Galasso (Cgil): Situazione ormai intollerabile
Torino, 5 apr. (TMNews) – Allarme bomba questa mattina a Torino all’Agenzia delle Entrate di via Padova. Una telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno. L’allarme e’ poi risultato fasullo, ma intanto il palazzo per precauzione e’ stato evacuato. Polizia e artificeri dei carabinieri erano intervenuti sul posto. Non e’ la prima volta che l’Agenzia delle Entrate di Torino e’ fatta bersaglio di simili atti. Si erano gia’ verificati almeno tre allarmi antrace. Un fatto che preoccupa la Cgil piemontese. “Non e’ piu’ possibile tollerare una situazione come questa, frutto di una politica che, a partire dalla campagna sui fannulloni del Ministro Brunetta, indica nel lavoro pubblico e nei lavoratori pubblici il male di questo Paese” ha commentato Roberto Galasso della Funzione Pubblica Cgil del Piemonte, sottolineando che “pressoche’ quotidianamente i lavoratori dei ‘front office‘ sono oggetto di ingiurie e di vere e proprie intimidazioni fisiche da parte di utenti esasperati”. “Nonostante un calo degli addetti in Piemonte di circa 400 unita’, nonostante il blocco dei rinnovi contrattuali, nonostante le condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare, i lavoratori hanno contribuito a un aumento delle entrate fiscali derivanti dalla lotta all’evasione. A loro va tutta la solidarieta’ della Cgil” ha concluso Galasso.
– Notifica degli incidenti e degli inconvenienti gravi
– Diffida a procedere
COMUNICATO
Nel pomeriggio di ieri abbiamo avuto la prima riunione sull’organico, fruttuosa dal punto di vista del metodo e dei contenuti.
In preparazione dell’incontro abbiamo ricevuto una scheda con la fotografia del personale presente, per dotazione di profilo e per suddivisione regionale. Una fotografia un po’ datata, che preferiamo non rendere pubblica in attesa di dati più aggiornati che ci sono stati preannunciati per la prossima settimana.
Il confronto è assai delicato per le numerose e note problematiche che affliggono l’organico, problematiche rese assai più pesanti dal taglio effettuato dalla manovra sulla spending review.
L’Amministrazione ci ha fornito le sue valutazioni e il modo con cui intende pervenire alla nuova formulazione dell’organico per profili e regionale.
La prima valutazione, che ci trova del tutto concordi, è quella di confermare le dotazioni organiche di fatto presenti per profilo a livello regionale.
Questo comporta come immediata conseguenza la mancata individuazione di esuberi per profilo su base regionale, in particolare riferendosi a quei profili professionali individuati come ridondanti in alcune regioni (ad esempio Bibliotecario e Archivista). Noi riteniamo la scelta saggia, poiché l’individuazione di eventuali esuberi avrebbe in teoria esposto questi lavoratori a processi di mobilità forzata ed ingestibile, considerata l’età media degli addetti.
La seconda conseguenza è la stabilizzazione del personale distaccato e assegnato, il quale avrà, salvo intendimenti diversi da parte dello stesso, la sede di distacco assegnata come sede di servizio.
Il terzo punto affrontato è la questione dei passaggi orizzontali: nella determinazione degli organici per profilo saranno sanate le posizioni di scostamento professionale riconosciute formalmente e per le quali pende una domanda da parte del lavoratore presso la D.G. OAGIP.
Al riguardo come parte sindacale abbiamo chiesto una puntuale applicazione degli scostamenti per profilo e non per posizione economica, per evitare di non considerare il personale che, per effetto di scorrimenti di graduatorie, abbia acquisito posizione economica superiore in data successiva alla presentazione di domanda di passaggio orizzontale. Sul punto l’Amministrazione ha concordato in via di principio riservandosi una risposta definitiva nella prossima riunione.
