Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa
“La riapertura della contrattazione per la sola parte normativa è un minimo passo in avanti, certo non sufficiente, che tuttavia consentirà la ripresa delle trattative dopo 4 anni di blocco e di affrontare in modo serio la regolamentazione di istituti giuridici che le recenti riforme avevano sottratto all’autonomia negoziale. I dati forniti dall’Aran stamane disegnano un quadro difficile per il lavoro pubblico, con metà dei dipendenti ultracinquantenni, la più alta media anagrafica dei paesi Ocse, e duramente colpito sul piano economico. Non rinnovare il contratto e pretendere che questi stessi lavoratori, in condizioni così difficili, efficientino e modernizzino le nostre pubbliche amministrazioni, è quantomeno irrealistico. Il Ministro D’Alia, a differenza dei suoi predecessori, sembra aver capito che nessuna riforma è possibile senza il confronto e la partecipazione dei lavoratori alle scelte organizzative. Ma la timidezza di questa e di altre iniziative del Governo non aiuta. Servono impegni concreti e soprattutto risorse”.
Con una nota congiunta Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – commentano l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Dpr sulla riapertura della contrattazione per il pubblico impiego per la sola parte normativa.
Roma, 8 agosto 2013
11.09.2013 -Nella mattinata di ieri, presso Palazzo Vidoni si è svolto l’incontro le OO.SS. rappresentative del CNVVF e l’Amministrazione Pubblica, senza la presenza del Ministro D’Alia a causa di problemi di salute.
Nulla di nuovo rispetto alla riunione del 6 agosto u.s..
Di seguito, in allegato, pubblichiamo la relazione del dibattito.
A seguito della manifestazione di protesta della FP CGIL davanti al DAP, arriva la convocazione del dipartimento sulla mobilità ordinaria con informazione preventiva completa.
Roma, 10 settembre 2013
Al Dott. Alessando Aronica
Direttore del Personale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Egregio Direttore,
come ricorderà le scriventi Le avevano preannunciato – viste le difficoltà a rintracciare diverse soluzioni – una iniziativa sindacale volta alla approvazione di una norma che consentisse, per la copertura dei posti vacanti nella Agenzia delle Dogane, l’utilizzo di graduatorie di procedure concorsuali già espletate.
In particolare l’iniziativa faceva riferimento alla graduatoria relativa alla procedura concorsuale, conclusasi nel corso del 2012, per l’accesso alla posizione F1 della III Area.
Il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”, riporta disposizioni che recepiscono, nella sostanza, quanto era nelle intenzioni della iniziativa messa in atto dalle scriventi.
Tutto ciò premesso e pur nella fase di conversione in legge del decreto, le scriventi ritengono utile richiederLe di fissare un incontro, volto ad approfondire i contenuti della norma in questione e la sua applicabilità al personale risultante idoneo nella citata graduatoria.
FP CGIL CISL FP UIL PA SALFI
Mentre il Governo presenta l’ennesima proposta di riordino istituzionale su Comuni, Province e Città metropolitane, continuiamo ad assistere al progressivo impoverimento degli Enti locali, frutto di tagli lineari ai trasferimenti che hanno ridotto la capacità di garantire servizi ai cittadini.
Tra il 2009 ed il 2015, per effetto di misure già prese,i tagli su Comuni, Province e Regioni ammonteranno a 149,9 MILIARDI 61,6 miliardi di trasferimenti in meno e 88,3 miliardi sul patto di Stabilità interno
CON QUESTI TAGLI NON E’ POSSIBILE RIFORMARE IL SISTEMA
Il riordino del sistema delle autonomie locali e della amministrazione centrale è bene che venga realizzato recuperando risorse e con un disegno organico che realizzi un sistema integrato di livelli istituzionali, in cui siano chiaramente definite competenze e funzioni, al fine di determinare efficacia ed efficienza, e dove siano garantiti adeguati servizi ai cittadini, regole e occupazione stabile per il lavoro alle dipendenze delle stesse amministrazioni.
