Vigili del Fuoco: Fp Cgil, primi passi su riconoscimento lavoro

‘Sventata prefettizzazione del Corpo
e ripristinato bonus 80 euro per il 2017′  

Roma, 14 febbraio – “Primi passi sulla
strada del riconoscimento del lavoro del Corpo dei Vigili del Fuoco”.
Questo il giudizio della Funzione Pubblica Cgil dei Vigili del Fuoco in
conclusione del confronto con il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, e
con il Sottosegretario, Gianpiero Bocci. A seguito delle due giornate
di negoziato, afferma la Fp Cgil, “è stato possibile trovare alcune
buone soluzioni per le lavoratrici e i lavoratori ma ancora c’è molto
lavoro da fare sui decreti attuativi che riguardano i testi concernenti
il riordino dei compiti, delle funzioni e dell’ordinamento del Corpo in
attuazione della legge delega della riforma Madia. Vogliamo mettere in
rilievo, però, il grande risultato raggiunto con il riconoscimento di
una specifica indennità a tutto il personale da attivare con la
contrattazione integrativa e con il ripristino del bonus degli 80 euro
per il 2017, che miriamo a stabilizzare in sede di rinnovo contrattuale,
rinnovo che continuiamo testardamente a richiedere”. 

Per quel che riguarda il merito dei
decreti, continua la categoria dei Vigili del Fuoco della Cgil, “le
modifiche da apportare hanno una portata per il momento ‘minima’ ma
indispensabile per limitare gli effetti della riforma, complici le
modalità di vera chiusura e di imposizione dei testi adottata finora
dall’amministrazione. Nel concreto nel decreto 217/05 si andrà ad
intervenire, tra le altre cose, sull’organizzazione dei nuovi servizi
derivanti dal passaggio delle funzioni dal Corpo Forestale, sulla
stabilizzazione delle norme per i passaggi di qualifica a Capo Squadra e
Capo Reparto e sulla sua decorrenza giuridica, sull’innalzamento della
riserva dei posti per il personale discontinuo, dal 25% al 35%, per
l’inserimento di un’ulteriore 10% nei concorsi della Pubblica
Amministrazione, e sull’istituzione del Fondo per i 100 milioni che
verranno stanziati”.

Nel decreto 139/06, invece, si
interverrà prosegue la Fp Cgil, “sull’adeguamento delle norme di
Prevenzione Incendi, sugli interventi di soccorso pubblico, sulla
formazione interna ed esterna e sulla revisione del Comitato Tecnico
Scientifico e dei Comitati Tecnici Regionali. Ci preme sottolineare che,
solo grazie all’imponente mobilitazione della nostra organizzazione,
siamo riusciti a sventare il tentativo di subordinare il Corpo e
‘prefettizzarne’ il Capo. Purtroppo non possiamo registrare ulteriori
avanzamenti verso una maggiore autonomia e più rilevanti responsabilità
per il Capo del Corpo, per cui, tuttavia, continueremo ad esercitare
tutte le pressioni possibili per raggiungere l’unificazione del vertice
in capo a un dirigente proveniente dalle fila dei Vigili del Fuoco”.

Rimane apprezzata, afferma la Fp Cgil
Vigili del Fuoco, “la disponibilità del Governo, nella figura del
Sottosegretario Bocci, ad aprire nei prossimi giorni una nuove fase di
confronto sindacale per rimettere mano all’impianto della riforma in
tutte le sue parti e alle criticità e necessità che da tempo segnaliamo,
per noi non più prorogabili. Il Sottosegretario, durante il confronto,
si è anche impegnato a definire con le organizzazioni sindacali una
precisa agenda per rendere agile e concreto il percorso legato al piano
di reclutamento dei Vigili del Fuoco, che dovrà intanto utilizzare le
graduatorie ancora valide e utili. Una questione per noi di grande
centralità e di importanza fondamentale”.

Un buon risultato, conclude la
categoria Cgil dei Vigili del Fuoco, “raggiunto solo grazie alla dura
mobilitazione che la Fp Cgil ha realizzato in tutti i territori e della
nostra pressione per rimettere al centro il valore del lavoro degli
appartenenti al Corpo dei Vigili del Fuoco che si avviano verso il
 riconoscimento non solo formale della loro straordinaria opera di
questi difficili mesi e non solo. Primi frutti raccolti nell’interesse
delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo e dei cittadini”.