Pertanto la nuova pianta organica avrà una disposizione che conferma le attuali dotazioni di fatto a livello regionale e una disposizione che rinvia ad una tempistica da definire la rimodulazione dell’organico al fine di riequilibrare geograficamente le previsioni per profilo professionale a seguito delle cessazioni dal servizio di personale appartenente a profili e ad organici regionali ridondanti numericamente.
Da parte nostra, concordando con il metodo proposto, abbiamo posto all’amministrazione alcune priorità ed alcune preoccupazioni:
la vera priorità per noi è quella di avere un piano di trattamento delle eccedenze in prima area per verificare se, tramite i pensionamenti previsti con i criteri pre riforma Fornero e quelli ordinari, si riesce a coprire tutto il numero degli eccedenti.
La preoccupazione rimane quella di comprendere l’applicazione del famigerato art.2, comma 11, del D.L. 95/12 (spending review), ovvero se l’effetto della norma si esaurisce con la presentazione del piano di assorbimento delle eccedenze o se bisogna aspettare che l’ultimo dei lavoratori eccedenti vada in pensione per poter accedere a politiche occupazionali, di mobilità dei comandati e di scorrimento degli idonei. In tempi brevi nel primo caso, o in almeno quattro anni nel secondo. La questione, come potete notare, è di particolare rilevanza, poiché nella disgraziata ipotesi che valga il secondo caso, il Mibac si troverebbe nella impossibilità a fare ogni operazione di integrazione dell’organico per i prossimi quattro anni. Sul punto abbiamo sollecitato Amministrazione a chiedere specifico chiarimento al Ministero della Funzione Pubblica.
Inoltre abbiamo rappresentato la necessità di determinare correttamente l’organico professionale, in particolare vogliamo sapere, rispetto agli organici di profilo esistenti, quale è la dimensione reale del personale effettivamente addetto ai cicli lavorativi previsti per il profilo professionale rivestito,
infine abbiamo fatto presente che il personale transitato in mobilità ed in posizione di extra organico non dovrà essere individuato come copertura delle carenze accertate, che allo stato risultano essere di 400 unità in terza area e di 160 in seconda.
Rispetto alla copertura delle carenze, fatta salva la modalità di applicazione sopra descritta dell’art.. 2, comma 11, D.L. 95/12, l’Amministrazione ha espresso l’intenzione di procedere ad un bando di mobilità per il personale comandato (168 in seconda area e 173 in terza area).
La parte sindacale ha comunque unanimemente rammentato all’Amministrazione che ogni operazione di integrazione dell’organico non può non tener conto della presenza della presenza degli idonei ai passaggi tra le aree e che nell’operazione di integrazione degli organici carenti va prevista comunque una quota di passaggi riservati al personale interno. Naturalmente la problematica mantiene tutto il suo carattere controverso, in relazione alle difficoltà normative note e più volte esposte nei nostri comunicati, ma è del tutto evidente che deve rimanere un obiettivo prioritario, per noi e l’Amministrazione, assicurare chances di mobilità professionale al personale interno.
Su questo punto, poiché ci risulta l’attivazione di un percorso giurisdizionale, vogliamo chiarire:
noi riteniamo impercorribile la via giudiziaria per i motivi che abbiamo esposto nella lettera unitaria che abbiamo di recente inviato ai lavoratori. Ma naturalmente noi non possediamo verità, ed in questo caso saremmo veramente lieti di sbagliare. Per questo motivo, ed in risposta alle numerose richieste che ci pervengono dai nostri delegati o dai lavoratori, precisiamo che tutti i nostri iscritti possono rivolgersi ai nostri uffici legali territoriali per avere una consulenza gratuita sulla valutazione tecnico-giuridica della percorribilità di un percorso giurisdizionale finalizzato ad ottenere lo scorrimento della graduatoria degli idonei ai passaggi tra le aree. Per poi poter decidere se aderire o meno a tali inziative.