Nel frattempo è necessario garantire il funzionamento e l’ordinario finanziamento dei servizi che le attuali Province ed i Comuni svolgono, nonché la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che oggi vedono messa a rischio la propria professionalità.
FP CGIL – FP CISL – UIL FPL si batteranno per tutelare l’occupazione,
le retribuzioni e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori
MINISTERO DELL’INTERNO
COORDINAMENTO NAZIONALE
IL DECRETO 101
Un provvedimento che non serve ai precari
Il decreto 101 varato nel Consiglio dei Ministri del 28 agosto u.s, è stato presentato come un provvedimento che mette fine al sistema di utilizzo di contratti atipici nelle Amministrazioni Pubbliche e dà soluzione alla problematica dei 150mila lavoratori precari che espletano la loro attività lavorativa nei settori pubblici.
La realtà è ben diversa! L’attento esame del provvedimento fa emergere tutta la inadeguatezza e la insufficienza delle disposizioni lì contenute per eliminare il precariato nelle Pubbliche Amministrazioni : le procedure previste, i vincoli delle regole assunzionali (turn over al 20% della spesa dei cessati dell’anno precedente), la mobilità tra amministrazioni, impediscono di fatto la trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Coloro che ne potranno beneficiare saranno solo una minima parte.
L’esempio più lampante riguarda proprio l’Amministrazione dell’Interno. I lavoratori a tempo determinato impiegati negli uffici del Ministero sono 650, fatti i conti con quanto previsto dalle norme del DL, coloro che potranno aspirare a un contratto a tempo indeterminato, dopo 10 anni di lavoro, saranno circa 50/70.
In queste ore come FP CGIL siamo impegnati per il massimo coinvolgimento dei lavoratori tutti e la corretta informazione sulle conseguenze che deriverebbero dall’applicazione del DL 101.
Tutta la categoria è impegnata a promuovere forme di mobilitazione necessarie qualora le iniziative sui gruppi parlamentari, volte a modificare radicalmente il DL, non portassero ai risultati auspicati.
Riteniamo necessario mantenere viva l’attenzione di tutti i lavoratori.
Roma, 10 settembre 2013.
Il coordinatore nazionale FP–CGIL
Ministero dell’interno
Fabrizio Spinetti
Di seguito il comunicato stampa unitario sulla riunione di ieri con la Ministra Cancellieri che avvia una mobilitazione unitaria sulla giustizia in vista della chiusura delle sedi giudiziarie.
Oltre alle questioni evidenziate che motivano l’avvio dellla mobilitazione abbiamo rimarcato durante l’incontro con la Ministra il nostro giudizio fortemente negativo su come è stata fatta e gestita la riforma nonché sulla mancanza di interlocuzione con gli operatori e le istituzioni. Abbiamo evidenziato inoltre tutte le incongruenze relative alla mobilità del personale conseguente alla riforma, ed in particolare la questione degli interpelli distrettuali. Su questo il Capo Dipartimento, dopo le nostre sollecitazioni, ha risposto che è in uscita una circolare mirata a permettere a quei lavoratori che si trovano in sedi che rimarranno aperte ex art. 8 e che lo vogliano, di prendere possesso nelle nuove sedi solo quando queste verranno chiuse.
Inoltre abbiamo evidenziato l’art. del dl 101 che offre possibilità di passaggio alla giustizia per lavoratori di amministrazioni in esubero segnalando che la questione deve essere monitorata di concerto con le OO.SS. in quanto alla giustizia serve personale qualificato e i lavoratori della giustizia sono gli unici del comparto stato a non avere mai avuto alcun processo di riqualificazione.
Sulla questione dei precari-tirocinanti-cassaintegrati abbiamo evidenziato che il DL non prende in considerazione queste forme di precariato e abbiamo chiesto alla Ministra un impegno affinché si tenga conto anche di questa forma di precariato per non disperdere preziose professionalità già formate.
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti,
Roma, 10 settembre 2013
FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco