Rieti – comunicato stampa relativo agli incendi boschivi

 
21.08.2012 – In allegato il comunicato stampa relativo agli incendi boschivi effettuati dal Comando VV.F. di Rieti relativamente alle problematiche connesse alle carenze di organico e alle modalità di gestione del servizio.

NEWS

Lo spot che inquieta i medici. Oggi la FPCGIL Medici sul Corriere della Sera

 
 
 

Accordi

Verbale di accordo collettivo Decentrato: criteri per l'attuazione della mobilità volontaria del personale anno 1997

 
Il Sottosegretario di Stato Prof. Franco Barberi, in qualità di Presidente della delegazione di parte pubblica abilitata agli accordi collettivi decentrati previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro  del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco, ha incontrato in data odierna  i rappresentanti nazionali delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL, RDB, CISAL, USPPI, e DIV-DIRSTAT per la definizione dell’accordo collettivo decentrato relativo alla seguente materia: –  criteri per l’attuazione della mobilità volontaria del personale (art. 5 comma 4, lettera d) del CCNL.

Accordi

ACCORDO AGGIUNTIVO AL CONTRATTO INTEGRATIVO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO SOTTOSCRITTO IL 10 APRILE 2002

ACCORDO AGGIUNTIVO AL CONTRATTO INTEGRATIVO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO SOTTOSCRITTO IL 10 APRILE 2002

Il giorno 10 del mese di Aprile dell’anno 2002 presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa civile si sono incontrate le delegazioni titolari della contrattazione integrativa a livello centrale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Guanti in dotazione al personale del CNVVF.

 

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
 
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
 
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE

 
 
 

 Oggetto: Guanti in dotazione al personale del Corpo Nazionale VV.F.
 

Egregi
sono giunte alla scrivente numerose segnalazioni relative all’utilizzo dei guanti di ultima generazione distribuiti al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
 
Nella giornata di sabato 18 agosto, al termine di un intervento per l’incendio di un autobus di linea sulla superstrada che collega Viterbo ad Orte, un collega del Comando Provinciale VV.F. di Viterbo è stato ricoverato in Ospedale ed è stato dimesso con una diagnosi di gg. 5 per ustioni alle dita delle mani.
 
Si fa presente al riguardo che il collega rimasto ustionato era l’unico della squadra ad indossare i guanti di ultima fattura distribuiti con la fornitura più recente.
 
Questo nuovo episodio si va ad aggiungere a quello, più grave, accaduto a Vicenza nei giorni scorsi e riguardante sempre i guanti di nuova foggia.
 
Riteniamo opportuno, pertanto, l’avvio immediato di procedure atte a verificare le cause che hanno prodotto i gravi infortuni subiti, nonché l’emanazione di un provvedimento che vieti l’utilizzo dei dispositivi in questione.
 
Si richiede, altresì,  quali siano i provvedimenti eventualmente già adottati al fine di tutelare l’incolumità del personale impegnato nel soccorso tecnico urgente.
 
Nel rimanere in attesa di un sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

 
 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Incentivo prevenzione incendi – Servizio aeroportuale: relazione incontro.

 

01.08.2012 – Ieri mattina, nella riunione presieduta dal Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Ing. Fabio Dattilo è proseguita la discussione sulla disciplina dei servizi a pagamento per l’attività di prevenzione incendi.
Nel corso del precedente incontro avevamo già evidenziato talune criticità del nuovo sistema di incentivazione e attendevamo, pertanto, un’ulteriore bozza della circolare in parola che tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto.
Manteniamo, dunque, il nostro giudizio negativo rispetto alla nuova impostazione del servizio di prevenzione incendi poiché, a causa delle mutilazioni subite dall’ingerenza delle normative in materia, il CNVVF non può fornire risposte efficaci alle esigenze del Paese. 
Oltre alla cancellazione dei riferimenti soggettivi previsti nella valutazione del personale in termini di comportamento e all’inserimento degli istituti contrattuali previsti per il corretto svolgimento delle relazioni sindacali, abbiamo presentato le seguenti osservazioni:

