Comunicato unitario incontro sottosegretario cedolino sanità

 In data odierna si è svolto il programmato incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Dr. Gianluigi Magri, sul riordino della Sanità Militare.
 
Al riguardo l’Amministrazione ha consegnato le tabelle relative ai piani di reimpiego del personale, che si allegano in copia.
 
Per ciò che concerne le problematiche relative alla gestione del cedolino unico dei lavoratori civili della Difesa da parte del MEF, attraverso il sistema informatico NoiPA, l’Amministrazione ha informato che taluni disservizi, che ancora si sono verificati nella mensilità di marzo, saranno sanati con l’emissione di due cedolini supplementari che saranno resi disponibili in data odierna e il 22 marzo prossimo.
 
Nel corso del nostro intervento, incentrato esclusivamente sul cedolino unico, abbiamo rappresentato che il perdurare di tali disservizi rende la situazione non più tollerabile.
 
Per questo motivo abbiamo chiesto una formale assicurazione da parte del Ministro della ripresa dei pagamenti con regolarità, secondo quanto dovuto ai lavoratori, con il cedolino di aprile.

Nel registrare la ferma, determinata e intransigente posizione sindacale il Sottosegretario ha aggiornato la riunione a martedì 26 marzo p.v. e in quella occasione saranno fornite le risposte definitive. 
 
Al momento ci asteniamo da qualsiasi ulteriore commento.
 
Abbiamo avuto modo, altresì, di rappresentare la nostra contrarietà in merito a talune incomprensibili direttive fornite da una struttura dello Stato Maggiore Esercito in materia di buoni pasto e  di orario di lavoro.
 
Vi terremo tempestivamente informati degli sviluppi.


 

Relazione membro FPCGIL DIFESA CUG

 Il COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, si occupa delle materie trattate dai precedenti Comitati Mobbing e Pari Opportunità e in aggiunta del benessere del personale.
 Il CUG, nell’ambito dei propri poteri propositivi, consultivi e di verifica, ha il compito di promuovere la cultura delle pari opportunità e il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, di realizzare azioni positive finalizzate a combattere ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione, alla lingua e atte a favorire condizioni di benessere lavorativo.
Fino ad oggi il Comitato oltre ai lavori di insediamento ha trattato, discusso e definito  alcuni punti quali:
·        redatto e approvato il Regolamento;
·        esaminato e approvato il Codice di condotta, per la prevenzione e il contrasto del mobbing e poi lo ha trasmesso al Vertice Politico per i successivi adempimenti di competenza;
·        istituito un gruppo di lavoro per la nomina del Consigliere di fiducia, composto da tre membri rappresentanti dell’A.D. e altrettanti di parte sindacale, il quale, sulla scorta di criteri e pesi ponderali fissati dal Comitato, ha valutato i curricula, compilando la scheda riepilogativa dei titoli prodotti dai partecipanti;
·        istituito una pagina web e contatto e-mail: cug@difesa.it;
·        costituzione di tre gruppi di lavoro, equamente rappresentativi dell’A.D. e delle parti sociali, i quali, nel corso del 2013, esamineranno e svilupperanno tematiche (monitoraggio di aggiornamento su pari opportunità, mobbing e benessere organizzativo; attività promozionale sul benessere organizzativo, analisi della struttura del personale civile, telelavoro etc. etc.) che, ove approvate dal Comitato, si tradurranno in proposte all’amministrazione.
La FP CGIL ha sottoposto all’attenzione del CUG alcune tematiche da affrontare nel corso dei lavori dell’anno 2013:
·        la tardiva ufficializzazione del Codice di condotta per la prevenzione e il contrasto del mobbing, strumento indispensabile per il corretto svolgimento della prevenzione di tale fenomeno, ha proposto urgente sollecito al Vertice Politico per i successivi adempimenti di competenza;
·        la ripresa dei lavori per i presunti casi di mobbing già segnalati al precedente Comitato Mobbing e ancora in attesa di risposte;
·        la complicata situazione della 1^ AREA che nel corso degli anni è sempre rimasta ai margini di un sistema, che ha prodotto pur a rilento dei piccoli miglioramenti alle altre AREE, mentre per la suddetta AREA l’Amministrazione non ha trovato soluzioni concrete e risolutive.
·        Altro argomento sottoposto è la scarsa presenza di dirigenti donne nel Ministero della Difesa.
 

