Fp-Cgil. Sert: domani presentazione ricerca su stato salute operatori e sistema dipendenze con Ignazio Marino, Patrizio Gonnella, Vera La Monica.

 
Sert: lo stato di salute degli operatori e del sistema dei servizi per le dipendenze Tra gli ospiti: Ignazio Marino, Vera La Monica, Patrizio Gonnella. Conclude Rossana Dettori. Nota stampa Fp-Cgil Nazionale

La prima ricerca per capire lo stato dei servizi per le dipendenze e le condizioni di lavoro, un’analisi che permetta di evidenziare le criticità di un servizio che, a fronte di una scarsità e precarietà sempre maggiore di mezzi e personale, vede aumentare le proprie funzioni e l’utenza: assistenza e cura delle tossicodipendenze tradizionali; nuove forme di dipendenza, dalla ludopatia alle dipendenze alimentari; certificazioni di assenza di non tossicodipendenza dei lavoratori a rischio; certificazioni per patenti; adozioni internazionali; porto d’armi.

Una maggiore richiesta di prestazioni, più 23% di utenti tra il 2005 e il 2010, a fronte di un organico cresciuto di appena il 7%, mentre a causa del blocco del turn over l’età media ha raggiunto i 48 anni e il 33% degli operatori ha un contratto di lavoro atipico, 48% tra i neoassunti. Un personale, quello dei Sert, altamente qualificato (più del 50% laureato, il 24% con una laurea triennale), professionalizzato e arrivato al lavoro di cura attraverso “motivazioni autodirette”, ovvero perché spinto dall’utilità sociale del servizio e da una passione professionale, mentre il 28% degli operatori, quelli arrivati per caso nei Sert, ci restano perché apprezza, a prescindere dalle difficoltà, l’organizzazione e il clima lavorativo. Ma anche un settore che a causa delle carenze e dello stato di abbandono esprime un profondo disagio, con oltre il 28% degli operatori che manifestano demotivazione.

È questo il punto di partenza dell’iniziativa promossa dalla Fp-Cgil nazionale, “La salute bene comune, Lo stato di salute delle operatrici e degli operatori dei Sert e del Sistema dei Servizi per le Dipendenze”, che si terrà domani in Via San Basilio, 51, Roma.

Ospiti: Ignazio Marino, Presidente Commissione Parlamentare d’inchiesta sul SSN; Vera Lamonica, Segretaria Nazionale Cgil; Gloria Buffo, Responsabile Salute SEL; Franco Corleone, Segretario Forum Droghe; Tonino D’Angelo, Segretario Regionale Cittadinanzattiva Puglia; On. Paolo Fontanelli, Responsabile Salute PD; Patrizio Gonnella, Presidente Associazione “Antigone”; Alfio Lucchini, Presidente Nazionale Federserd; Armando Zappolini, Presidente CNCA; Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp Cgil; Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp Cgil.

La Ricerca verrà illustrata da Lorena Splendori, Responsabile Naz.le Servizi Territoriali SPTA Fp Cgil, e Claudio Poggi, Sociologo Dip.to Dipendenze Patologiche di Bari

Roma, 21 Novembre 2012
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

news

Dap: Accordo sul F.E.S.I. Anno 2012.

A seguito della pressione esercitata dalla FP CGIL, arriva la convocazione sul FESI 2012.

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Dap: rimborso rette asili nido al personale per l'Anno 2011.

Comunicato incontro 19 novembre

Agenzia del demanio: ripreso il confronto con l’Amministrazione

 

 Si è tenuto nel pomeriggio del 19 novembre un incontro interlocutorio presso la Direzione Risorse Umane dell’Agenzia. Sinteticamente i punti affrontati sono stati i seguenti:

Fondo di Previdenza complementare Sirio.
L’Amministrazione predisporrà, una volta terminati gli accertamenti tecnici, una nota per esplicitare le modalità di adesione per il personale dell’Agenzia e i benefici che da essa se ne potranno trarre. All’attualità e alla luce di quanto asserito dalla dirigenza sembra chiaro che non verranno riconosciuti ai dipendenti gli incentivi previsti per i primi due anni di adesione al Fondo.

Nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia.
Partendo dal nuovo regolamento di Amministrazione e Contabilità recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale è stato illustrato alle OO.SS. Il nuovo modello organizzativo dell’Agenzia dettato prevalentemente dalle variazioni normative intervenute negli ultimi mesi – federalismo demaniale, razionalizzazione degli utilizzi PA, beni confiscati alla criminalità, manutentore unico- e la necessità di polarizzare le attività in tre core business in 3 aree:
 
·  Gestione e Valorizzazione Patrimonio Immobiliare dello Stato;
·  Valorizzazione patrimonio enti pubblici territoriali e non territoriali;
·  Manutentore Unico.
 
