Rimini: Finalmente sono arrivate le risorse per poter pagare i rientri dal salto turno

30.09.2013 – Finalmente sono arrivate le risorse per poter pagare i rientri dal salto turno.

 

 

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Congedo straordinario speciale per traferimento – Art. 15 DPR 395/1995

 

L’Ufficio Relazioni Sindacali ha inotrato la nota dell’ Ispettorato Generale – Servizio centrale per la gestione delle risorse umane nr. 31501 del 12/09/2013, che alleghiamo alla presente, con la quale si chiarisce – come avevamo sempre sostenuto -, che il personale di ruolo non direttivo può beneficiare del congedo straordinario speciale per trasferimento nel caso di assegnazione a nuova sede di servizio a seguito di superamento di concorso interno.
 
A questo punto, riteniamo sia indispensabile un incontro sindacale con l’Amministrazione al fine di chiarire le modalità di utilizzo del congedo per coloro che non ne hanno potuto beneficiare avendo ricevuto un diniego, e per verificare il diritto alla corresponsione dell’indennità economica di trasferimento per il personale rientrante nelle stesse casistiche di cui sopra. 

 

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CGIL CFS – Comunicato incontro Ministro e Capo CFS

 

In allegato, il comunicato sindacale FP CGIL CFS sull’incontro con il Ministro Mi.p.a.a.f. del 16/09 e con il Capo del CFS del 17/09.

 

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Sedi del CFS in previsione di chiusura – Ulteriori criteri di mobilità

 

Alleghiamo la nota ispettorile del Servizio centrale per la gestione delle risorse umane, prot. nr. 2474 datata 11/09/2013 (trasmessa dall’URS con nota 1556 del 12/09/2013), con la quale vengono individuati ulteriori criteri da applicarsi agli uffici e strutture in previsione di chiusura, con particolare riferimento al ruolo degli ispettori.
 
Rimandiamo, per opportuna conoscenza, le precedenti note sull’argomento, emanate sempre dal medesimo Servizio (n. 2266 del 26/07/2013 – n. 1304 del 29/04/2013), precisando che l’Amministrazione, nonostante la gran fretta iniziale, non ha ancora dato seguito a quanto indicato nelle suddette note.

 
 
 
 
 

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TripAdvisor: bene valutare, ma lo Stato garantisca Lea e uniformità

 

Comunicato stampa di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

“Sul TripAdvisor per gli ospedali pubblici la Ministra Lorenzin propone una soluzione efficace dal punto di vista comunicativo. Ma la salute è un problema complesso e il suo funzionamento non dipende solo dalla bravura di quel singolo medico o operatore sanitario. Il ruolo pubblico è quello di intervenire per garantire la sussistenza dei livelli essenziali di assistenza e l’uniformità di trattamento in tutto il Paese. Non solo quello di stilare classifiche e prendere atto dei problemi”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici, in merito al contenuto di un’intervista rilasciata dalla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin al quotidiano “La Repubblica”.

“Giusto aprirsi all’open data e garantire trasparenza. Giusto – continuano i due sindacalisti – ascoltare la voce dei cittadini. Sulla misurazione delle performance, su customer care e customer satisfaction, ci sono esperienze avanzate e altre possono essere sperimentare e poi messe a sistema. La Ministra dovrebbe occuparsi di garantire che a un cittadino, una volta varcata la soglia di una struttura pubblica, sia garantita un’assistenza adeguata. Non serve una guida turistica del servizio sanitario nazionale”.

“La Ministra si preoccupi di fermare la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al Pil che, secondo la recente nota di aggiornamento del Def, passerebbe dall’attuale 7,1% al 6,7% nel 2017. I titoli sui quotidiani servono davvero a poco. Servono semmai investimenti nelle nuove tecnologie – concludono Taranto e Cozza – adeguate dotazioni organiche e la fine dell’era buia dei tagli lineari ai diritti delle persone”.
 
