Comunicato e Accordo

 

 LA FP CGIL ACI NON HA STIPULATO IL CCI 2012 , NEL COMUNICATO NE VENGONO NATURALMENTE SPIEGATE LE MOTIVAZIONI.

A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI
 

Durante la riunione di ieri 18 aprile 2013 si è concluso, con la stipula definitiva, il percorso relativo al Contratto Integrativo 2012 .

 

La FP CGIL ACI non ha potuto apporre la propria sigla, pur avendo firmato l’Ipotesi di CCI 2012, semplicemente perché QUASI NULLA di tale ipotesi condivisa, permane all’interno della versione proposta dall’Amministrazione.

 

E’ stato, infatti, dato pieno seguito ai rilievi dei Ministeri Vigilanti che hanno chiesto ed ottenuto di eliminare dal testo tutte le materie oggetto di contrattazione fra le parti, in quanto “prerogative datoriali”, in ossequio alla Legge Brunetta (L.150-2009). Anche l’Amministrazione Aci, pur affermando di “subire” i diktat dei Ministeri vigilanti e di continuare ad apprezzare i risultati raggiunti attraverso la contrattazione con i sindacati, ha comunque ritenuto di adeguarvisi senza neppure tentare di replicare.

 

E’ quasi superfluo rammentare che tutta la nostra organizzazione – in particolare la Funzione Pubblica – ha combattuto fortemente e continuerà a combattere in tutti i modi leciti questa normativa non tanto e non solo per i riflessi negativi di carattere economico, ma soprattutto per la filosofia di fondo che la pervade, volta a relegare le parti sociali ad un ruolo subalterno riducendo le relazioni sindacali alla mera informativa.

 

Una volta definito il CCI 2012 la riunione è proseguita con la proposta di condividere con l’amministrazione un percorso alternativo rispetto alla contrattazione ufficialmente “negata”. Per senso di responsabilità ed allo scopo di continuare a governare, seppure in un contesto difficile, materie aventi riflessi diretti sulla vita dei lavoratori si è ritenuto opportuno accogliere questo nuovo approccio, pur ritenendolo comunque riduttivo rispetto ad una vera e propria contrattazione.

Si procede quindi all’iterazione d’incontri tecnici fra le parti, volti a definire congiuntamente la disciplina dei vari istituti (attività progettuali, sistema incentivante,sistema indennitario) in precedenza oggetto di contrattazione.

L’articolazione degli istituti così definita viene espressa in un documento analitico che diventa oggetto di informativa formale e sul quale viene attivata la concertazione (art. 6 lett. B CCNL 1998-2001) che si conclude, come da previsione contrattuale, con un verbale di chiusa concertazione il quale, per espressa volontà delle parti, assume il valore di un impegno, non modificabile se non attraverso l’attivazione di un nuovo iter.

 

Anche alla luce di tutto ciò, è stato possibile procedere alla firma del protocollo d’intesa del 1° quadrimestre 2013 per l’erogazione del trattamento accessorio del personale delle aree. Non ci sono,né potrebbero esservi, sostanziali variazioni nella disciplina degli istituti.

L’unica variante riguarda quota parte della retribuzione dei destinatari di posizioni organizzative, cioè responsabili di struttura e vicari,che rientra nel fondo di produttività del personale delle aree.

Va poi purtroppo registrata la necessità di operare un’ulteriore contrazione del fondo destinato al personale, in applicazione della normativa vigente; si è scelto, per limitare il più possibile i danni, di stanziare minori risorse sul fondo per lo straordinario.

 

Anche per i colleghi appartenenti alle Aree Professionali si è proceduto alla firma del protocollo d’intesa per l’erogazione del salario accessorio del 1° quadrimestre 2013.

 

L’Amministrazione ha comunicato che pagherà la seconda parte dei progetti 2012 nel mese di maggio ed i residui del fondo standard annuale 2012 nel mese di luglio.

 

Per qualunque ulteriore chiarimento il coordinamento nazionale FP CGIL è sempre disponibile.

 

   

 

Roma, 19 aprile 2013

 
 

FP CGIL ACI

Derna Figliuolo
 
 
 
 
 


 
 
 
 

 

 Protocollo primo quadrimestre 2013 firmato, con le relative note a verbale.
 
 
 

Sanità privata: Fondazione Don Gnocchi – Comunicato Unitario

 

Comunicato Unitario FPCGILCISL FPUIL F.P.L.

 

In data 13 maggio u.s. abbiamo avuto il secondo incontro con la Fondazione Don Gnocchi in merito alla disdetta del contratto nazionale.
 