Viene spiegato come il blocco delle assunzioni e la riduzione delle risorse economiche ha reso necessario un’efficientamento e una maggiore attenzione al corretto utilizzo delle risorse in termini di pianificazione, programmazione e controllo; a tal fine vengono accorpate in un’unica Direzione le funzioni di pianificazione e controllo con la gestione delle risorse umane, del sistema organizzativo e dei sistemi informatici, oltre alla ricomposizione delle funzioni di pianificazione, programmazione budgering e controllo di gestione. Rimane attualmente non chiarito perchè alcune strutture territoriali -ora Direzioni regionali- non siano state coinvolte nel processo di riorganizzazione attivato da luglio 2012 per essere operativo dal primo gennaio 2013.

Somme sostitutive del “comma 165”.
Attualmente è in registrazione presso la Corte dei Conti il decreto con il quale vengono stanziati a favore di altre Amministrazioni le somme derivanti dal “comma 165” relative alle attività poste in essere nel 2011. L’Amministrazione, previa verifica della disponibilità delle somme a bilancio, sembra orientata a compensare il mancato inserimento dell’Agenzia nel decreto attraverso fondi propri.

Premio di Risultato.
L’amministrazione è indisponibile a considerare -ai fini del premio di risultato, considerandole- le giornate di assenza dovute al riconoscimento della L. 104/92 anche ai genitori lavoratori dipendenti di figli in situazione di disabilità grave; al coniuge, parenti o affini entro il 2° grado che lavorano come dipendenti e ai parenti e agli affini di terzo grado della persona con in situazione di disabilità grave soltanto qualora i genitori o il coniuge della persona disabile abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti; così come chiesto più volte dalle Organizzazioni sindacali nel corso della precedente trattativa.
La chiusura dell’Amministrazione è stata oggetto di vivace dibattito in quanto non sembra apprezzare l’importanza sociale di tale normativa e i risvolti umani che determinano l’adesione ai benefici previsti dalla Legge 104/92. Il rischio paventato dalla Direzione di eventuali “abusi” da parte dei lavoratori demaniali nella fruizione di questi permessi rischiano di sembrare offensivi nei confronti di chi, con sacrifici e spesso per sopperire alla mancanza di servizi pubblici assistenziali a livello di base, assiste soggetti con disabilità riconosciuta.

Regolamento per l’erogazione degli incentivi per la gestione dei lavori (D.Lgs 163/2006)
Viene accolta la richiesta sindacale di adeguare la quota incentivante dallo 0,5% al 2% così come previsto dalla legge 183/2010. La FP CGIL ha chiesto, coerentemente con la normativa vigente, la contrattazione dei criteri e delle modalità di erogazione della quota tra il personale responsabile del procedimento, gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori; finalizzando il tutto alla stesura di una versione aggiornata del Regolamento per l’erogazione degli incentivi per la gestione dei lavori. Considerate le nuove competenze dell’Agenzia l’allineamento del Regolamento con la normativa vigente è, per questa O.S., elemento prioritario.

Orario di lavoro
La FP CGIL ha chiesto di poter discutere della proposta relativa al c.d. “Tempo tecnico di chiusura” presentata all’Amministrazione in data 29 agosto u.s.
La proposta mirava a far riconoscere a tutti i lavoratori quelle prestazioni lavorative effettuate nei minuti immediatamente successivi al termine dell’orario di lavoro e necessari per terminare l’attività programmata. Prestazioni non rientranti nella casistica del lavoro straordinario.
L’Amministrazione nel rigettare con forza la proposta ha tenuto a ribadire l’indisponibilità a discutere di orario di lavoro.
Tale fermezza, a cui si aggiunga la non palesata volontà da parte aziendale di aprire un confronto in merito al rinnovo del nostro CCNL, sembra presagire una stagione di acuta contrapposizione sindacale.
 

La riunione è stata aggiornata al pomeriggio di martedì 11 dicembre. 
 

                         CGIL FP Nazionale                               CGIL FP Nazionale
                       Agenzia del Demanio                                Agenzie Fiscali
                       Daniele Gamberini                             Luciano Boldorini 
 


 

 
 

Comunicato

 
 

 
Di seguito il comunicato sulle delle due riunioni con la PCM del 16 e 19 novembre, in materia di graduazioni dirigenziali e ripartizione degli incentivi relativi alla PC, senza dimendicare la spinosa vicenda dei Comandati fuori comparto.
 
FP CGIL NAZIONALE
Gianni Massimiani
 
 

 

 
 

Stato di agitazione – Legge di stabilità

 
 

 
 
    

 

Convocazione coordinamento regionale Lombardia.