Roma, 27 settembre 2013
 

D.P.C.M. del 23 settembre 2013 – Autorizzazione a bandire i concorsi per 10 Vice Direttori e 10 Vice Direttori Amministrativo Contabili

27.09.2013 – D.P.C.M. del 23 settembre 2013 – Autorizzazione a bandire i concorsi per 10 Vice Direttori e 10 Vice Direttori Amministrativo Contabili.
Per quanto riguarda il turn over 2013, il CNVVF è autorizzato ad assumere nel limite massimo di 437 unità a tempo indeterminato, di cui 399 nella qualifica di Vigile del Fuoco che si sommano alle 400 assunzioni già autorizzate per il potenziamento della dotazione organica.

 

 

Comunicato congiunto FP CGIL e UIL PA dell'incontro del 26-9-2013

 
 

        Al personale dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria 
 

Si è tenuta ieri la riunione con la Dirigenza ANSF per la sottoscrizione definitiva dell’Accordo Fua 2012 e per la prosecuzione della trattativa sul primo CCI di Ente (con valenza 2013-2015) relativo al personale non dirigente tecnico amministrativo e ai professionisti di II^ Q.F.
 
La nuova bozza fornita dall’amministrazione non si distanzia troppo dalla precedente, salvo per una “modifica in corsa” dell’articolo sugli incentivi alla produttività, da cui è stato espunto il riferimento al miglioramento della prestazione produttiva.
 
Abbiamo proposto di sottoscrivere un accordo a stralcio per i benefici assistenziali (pur continuando a mantenere nel CCI un articolo che ne prevedesse l’istituzione), portando esempi concreti di Pubbliche Amministrazioni che hanno proceduto in questo senso. Ma è apparso chiaro che ANSF non intende chiudere velocemente questa partita (è stato fatto cenno ad un’erogazione nel 2014), non intende “sollevare il problema” per i fondi 2012 e soprattutto vuol mantenere i benefici assistenziali dentro il CCI  come leva per condurre in porto l’integrativo nella direzione a lei gradita, anche se non condivisa  dalle OO.SS. rappresentative.
 
Per quanto riguarda la ripartizione del Fondo per il personale non dirigente tecnico amministrativo (per i professionisti di II^ Q.F. non è stato quantificato) l’amministrazione ha proposto questa ripartizione :
–        indennità professionale                               euro 279.432,24  (62%)
–        quota TFR Indennità Ente                            euro   11.190,22  ( 3%)
–        retribuzione posizione+straordinari              euro   89.490,05  (20%)
–        indennità maneggio valori                           euro     1.800,00  (0,4%)
–        produttività                                                euro   22.372,51  ( 5%)
–        altre indennità                                            euro  43.165,23   (10%)
 
A parte le prime due voci, che sono obbligatorie da contratto, sulle altre voci ANSF ha dichiarato la disponibilità al confronto, ma poi ha di fatto blindato il 20% per posizioni organizzative e straordinari, chiarendo ulteriormente la sua intenzione, almeno per il 2013, di utilizzare queste risorse principalmente (se non esclusivamente) per lo straordinario. Anche la previsione delle 50 ore di prestazioni straordinarie da inserire nella banca-ore si è rivelata al dunque un meccanismo a svuotamento/riempimento continuo, tale da consentire al singolo lavoratore di effettuare anche oltre 100 ore di straordinario.
 
Non ci siamo : il nostro impegno era e rimane arrivare ad un confronto reale sulla ripartizione e l’utilizzo delle somme del Fondo, a partire da una limitazione (legittima e corretta) nell’uso dello straordinario. Non accettiamo di far finta di contrattare, per poi giungere ad un testo in cui solo l’amministrazione ha raggiunto i suoi obiettivi. Non stiamo al tavolo per sottoscrivere tutto quello che ci viene sottoposto e non accettiamo un atteggiamento di “rimbalzo” continuo delle nostre richieste.
 