La prossima settimana saremo convocati per la prosecuzione dei lavori, sui quali vi terremo costantemente aggiornati, e per la discussione sulle somme FUA disponibili per i progetti locali. Il confronto servirà a chiarire se quest’anno il MIBAC ha intenzione di avere un programma di aperture e copertura dei servizi o se invece ha deciso di arrendersi alle arroganti richieste degli organi di controllo.
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC
L’ISP esprime la sua solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e alle popolazioni colpite dal recente terremoto in Italia.
La Federazione sindacale mondiale Internazionale dei Servizi Pubblici (PSI/ISP) estende la sua solidarietà e il suo cordoglio ai sindacati italiani, alle loro famiglie e alle comunità che hanno subito traumi o perdite causate dai gravi eventi sismici che si stanno verificando nel Nord Italia.
Diciassette persone sono morte e oltre 350 sono rimaste ferite nel terremoto di magnitudo 5,8 che martedì 29 maggio, nella seconda importante scossa che ha colpito la regione Emilia Romagna in poco più di una settimana. La maggior parte delle persone sono morte nei loro luoghi di lavoro.
I nostri pensieri sono con loro, e siamo pronti a fornire risorse e assistenza finanziaria in base alle esigenze.
(PSI, Comitato esecutivo, Ginevra 31 maggio 2012)
PSI expresses solidarity with workers and communities affected by recent earthquakes in Italy
The global union federation Public Services International extends our solidarity and condolences to PSI union members, their families and communities who’ve experienced trauma or losses caused by the serious earthquakes in northern Italy this spring.
Seventeen people are now known to have died and another 350 were hurt in the 5.8 magnitude quake on Tuesday 29 May, the second major quake to hit the Emilia Romagna region in just over a week. Most of the people killed died in their workplaces.
Our thoughts are with you, and we stand ready to provide resources and financial assistance as needed.
Lo scorso 19 e 20 marzo si è tenuta a Kiev la Conferenza del comitato delle amministrazioni nazionali ed europee “Costruire sullo stato sociale e la forza del sindacato per un’ Europa sociale”.
Durante la conferenza, oltre a fare il punto sulla crisi e le politiche dia usterità che in tutti i paesi dell’Unione si stanno portando avanti, aggravando le condizioni di lavoro e dei servizi, ci sono stati approfondimenti e discussioni sul ruolo del sindacato e sugli obiettivi che hanno visto il contributo di Jan Willen Goudriaan vicesegretario generale Epsu e Richard Pond del segretariato Epsu.
Le riflessioni sono state fatte anche in previsione del prossimo Congresso dell’Epsu che si terrà dal 20 al 22 maggio del 2014 a Tolosa, in Francia.
Sono stati, inoltre, affrontati temi di carattere generale come:
Riforma dello stato sociale per migliori servizi e più lavoro: Raffaella Greco ha presentato lo studio EPSU/PSI portato avanti nel progetto sui migranti. Purtroppo ciò che emerge dallo studio rappresenta una situazione dove ci sono ancora pochi servizi e pochissima formazione dedicata ai migranti e a chi lavora per i servizi ai migranti.
Nadja Salson del Segretariato EPSU ha presentato uno studio sullo stato della tassa sulle transazioni finanziarie in Europa (Robin Hood tax). Dalla relazione è emerso che ancora pochi paesi hanno intenzione di intervenire con l’introduzione di una simile tassa e l’importanza che il movimento sindacale europeo resti sempre alla testa del movimento contro l’evasione fiscale.
Boris Plesa, presidente del sindacato croato SDLSN, ha presentato una riflessione sulle regole per combattere la corruzione nelle pubbliche amministrazioni ed il ruolo del sindacato.
