Roma 18 Ottobre 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale per la Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Contrattazione integrativa nazionale.
La scrivente O.S. è venuta a conoscenza di alcune note inviata da strutture sindacali territoriali, con cui si sollecitano incontri e chiarimenti relativi a materie oggetto di informazione, concertazione, consultazione o contrattazione integrativa in sede di Amministrazione centrale.
Per tali argomenti, dunque, nel pieno rispetto del dettato contrattuale, si chiede la convocazione di incontri specifici, con le OO.SS. maggiormente rappresentative del CNVVF, peraltro già in programma nei prossimi giorni presso il Dipartimento, il rispetto delle relazioni sindacali con le strutture nazionali a tal fine deputate, nonché l’invio di eventuali comunicazioni agli indirizzi già ufficializzati dalla nostra Organizzazione Sindacale.
In particolare, si fa riferimento alle politiche seguite per la formazione dei Vigili del Fuoco e all’organizzazione del 72° Corso per Allievi Vigili Permanenti che, superando ben oltre le situazioni locali, riguardano aspetti economici e organizzativi di carattere generale.
Certi di un positivo riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Coordinatore Nazionale Fp Cgil VVF
Mario MOZZETTA
17.10.2012 – in allegato l’ulteriore bozza di documento contenente le dotazioni organiche del Corpo nazionale, inviata dall’Amministrazione insieme ad un documento di sintesi.
17.10.2012 – Di seguito, in allegato, la richiesta di incontro urgente con il Dirigente.
Roma 17 Ottobre 2012
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’Economia
Dr. Vittorio Grilli
Al Ministro della Pubblica Amministrazione
Dr. Filippo Patroni Griffi
Egregio Presidente, Egregi Ministri
come sapete la Corte Costituzionale, con sentenza 223/2012 dell’8 Ottobre 2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 12 comma 10 del Decreto legge 78/2010 nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,5% della base contributiva prevista dall’articolo 37, comma 1 del DPR 1032/73.
Si tratta, ora, di dare disposizioni a tutte le articolazioni istituzionali, centrali e periferiche delle pubbliche amministrazioni, affinché il pronunciamento della Corte Costituzionale abbia effetti immediati sull’intera platea interessata: le lavoratrici e i lavoratori di tutte le pubbliche amministrazioni. Non serve altro.
L’obiettivo tanto dichiarato dal Governo che Lei presiede di rendere sostanzialmente uguali i trattamenti economici e giuridici delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici con quelli dei settori privati trova nel pronunciamento della Corte uno strumento di straordinaria valenza: applicare immediatamente quella sentenza non è solo un obbligo al quale il Governo non può sottrarsi, ma può diventare, se agita senza esitazioni, la prima vera operazione di avvicinamento fra lavoratori pubblici e privati.
Il Governo che Lei presiede ha già dimostrato prontezza ed efficacia nel diramare con celerità disposizioni applicative di decreti e leggi che riguardavano l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, a partire dal decreto cd. “Salva Italia” per finire con quello denominato “Spending review”.
Vi chiediamo, allora, di procedere con la stessa determinazione e celerità anche su questa vicenda, iniziando con l’immediata comunicazione a tutte le amministrazioni pubbliche affinché sin da subito le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori interessati siano adeguate alle decisioni della Corte.
Distinti saluti
La Segretaria Generale Fp Cgil
Rossana Dettori
17.10.2012 – Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Milano che chiede un incontro urgente in quanto considera improponibile e penalizzante la decisione unilaterale di esonerare dai servizi di vigilanza il personale che ha maturato, secondo i suoi conteggi, un’eccedenza riportata dal 01.01.2011 a tutt’oggi.
17.10.2012 – Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Milano che chiede la modifica dei DdS relativi alla decorrenza del 1 Settembre e 1 Ottobre come inizio del rimborso ai dipendenti del buono pasto e che la data iniziale della sperimentazione alla fruizione del buono pasto decorra dal 01.06.2012.
17.10.2012 – Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Abruzzo che ritiene necessaria una proroga del personale inviato a missione a L’Aquila e nel frattempo chiede che si provveda ad una riqualificazione urgente del Comando come più volte sollecitato
17.10.2012 – Ieri, 16 ottobre 2010 la Funzione Pubblica CGIL della Sicilia ha provveduto all’avvicendamento del Coordinatore Regionale dei Vigili del Fuoco.
Tale carica, precedentemente ricoperta dal compagno Nicola Del Serro, è stata pertanto assunta dal compagno José Sudano, già coordinatore di Fp Cgil Vigili del fuoco di Siracusa e componente del direttivo regionale Fp Cgil Sicilia.