Invieremo a breve ad ANSF le nostre proposte di riscrittura del CCI, che terranno conto di quanto emerso e richiesto da voi in assemblea; e ovviamente le condivideremo con voi.
 
Purtroppo dobbiamo registrare che, nonostante sia da parte nostra stato chiarito l’apprezzamento rispetto all’attuale Dirigenza, la stessa non riesce a comprendere che un contratto a valenza triennale deve essere scritto a garanzia, attuale e futura, dei lavoratori. Non bastano i patti fra gentiluomini, o meglio non bastano per tre lunghi anni.  
 
Firenze, 27.09.2013
                                                               
                FP CGIL                                            UIL PA
        Palumbo – Oberosler                                 Schembri 
 

                                              
 

 

 

Decreto di integrazione e modifica della graduatoria approvata con D.M. n. 455 del 17/09/2013 per la successiva ammissione al corso di formazione professionale relativa al concorso C.S. 2009 – Circolare n. 3583 del 27/09/2013 per la relativa procedura di scelta sede

27.09.2013 – Decreto di integrazione e modifica della graduatoria approvata con D.M. n. 455 del 17/09/2013 per la successiva ammissione al corso di formazione professionale relativa al concorso C.S. 2009 – Circolare n. 3583 del 27/09/2013 per la relativa procedura di scelta sede.

 

 

Puglia: Nota unitaria al Presidente della Regione sui servizi ferroviari regionali

27.09.2013 – Nota unitaria al Presidente della Regione sui servizi ferroviari regionali.

 

 

INPS: comunicato unitario – continua l'attacco nei confronti dei lavoratori dell'Inps

 
Non c’è stato neppure il tempo di registrare la notizia secondo la quale si sarebbero determinate, a seguito dell’approvazione della 2^ nota di variazione al bilancio, le condizioni per scongiurare il rischio di un taglio al salario accessorio, che un nuovo pesante attacco è stato sferrato nei confronti di tutti i lavoratori dell’Inps.

La Ragioneria Generale dello Stato ha infatti espresso parere negativo in ordine alle misure di riduzione della spesa individuate dall’Istituto con la citata 2^ nota.

Ciò potrebbe comportare un taglio delle risorse destinabili, per effetto dell’art. 18 della legge n. 88/89, al finanziamento dei “progetti speciali”. Taglio che ammonterebbe ad oltre la metà delle risorse rivolte ad incentivare la produttività. Da parte sua, l’Amministrazione dell’INPS ha già evidenziato che, ove l’incertezza rispetto alla piena disponibilità delle risorse dovesse permanere, sospenderà immediatamente l’erogazione degli incentivi.

Evidentemente, non si è ancora compreso che, solo mettendo al centro e valorizzando le professionalità dei lavoratori e la qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, sarà possibile rilanciare lo sviluppo socio-economico del Paese.

Evidentemente non è bastato ai vari Esecutivi intervenire, a più riprese, per legge, affinché l’Inps riducesse in modo consistente il proprio personale; non è bastato procedere all’accorpamento degli Enti previdenziali, con il conseguente caos che si è scatenato sui servizi e sui lavoratori che li devono erogare; non è bastato prevedere circa 2500 pensionamenti per riassorbire il soprannumero da spending.
 
Si continua ad utilizzare l’INPS come un bancomat, sempre a disposizione per le casse del Governo.

Infatti, la legge di stabilità 2013 ha completato l’opera, imponendo al nuovo Inps di conseguire, a partire dall’anno in corso, ulteriori 240 milioni di economie.

E niente è più facile che reperire queste risorse tagliando i fondi destinati alla contrattazione integrativa.

E’ stato vano insistere per una maggiore condivisione delle scelte da fare e delle voci di bilancio da tagliare al fine di realizzare veri risparmi strutturali senza intaccare il salario dei lavoratori.