La conferenza, organizzata in Ucraina, ha favorito la partecipazione di membri del comitato dell’Europa dell’est che non sempre partecipano alle riunioni, favorendo quindi l’incontro e lo scambio di informazioni utili che altrimenti sarebbe difficile avere. Di grande interesse è stata la presentazione di Tatiana Nikitina, presidente del sindacato ucraino SEUU e Karin Brunzell del sindacato svedese ST di un progetto che hanno portato avanti insieme i due Paesi per il coinvolgimento delle giovani generazioni nel sindacato. In Ucraina c’è una buona presenza del sindacato ma ai numeri purtroppo non corrisponde l’efficacia delle azioni. I Diritti sociali sono ancora percepiti come “beneficenza” e non come veri diritti per tutti.
La prossima riunione del Comitato si terrà a Lussemburgo il 10 ottobre2013.
Francesca De Rugeriis
In apertura il Dr. ARREDI ha comunicato che entro lunedì verranno pubblicate:
le graduatorie della III area e con l’occasione verranno ripubblicate anche quelle delle altre aree.
Alla richiesta se sia possibile conoscere i criteri di assegnazione dei punteggi pubblicando i verbali della commissione Arredi ha risposto che i verbali non si possono pubblicare perché ci sono i nomi, si possono rendere pubbliche le linee guida utilizzate per l’assegnazione dei punteggi da parte dei gruppi di lavoro che analizzavano i fascicoli.
Passando al FUA il Dr.ARREDI ha ribadito che i fondi del RID non si possono sbloccare perché devono restare disponibili per far fronte agli esiti delle vertenze in corso da parte dei dipendenti provenienti da quell’Ente, ha espresso l’auspicio che con l’accordo stralcio si possano risolvere definitivamente le problematiche relative ai centralinisti, alle turnazioni ed alle reperibilità.
Ha inoltre comunicato ch è alla firma del ministro il decreto che disapplica , per il 2011 ed il 2012 (per il 2013?) il Manuale operativo del sistema di valutazione del personale, il Capo di gabinetto ha sollecitato la firma per chiudere la vicenda.
La Dr.ssa LANUTI ha fatto rilevare che l’importo dei pagamenti di turni e reperibilità nel 2012 è diminuito rispetto al 2011.
L’Amministrazione ha accolto la richiesta di aumentare l’indennità per i centralinisti non vedenti ed ipovedenti a 7 euro l’ora per il 2011 ed a 7,50 euro l’ora per il 2012
Riguardo all’accordo stralcio ed in particolare sui turni e reperibilità l’Amministrazione ha accolto la nostra proposta di aggiungere al punto 2 dell’art.7 (programmazione delle turnazioni e reperibilità da parte delle strutture che hanno tali esigenze) la comunicazione deve essere inoltrata dopo aver espletato le procedure previste dai contratti e dagli accordi sindacali.
Per quanto riguarda le esigenze di reperibilità negli Uffici periferici che riguardano principalmente l’intervento a seguito dell’attivazione dell’impianto antintrusione, attività che non rientra appieno nelle norme che regolano la reperibilità, abbiamo proposto all’Amministrazione di effettuare una ricognizione per valutare la dimensione del problema e poi riconvocare il tavolo per concordare la soluzione più rispondente a tali esigenze.
p. La Delegazione Trattante
Ferdinando Lattanzi
03.04.2013 – Milano – Nota al Comandante VVF Milano.
04.04.2013 – Informativa sindacale programma 72 corso.
04.04.2013 – Bozza pianificazione didattica 2013 – linee di indirizzo.
04.04.2013 – A seguito della pressante azione esercitata nei confronti dell’Amministrazione con la serie di stati di agitazione proclamati sul territorio, oltre al pagamento delle competenze dovute per l’emergenza Concordia e delle campagne boschive 2011-2012, si è sbloccato, anche se parzialmente, il pagamento delle spettanze relative all’emergenza neve del Febbraio 2012.
Di seguito, in allegato, pubblichiamo l’informativa ricevuta al riguardo dall’Amministrazione.
04.04.2013 -Marche – Qualcuno strilla, altri lavorano – Comunicato.