Finalmente il 23 novembre 2012 è stato nominato il Consigliere di fiducia la Dr.ssa Michela ZANIBELLATO, che ha un ruolo collaborativo nei confronti del personale civile dell’A.D., fornirà consulenza al personale che risulti vittima di comportamenti discriminatori, persecutori, prevaricazioni e vessazioni.
La nomina del Consigliere di fiducia e la probabile successiva apertura dei Centri di   ascolto (strutture di supporto al Consigliere e al CUG), su cui sta lavorando un gruppo di lavoro preposto, garantiranno maggiore tutela per tutte quelle situazioni discriminatorie e vessatorie, messe in atto da comandanti, dirigenti, colleghi ect.etc. che forti del potere, sottopongono a pressioni psicologiche i dipendenti.
La FP CGIL è sempre stata parte attiva e propositiva di questo percorso, garantendo alle riunioni del CUG la massima presenza e la partecipazione a quasi tutti i gruppi di lavoro.
Adesso il CUG e il Consigliere di fiducia insieme cercheranno di concretizzare al meglio i lavori fino ad oggi svolti, cercando di costruire un percorso futuro, che porterà sicuramente ottimi risultati a beneficio del personale civile dell’A. D..
 

 

                                            Il membro FP CGIL CUG DIFESA
                                                  M. Teresa TOLENTINATI
 


 

Decreto comma 165 2012

 E’ stato firmato il 20 marzo il decreto ministeriale di assegnazione alle Agenzie Fiscali  delle risorse di cui all’art. 3 comma 165, legge 350/2003. Il decreto è in via di registrazione alla Corte dei Conti. Dopo un  percorso a dir poco  travagliato, possiamo affermare, salvo sorprese dell’ultima ora , che la vertenza si è chiusa con l’ aumento delle somme  stanziate, cosi come auspicato dalla CGIL FP. Ricordiamo che    il precedente decreto era inesatto in quanto gli importi  penalizzavano fortemente i lavoratori dei monopoli che si erano visti assegnare la metà delle risorse necessarie. Prima della registrazione alla Corte dei Conti, quando era ancora possibile modificare il decreto, ci eravamo  attivati per chiederne un riequilibrio, ottenendo un diniego. Dopo la registrazione, avvenuta il 13 novembre,  con una  nota inviata  al Ministro, avevamo  richiesto   di reperire risorse aggiuntive ,  richiesta reiterata al sottosegretario Polillo durante l’incontro del 10 dicembre. Il nuovo decreto è la  conferma di  quanto sostenuto dalla CGIL: un decreto  ministeriale non può essere modificato né dalla contrattazione né  da soluzioni tecniche, come andava ciarlando FLP che, con comunicati apocalittici, “esortava”  i lavoratori ad accettare gli importi stanziati per la  paura di un futuro politico incerto.  Non era mai accaduto che una O.S. rinunciasse    a chiedere risorse aggiuntive e  insultasse le  altre OO.SS, che con  pazienza e tenacia si attivavano  per chiedere ulteriori stanziamenti. Con la sua imprevidenza   FLP ha rischiato di scatenare la classica guerra tra poveri, di mettere i lavoratori delle Agenzie Fiscali contro quelli dei Monopoli, rei di non  accontentarsi  delle somme  assegnate.
 

Il risultato è  stato ottenuto grazie alla mobilitazione dei lavoratori e alle  numerose e affollate  assemblee,  nel corso delle quali sono state raccolte  migliaia di firme a sostegno della petizione lanciata da CGIL CISL UIL  finalizzata al riconoscimento economico  degli obiettivi di programma raggiunti.
Sarà nostro impegno pressare le Agenzie Fiscali per avviare e chiudere in tempi   brevi le trattative a livello nazionale  e permettere ai lavoratori di percepire gli importi spettanti.
 