17.10 2012 – In allegato la convocazione del coordinamento regionale Lombardia per il giorno 20 Novembre 2012 alle ore 9.30 presso la CDL di Varese.
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La Spezia – Dichiarazione unitaria stato di agitazione.

20.11.2012 – In allegato  La Spezia – Dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria vigili del fuoco – richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA PATRONI GRIFFI

 
 

   
LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI  PRESIDIO E GARANZIA DEI DIRITTI COSTITUZIONALI
 


Sig. Ministro,
 
nel corso dell’incontro con il Ministro dell’interno del 7 novembre u.s. è stata consegnata alle OO.SS. una bozza di DPR di riorganizzazione delle funzioni del Ministero, all’interno della quale si configura la riorganizzazione delle funzioni degli Uffici Territoriali di Governo.
Lo schema di DPR è stato predisposto in attuazione della previsione contenuta nel D.L. 95/2012 che assegna agli UTG compiti di coordinamento e gestione logistica, strumentale e del personale di tutte le funzioni statali presenti con articolazioni organizzative sul territorio nazionale, ad eccezione della Giustizia, della Difesa e dell’Economia. 
 
Esprimiamo, sulla proposta, estrema preoccupazione per almeno due ordini di motivi:
 
*   Riteniamo sbagliato il metodo con il quale si intenderebbe perseguire una riorganizzazione della quasi totalità dell’apparato statale sul territorio. La Fp Cgil ha da tempo presentato una propria proposta di riorganizzazione delle articolazioni territoriali dello Stato, ma così come si sta prefigurando dalla discussione avviata con la Ministra Cancelleri, si sta decidendo di trattare questa delicatissima materia come se fosse questione interna al solo Ministero dell’Interno, evitando un pieno e trasparente coinvolgimento di tutte le altre Amministrazioni interessate. In sostanza il DPR interviene su Ministeri e Enti Pubblici che svolgono attività fondamentali al servizio dei cittadini (il Mibac, il Ministero del Lavoro, quello delle Infrastrutture, dell’Istruzione ed altri), senza che in quelle amministrazioni siano stati aperti confronti anche con le lavoratrici ed i lavoratori interessati su decisioni che riguarderebbero competenze istituzionalmente assegnate e prerogative di governo amministrativo delle strutture periferiche. Una operazione centralistica che non esitiamo a definire ai limiti della normale prassi democratica: il rischio è che in assenza di qualunque confronto a livello interistituzionale si possano produrre effetti che vanno ben al di là delle stesse previsioni normative. Secondo questo schema, infatti, gli Uffici territoriali di Governo delle città capoluogo di provincia, assumerebbero competenze non solo per quello che riguarda la riorganizzazione logistica degli Uffici, le spese di funzionamento e la gestione del personale, ma diventerebbero veri e propri centri gestori di tutte le attività degli Enti interessati, comprese quelle di programmazione economica, indirizzo e controllo sui livelli di efficacia ed efficienza dei servizi. Si va verso la creazione, di fatto, di super prefetti che avrebbero l’intero apparato dello Stato centrale alle proprie dirette dipendenze.
 
*   Pensiamo che il progetto individuato nella bozza di regolamento non produrrà maggiori livelli di efficacia ed economicità. L’unico effetto presumibile del nuovo regolamento sarebbe quello di svuotare le amministrazioni interessate delle proprie funzioni  mettendo in un unico calderone attività del tutto diverse e specifiche, quali, ad esempio, quelle che riguardano gli accertamenti ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e quelle che riguardano la programmazione delle attività della scuola pubblica. Tutto ciò non potrà che produrre una sostanziale diminuzione dei servizi, della loro efficacia e creerà, nella migliore delle ipotesi confusione fra gli operatori, disordine organizzativo e disorientamento nei cittadini. Va considerato, in aggiunta, che questo schema di DPR viene predisposto contemporaneamente alla determinazione dei tagli degli organici delle stesse amministrazioni centrali  che saranno interessate dalla riorganizzazione territoriale. Insomma, mentre si tagliano gli organici, annunciando eccedenze e chiudendo ogni prospettiva occupazionale pubblica per il futuro, si svuotano servizi essenziali che dovrebbero realizzare  la tutela dei lavoratori, la fruizione della scuola pubblica e la gestione del nostro patrimonio culturale. 
 
Riteniamo, insomma, che gli effetti di questa impostazione e del provvedimento da essa ispirato saranno pericolosi per la consistenza, qualità ed efficacia dei servizi e per il lavoro pubblico destinato all’erogazione degli stessi: in nome del “risparmio” si potranno determinare condizioni di mobilità forzata sul territorio dei lavoratori e chiusura di Uffici a seguito del ridimensionamento delle Province e di Direzioni Provinciali o Regionali rese inutili dalla nuova prefigurazione degli Uffici Territoriali di Governo. 
 