Sanità privata: ARIS, richiesta unitaria riapertura trattative per il rinnovo CCNL 2006/2007

Pubblichiamo il testo della nota unitaria dei Segretari Generali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl con la quale, dopo la sottoscrizione separata dell’accordo proposto da ARIS il 17 dicembre e il referendum promosso da Fp Cgil e Uil FPL il 19 e 20 Gennaio u.s., si richiede al Presidente dell’ARIS Nazionale la formale riapertura delle trattative per il rinnovo del CCNL 2006/2007. 
 


Roma, 04 febbraio 2009
 
 
Al Presidente ARIS NAZIONALE
Fr. Mario Bonora
Largo della sanità Militare, 67
00184 ROMA

Oggetto: Rinnovo CCNL 2006-2009 – Biennio economico 2006-2007

Le scriventi Segreterie nazionali a seguito della situazione complessiva venutasi a determinare nel percorso del rinnovo contrattuale sono a chiederle la riapertura del tavolo di confronto nazionale.

Considerata l’importanza e l’urgenza dell’argomento in oggetto si rimane a disposizione per programmare una data.

Certi dell’accoglimento della richiesta si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

CGIL FP Carlo Podda   CISL FP Giovanni Faverin   UIL FPL Carlo Fiordaliso

Referendum per il NO all'accordo ARIS-CISL FP del 17 dicembre 2008

La nostra organizzazione, unitamente alla Uil Fpl, ha deciso di indire nei giorni 20 e 21 gennaio p.v. il referendum sull’ipotesi d’accordo tra Aris e Fp Cisl. 
 
Pubblichiamo  al riguardo la comunicazione inviata all’Aris nazionale, con cui la informiamo della costituzione del comitato promotore per il referendum.

Invitiamo le nostre strutture a procedere con la massima tempestività per costituire nei rispettivi territori un comitato analogo e per attrezzare le strutture sindacali aziendali a svolgere i compiti previsti in occasione dei referendum. In particolare, ciò dovrà riguardare: 

– Richiesta alla direzione dell’elenco dei dipendenti;
– Richiesta di locali attrezzati e di un computer per il calcolo e l’elaborazione dei risultati; 
– Costituzione del seggio elettorale; 
– Individuazione degli scrutatori; 
– Segnalazione con congruo anticipo e ampia diffusione degli orari e delle modalità di voto.

Preghiamo le strutture regionali di comunicare al nazionale (Fabrizio Rossetti rossetti@fpcgil.it) entro il 14 Gennaio 2009 il nominativo del responsabile della raccolta dei dati.

Di seguito,  da scaricare, anche il volantino per il NO all’accordo.
 

Roma, 7 gennaio 2009
 

Sanità Privata: referendum ARIS – Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Nazionale Fp Cgil

 
Referendum fra i lavoratori ARIS. La strana idea della democrazia della Cisl Fp.

Sono in corso di svolgimento le operazioni di voto sul referendum promosso dalla Fp Cgil e dalla Uil Fpl fra i lavoratori della Sanità privata delle strutture aderenti all’ARIS sull’accordo programmatico sottoscritto dalla sola Cisl Fp.

I primi dati sull’affluenza alle urne evidenziano chiaramente la grandissima volontà di partecipazione dei lavoratori e la loro determinazione nel potersi esprimere liberamente sull’accordo del 17 dicembre.

Nel pieno dello svolgimento di questa straordinaria consultazione, la Cisl Fp manifesta drammaticamente la sua distanza dai principi di partecipazione e di democrazia che dovrebbero, a questo punto il condizionale è d’obbligo, muovere qualunque grande organizzazione di rappresentanza di interessi e bisogni.

Proliferano, a livello nazionale e territoriale, appelli ed inviti da parte della Cisl Fp a non partecipare al referendum sull’accordo sottoscritto a dicembre dichiarando, non solo l’inutilità di una prassi “normalmente” democratica, ma giudicandola addirittura dannosa.

Che sindacato è quello che sfugge totalmente dal rapporto di verifica che lega la rappresentanza sindacale ai suoi rappresentati?

E perché la Cisl Fp, se sono vere le sue dichiarazioni sull’assoluta bontà dell’accordo da lei sottoscritto con ARIS, non sceglie di misurarsi direttamente nel referendum sostenendo le sue ragioni per il SI?

Forse il danno al quale si riferisce la Cisl Fp è quello di un plateale rifiuto dei lavoratori dell’accordo sottoscritto a dicembre.
 