Roma 21 marzo 2013                                                                                                        
 
                                                        CGIL FP Nazionale
                                                  Comparto Agenzie Fiscali
                                                         Luciano Boldorini


 

MEF – Comma 165

 

Passaggi dentro le Aree – Comunicato unitario

 In data odierna si è tenuta, come richiesto dalle scriventi OO.SS.,   la riunione presso la  Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane avente per oggetto la definizione delle procedure di passaggio di fascia economica all’interno delle e Aree.
L’Amministrazione ha, in premessa, presentato un excursus analitico relativo allo  svolgimento della vicenda, con particolare riferimento  alla mancata interpretazione autentica dell’art. 83 del CCNL.
L’informativa è, dunque, proseguita, con l’indicazione delle ulteriori fasi delle procedure che vedranno, fra qualche settimana, la pubblicazione delle graduatorie relative al 2007 con l’indicazione dei colleghi in posizione di “parità di  punteggio”,  nonchè degli elenchi provvisori relativi all’anno 2008.
Immediatamente dopo si procederà ad organizzare ed effettuare le prove selettive, già previste dal bando, suddivise in due tipologie diverse per Area. Come noto si tratterà di quiz a risposta multipla.  
Gli ulteriori adempimenti con particolare riguardo ai tempi di svolgimento delle prove saranno comunicati dall’Amministrazione a breve, anche per la necessità di chiuderle in  tempi ragionevolmente brevi.
A conclusione della informativa la riunione, come da precedente richiesta unitaria delle scriventi OO.SS., è proseguita a tavoli separati.
 

Nel merito le scriventi OO.SS.  hanno chiesto all’Amministrazione:
– recupero eventuale di posizioni utili, tenendo conto dei pensionamenti verificatisi nel biennio 2007/2008;
– modalità  di selezione per i “pari punteggio”  omogenee su tutto il territorio nazionale con la possibilità di effettuare le prove in sede decentrata anche telematicamente.
 

Per quanto riguarda le procedure relative all’anno 2010 è stata richiesta la possibilità, visto che non è stato ancora emesso il bando, di individuare ulteriori criteri per i “pari punteggio”.
 

Vale la pena sottolineare, da ultimo, come la farraginosità, la pesantezza e l’aggravio per i colleghi ex aequo, che saranno costretti ora a prepararsi per una ulteriore prova selettiva, potevano essere agevolmente evitati  se fosse passata l’interpretazione autentica proposta dalle scriventi sigle sindacali.
Inoltre tutti i partecipanti alle procedure in questione saranno costretti, ora, ad attendere la definizione delle prove selettive tra gli ex aequo prima di veder pubblicate le graduatorie definitive.
È pertanto chiaro a tutti che se fosse passata l’interpretazione autentica, nella riunione di oggi  si sarebbe già potuto discutere delle procedure del 2010.
 

Quanto sopra per quanto riguarda il merito della vicenda; per ciò che concerne invece il metodo utilizzato dalla FLP, ci limitiamo a respingere al mittente gli insulti, le calunnie, le volgarità contenute nei loro comunicati degli ultimi mesi, certi come siamo di aver operato in ogni istante nell’esclusivo interesse dei colleghi che rappresentiamo.
 

Roma, 20 marzo 2013
 

         FP CGIL                CISL FP               UIL PA             SALFI
        Iervolino                 Silveri                  Rizzo                Fici


 

COORDINAMENTO VVF E FEDERAZIONE NAZ. DELLA SICUREZZA

 

Roma, 21 marzo 2013 

Al  Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco 
del Soccorso pubblico e della Difesa civile

Dott. Francesco Paolo TRONCA

 

 

Oggetto: Soccorso, emergenza, prevenzione e formazione del CNVVF – Relazioni sindacali. 
 
 

Egregio Prefetto,
relativamente ai gravissimi problemi gestionali che travagliano il Corpo Nazionale, le scriventi OO.SS. hanno manifestato costantemente la necessità di riavviare un corretto e fattivo confronto, tra Amministrazione VVF e OO.SS., che risulta  interrotto da troppo tempo e che sta producendo effetti devastanti per l’organizzazione dei Vigili del Fuoco.  
 
Purtroppo, con la presente, siamo di nuovo costretti a denunciare i recenti interventi sull’organizzazione del soccorso, sulla conduzione delle operazioni svolte in emergenza e sulla coordinazione dell’attività formativa, predisposti unilateralmente dall’Amministrazione senza il minimo coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali.  
 