 
  • Richiesta di un di incremento dei controlli a campione ove e quando possibile con lo scopo di monitorare al meglio le attività A e B;
  • Nei Comandi ove necessario (con pochi funzionari e molte pratiche) vengano svolti i corsi per il personale operativo per accedere alla prevenzione, tenuto anche conto dell’accresciuto tasso di scolarizzazione del personale interessato e anche per rispondere alle esigenze di controllo di cui al punto prima;
  • Una aliquota di pagamento pari al 30% anche per i sopralluoghi in corso d’opera;
  • Una simulazione sull’applicazione della nuova bozza prima dell’avvio, per eventuali correttivi che si dovessero rendere necessari;
  • Una programmazione delle attività annuale e non semestrale;
  • La trasparenza dell’attività di prevenzione attraverso la pubblicazione dei risultati magari a fine anno;
  • Trasformazione della percentuale prevista per i SATI in ore di straordinario per lo snellimento delle pratiche di prevenzione, considerando anche una forma di attività di studio amministrativo-contabile incentivata per il personale in servizio presso gli uffici del Dipartimento.   

 
Per quanto concerne gli indici e le percentuali applicate nel calcolo delle quote incentivanti è stato costituito un tavolo tecnico ristretto la cui attività proseguirà, nel  mese di settembre, con i lavori dell’Osservatorio incaricato di esaminare le problematiche connesse alla prestazione dei servizi a pagamento da parte del CNVVF, come disposto dal Decreto allegato alla presente.
In avvio della seduta pomeridiana l’Ing. Mistretta ci ha informato circa le due emergenze in atto relative ai terremoti dell’Emilia e dell’Aquila.
Sull’emergenza la pianura padana emiliana ci è stato riferito che allo stato attuale non c’è nessuna novità circa il dispositivo di soccorso in quanto, pur essendo scaduti in data 29 luglio il piano di impiego e la nomina di commissario del prefetto Gabrielli, ancora non si è riunito l’organismo denominato “Concerto Istituzionale” tra Protezione Civile e Regioni.
E’ stato deciso, pertanto, in attesa della riunione di detto organismo, di prorogare tutto fino al 10 di agosto.
La nuova ordinanza determinerà il passaggio di consegne dalla DICOMAC alle Regioni ed il nostro dispositivo di soccorso dovrebbe attestarsi a circa 100 unità che, dopo lo smantellamento degli attuali campi base, troveranno alloggio nelle strutture dei Comandi Provinciali colpiti dal sisma.
Per quanto riguarda la situazione a l’Aquila, resta in vigore fino al 31 dicembre la sola Ordinanza Macerie, mentre abbiamo ricevuto assicurazioni sui fondi a disposizione del Corpo per sostenere tutte le spese fino a fine anno.
Al riguardo, nel rispetto degli impegni assunti dall’Amministrazione per la gestione di questo evento, abbiamo chiesto che venga completato il dispositivo di soccorso del Comando di L’Aquila con il trasferimento temporaneo di tutto il personale residente in Abruzzo e in servizio fuori regione.
Entrando nel merito della circolare con la quale si intendono definire i numeri minimi del personale in servizio presso gli aeroporti, la delegazione trattante FPCGIL VVF ha chiesto l’immediato ripristino della classificazione degli aeroporti riportata nella circolare n° 2110/3405/C del 30 novembre 2005, poiché le relative categorie possono essere modificate in base alle caratteristiche degli aerei che atterrano nella sede aeroportuale, analizzandone prima la lunghezza poi la sua larghezza.
Abbiamo manifestato tutta la nostra contrarietà, sia verso l’eventuale applicazione della richiamata circolare in presenza di una carenza di organico, sia per la sospensione del 3° automezzo di soccorso, considerato che, in entrambi i casi, si determinerebbe automaticamente un declassamento della categoria antincendio degli aeroporti interessati.
La sospensione del veicolo di rifornimento idrico in pista, inoltre, provoca anche l’interruzione del servizio di un altro mezzo appartenente al convoglio di soccorso che sarà utilizzato, in caso di necessità, per le operazioni di bunkeraggio.
Infine, riteniamo che il numero minimo di personale qualificato nel turno di servizio non potrà essere inferiore a tre, in quanto non si riesce a comprendere come può il responsabile del coordinamento tecnico del soccorso svolgere contemporaneamente anche le operazioni di ricerca o le funzioni di capo partenza.
Per tali ragioni, abbiamo chiesto che non venga predisposta una nuova circolare per la regolamentazione della materia, giacché sarebbe sufficiente inserire lievi modifiche alle disposizioni già esistenti, definendo per ogni categoria e nei casi particolari di assenze non programmate, come indicato segnatamente per Fiumicino e Malpensa, i numeri sufficienti per il regolare adempimento del servizio di soccorso.
Come sempre, metteremo tutti puntualmente a conoscenza delle eventuali modifiche che verranno recepite dall’Amministrazione.