Unitariamente abbiamo manifestato subito forti perplessità in merito ad alcuni punti contenuti nella bozza di proposta datoriale ed in particolare abbiamo rappresentato di non essere assolutamente d’accordo nel destrutturare l’attuale CCNL, ma di essere disponibili a verificare la possibilità di adeguare al settore della riabilitazione alcuni istituti contrattuali, temporaneamente, in parallelo al piano industriale della Fondazione per ristabilire in un tempo certo condizioni finanziare ed economiche ottimali.

Il confronto si è quindi articolato, senza mai entrare nel dettaglio, su alcuni istituti contrattuali, come in particolare: l’orario di lavoro, la struttura della retribuzione per i nuovi assunti, l’inserimento dell’apprendistato, e la normativa che regolamenta le ferie non godute.
 
Inoltre, abbiamo richiesto di conoscere i numeri relativi alle difficoltà economico-finanziarie della Fondazione al fine di trovare soluzioni definitive e non soltanto parziali, affermando da subito che la crisi non può essere affrontata solo attraverso l’abbattimento del costo del lavoro o demolendo i fondamenti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
 
E’ vero che in questi ultimi anni scelte politiche sbagliate hanno determinato forti criticità nell’intero settore socio-sanitario, ma anche la Fondazione Don Gnocchi deve assumersi le proprie responsabilità rispetto a scelte aziendali, non sempre coerenti, che non possono pagare solo le lavoratrici e i lavoratori.
 
Ecco perché qualunque misura, anche contrattuale, verrà definita dovrà essere temporalmente finalizzata al superamento della fase acuta della crisi.

Sulla base di quanto detto nel corso della riunione la FDG ha assunto l’impegno di elaborare una nuova bozza da sottoporci al prossimo incontro, già fissato per il 28 maggio prossimo, e a fornirci gli elementi relativi allo stato di difficoltà da noi richiesti (bilancio, stato economico-finanziario, personale, ecc.).
 
Sarà, ovviamente, nostra cura informarvi tempestivamente sullo stato della trattativa, pregandovi di informare capillarmente i lavoratori, anche al fine di evitare in questa fase della trattativa inutili conflittualità territoriali.
 
Roma, 15 maggio 2013

 
 

Proclamazione stato di agitazione

14.05.2013 – Napoli – Proclamazione dello stato di agitazione di CGIL CISL UIL.

 

 

Incarico Ufficio Relazioni Sindacali.

14.05.2013 – Incarico Ufficio Relazioni Sindacali.

 

 

Errata tassazione emolumenti accessori

17.05.2013 – Errata tassazione emolumenti accessori

 

 

Schema di regolamento armonizzazione sistema pensionistico

17.05.2013 – Richiesta unitaria di audizione alle Commissioni V e XI della Camera dei Deputati

 

 

Pa: Contratto e lavoro, subito! 16 Maggio direttivi congiunti e presidio dei lavoratori a Montecitorio. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil e Mimmo Pantaleo, Segretario Generale Flc-Cgil

Il futuro del nostro Paese passa anche attraverso servizi pubblici universali ed efficienti e i diritti dei cittadini si realizzano compiutamente solo garantendo loro risposte pubbliche. I lavoratori pubblici sono quindi una risorsa per il Paese: è inaccettabile che il loro contratto di lavoro, scaduto da quattro anni, non venga rinnovato e si paventi la possibilità di ulteriori proroghe.

Occorre dare risposte certe e immediate, definendo le priorità: rinnovare i contratti nazionali e stabilizzare i lavoratori precari della pubblica amministrazione, subito!

La pubblica amministrazione e i comparti della conoscenza possono essere i fattori di avvio di un circuito positivo per la ripresa dell’economia nazionale.

I risultati negativi delle politiche economiche e sociali sviluppatesi negli ultimi anni attraverso i tagli all’istruzione e formazione e ai servizi pubblici sono evidenti: un impoverimento economico e culturale del nostro Paese e la mortificazione delle aspettative di quanti, in particolare tra le nuove generazioni, vorrebbero poter progettare il proprio futuro.

Per queste ragioni è necessario:
– garantire servizi pubblici, istruzione e formazione pubblica di qualità reinvestendo risorse economiche;
– avviare un progetto di riforma e di riorganizzazione degli assetti istituzionale;
– valorizzare il ruolo del “pubblico”, qualificando il lavoro;
– attribuire alla cittadinanza un ruolo partecipativo.

Per riaffermare e rivendicare tutto ciò, giovedì 16 maggio 2013 alle ore 10,00, presso il Centro congressi Roma Eventi Fontana di Trevi, convocheremo il quadro dirigente nazionale di FP e FLC alla presenza di Susanna Camusso, Segretaria Generale Cgil, e nel pomeriggio dalle ore 14,30 in poi saremo in presidio con i lavoratori presso Piazza Montecitorio.

