29.04.2013 – Il Corso di formazione per i vincitori della procedura concorsuale a 338 posti di Capo Reparto, decorrenza 1.1.2007, avrà inizio il prossimo 13 maggio – In allegato la circolare della Direzione Centrale per la Formazione contenente il programma del Corso medesimo.
Dopo la conclusione del percorso di elaborazione del documento relativo alle professioni infermieristiche, tuttora in attesa di definitiva approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni, il 14 marzo 2013 abbiamo inviato una lettera sindacale unitaria con la quale sollecitavamo la ripresa dei lavori del tavolo per lo sviluppo delle competenze delle professioni sanitarie.
A seguito di quanto sopra, mercoledì 17 aprile 2013, presso la sede del Ministero della Salute, si è tenuto lo specifico incontro relativo al Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, convocato e coordinato dal Dott. Giovanni Leonardi, dalla Dott.ssa Santina Amicone e dal Dott. Francesco Saverio Proia (Ministero della Salute), al quale hanno partecipato il Dott. Antonio Maritati (Coordinamento Tecnico della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni), assieme ai rappresentanti di alcune Regioni, Gianluca Mezzadri (FP CGIL), Daniela Volpato (CISL FP) e Maria Vittoria Gobbo (UIL FPL), Alessandro Beux e Giuseppe Brancato (Federazione Nazionale Collegi TSRM) e i rappresentanti delle associazioni e società scientifiche di area medica e fisica in ambiti radiologici e radioterapici.
In apertura, il Dott. Leonardi e i rappresentanti professionali hanno presentato i documenti, che prevedono la declinazione delle competenze evolute e specialistiche in 6 aree di intervento, originati da un percorso di elaborazione integrato e condiviso tra la rappresentanza professionale TSRM, quella medica e quella fisica.
La modalità adottata ha consentito l’integrazione delle competenze, delle conoscenze e delle esigenze di tutte le professioni presenti nei luoghi di lavoro ed ha permesso di elaborare un’analisi integrata che implica una revisione dei loro rapporti per meglio rispondere alle esigenze del paziente.
Così facendo, sono state evitate le frizioni e le polemiche interprofessionali, strumentali e infondate, che si sono verificate nel corso dell’analogo percorso per le professioni infermieristiche.
Noi abbiamo espresso soddisfazione per la ripresa dei lavori e perché finalmente si sta concretizzando la fase di elaborazione dei percorsi di implementazione e sviluppo delle competenze di tutte le professioni sanitarie, che avevamo richiesto fin dai primi incontri del tavolo, nella primavera del 2012.
Nel contempo, però, per poter regolamentare correttamente i percorsi dei documenti condivisi elaborati dalla commissione interprofessionale e renderli effettivamente spendibili, abbiamo confermato la necessità della definizione di uno schema di Accordo Stato Regioni, riprendendo, quale riferimento, quello già predisposto per la professione infermieristica, opportunamente contestualizzato ed adattato.
Con l’occasione, abbiamo ribadito che lo schema di accordo già definito per gli infermieri, per il suo carattere di generalità, per i principi e percorsi specifici che hanno valenza trasversale e tutelante per i professionisti coinvolti e i cittadini fruitori delle prestazioni, possa essere considerato la base da utilizzare per tutte le professioni sanitarie, variando opportunamente le aree di intervento e la relativa declinazione delle competenze.