Infatti, le soluzioni adottate per la gestione operativa degli eventi sismici, sia per il territorio Aquilano che per la pianura Emiliano Romagnola, condotte in completa assenza di informazione e di consultazione delle OO.SS., ancorché la palese volontà di demolire il collaudato e storico sistema delle cosiddette “Colonne Mobili” del CNVVF, rappresentano una violazione intollerabile dei criteri individuati dai dettami contrattuali – artt. 33, 34, 35 e 36 del CCNI vigente dal 20 luglio 2002 – in materia delle particolari esigenze di servizio aventi carattere straordinario o di emergenza.  
 
Inoltre, le problematiche ultimamente sollevate da tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali sulla coordinazione del settore formativo, hanno messo in risalto 
una serie di irregolarità che sono state riscontrate nelle procedure di selezione del personale VVF per l’accesso ai corsi di formazione.   
 
L’assenza pressoché totale di trasparenza nella valutazione dei criteri di selezione ed il mancato ripristino di una situazione di legittimità, impongono l’individuazione delle eventuali responsabilità oggettive, al fine di ripristinare le corrette regole generali che consentano un’uniformità di trattamento, poiché, oltre a determinare una netta differenziazione per le pari opportunità di valorizzazione professionale del personale, tale opacità gestionale produrrà risvolti negativi sui futuri passaggi di qualifica.  
 
Al riguardo, dobbiamo evidenziare che nonostante si sia aperto finalmente uno spiraglio di luce sugli agognati passaggi di qualifica per Capi Reparto, riteniamo tuttavia necessaria l’immediata istituzione di una seconda Commissione che si occupi dei concorsi per Capi Squadra, al fine di velocizzare il più possibile le procedure e dare risposte immediate alla categoria.  
 
Infine, sebbene tutte le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del Corpo abbiano insistentemente reclamato l’avvio di una discussione sulla definizione degli organici ed in generale sull’organizzazione del soccorso tecnico urgente, siamo stati informati dalle nostre strutture regionali di ulteriori piani di lavoro già presentati in alcuni Comandi Provinciali dai Dirigenti della D.C.E.S.T., su delega diretta del Capo del Corpo Nazionale, riguardo la gestione dei settori relativi alle specializzazioni e qualificazioni dei Vigili del Fuoco.  
 
Queste Organizzazioni Sindacali ritengono che le condizioni in cui versano attualmente le relazioni sindacali stiano generando una disorganizzazione acuta, in un clima di confusione generalizzata con risvolti pesantemente negativi su tutta l’attività istituzionale dei Vigili del Fuoco.  
 
Per quanto su esposto, Le scriventi ritengono improcrastinabile programmare un incontro finalizzato a ricondurre l’insieme delle questioni denunciate, all’interno di un concreto e fattivo confronto tra le parti a tutela del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della sicurezza dei cittadini e del Paese.  
 
In attesa di un positivo quanto urgente riscontro, si porgono distinti saluti. 
 
 
F.P. CGIL NAZIONALE VVF              FED. NAZ. SICUREZZA CISL       
 Mario Mozzetta                                 Pompeo Mannone                  


CR Sulmona: comunicato Stampa unitario OO.SS.

CC Rovigo: richiesta di riscontro del ViceCapo del Dap.

Il vice capo del DAP chiede notizie al Provveditore del Triveneto sul grave episodio che si è verificato alla cc di Rovigo.

CC Brescia: richiesta di riscontro del Vice Capo DAP al PRAP Lombardia.

A seguito della nota della FP CGIL, il vice capo del DAP chiede chiarimenti la Provveditore della Lombardia sui gravi episodi che si sono verificati alla c.c. di Brescia.

NEWS

La FPCGIL Medici sui ticket a Ballarò

 
 
 

Comuni: da Anci giusta denuncia su mezzogiorno, a pagare non siano lavoratori

“Comprensibile la denuncia da parte dell’Anci sulle difficoltà degli enti locali del mezzogiorno. Una denuncia che facciamo da tempo anche noi. I nodi dell’austerità sono giunti al pettine e gli enti locali, soprattutto i Comuni, stanno pagando un prezzo altissimo. Il sud vive una situazione di difficoltà diffusa, ma purtroppo la tenuta dei bilanci, e con essi dei servizi ai cittadini, è a rischio in tutto il Paese, nord compreso. Il caso di Alessandria è sotto gli occhi di tutti”, con queste parole Feberico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta le dichiarazioni di Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza e delegato Anci per il Mezzogiorno.

