06.12.2012 – In allegato Brindisi – Dichiarazione stato di agitazione
11.12.2012 – In allegato Emilia Romagna – Osservazione su convenzione MIBAC
La bozza preparata dall’amministrazione sull’argomento.
AGENZIA DELLE ENTRATE
INCONTRO DEL 4 DICEMBRE
PRESSO LA DIREZIONE REGIONALE PUGLIA
Martedì 4 dicembre siamo stati convocati presso la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate.
L’o. d.g. prevedeva la discussione circa i criteri di assegnazione del personale in entrata, relativamente alla Mobilità Nazionale 2012. Il Direttore Regionale dell’Agenzia, Dott. Aldo Polito, ha informato le OO.SS. sul numero di unità trasferibili agli uffici della Puglia, che sono risultate 40 rispetto alle 82 spettanti, di cui 27 appartenenti alla area III e 13 alla ll area. Al contempo ha presentato una tabella “1” contenente le preferenze espresse dai lavoratori e una tabella “2” che proponeva alle OO.SS. le assegnazione stabilite dall’Amministrazione, sulla base di criteri che tenevano conto delle preferenze dei lavoratori e delle necessità delle singole strutture.
Le OO.SS., succedutesi nella discussione di tali criteri esposti, al di là dei soliti e inutili discorsi che lasciano di fatto in mano all’Amministrazione la determinazione di decidere nel merito, di fatto sono risultato appiattite sulle decisioni dell’amministrazione.
La delegazione della FP CGIL, formata dal coord. regionale delle Agenzie Fiscali, Pino Tamma, dal segretario territoriale di Foggia, Nico Salvatore, e dal compagno Giuseppe Ferri Cormio , delegato BAT, ha dichiarato, al contrario di chi l’aveva preceduta nella discussione, irricevibile la proposta dell’Amministrazione , poichè l’accordo nazionale indica come criteri unicamente le preferenze espresse dai lavoratori e l’assicurazione della copertura di almeno un posto per ogni Direzione provinciale e nessun altro criteri di natura organizzativa.
Pertanto, dal momento che le richieste dei lavoratori coprivano tutte le sedi indicate , abbiamo ritenuto necessario rispettare tali disponibilità, ritenendo che l’istituto della mobilità sia un’opportunità a favore dei lavoratori e non un compromesso da mettere in atto per risolvere problemi organizzativi. Il requisito di valutazione che esplicita l’accordo nazionale, infatti, è il ricongiungimento alla propria famiglia, per cui la nostra organizzazione si è detta contraria della proposta effettuata dall’Amministrazione.
La nostra ferma opposizione ha riaperto la discussione e ha prodotto una diversa distribuzione dei lavoratori, distribuzione che ha tenuto conto, di fatto, con molta più incisività delle richieste dei lavoratori e ha permesso alla quasi totalità delle richieste di essere accolte. Solo tre richieste non sono state esaudite per via dell’impossibilità , riferite dal Direttore Polito, di poter trasferire quelle unità all’Ufficio di Foggia 8così come richiesto dai lavoratori), dal momento che quella sede risulta a pieno organico, mentre Bari è in carenza di personale. Anche su questo punto la nostra delegazione ha fatto verbalizzare l’obbligatorietà prioritaria, da parte dell’Amministrazione, di collocamento di questi tre lavoratori all’ufficio da loro richiesto, prima dell’assunzione di nuove unità negli uffici nella regione, a garanzia del rispetto della collocazione di tutti i quaranta lavoratori secondo la loro preferenza.
Pertanto i lavoratori vengono così ripartiti nei vari uffici territoriali:
BARI 13 UNITA’
BARLETTA – ANDRIA – TRANI 4 UNITA’
BRINDISI 8 UNITA’
FOGGIA 3 UNITA’ + 3 UNITA’
LECCE 7 UNITA’
TARANTO 5 UNITA’
Anche questa volta siamo convinti di aver operato nel modo più trasparente e imparziale, senza discriminazioni e favoritismi , garantendo a tutti gli stessi diritti e opportunità.
Bari, 5 dicembre 2012
Il coord. reg. Agenzie Fiscali La Segretaria regionale
Pino Tamma Patrizia Tomaselli
L’acquisizione della crisi economica e le difficoltà delle tante piccole imprese nel nostro territorio non possono sicuramente giustificare l’ atto compiuto ieri verso i lavoratori e le lavoratrici della Direzione Provinciale dell’ Agenzia delle Entrate di Perugia.
Un atto inquietante e intimidatorio, ci si auspica innocuo, ma che ha sicuramente provocato difficoltà tra i lavoratori e attivato un clima di preoccupazione.