A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF ringraziamo con affetto il compagno Del Serro per la preziosa disponibilità fin qui data e che, siamo certi, continuerà comunque a garantire. Ci congratuliamo con il compagno Sudano al quale va il nostro sincero augurio di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
Di seguito, in allegato, il comunicato stampa della FP CGIL Sicilia.
Si è svolta ieri l’incontro tra i componenti del Patto per la Giustizia e per i cittadini e la Ministra Severino.
La Ministra ha aperto la riunione sottolineando l’importanza di un documento di tal genere che ha visto come firmatari i rappresentanti di tutte le categorie degli operatori della giustizia.
In qualità di promotori, durante la Giornata Nazionale della Giustizia, del Patto che oggi ci appare ancora valido e importante per rilanciare una fattiva riforma della giustizia, riteniamo che l’auspicio della Ministra ad allargare il tavolo ad altri soggetti interessati sia condivisibile alla condizione che chi decida di unirsi al Patto per la Giustizia sottoscriva tutti i punti contenuti nel documento fondativo.
Abbiamo sottolineato durante la riunione alcuni punti del patto che ad oggi ci sembrano irrisolti; primo tra tutti quello legato alla necessità di un grande progetto di riorganizzazione delle cancellerie e di riqualificazione del personale che oggi più che mai è necessario per migliorare il sistema. A tal proposito abbiamo ricordato alla Ministra la nostra Proposta del ‘Nuovo Ufficio per il processo’, ispirata alle esperienze europee, che le abbiamo inviato, che ad oggi risulta essere l’unica proposta di riorganizzazione presente sui tavoli e che comprende la riorganizzazione degli uffici e un progetto di riqualificazione del personale che da tempo aspetta un riconoscimento professionale. Nella proposta inoltre sono contenuti un progetto di ammodernamento e di informatizzazione; abbiamo inoltre sottolineato, come già contenuto nel Patto, la necessità che i servizi della giustizia vengano forniti da personale interno e che è dunque necessaria la reiternalizzazione dei servizi di fonoregistrazione ed informatica.
Abbiamo inoltre detto alla Ministra che, pur condividendo la necessitò di razionalizzazione degli uffici, non abbiamo condiviso il nuovo disegno della geografia giudiziaria da lei emanato. Anche su questo punto abbiamo richiamato le nostre proposte alternative che tengono conto delle necessità dei territori e della cittadinanza. Ultimo punto per noi fondamentale la valorizzazione del personale interno e la centralità del lavoro pubblico; a questo proposito ci siamo fatti latori di una richiesta di incontro dell’Unione Precari giustizia sottolineando la necessità di un impegno della Ministra per trovare una soluzione che non disperda la professionalità acquisita da questi lavoratori. Ci siamo detti disponibili da subito a collaborare per una soluzione del problema.
La Ministra in esito agli interventi non ha dato alcuna risposta in relazione alle problematiche da noi sollevate sul personale, peraltro strettamente attinenti ai punti del Patto, concentrandosi maggiormente su questioni contingenti e sollevate dagli altri operatori. Sulla questione del personale l’unica risposta della Ministra è stata che il momento economico ha imposto tagli dolorosi ma che ciò però non deve significare una diminuzione dei servizi (sic); per questo chiede la collaborazione di tutti e si aspetta proposte costruttive.
Non abbiamo alcun problema a mandare nuovamente alla Ministra tutte le nostre proposte, di riorganizzazione e di riqualificazione del personale, la nostra proposta alternativa di revisione della spesa e di riforma della geografia giudiziaria che metta al centro le necessità del cittadino e del territorio, nonché una proposta dettagliata sulla questione della prosecuzione della collaborazione del personale precario che ad oggi contribuisce a mandare avanti gli uffici giudiziari di tutta Italia.
L’incontro nel suo complesso non ci ha soddisfatto ma non ci sottrarremo ad altri confronti auspicando che nelle prossime occasioni si dia maggior importanza ai problemi organizzativi e dei lavoratori.
Roma, 17 ottobre 2012
Il Segretario Nazionale FPCGIL
Salvatore Chiaramonte
“Un colpo duro, durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realtà, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed è ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare” con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-Pa e Uil-Rua, commentano l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilità.
“L’ennesima serie di tagli lineari – aggiungono i cinque Segretari Generali – colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di Stabilità priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell’indennità di vacanza contrattuale, cioè del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d’acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell’inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione”.
“Evidentemente lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei Ministri Patroni Griffi e Balduzzi, è quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si è mai arrestata, dovrà quindi assumere connotati di maggior radicalità – concludono i cinque sindacalisti – e coinvolgere i cittadini, i più colpiti da una manovra che aggrava l’impoverimento generalizzato del Paese”.