In particolare, abbiamo ritenuto di ribadire e di confermare, una volta di più e con forza, i contenuti della bozza di Accordo Stato Regioni, già licenziata dal tavolo per gli infermieri, laddove si prevede:
· di istituire percorsi di sviluppo delle competenze validi su tutto il territorio nazionale in linea con gli obiettivi della programmazione sanitaria nazionale e regionale
· di definire, in modo condiviso, i processi di accreditamento professionale
· di correlare lo sviluppo delle competenze con la conseguente revisione dei modelli organizzativi
· di definire aree di intervento e ambiti specifici per elaborare i percorsi di sviluppo delle competenze
· di definire, rapidamente e in modo condiviso, i percorsi attuativi regionali e territoriali prevedendo formazione da effettuarsi in collaborazione con l’università che preveda anche l’attribuzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU); la documentazione inerente i percorsi dovrà essere inviata al Ministero della Salute per consentire lo sviluppo omogeneo del SSN
· di promuovere le sperimentazioni funzionali allo sviluppo delle competenze all’interno di equipe multi professionali
· di dare mandato al MIUR e al Ministero della Salute per individuare modalità di formazione del professionista specialista (art, 6, punto 1, comma C, Legge 43/06), partendo dalle aree definite dall’accordo, riconoscendo anche i CFU della formazione pregressa, effettuata ai sensi della bozza di accordo, e per rivedere i piani di studio delle Lauree, delle Lauree specialistiche e dei Master di 1° e 2° livello
· di istituire una Conferenza di servizi presso il Ministero della Salute per valutare la documentazione dei percorsi di sviluppo delle competenze regionali ed esprimersi con proprie determinazioni al fine di favorire lo sviluppo omogeneo del SSN; le determinazioni, trasmesse periodicamente al Comitato di Settore, costituiranno elementi propedeutici alla revisione degli strumenti giuridici, economici e normativi nell’ambito delle trattative per i rinnovi dei CCNL
La posizione è stata condivisa da tutti i partecipanti alla riunione, che possiamo ritenere soddisfacente.
Al termine dell’incontro, il Dott. Leonardi ha dato la notizia che l’iter per la definitiva approvazione dello schema di accordo sulle professioni infermieristiche non è ancora terminato perché il documento è tuttora al vaglio del Ministero dell’Economia (MEF).
Unitariamente, abbiamo sollecitato il Ministero e le Regioni a mettere in campo tutte le iniziative idonee a sbloccare la situazione poiché riteniamo che questo sia uno strumento necessario per arrivare a una più efficace organizzazione del lavoro in sanità, migliorando la qualità dei servizi resi ai cittadini e fornendo finalmente le risposte alle giuste attese dei professionisti.
Alleghiamo alla presente una cartella compressa contenente la lettera unitaria di sollecito alla riapertura del tavolo e tutta la documentazione relativa al percorso del TSRM.
Sarà nostra cura informarvi sul prosieguo del confronto.
Fraterni saluti, buon lavoro.
Il Coordinatore NazionaleProfessioni Sanitarie FP CGILGianluca Mezzadri
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La Segretaria NazionaleFP CGIL SanitàCecilia Taranto
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Al seguente link http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_13_1_1.wp?previsiousPage=homepage&contentId=COM913806 potete trovare il dm relativo alle piante organiche del personale amministrativo del Ministero della Giustizia, ultimo atto firmato dalla Ministra Severino e del quale non siamo stati neanche informati.
In considerazione del cambio ai vertici ci sembra del tutto inutile al momento inviare note di contestazione sul metodo di lavoro, anche perché altro non sono che il completamento di una legislatura in cui si sono calpestate le relazioni sindacali senza ritegno alcuno.
Scriveremo presto alla nuova Ministra chiedendo di cambiare metodo e auspicando un cambiamento di passo.
Buon lavoro,
Nicoletta Grieco
Roma, 29 aprile 2013
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Rosanna RABUANO
Oggetto: Circolari incentivi per la Formazione – Richiesta chiarimenti.
Esimio Capo Dipartimento
con riferimento alle circolari in oggetto, ricevute in data 24 aprile u.s., la FP CGIL VVF intende sollecitare codesta Amministrazione a dare seguito alle Dichiarazioni Congiunte, inserite nei due accordi, relativamente all’opportunità di prevedere analoghi istituti retributivi anche per il personale istruttore non inviato in missione ed all’aggiornamento dei compensi incentivanti per il personale di staff.
In particolare, per quanto concerne la compensazione dell’esercizio di particolari responsabilità del personale istruttore, giacché nel testo del relativo accordo sottoscritto sono state già abbondantemente definite le modalità di fruizione della stessa, non si comprende il motivo per il quale il Direttore Centrale per la Formazione debba indicare ogni volta l’applicabilità dell’istituto.