Lavoratori e lavoratrici appartenenti, per alcuni, alla categoria dei fannulloni, lavoratori che operano con grandi difficoltà per garantire servizi alla cittadinanza, lavoratori che hanno tra gli altri il compito di far rispettare regole e norme che garantiscono la democrazia nel nostro paese. Quei lavoratori sono dipendenti pubblici, hanno il loro contratto bloccato almeno fino al 2017, continuano a subire tagli alle dotazioni organiche e al salario ma anche alle risorse utili per espletare al meglio il loro lavoro.
Quei lavoratori chiedono sicurezza e tranquillità,chiedono la sicurezza di poter lavorare in un tempo come l’ attuale di grande disagio e di aumento della povertà.
Si dia sicurezza a chi fa la lotta all’evasione, si dia sicurezza a chi esercita solo funzioni a garanzia dei diritti di tutti e sopratutto si riconosca il valore del lavoro pubblico!
Perugia, 1 dicembre 2012
Fp Cgil Umbria Fp Cgil Agenzia Entrate-DP Perugia
Vanda Scarpelli Paola Scaramazza
COMUNICATO
Oggi abbiamo sottoscritto in via definitiva il contratto relativo al FUA 2011.
Il testo rimane integralmente quello dell’ipotesi sottoscritta nel giugno, cui è stato aggiunto il verbale integrativo che istituisce il coefficiente, verbale che diviene parte integrante del contratto stesso.
Dopo settimane di “tira e molla” finalmente la Funzione Pubblica lo ha certificato.
Rimane, quindi, confermata la contrattazione di sede che va avviata quanto prima, pur se i tempi impiegati da Funzione Pubblica faranno sicuramente slittare al prossimo anno l’erogazione delle somme spettanti.
Ricordiamo che:
– i Dipartimenti (per l’Amministrazione centrale) e le Direzioni Regionali devono ripartire le somme assegnate agli uffici in base al numero dei dipendenti in servizio al 31 dicembre 2011 e ai cessati nel corso dell’anno, fornendo informativa alle OO.SS.;
– Al termine della contrattazione di sede dovrà essere utilizzato per l’assegnazione individuale delle risorse il coefficiente previsto dal verbale (range 1/1,8);
– I criteri oggetto di contrattazione sono quelli previsti all’art. 5 comma 8.
Valutiamo positivamente il risultato raggiunto che evita l’applicazione della Legge 150 che, peraltro, al MIUR mancava di qualsiasi presupposto, e che non consente di fatto la predisposizione da parte dell’Amministrazione delle graduatorie di merito per area.
Nel corso dell’incontro, dopo la sottoscrizione, abbiamo sollecitato:
– l’apertura nel tempo più breve possibile del tavolo sul FUA 2012;
– l’avvio, all’interno dello stesso FUA 2012, di una nuova progressione all’interno delle aree che riguardi il personale che nel triennio 2008, 2009 e 2010 non abbia conseguito il passaggio di posizione economica (in base alla normativa vigente l’Amministrazione può avviare tali procedure che però produrranno effetti economici dall’1.1.2014);
– una informativa urgente sullo stato degli incarichi di revisore dei conti presso le istituzioni scolastiche alla luce del ridimensionamento e del personale cessato dal servizio e quelli delle università dei conservatori e delle accademie.
Vi inviamo il testo dell’accordo, le tabelle e il verbale sottoscritti e le note della Funzione Pubblica.
Roma, 10 dicembre 2012
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
In data 28 novembre si è svolta una delicata riunione del consiglio di amministrazione della CPA. Il dott. Arredi, alla luce anche del risultato del controllo della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della CPA (“…Nello specifico, stante l’insostenibilità finanziaria già evidenziata, si rappresenta l’indifferibile esigenza di appropriati interventi normativi e gestionali”), chiede di approvare il bilancio consuntivo 2011 con la nota integrativa, nella quale è illustrato il piano di rientro del debito accumulato fino ad oggi attraverso una riduzione annua progressiva del 4% dell’erogazione delle indennità una tantum.
Prima di procedere con l’approvazione abbiamo con forza rappresentato che questa non è l’unica soluzione per ripristinare l’equilibrio contabile della CPA e che il gruppo di lavoro, istituito dal Capo di Gabinetto Mario Torsello, con DD 17 del 18 aprile 2012, a seguito delle richieste dei lavoratori in stato di agitazione riuniti in Assemblea esterna il 29 marzo a via Nomentana, per individuare nuove fonti di finanziamento della CPA, ha presentato 4 soluzioni diverse che non sono ancora state valutate. Abbiamo chiesto e ottenuto un impegno diretto del presidente della CPA per organizzare un incontro URGENTE con il capo di gabinetto, in modo da valutare e normare le soluzioni del finanziamento e per apportare le necessarie modificare allo statuto.
Tutto il personale sarà, inoltre, informato sullo stato in cui versa la CPA.
Quindi si è passati all’approvazione del bilancio consuntivo 2011.