E’ stato vano ogni tentativo di suggerire che il taglio fosse realizzato, ad es., attraverso la riduzione delle consulenze e una più oculata gestione del patrimonio.

Questo scempio va fermato!

Il taglio generalizzato delle risorse economiche non soltanto produrrebbe inaccettabili penalizzazioni retributive, nonostante gli obiettivi produttivi annuali siano stati pressoché raggiunti e siano già trascorsi quattro anni di blocco dei rinnovi contrattuali, ma determinerebbe anche inevitabili ripercussioni sul livello dei servizi erogati.
 
Tutto ciò quando, nel Paese, è invece forte il bisogno di stato sociale.

I lavoratori dell’Inps non permetteranno questo scempio e spiegheranno a cittadini e imprese, lavoratori e pensionati come si stia tentando di mettere in ginocchio il sistema pubblico di sicurezza sociale del Paese.
 
Stante la gravità della situazione, le scriventi OO.SS., nel ribadire l’esigenza che venga evitato qualsiasi tipo di intervento penalizzante per i lavoratori, chiedono un urgentissimo incontro ai vertici INPS e proclamano, come prima iniziativa di mobilitazione, lo STATO DI AGITAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI E DI TUTTE LE LAVORATRICI dell’ Inps.

 
Le Federazioni si attiveranno per adottare ulteriori forme di lotta a sostegno della vertenza.


        FP CGIL             CISL FP             UIL PA        FIALP CISAL
S. Chiaramonte       A. Nardella        E.M. Ponti        D. Velardi

Roma, 26 settembre 2013  

 
 

Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-pa Fialp-Cisal

 


Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati conto i tagli alla produttività

Cgil Cisl Uil Cisal: “Fermiamo l’attacco contro i servizi e i lavoratori dell’Inps”

Roma, 27  settembre 2013

Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal di nuovo sul piede di guerra per scongiurare i tagli alla produttività dei lavoratori, che verranno effettuati dopo la bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato del piano contenente le misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps.
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e denunciano il “nuovo pesante attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”.
“Non permetteremo nessun taglio alle retribuzioni in godimento e nessuna ulteriore riduzione delle risorse destinate all’erogazione dei servizi previdenziali” tuonano Salvatore Chiaramonte, Andrea Nardella, Enrico Ponti e Davide Velardi, segretari nazionali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal. “Se c’è un taglio da fare è quello sulla spesa improduttiva e sulle risorse inutilizzate. E occorre una riorganizzazione dell’ente, come il sindacato chiede da tempo, occorre un vero piano di organizzazione, per l’impiego e la valorizzazione del personale, per la gestione del patrimonio, per l’innovazione e il miglioramento delle procedure e dei servizi”.
“Tagliare i finanziamenti ai progetti speciali è ingiusto e insensato” proseguono i segretari, “In primo luogo perché si penalizzerebbero, ad obiettivi raggiunti, lavoratori già sottoposti a blocco dei contratti” In un momento difficile come questo, con disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, l’Inps non può essere utilizzato come il bancomat a cui ogni governo può attingere a piacimento”, sottolineano ancora i sindacalisti  che stigmatizzano non solo la forte riduzione del personale, passato in un decennio da 40mila a 26mila unità, ma anche il continuo accanimento sui bilanci degli enti previdenziali, ultimo dei quali il taglio di 240 milioni di euro disposto dalla legge di stabilità.
“E’ uno scempio che va fermato, prima che metta in ginocchio i lavoratori, le famiglie e l’intero sistema di sicurezza sociale” concludono i segretari di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa e Fialp-Cisal, che lanciano la mobilitazione: “mercoledì 2 ottobre assemblee in tutti gli uffici, venerdì 4 ottobre manifestazioni  in tutte le sedi provinciali Inps del Paese”.
 

 

 

 

 

Accordi

 

Ipotesi di Accordo FUA 2013 – AID

 
 

 
Accordo sottoscritto in data 18 settembre 2013

 

 
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