Però, che strana idea di democrazia, quella della Cisl Fp.

Roma, 20 gennaio 2009

Sanità privata: domani e dopo domani i lavoratori al voto. Per dire No alla cancellazione del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro

Comunicato Stampa di Rossana Dettori Segretaria nazionale FP CGIL

Il 20 e 21 Gennaio i lavoratori della sanità privata delle strutture associate ad Aris votano per dire la loro sull’accordo programmatico sottoscritto dalla sola Cisl Fp il 17 dicembre 2008.

Si tratta di migliaia di lavoratori che operano nelle cliniche private, negli ospedali classificati, nei centri di riabilitazione e nelle case di cura accreditate con il sevizio sanitario nazionale per l’erogazione di prestazioni sanitarie ai cittadini, strutture riferibili ad associazioni a carattere religioso.

Voteranno per esprimere un giudizio sull’accordo sottoscritto dalla sola Cisl che prevede la cancellazione del contratto nazionale di lavoro e l’avvio di un processo di regionalizzazione dei contratti che, per tale via, consegna ai datori di lavoro la piena ed incondizionata possibilità di decidere se, come e quando garantire ai lavoratori gli aumenti salariali che aspettano da più di tre anni.

Il referendum è un atto dovuto, spetta ai lavoratori esprimersi sull’accordo dovrebbe essere vincolante dare loro il diritto di parola, visto che nell’ultimo passaggio di consultazione con i lavoratori, la Cisl, insieme alla Fp Cgil ed alla Uil Fpl, presentò una piattaforma contrattuale il cui obiettivo irrinunciabile era la difesa del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Uno straordinario esercizio democratico che prova a colmare il vuoto prodotto da chi davanti ai lavoratori dice una cosa, davanti ai datori di lavoro ne fa un’altra e poi non sente nemmeno il bisogno di ritornare nei luoghi di lavoro a spiegare il perché di questi comportamenti.

Per ciò che ci riguarda, ci atterremo al risultato del referendum: se a vincere saranno i sì a quell’accordo lo considereremo valido a tutti gli effetti; ma se a vincere sarà il NO nei confronti di quel pasticcio l’Aris sarà costretta a ritirare la firma da quell’atto e dovrà sottoscrivere un vero Contratto collettivo nazionale di lavoro. Nonostante la Cisl Fp.

Roma 19 Gennaio 2009

Sanità privata – REFERENDUM ARIS Grandissima partecipazione al voto dei lavoratori.

Uno splendido esercizio di democrazia.

COMUNICATO STAMPA FP CGILUIL FPL

Nonostante in alcune importantissime realtà regionali siano ancora in corso le operazioni di voto, i dati sull’affluenza dei lavoratori della sanità privata ARIS alla consultazione sono straordinari.

Si profila una grande successo del referendum indetto dalla Fp Cgil e dalla UIL Fpl sull’accordo proposto dall’ARIS e sottoscritto dalla sola Cisl Fp il 17 dicembre 2008. Tutto ciò nonostante l’ostruzionismo e i tentativi di boicottaggio verificatisi in numerose strutture.

In una sola sede non è stato però possibile svolgere il referendum: il Negrar di Verona, diretto dal Presidente dell’ARIS.
 
Questa forzatura non fa onore al Presidente che, proprio per l’alto ruolo ricoperto, avrebbe dovuto dare esempio di maggior rispetto nei confronti della libertà di espressione da parte dei propri dipendenti

In attesa di conoscere il risultato delle urne, fin da ora ringraziamo le centinaia di dirigenti, quadri e delegati per lo straordinario impegno profuso per la riuscita della consultazione referendaria.

Roma 21 Gennaio 2009

Sanità Privata – REFERENDUM ARIS: ad operazioni di voto ancora in corso ha votato circa il 60% degli aventi diritto e il 97% dice NO all'accordo ARIS-CISL

Comunicato stampa FP CGILUIL FPL

Nonostante siano ancora in corso le operazioni di voto e di scrutinio in grandi realtà territoriali il dato, ormai acquisito, dice che hanno partecipato al referendum promosso da Fp Cgil e UIl Fpl, sull’accordo proposto da ARIS e sottoscritto dalla sola Fp Cisl, circa il 60% dei lavoratori aventi diritto al voto.

I NO all’accordo programmatico del 17 Dicembre sono il 97%.