Tutto ciò, naturalmente, senza che si realizzi alcun serio confronto con le lavoratrici e i lavoratori e con le loro rappresentanze. A tal proposito evidenziamo ancora una volta che la federazione Cgil Funzione Pubblica ha già avanzato proposte su possibili assetti riorganizzativi degli uffici territoriali che tengono conto dell’esigenza di una reale razionalizzazione della spesa pubblica, ma con una idea di presenza dello Stato sul territorio che non dimentichi di porre al centro delle sue attività sempre e comunque il cittadino e l’universalità dei diritti che le Amministrazioni Centrali devono poter sempre garantire.
 
Nel salutarla cordialmente le confermiamo tutta la nostra disponibilità per un urgente incontro sulla materia.
 
Roma, 19 novembre 2012    
 
                                                                    p. la Segreteria Nazionale FP CGIL
                                                                            Salvatore Chiaramonte
                                                                                                            
 

 

 
 

Spending review – Richiesta di incontro urgente

 
 

  
                                                           Roma, 19 novembre  2012
 

Al Capo DAP
Pres. G. Tamburino
 
Ai vice Capo del DAP
D.ssa S. Matone
Dr. L. Pagano
 
Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dott. R.Turrini Vita
e, p.c.
 
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
 
Oggetto :  Spending review  – Richiesta di incontro urgente 

Facendo seguito alle determinazioni risultanti dall’incontro del 13 novembre u.s. tra le OO.SS. ed il Ministro della Funzione pubblica  riguardanti i tagli comportati dalla spending review nella pubblica amministrazione nonché alle dichiarazioni mezzo stampa dello stesso Ministro,  questa OS chiede con urgenza un incontro al fine di acquisire informazioni e dati riguardanti la situazione del DAP.  
Restiamo in attesa di sollecito urgente riscontro .
 
                                                           La Coordinatrice Nazionale DAP
                                                                      Lina   Lamonica 
 

 

 

 

 
 

Sentenza Ariano Irpino ex cancellieri B3

 
 

  
Di seguito, in allegato, una sentenza del Tribunale di Ariano Irpino che stabilisce la nullità del C.I. del 2010 sancendo il demansionamento degli ex cancellieri B3.
Si tratta di una delle poche sentenze articolate positive verso la nostra posizione. Purtroppo nel resto di Italia siano ad oggi abbiamo avuto sentenze negative, anche se in effetti nessun giudice tra quelli che si sono pronunciati negativamente ha risposo al petitum principale sulla nullità contrattuale per violazione del CCNL. Questa sentenza invece lo fa e per questo ve la allego (insieme al ricorso). Attendiamo nei prossimi mesi altri pronunciamenti.

Roma, 19 novembre 2012
 
FP CGIL NAZIONALE
  Nicoletta Grieco

 

 
 

Lettera alla Ministra Severino su interpelli Sulmona e Rossano

 
 

  

                                     Roma, 19 novembre 2012
 

                                                                           Alla Ministra della Giustizia
                                                                           Avv. Prof. Paola Severino
  

Abbiamo più volte stigmatizzato un comportamento non rispettoso di un corretto clima di relazioni sindacali da parte della Amministrazione da lei presieduta, anche recentemente dopo l’ennesima frettolosa firma di un accordo discutibile conseguente alla riforma della geografia giudiziaria. 
A seguito di due ricorsi promossi dai lavoratori dei Tribunali di Sulmona e Rossano gli interpelli distrettuali di cui al succitato accordo sono stati sospesi in attesa della definizione del ricorso. Tuttavia risulta a questa O.S. che, su diretto mandato dell’Amministrazione, le competenti Corti di Appello e Procure Generali hanno proceduto ugualmente, non tenendo conto della sospensiva, alla definizione degli interpelli pubblicando le relative graduatorie.
La questione avrà certamente un seguito giudiziario, tuttavia ci preme sottolineare che questo atteggiamento arrogante, che ha purtroppo caratterizzato l’Amministrazione negli ultimi anni, sta continuando a provocare preoccupazione tra i lavoratori. Infatti alcuni comportamenti invece di rientrare in un contraddittorio costruttivo potrebbero risultare intimidatori verso chi ha legittimamente presentato ricorso avverso un accordo che non ritiene tuteli i propri interessi.
A questo punto sarebbe utile e necessario un suo intervento e un confronto diretto su molti temi che riguardano i lavoratori, come da noi già auspicato durante le riunione dei firmatari del “Patto per la giustizia e per i cittadini”, documento importante del quale siamo stati i promotori.
Distinti saluti,

                                   p. la Segreteria Nazionale FP CGIL
                                          Salvatore Chiaramonte
                                                                                                            
 

  

 
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