Roma, 10 ottobre 2012
(ANSA) – ROMA, 10 OTTOBRE – STATALI:CGIL, IN 5 ANNI PERSI OLTRE 6.000 EURO SALARI A FINE 2014 – 240 EURO MESE POTERE ACQUISTO CON STOP CONTRATTI
– Con il blocco dei contratti e lo stop all’indennita’ di vacanza contrattuale i dipendenti pubblici perderanno nel complesso tra il 2010 e il 2014 oltre 6.000 euro. Il calcolo e’ fatto dalla Fp-Cgil. Secondo il sindacato a fine 2014, a causa del blocco del recupero dell’inflazione, si perderanno 240 euro al mese di potere d’acquisto. (ANSA).
(ANSA) STATALI: CGIL, IN 5 ANNI PERSI OLTRE 6.000 EURO SALARI (2) – ROMA, 10 OTTOBRE
”Negli anni la perdita cumulata in termini di calo del potere d’acquisto delle retribuzioni – spiega il numero uno della Fp-Cgil Rossana Dettori – e’ in media
superiore ai 6.000 euro per i lavoratori dei ministeri e superiore agli 8.000 per i lavoratori degli enti pubblici non economici”. In pratica i dipendenti pubblici hanno i contratti scaduti a fine 2009 (l’indennita’ di vacanza contrattuale e’ stata erogata solo per il 2010) e con la legge di stabilita’ non solo viene confermato il blocco delle retribuzioni fino a fine 2014 previsto dal precedente Governo ma anche lo stop all’indennita’ di vacanza contrattuale (il 50% del tasso di inflazione Ipca) per il 2013-14 e il mancato recupero per quello maturato nel 2011 e 2012. Alla fine del 2014 – avverte Dettori – mancheranno
all’appello almeno 10 punti di potere d’acquisto. In pratica si perderanno alla fine del periodo circa 240 euro lordi in busta paga”. Dettori sottolinea come il congelamento delle retribuzioni con il mancato recupero dell’inflazione pesi anche sulle pensioni future dei dipendenti pubblici calcolate sulla base del montante contributivo ma anche sul Tfr. ”Quello che il Governo da’ in termini di riduzione dell’Irpef – avverte – e’ meno di quello che si toglie ai dipendenti pubblici in termini di potere d’acquisto. Il vantaggio e’ prevalentemente per i lavoratori autonomi che godranno della riduzione dell’aliquota poiche’ dichiarano nella maggior parte dei casi redditi bassi”. (ANSA). 10-OTT-12 15:13
(ANSA) L.STABILITA’: SINDACATI P. IMPIEGO, ENNESIMO ATTACCO LAVORATORI
ROMA, 10 OTT – I sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil criticano il disegno di legge di stabilita’ appena approvato dal Consiglio dei ministri definendolo ”un colpo durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono”. Il Governo Monti – si legge in una nota congiunta – ”ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realta’, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed e’ ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare” . (ANSA).10-OTT-12 13:20
(ANSA) L.STABILITA’:SINDACATI P. IMPIEGO, ENNESIMO ATTACCO LAVORATORI (2)
ROMA, 10 OTT – L’ennesima serie di tagli lineari – affermano Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente segretari generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua – colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui Permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di stabilita’ priva poi i
lavoratori dei servizi pubblici persino dell’indennita’ di vacanza contrattuale, cioe’ del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d’acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell’inflazione”. ”Inoltre la reintroduzione dell’indennita’ di vacanza contrattuale, prevista per il 2015, sostengono i cinque sindacalisti, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione”. ”La nostra mobilitazione unitaria, che non si e’ mai arrestata, conclude la nota – dovra’ quindi assumere connotati di maggior radicalita’ e coinvolgere i cittadini, i piu’ colpiti da una manovra che aggrava l’impoverimento generalizzato
del Paese”. (ANSA). 10-OTT-12 13:52
(Adnkronos) LEGGE STABILITA’: CGIL–UIL, GOVERNO MONTI FA A PEZZI SISTEMA WELFARE = ENNESIMI TAGLI LINEARI
Roma, 10 ott. – “Un colpo duro, durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realta’, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed e’ ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare”. Con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, ispettivamente segretari generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua, commentano l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilita’. “L’ennesima serie di tagli lineari – aggiungono i cinque segretari generali – colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La legge di stabilita’ priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell’indennita’ di vacanza contrattuale, cioe’ del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d’acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell’inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione”.