“Il disagio dei lavoratori è crescente. Già tra il 2010 e il 2011 per gli addetti dei Comuni il cosiddetto salario di produttività è sceso del 10%, con oltre 250 euro annui di riduzione media, a cui si aggiunge il mancato rinnovo del contratto. Dati precedenti alla valanga di tagli sommatisi in questi anni, che hanno solo aggravato la situazione. Aumentano i casi di difficoltà nel pagare gli stipendi e quelli, sempre più diffusi, di atti unilaterali da parte di amministrazioni che – aggiunge Bozzanca –  una volta in difficoltà, si rifanno sul salario dei propri dipendenti per reperire risorse, in alcuni casi approvando autonomamente provvedimenti fortemente penalizzanti”.

“La situazione di caos e disagio per i lavoratori dei Comuni ha raggiunto un livello inedito. Concordiamo con l’Anci – conclude il sindacalista – è necessario un intervento, ma soprattutto bisogna evitare che a pagare siano sempre i lavoratori”.
 
Roma, 12 marzo 2013

Lettera al comandante logistico dell'esercito – Personale civile CE.RI.CO. di Napoli

  Roma, 12 marzo 2013

 
                                Al Comandante Logistico dell’Esercito 
                                Gen. Mario ROGGIO

 
 
Egregio Comandante, 
 
risulta a questa organizzazione sindacale che siano state emanate delle disposizioni che prevedono per il personale civile operante presso il CE.RI.CO. di Napoli, la sospensione dell’erogazione del buono pasto.
Tale sospensione sembra sia dovuta all’ammissione del personale alla mensa del 10° BTG CC “Campania”, che dovrebbe avvenire con la messa a disposizione di una navetta adibita allo spostamento del personale da un Ente all’altro.
Risulta inoltre che all’Ente sopra citato sia stato comunque attribuito il finanziamento per il pagamento dei buoni pasti così come avvenuto negli anni precedenti.
A tal proposito, si fa presente che in virtù della politica Militare 2013, espressa dal Signor Ministro e la legge delega 244/2012 “Revisione dello Strumento Militare“, le finalità delle politiche del Ministero della Difesa dovrebbero tendere ad un maggior efficientamento e risparmio di spesa, in ottemperanza alla normativa vigente che prevede un recupero di risorse.
Tale decisione, rappresenta, a nostro avviso, un aggravio di spesa, relativamente al servizio svolto dalla navetta e ai turni che ne deriverebbero per poter far usufruire al personale civile dipendente del CE.RI.CO. della mensa dell’Ente vicinorio, oltre che una diversa organizzazione del lavoro nell’Ente sopra citato per consentire ai dipendenti il recupero psico fisico a cui hanno diritto.
Si rappresenta, poi che ai sensi della normativa vigente il recupero psico-fisico è della durata di 30 minuti e che l’attribuzione del buono pasto ha consentito ad oggi di consumare il pasto nei tempi previsti, cosa non fattibile nel caso della mensa.
Pertanto la consumazione del pasto si protrae necessariamente oltre il tempo previsto con un aggravio dell’orario di lavoro per i dipendenti che non per loro scelta sono costretti a recuperare per terminare l’orario di lavoro stabilito. 
Senza considerare che di tale spostamento non sono stati dati i costi/benefici alle OO.SS. che ne hanno fatto richiesta, mentre per i buoni pasto è facilmente quantificabile la spesa viste le attribuzioni attuali che quelle degli anni precedenti.
Si chiede alla S.V. di voler valutare l’opportunità di intervenire in merito alla disposizione dell’ammissione al vitto presso la caserma dei CC. E a quanto rappresentato dalle parti sociali in sede locale.
In attesa, di un sollecito riscontro, si porgono
Distinti saluti
 
                                      FPCGIL DIFESA                                      
                                       Noemi Manca                                       

 

 
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