Pertanto, in attesa di uno specifico chiarimento al riguardo, ovvero di una modifica della circolare in parola, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
29.04.2013 – Trattamento assicurativo e rimborso spese mediche personale volontario – Circolare della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie.
Roma, 29 aprile 2013
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
e, p.c.: Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Rosanna RABUANO
Oggetto: Ritardi procedure concorsi CR CS.
Esimio Capo Dipartimento,
nell’incontro che si è tenuto il 17 aprile u.s. alla presenza del Ministro dell’Interno, la delegazione FPCGIL VVF ha reclamato alcuni interventi immediati e tangibili, per assicurare risposte concrete alle esigenze impellenti dei Vigili del Fuoco, sulle tematiche di carattere economico e professionale tutt’oggi irrisolte.
A tale riguardo, si ritiene certamente apprezzabile il recepimento della richiesta di emanare una chiara disposizione sul programma di attuazione dei concorsi in oggetto, tuttavia, i tempi descritti nell’appunto inviato alle OO.SS. non rispecchiano le forti aspettative che tutto il personale nutre da anni e non rispondono, oltretutto, in maniera adeguata alle urgenze del servizio di soccorso svolto sul territorio.
In primo luogo, non si comprendono le ragioni per le quali si deve attendere ancora un mese, dalla riunione richiamata in premessa, per l’avvio del primo corso a Capo Reparto ma, soprattutto, preoccupano gli indugi e le pause che rallentano il proseguimento dei lavori relativi al concorso Capo Squadra 2009.
Pertanto, come già anticipato in sede di discussione, in assenza di opportune e doverose rassicurazioni formali riguardo le modalità di svolgimento del corso Capo Reparto 2007, l’immediata individuazione delle sedi disponibili per i Capi Squadra e l’emanazione della relativa circolare di mobilità, nonché una dettagliata pianificazione dei successivi corsi formativi in modo da portare a regime in tempi rapidi le procedure dei passaggi di qualifica, la scrivente O.S. si vedrà costretta ad intraprendere tutte le iniziative ritenute idonee per la tutela della categoria nei confronti del nuovo Vertice Politico responsabile dei Vigili del Fuoco.
Confidando in un sollecito e cortese riscontro, vista l’urgenza dell’argomento, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
29.04.2013 – V Edizione Campo giovani – Bando per la partecipazione anno 2013.
29.04.2013 – Corsi di aggiornamento per il personale amministrativo-contabile delle Direzioni Regionali e degli Uffici Centrali.
La FPCGIL INPS invita le RSU a respingere qualsiasi accordo che preveda l’aumento della durata minima della pausa mensa, nonché la previsione di una pausa minima di 10 minuti per tutti i dipendenti che effettuano una prestazione lavorativa superiore 6 ore giornaliere e che intendono rinunciare al buono pasto.
Gli unici accordi sottoscrivibili sono quelli che tengono conto della volontà delle parti senza alcuna posizione precostituita, ovvero accordi territoriali senza alcuna imposizione dalla Direzione Generale.
Sono altre le cose da discutere e che invitiamo a fare inserire negli o.d.g.:
· Andamento produttivo ai fini del raggiungimento degli obiettivi;
· Sicurezza degli addetti alle relazioni con il pubblico.
Particolare attenzione va posta a quest’ultimo punto, visti i sempre più frequenti episodi di aggressione ai colleghi addetti allo sportello, ultimi casi Livorno e Bari, frutto del clima sociale in cui ci troviamo immersi e della perdurante e irresponsabile campagna di disinformazione e denigrazione messa in atto contro i dipendenti della pubblica amministrazione.
Roma 29 aprile 2013 il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Ma secondo il calendario da tavolo del CFS, l’Italia nel giorno del 25 Aprile non festeggia più la Liberazione! Comunicato CGIL CFS in allegato
27.04.2013 – L’incontro previsto per il prossimo 29 aprile è stato rinviato a data da definirsi.