Il presidente ha poi anticipato la volontà di risolvere il problema dell’assistenza con la stipula di una polizza sanitaria a carico dei lavoratori liberando così le esigue risorse residue per alcuni dei casi non coperti dalla polizza (protesi oculistiche e spese odontoiatriche ed ortodontiche). Il tema è molto delicato e verrà affrontato nei dettagli in una prossima riunione della CPA.
Infine si è proceduto alla liquidazione delle indennità una tantum nella misura del 70% del maturato, che verrà conguagliato successivamente, e delle anticipazione una tantum richieste fino al 31 marzo 2012 per un una quota parametrata con le disponibilità, ai sensi dell’art. 5 dello Statuto.
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I Consiglieri della CPAMassimo Bassani, Deborah Pompili, Alessandro Bertelletti
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Oggi, 10 dicembre, è la Giornata mondiale dei diritti umani. In quest’occasione, i sindaci di dieci città europee in sette diversi Paesi hanno deciso di lanciare un appello ai loro cittadini per sostenere la prima Iniziativa dei cittadini europei (Ice), che mira al riconoscimento e alla realizzazione del diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari nell’Unione europea (www.right2water.eu.)
L’Ice è un nuovo strumento di democrazia diretta introdotto dal Trattato di Lisbona. Esso prevede la raccolta di un milione di firme di cittadini provenienti da più di sette Stati Membri. L’Ice “L’acqua è un diritto umano!” è il risultato di uno sforzo congiunto dei sindacati dei servizi pubblici in collaborazione con movimenti, gruppi anti-povertà, ambientalisti, organizzazioni femministe e società idriche pubbliche. Insieme stanno conducendo la campagna volta ad ottenere servizi idrici di qualità e per tutti sull’intero territorio europeo,
l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari e infine a mantenere il controllod ell’acqua in mano pubblica. Al giorno d’oggi in Europa più di 8 milioni di abitanti non hanno accesso ai servizi igienici e più di 1 milione non hanno accesso all’acqua.
I sindaci e i consigli comunali che sostengono l’Ice” L’acqua è un diritto umano” sono i rappresentanti localmente eletti di più di 10 milioni di persone nelle città di Amsterdam, Bruxelles, Copenaghen, Genova, Gand, Leicester, Nantes, Napoli, Parigi e Vienna. In occasione della Giornata mondiale per i diritti umani hanno deciso di mostrare il proprio sostegno per questa Ice edi chiedere ai loro cittadini di fare altrettanto suwww.right2water.eu
10.12.2012 – In allegato comunicazione trasferimento personale S.A.T.I.
La campagna : « Un milione di firme per l’acqua come diritto umano » è cominciata!
(Bruxelles 20 giugno) il 1°aprile la prima iniziativa ECI (Iniziativa Cittadina Europea) sull’acqua è stata registrata presso la C.E. l’ECI è sponsorizzata dalla FSESP (Federazione Europea dei Sindacati dei Servizi Pubblici) e gode di gran sostegno presso la società civile a livello europeo cosi come nei 27 stati membri (SM) dell’unione. il 10 maggio abbiamo cominciato ufficialmente a raccogliere firme e oggi 21 giugno inizia la petizione: in decine di città europee sindacalisti, ambientalisti, cittadini, ecc, faranno foto e raccoglieranno firme per esigere l’acqua come bene comune e non come merce – come affermato nel titolo della petizione.
Tale iniziativa viene gestita da un comitato cittadino che conta leaders sindacali, membri della società civile e accademici. Molte azioni avranno luogo in città e paesi associati a fontane famose nel mondo e simboliche, come Fontana di Trevi a Roma, o Manneken Pis a Bruxelles.
Foto e azioni avranno luogo a Copenhagen, Praga, Bournemouth, Roma, Manchester, Ghent, Berlino, Monaco, Bruxelles, Goteburg, Stoccolma, Amburgo, Varsavia, Wroclaw, Poznan, Lipzia e molte altre. Foto dei vari eventi e della raccolta delle firme saranno pubblicate sul sito www.right2water.eu
Da oggi molti altri paesi raccoglieranno firme durante l’estate, o approfitteranno di varie mobilitazioni in difesa dello stato sociale e dei servizi pubblici, come “l’onda blu” a Madrid il 24 giugno.
L’acqua è un diritto umano! È la 1a iniziativa ECI e la campagna copre tutti i 27 stati membri dell’Unione Europea, nelle 23 lingue ufficiali dell’unione. « oggi lanciamo la petizione » ha detto la presidentessa della FSESP e del comitato cittadino, Anne Marie Perret « con questa campagna intendiamo legare l’acqua come diritto umano e il giorno dei servizi pubblici internazionale il 23 giugno ».
Il comitato cittadino conta di raccogliere oltre un milione di firme per maggio 2013.
Roma, 21 giugno 2012