La riscossa del paese è Pubblica: rinnovo del contratto per tutelare i diritti e rispondere all’emergenza salariale e piano di stabilizzazione del personale precario del pubblico impiego e dei comparti della conoscenza.
 
Roma, 13 maggio 2013  

 
Blocco rinnovi contrattuali e precari P.A. – Comunicato stampa di Nicola Nicolosi, Segretario Nazionale Cgil

Il Parlamento si appresta ad esaminare lo schema di decreto che proroga per il 2013 e 2014 il blocco di tutti i contratti e di tutti gli emolumenti della Pubblica Amministrazione.
 
Un’ulteriore proroga che si aggiungerebbe al blocco in atto dal 2010, che ha già causato ad oggi una perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni dell’8,1%, e che a fine 2013 assommerebbe a circa 200 euro mensili in meno a testa. Nello schema di decreto il blocco è totale, riguarda tutte le possibili forme di incremento della retribuzione, a qualsiasi titolo spettanti, per sempre, con l’esclusione di qualsiasi recupero futuro.  Tutto questo mentre il numero dei dipendenti dal 2008 al 2011 è sceso del del 4,45%, oltre 153.000 unità, con una corrispondente riduzione del costo del lavoro.

Oltre alla sofferenza dei lavoratori, il calo delle retribuzioni determina un crollo del potere d’acquisto, una riduzione generalizzata dei consumi e l’avvitarsi di una crisi sempre più profonda. Mentre tutti gli economisti ormai convengono sulla necessità di forti politiche pubbliche di sostegno alla ripresa, con un mix più equilibrato tra austerità ed investimenti, il decreto prosegue sulla strada di un’ulteriore impoverimento di milioni di lavoratori, sulla scia delle politiche che in Europa si sono dimostrate inefficaci e che hanno aggravato la crisi invece di favorirne la soluzione.

A ciò si deve aggiungere la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro precari, soprattutto nella Scuola, e l’approssimarsi della scadenza del 31 luglio prossimo, data nella quale circa 80.000 lavoratori a tempo determinato non potranno rinnovare il proprio contratto e saranno espulsi dal lavoro, con conseguenze disastrose sul piano sociale, e in molti casi di vera e propria paralisi dell’attività ordinaria della Pubblica Amministrazione.

La Cgil chiede al Parlamento e al Governo di sospendere il decreto, di aprire un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per riaprire un’ordinaria attività contrattuale, e dare avvìo al rinnovo dei contratti; di definire gli interventi urgenti necessari ad evitare la scadenza dei contratti precari in essere nei prossimi mesi; di affrontare l’emergenza occupazionale della P.A., sia sul fronte del precariato, sia sulla ripresa di una trasparente e più efficace politica di reclutamento, necessaria a sostenere la crescita della qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione.

Roma, 15 maggio 2013

 
 

Fp e Flc Cgil in piazza per i contratti e per i precari. Il 16 maggio sit-in in Piazza Montecitorio.

 

 
16 maggio 2013 – FP CGIL e FLC CGIL in piazza per i contratti e per i precari 

Il futuro del nostro Paese passa anche attraverso servizi pubblici universali ed efficienti.
I diritti dei cittadini si realizzano compiutamente solo garantendo loro risposte pubbliche

Rinnovare il Contratto e stabilizzare i precari sono le priorità!
CONTRATTO, SUBITO

Le lavoratrici e i lavoratori pubblici vogliono:
– un contratto forte ed inclusivo per rispondere all’emergenza salariale e agli attacchi ai loro diritti
– la stabilizzazione del lavoro precario

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Ore 10, Direttivi congiunti FLC e FP CGIL
Parteciperà Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL

Ore 14,30, Presidio in Piazza Montecitorio

 

Materiali da scaricare

DPE BAT – Comunicato ai lavoratori sull'orario di lavoro

In questi giorni circola voce negli ufficidell’Agenzia delle Entrate di Trani e Barletta che dal mese di maggioqualcosa sia cambiato nell’orario di lavoro. 
 
Questo, pare sia stato comunicato dal Direttore Provinciale informalmente nel corso di una riunione con alcuni dipendenti della Direzione Provinciale, convocati non si sa bene a che titolo e in quale forma.
 
Questo il fatto, che se non fosse vero, andrebbe smentito quanto prima dai diretti interessati,ma ci permettiamo di fare qualche considerazione di forma e di sostanza.
 
In ogni caso la comunicazione di eventuali decisioni assunte devono essere portata a conoscenza del personale in forma ufficiale e non utilizzando messaggeri improbabili.
 