Un vero e proprio plebiscito che, con forza, afferma due verità: la prima è che la firma su quell’accordo non ha nemmeno lontanamente il consenso necessario per poterlo considerare valido; la seconda è che i lavoratori della sanità privata esigono , a questo punto, un vero contratto collettivo nazionale di lavoro.

Con questi numeri, incontrovertibili, l’ARIS non può che riconvocare immediatamente le parti per sottoscrivere, finalmente, un Contratto collettivo nazionale di lavoro che abbia tutte le caratteristiche di esigibilità.

E ora si evitino pietosi tentativi di dare una lettura falsata dei numeri.

I verbali relativi alle operazioni di voto, nei quali senza possibilità di discussione sono evidenti i risultati, sono centinaia e sono accessibili a chiunque ne faccia richiesta.

In democrazia contano i numeri: ora ci aspettiamo che la Fp Cisl ne prenda atto.

Roma, 22 Gennaio 2009

 
 

Sanità Privata: referendum fra i lavoratori ARIS. La Fp Cisl dà i numeri.

Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Nazionale Fp Cgil

Mentre sono ancora in corso di svolgimento le operazioni di voto in alcune grandi realtà regionali, e le operazioni di scrutinio per le votazioni già svolte non sono ancora concluse, la Cisl Fp dà i numeri, letteralmente.

Stia tranquilla, la Fp Cisl: i lavoratori hanno capito.

Hanno capito dov’è la mistificazione e la malafede ed i numeri, quelli veri, quelli certificati dai verbali delle commissioni elettorali locali, renderanno ancora più chiaro l’enorme inganno che la Fp Cisl sta perpetrando a loro danno.

Nel corso della giornata di oggi la Fp Cgil e la Uil Fpl nazionali comunicheranno gli esiti del referendum; nel frattempo un rispettoso silenzio della Fp Cisl non sarebbe poi così male, almeno per oggi.

Roma 22 gennaio 2009

Difesa: Cgil e Uil, giovedì a Roma assemblea nazionale, al via mobilitazione

Pessime condizioni di lavoro e salario,
appuntamento in via dei Frentani dalle ore 10

Roma,
20 febbraio – Assemblea nazionale quadri e delegati del Ministero della
Difesa di Cgil e Uil giovedì 23 febbraio a Roma al Centro congressi
Frentani in via dei Frentani 4 a partire dalle ore 10. Al centro
dell’iniziativa il percorso di mobilitazione e lotta in campo a sostegno
delle rivendicazioni di Cgil e Uil “per la salvaguardia e la tutela
dell’occupazione e delle condizioni lavorative ed economiche delle
migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti”.

Nel corso
dell’assemblea si affronteranno infatti i temi che interessano i circa
27 mila dipendenti del dicastero guidato da Roberta Pinotti. Tra questi,
fanno sapere Fp Cgil e Uil Pa, “l’omogenizzazione del trattamento
economico con quello del restante pubblico impiego, le progressioni tra
le aree funzionali, la tabella di equiparazione tra gradi militari e
qualifiche funzionali civili, il conseguimento della quota parte dei
risparmi derivanti dalla riduzione del personale civile, l’avvio della
discussione sulla circolare Persociv sui lavori insalubri e polverifici,
il tavolo di confronto sul sistema di misurazione e valutazione della
performance individuale, l’apertura del confronto sulle modalità di
convocazione delle riunioni sindacali territoriali e, infine, la
sessione informativa riferita al ‘Libro Bianco per la sicurezza
internazionale e la difesa’”. Tema, quest’ultimo, “assurto di recente
all’attenzione generale per i contenuti del disegno di legge Pinotti
sulla riorganizzazione dei vertici del Ministero e la pericolosa
concentrazione di potere anche economico che la Ministra vuole affidare
al Capo di Stato maggiore della difesa”.