“Evidentemente lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei ministri Patroni Griffi e Balduzzi, e’ quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si e’ mai arrestata, dovra’ quindi assumere connotati di maggior radicalita’ – concludono i cinque sindacalisti – e coinvolgere i cittadini, i piu’ colpiti da una manovra che aggrava l’impoverimento generalizzato del Paese”. (Sec-Arm/Col/Adnkronos) 10-OTT-12 13:06
(TMNews) Ddl stabilità/ Cgil e Uil: Fanno a pezzi il welfare Governo Monti aggrava la crisi
Roma, 10 ott. – “Un colpo duro, durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realtà, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed è ormai chiaro che intende fare a
pezzi il nostro sistema di welfare”. Con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua, commentano l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilità. “L’ennesima serie di tagli lineari – aggiungono i cinque segretari generali – colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di Stabilità priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell’indennità di vacanza contrattuale, cioè del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d’acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell’inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione”.
Evidentemente “lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei Ministri Patroni Griffi e Balduzzi, è quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si è mai arrestata, dovrà quindi assumere connotati di maggior radicalità – concludono i cinque sindacalisti – e coinvolgere i cittadini, i più colpiti da una manovra che aggrava l’impoverimento generalizzato del Paese”. Red-Mlp 101318 ott 12
(DIRE) LEGGE STABILITA’. CGIL–UIL: GOVERNO OTTUSO, FA A PEZZI IL WELFARE E AGGRAVA LA CRISI
Roma, 10 ott. – “Un colpo duro, durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realta’, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed e’ ormai chiaro che intende fare a
pezzi il nostro sistema di welfare”. Con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua, commentano l’approvazione da parte del consiglio dei ministri della Legge di Stabilita’. “L’ennesima serie di tagli lineari- aggiungono i cinque segretari generali- colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di Stabilita’ priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell’indennita’ di vacanza contrattuale, cioe’ del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d’acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell’inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione”.
“Evidentemente lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei Ministri Patroni Griffi e Balduzzi, e’ quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si e’ mai arrestata, dovra’ quindi assumere connotati di maggior radicalita’- concludono i cinque sindacalisti- e coinvolgere i cittadini, i piu’ colpiti da una manovra che aggrava l’impoverimento generalizzato del Paese”. (Com/Vid/ Dire) 12:59 10-10-12
(AGI) LEGGE STABILITA’: CGIL E UIL, GOVERNO MONTI AGGRAVA LA CRISI
Roma, 10 ott. – “Un colpo duro, durissimo, l’ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realta’, sembra perseguire l’aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed e’ ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare” con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua, commentano l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilita’. (AGI)
“Speriamo che le indiscrezioni in merito alla Legge di Stabilità siano infondate, altrimenti saremmo di fronte a un atteggiamento persecutorio nei confronti del lavoro pubblico e a un’ingerenza del Governo in una materia contrattuale. Sarebbe persino peggio di quanto fatto dall’ex Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta”, queste le parole di Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil, a commento delle notizie apparse sulla stampa nazionale, secondo le quali la bozza della Legge di Stabilità che sarà discussa dal Consiglio dei Ministri di domani conterrebbe una stretta sulla legge 104, ulteriori tagli ad enti locali e sanità e l’eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per i lavoratori dei settori pubblici, quindi del recupero dell’inflazione.
“L’indennità di vacanza contrattuale è prevista dai contratti del lavoro pubblico, non è materia su cui l’esecutivo può decidere autonomamente. Se così fosse ci troveremmo di fronte a un ritorno al passato, a una rilegificazione del rapporto di lavoro, con buona pace della Ministra Fornero. Non vorremmo che si parlasse di contrattualizzazione dei rapporti di lavoro nel pubblico – continua la Segretaria Generale – solo per guadagnare i titoli dei giornali e che poi tutto si risolvesse con ingerenze dell’esecutivo e con interventi normativi che eliminano ogni forma di contrattazione”.
“Quanto agli ulteriori tagli a enti locali e sanità, aspettiamo di leggere il testo. Ci sembra paradossale che il Governo Monti pensi di poter imporre un’ulteriore riduzione di spesa, perché comporterebbe la definitiva messa in ginocchio del nostro welfare e una spinta alla privatizzazione. Lo stesso potremmo dire per la legge 104. Crediamo che si tratti di un errore giornalistico, perché lo stesso Governo che ha ridotto, quando non azzerato, l’assistenza alla persona e alla non autosufficienza, non crediamo si possa permettere di ridurre anche questo strumento di tutela dei diversamente abili. Non ci troveremmo più soltanto di fronte alla riduzione dell’intervento pubblico – conclude Dettori – ma a un intollerabile cinismo”.
Roma, 8 ottobre 2012
Si pubblica il testo del Dl Sanità, riportato oggi su Quotidiano Sanità, approvato oggi dalla Commissione Affari Sociali sul quale domani ci sarà la fiducia.