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Personale volontario piano programmatico 2012-2014.

 

18.08.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la circolare emanata dall’Amministarzione sulla programmazione dei richiami del personale volontario relativa agli anni 2012-2014.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

NEWS

Nuove ricette, nessun boicottaggio ma serve una proroga di due mesi

 Comunicato stampa 
di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici e 
Nicola Preiti, Coordinatore nazionale Medicina Generale Fp-Cgil Medici

 

Roma, 19 agosto 2012
Il boicottaggio della norma sul principio attivo nelle nuove ricette, paventato dal Ministro della Salute Balduzzi oggi in una intervista, è per noi escluso ma servono due mesi per l’adeguamento del software, come indicato in un comunicato dello stesso Ministero della Salute.
In questo periodo, la deroga indicata dal Ministro sul ritorno temporaneo delle ricette a mano è destinata a creare confusione, inefficacia e disservizi.
Per guardare avanti con saggezza ed equilibrio e salvare la norma, come auspicato dallo stesso Ministro Balduzzi, è necessario il rinvio di due mesi per una sua appropriata applicazione.

 

news

L'ESPRESSO: Articolo di denuncia Fp Cgil.

NEWS

Per tutti i medici è vigente la norma sulla prescrizione del principio attivo

Nonostante le richieste di proroga, avanzate in primo luogo dalla Fp Cgil Medici al fine di consentire un’adeguata applicazione della normativa, è da oggi vigente per tutti i medici la norma sull’obbligo della prescrizione del principio attivo, che di seguito si riporta.
 
Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per
una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non
cronica, per il cui trattamento sono disponibili piu’ medicinali
equivalenti, e’ tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio
sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo
contenuto nel farmaco. Il medico ha facolta’ di indicare altresi’ la
denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso
principio attivo; tale indicazione e’ vincolante per il farmacista
ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una
sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilita’ di cui
all’articolo 11, comma 12, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il
farmacista comunque si attiene a quanto previsto dal menzionato
articolo 11, comma 12. 

AIB Emilia Romagna 2011 – Straordinari attività saf 2011-12.

 

13.08.2012 – Pubblichiamo, di seguito, l’informativa inviata dall’Amministrazione relativamente all’oggetto.


NEWS

Spending, anche per i medici ferie obbligatorie e mai più monetizzabili. La Circolare della Funzione Pubblica

  Comunicato stampa Fp Cgil Medici

Roma, 8 agosto 2012
Le ferie spettanti non danno luogo in nessun caso, anche per i dirigenti medici come per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi – neanche alla cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni, risoluzione, pensionamento e raggiungimento del limite di età – ma sono obbligatoriamente fruite secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti. Per i medici almeno 15 giorni continuativi tra il 1 giugno e il 30 settembre, e le restanti entro il primo semestre dell’anno successivo.
E’ quanto prevede il comma 8 dell’articolo 5 della legge sulla spending review approvato definitivamente ieri dalla Camera, per il quale non si potrà più applicare il comma 13 dell’articolo 21 del contratto nazionale del 5 dicembre 1996 che, alla cessazione del rapporto di lavoro, consentiva ai dirigenti medici il pagamento delle ferie non fruite per esigenze di servizio o per cause indipendenti dalla volontà del dirigente.
“Poichè la norma prevede anche la responsabilità disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile che viola la disposizione” ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici “questa dovrebbe valere anche per chi nega le ferie dovute non rispettando l’obbligo della loro fruizione.”
“Le ferie sono un diritto irrinunciabile” ha continuato Cozza” e questa norma rappresenta una ragione in più per superare il blocco del turn over consentendo a tutti i medici i dovuti riposi, troppo spesso negati per mancanza di personale. Ma la spending review taglia di ulteriori 6,8 miliardi i fondi alla sanità riducendo anche le risorse per il personale e le prestazioni per i cittadini.” 
“Per cambiare questa Spending Review e per il diritto alla salute” ha concluso Cozza “parteciperemo il 28 settembre allo sciopero generale dei servizi pubblici con la Fp Cgil, la Uil Fpl e la Uil Pa e sabato 27 ottobre saremo in piazza a Roma insieme a tutte le organizzazioni sindacali dei medici e dei dirigenti del Ssn.”

 

 
 
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