Per la Fp Cgil e Uil Pa
“non è più accettabile lo stato di immobilismo e il silenzio assordante
che continua ormai da troppo tempo a contraddistinguere l’azione
politica e l’atteggiamento oltremodo dilatorio dei vertici politici
della Difesa verso le istanze avanzate dai 27 mila lavoratori civili del
Ministero, che riguardano le pessime condizioni lavorative e
soprattutto la gravissima contrazione economica che si è abbattuta sulla
congruità dei loro salari”. Per questi motivi, “in ragione dei ripetuti
allarmi lanciati dai sindacati anche in questi ultimi giorni, e
malgrado l’amministrazione della difesa nel suo complesso continui a
convocare riunioni in maniera provocatoria e irrispettosa dello stato di
agitazione nazionale dichiarato da quei sindacati confederali che con
il governo, anche nell’accordo dello scorso 30 novembre 2016, hanno
concordato sulla necessità di riequilibrare e valorizzare più e meglio
il sistema di relazioni sindacali tra le parti”, l’assemblea di giovedì
23 gennaio stabilirà, concludono Fp Cgil e Uil Pa, “in modo chiaro e
condiviso il percorso di mobilitazione e di lotta che verrà intrapreso”.

Informativa sul budget assunzionale

A seguito della nostra
precisa richiesta il MIbact ci ha inviato una nota che specifica sia il piano
assunzionale

contenuto nel DPCM
autorizzativo inviato agli organi di controllo che le risorse disponibili.

Dalla lettura potrete
constatare che avevamo ragione sui due punti posti all’attenzione della
controparte:

1. il piano attuale non
prevede alcuno scorrimento del personale interno;

2. c’è la disponibilità
di budget assunzionale più che sufficiente per avviare lo scorrimento interno.

Quanto sopra ci pare
utile anche a chiarire alcune perplessità che ci sono giunte: non è un problema
di

numeri, di risorse, di
norme, ma solo di meccanismi autorizzativi. E, aggiungiamo noi, di volontà
politica che

sinora è mancata: è del
tutto evidente che sarebbe stato assai opportuno che il provvedimento sugli

scorrimenti degli idonei
interni fosse inserito nel DPCM in corso di approvazione. Non averlo fatto
rileva una

pesante responsabilità
politica: ricordiamo che l’impegno formale sta anche nel protocollo di intesa
del

lontano ottobre 2014,
impegno sottoscritto direttamente dal Capo di Gabinetto, oltre a quello assunto
dal

Ministro in persona il
30 agosto scorso.

Quindi ribadiamo che
occorre procedere e non ci si venga a dire che non si è in grado di far
digerire questo

provvedimento dagli
organi di controllo, soprattutto dopo avere verificato come si riescono a far
passare

emendamenti prima
rigettati in sede di Commissione nell’iter di legge di stabilità. E ci
attendiamo un

provvedimento nei
prossimi giorni.

Con l’occasione vogliamo
informarvi che l’Amministrazione ci ha riferito che sta procedendo all’avvio
del

processo assunzionale
per le categorie protette sulla base delle percentuali di obbligo previste
dalla legge

68/99.

In allegato l’informativa
dell’Amministrazione sul budget assunzionale

FP CGIL

Claudio
Meloni

Ministero difesa – trasmissione scheda tecnica lavori insalubri e polverifici

Vi
alleghiamo la scheda sul tema lavori insalubri e
polverifici  fatta pervenire curiosamente proprio oggi a
seguito della nostra iniziativa pubblica, da parte di SMD,
sulla quale pur registrando significativi passi avanti ci
riserviamo di compiere i dovuti approfondimenti.

FP CGIL NAZIONALE

Francesco

Quinti 

ACI PRA MIT – Lettera unitaria al Ministro Delrio

Nel
corso degli ultimi giorni si rincorrono notizie di stampa circa l’emanazione di
uno schema di decreto, in attuazione dell’articolo 8 della legge 124/2015,
relativo alla previsione di un documento unico di circolazione e di proprietà
nell’ottica della semplificazione amministrativa e della riduzione dei costi
per il cittadino.

 

           
Pur
condividendo in linea di principio le ragioni alla base del decreto, le
scriventi Organizzazioni sindacali, visto l’approssimarsi della scadenza per
l’emanazione del decreto in esame, richiedono un incontro urgente per un
confronto rispetto alle ricadute funzionali e organizzative che tale modifica
normativa introdurrà all’interno del Ministero Infrastrutture e Trasporti e
sulle soluzioni operative che si intendono adottare.

 

           
Qualora ciò non avvenisse le
scriventi Organizzazioni sindacali avvieranno una serie di iniziative di
mobilitazione a tutela del servizio e dei lavoratori coinvolti.

 

In attesa di
un positivo riscontro inviamo distinti saluti.

 

 

 

 

      

  CGIL
FP                         CISL FP                     UIL PA

    
Chiaramonte                   Petriccioli                  Colombi

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