migliorare la funzionalita’ dei Corpi di polizia e chiesto il rispetto dei diritti degli operatori, evidenziato l’urgenza di una ripresa delle relazioni sindacali, dello sblocco del turn-over, del rinnovo del Contratto nazionale, chiesto lo svincolo immediato del fermo imposto sia alle indennita’ accessorie e funzionali che agli automatismi stipendiali per le progressioni di carriera, il riordino delle carriere e l’avvio della previdenza complementare. Di tutto cio’ non c’e’ traccia nelle azioni del governo”.
Legge di Stabilita’: Fp e Silp-Cgil, governo sordo, pronta mobilitazione (2).
(AGI) – Roma, 17 ott. – “L’assenza del ministro D’Alia dal secondo tavolo di confronto – continuano Tissone e Fratini – ci
ha costretti a rivolgerci al presidente del Consiglio e ai ministri competenti, ai quali insieme a tutte le altre rappresentanze sindacali abbiamo di recente inviato due note, senza ottenere risposte. Visto questo mutismo e la mancanza di confronto – concludono i due – lanceremo un percorso di mobilitazione che prevedera’ il coinvolgimento del personale dei Corpi di polizia, cominciando da un sit-in permanente davanti a piazza Montecitorio a partire dal prossimo 28 ottobre. Iniziative che manterremo fino a quando non sara’ dato ascolto alle rivendicazioni avanzate dal sindacato”.
Legge di Stabilità: FP E SILP: GOVERNO SORDO, MOBILITAZIONE.
(DIRE) Roma, 17 ott. – “Malgrado le rassicurazioni ottenute dalministro Gianpiero D’alia, la Legge di Stabilita’ contiene
pesanti tagli imposti al personale del comparto sicurezza e alsuo lavoro straordinario. Avevamo indicato le emergenze, le
priorita’ da affrontare per migliorare la funzionalita’ dei Corpidi Polizia e chiesto il rispetto dei diritti degli operatori,evidenziato l’urgenza di una ripresa delle relazioni sindacali,dello sblocco del turn-over, del rinnovo del Contratto Nazionale,chiesto lo svincolo immediato del fermo imposto sia alle indennita’ accessorie e funzionali che agli automatismi
stipendiali per le progressioni di carriera, il riordino dellecarriere e l’avvio della previdenza complementare. Di tutto cio’
non c’e’ traccia nelle azioni del governo”. Cosi’ FabrizioFratini, segretario nazionale Fp-Cgil, e Daniele Tissone,segretario generale Silp-Cgil.”L’assenza del Ministro D’Alia dal secondo tavolo di confronto- continuano i due sindacalisti ci ha costretti a rivolgerci al presidente del Consiglio e ai ministri competenti, ai quali insieme a tutte le altre rappresentanze sindacali
abbiamo di recente inviato due note, senza ottenere risposte. Serve una risposta politica ai problemi sollevati, il Governo
Letta si assuma la responsabilita’ di avviare un confronto sulla drammatica situazione che sta mettendo a forte rischio il sistema di sicurezza e protezione sociale del Paese. Visto questo mutismo e la mancanza di confronto, lanceremo un un percorso di mobilitazione che prevedera’ il coinvolgimento del personale dei Corpi di Polizia, cominciando da un sit-in permanente davanti a Piazza Montecitorio a partire dal prossimo 28 ottobre. Iniziative- concludono Fratini e Tissone- che manterremo fino a quando non sara’ dato ascolto alle rivendicazioni avanzate dal sindacato”.
Croce Rossa Italiana, un successo il presidio a piazza Montecitorio
“Le Commissioni ci ascoltino: più tempo per tutelare occupazione e servizi”
Sono arrivati in tanti, compresi alcuni parlamentari di Pd e Scelta Civica, stamattina davanti al palazzo di Montecitorio, per prendere parte al presidio organizzato dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl Uil e Cisal e chiedere garanzie sul futuro occupazionale di 4.000 operatori della Croce Rossa Italiana.
A preoccupare sindacati e lavoratori è il rischio che, nella trasformazione da ente pubblico in associazione di diritto privato, la Cri vada incontro ad un ridimensionamento che non garantisca i livelli occupazionali, a partire dagli oltre 1.500 precari. E non sarebbero ovviamente solo gli operatori a farne le spese, ma anche i cittadini che dalla Croce rossa ricevono assistenza.
Forti della riuscita di questa mobilitazione, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal auspicano ora che la Commissione congiunta Affari costituzionali e Lavoro della Camera, che inizia oggi l’esame del ddl di conversione in legge del decreto di riordino, prenda in seria considerazione la richiesta di prorogare di un anno l’applicazione della riforma.
Una proroga, infatti, consentirebbe di definire in maniera condivisa punti essenziali come livelli dei servizi, fabbisogni di personale e tutela dei lavoratori. E permetterebbe inoltre al Governo di utilizzare la delega legislativa contenuta nel ddl Lorenzin per mettere a punto i correttivi necessari a salvaguardare qualità delle prestazioni e livelli occupazionali.
Se tuttavia anche il segnale chiaro rappresentato dalla grande adesione al presidio dovesse cadere nel vuoto, i sindacati sono fermamente intenzionati a non lasciare nell’incertezza i lavoratori e gli utenti della Croce Rossa, e a far crescere di intensità la mobilitazione.
Roma, 17 ottobre 2013
Pubblichiamo di seguito icomunicato sulla ventilata ipotesi di passaggio alle province di Trento e Bolzano dei servizi e delle competenze dell’Agenzia delle Entrate.