La FP CGIL in sede di trattativa sull’orario di lavoro ha, a differenza di altri sindacati,sottolineato e ribadito quelle che sono le priorità emerse dalle assemblee e dal confronto con i lavoratori e cioè, solo a titolo esemplificativo:
·        il mantenimento delle attuali tipologie dell’orario di lavoro, le garanzie sull’orario di sportello, la flessibilità oraria in ingresso, la banca delle ore, la garanzia della pausa pranzo, ecc., questi sono i punti fermi che siamo riusciti a mantenere nonostante le tentate incursioni dell’Amministrazione.
 
Pensiamo, invece, che qualche altro sindacato, avendo fallito il suo obiettivo su tale trattativa, tenta di dare colpi di coda non propriamente da Sindacato che difende i diritti e gli interessi dei lavoratori ma degni di un vero “sindacato giallo” (sindacato del padrone).
 
Abbiamo invitato il Direttore Provinciale ad attenersi scrupolosamente a quanto previsto in materia di contrattazione e informazione con le OO.SS. sul tema di orario di lavoro e chiesto che formalmente riferisca quanto prima ai lavoratori circa le “voci di corridoio” di questi giorni.
Invitiamo i lavoratori a pretendere sempre informazioni ufficiali e non dar credito a voci incontrollate fatte circolare da improbabili e inaffidabili messaggeri.
 

                                                                 Il Segretario Provinciale
                                                                     Massimo Marcone


 

Agenzia del Demanio – Accordo premio di risultato – Comunicato unitario

 
E’ stato siglato l’accordo sui criteri per l’erogazione del premio di risultato per l’anno 2013, che conferma i contenuti già concordati nel corso delle precedenti riunioni e illustrati nel comunicato del 3 maggio scorso.
 
Le scriventi hanno richiesto, con successo, l’apertura del tavolo per riutilizzare, con criteri concordati, quota parte di quelle risorse che allo stato non vengono ripartite in quanto collegate alle assenze che non danno titolo al premio. La prossima riunione sull’argomento è stata fissata per il 4 giugno p.v.
 
Nello stesso incontro è stato inoltre siglato l’accordo sull’attuazione dell’istituto dell’apprendistato, che consentirà l’assunzione di diverse unità di personale.
 
Le OO.SS. hanno ottenuto che:

  • venga esplicitato il livello di inquadramento all’atto dell’assunzione a tempo indeterminato, di due livelli superiore a quello di ingresso come apprendista;
  • la durata del periodo di prova sia quella prevista dal CCNL per gli inquadramenti finali;
  • l’amministrazione stabilizzi un numero di apprendisti in misura pari ad almeno il 50% (si ricorda che invece le vigenti normative prevedono una percentuale del 30%);
  • venga riconosciuta la crescita professionale acquisita mediante l’attribuzione di una quota crescente nel tempo del salario di produttività.

Le parti inoltre verificheranno con cadenza annuale l’applicazione di tale ultimo accordo.
 
Roma, 8 maggio 2013
 

FP CGIL
Boldorini
CISL FP
Bonomo
UIL PA
Colombi
CONFSAL-SALFI
Sempreboni
 

Arresti al comune di Reggio Calabria. La Magistratura vada avanti

 
“La Magistratura vada avanti e fino in fondo nell’accertamento delle singole responsabilità”, così dichiarano Federico Bozzanca, segretario Nazionale della Fp Cgil, ed Alfredo Iorno, segretario generale della Fp Cgil calabrese sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha portato stamane all’arresto per truffa di 17 dipendenti comunali del Capoluogo e alla denuncia di altri 78 loro colleghi.
 
“Il sistema truffaldino scoperchiato dall’indagine della Guardia di Finanza reggina va perseguito e represso con tutti gli strumenti penali e non a disposizione. Al di la degli accertamenti su ogni singola responsabilità personale, è semplicemente raccapricciante l’idea che in un comune come Reggio Calabria, che conta circa 1000 dipendenti, quasi il 10% sia coinvolto in una indagine per assenteismo; il raccapriccio diventa indignazione se si legge questa vicenda alla luce di una crisi, anche e soprattutto occupazionale, così profonda come quella che il Paese e la Calabria stessa stanno vivendo” proseguono i sindacalisti.
 
“Ciò che sta emergendo dall’inchiesta -TORNO SUBITO -, favori reciproci, scambi di badge, assenze ingiustificate, offende prima di tutto proprio quelle lavoratrici e quei lavoratori pubblici che quotidianamente, fra mille difficoltà, garantiscono il mantenimento di un sistema di welfare ai cittadini, anche nello stesso comune di Reggio Calabria,  ed è per questo che qualsiasi fenomeno di illegalità in qualunque luogo della pubblica amministrazione va represso con determinazione, a cominciare dalle truffe per assenteismo, le più odiose.” 
  
9 Aprile 2013

La fp cgil polizia penitenziaria in piazza Montecitorio per chiedere lo sblocco dei contratti e degli avanzamenti stipendiali.

Dap: pagamento F.E.S.I. 2012.

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