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Il DL sulla Spending Review è legge, n. 135 del 7 agosto 2012, il testo coordinato sulla sanità

Il DL 95 (Spending Review) è stato convertito nella Legge n. 35 del 7 agosto 2012 pubblicata sulla GU del 14 agosto 2012, supplemento 173. Si pubblica la parte sulla sanità dell’articolo 15  del Testo Cooordinato, pubblicato nella stessa Gazzetta Ufficiale, (compreso il comma 2 dell’articolo 5 con l’esclusione delle auto mediche dal dimezzamento delle risorse, ottenuto a partire dall’iniziativa sindacale della Fp Cgil Medici).
 

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          RIFORMA PROTEZIONE CIVILE: 
     dalla S.P.A. all’accisa sui carburanti.

 

Nel corso degli ultimi mesi, la FP CGIL VVF si è impegnata in un lungo confronto politico sulle tematiche relative alla Protezione Civile e sulla necessità di riformare un sistema che non si è mai sviluppato, sin dall’istituzione del servizio nazionale, in coerenza con gli schemi immaginati e presupposti dal legislatore molti anni addietro.
 
Sembrano ormai passati decenni dal tentativo di trasformazione di una struttura dedita alla prevenzione e alla gestione delle calamità naturali in un ente appaltatore di opere pubbliche e grandi eventi, eppure, meno di due anni fa, abbiamo dovuto sostenere un duro scontro terminato con il ritiro del decreto che sanciva la nascita della “Protezione Civile Servizi Spa”, grazie anche alla ferma presa di posizione della nostra organizzazione sindacale.
 
Successivamente, dopo l’insediamento del Governo Monti è affiorata di nuovo l’ipotesi di collocare in una diversa sede istituzionale il Dipartimento di Protezione Civile.
 
Tale manovra è palesemente apparsa come l’ennesima ed estemporanea invenzione politica, finalizzata ai soliti giochi di palazzo su cui, senza alcun indugio, abbiamo espresso il nostro parere contrario allo scopo di poter avviare una discussione sulla gestione di una più vantaggiosa delega in materia di soccorso, a favore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, interessando tutti i diversi soggetti che concorrono all’attività di protezione civile nel Paese.
 
Purtroppo, oggi, il tema delle risorse rappresenta il fulcro intorno al quale si sta concretizzando il nuovo modello organizzativo del Servizio nazionale di protezione civile presentato e approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri n. 23 del 13 aprile 2011.
 
Infatti, tra i punti più salienti del testo di modifica illustrato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, innanzitutto, emerge la possibilità di delegare al solo Ministro dell’Interno le funzioni di promozione e coordinamento delle attività di Protezione Civile che, comunque, restano assegnate in capo al Dipartimento della Protezione Civile.
 
Tuttavia, la decisione di reintegrare obbligatoriamente il fondo spese impreviste attraverso le maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’accisa sui carburanti e di trasferire la flotta antincendio della protezione civile al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, mantenendo il centro operativo aereo unificato alle dipendenze della Presidenza del Consiglio, lasciano trasparire la volontà e l’esigenza di contenere i costi e diminuire le spese di gestione di una struttura dalle dimensioni elefantiache.
 
Per quanto ci riguarda, potremo esprimere un giudizio, seppur timidamente positivo, sull’esito di questa operazione, in funzione di un tangibile miglioramento del ruolo svolto dai Vigili del Fuoco nel sistema integrato di protezione civile, unicamente nel caso in cui dovesse essere affidato al Corpo Nazionale il coordinamento e la competenza complessiva in materia di spegnimento degli incendi boschivi.
 
Naturalmente, per evitare che l’onere complessivo della su accennata attività operativa gravi totalmente sulle possibilità economiche delle Regioni, responsabili nella prevenzione e il monitoraggio del territorio, riteniamo imprescindibile individuare specifiche risorse finanziarie finalizzate anche alla definizione delle dotazioni organiche necessarie.
 
Infine, pur condividendo il pensiero del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, riguardo i valori del volontariato di protezione civile, della solidarietà e della sussidiarietà, intesa come capacità da parte delle associazioni di sostenere le istituzioni e la cittadinanza, contrasteremo decisamente ogni azione diretta al superamento delle funzioni integrative proprie di questo ruolo dal momento che, in un periodo di crisi e di tendenziale limitazione dello stato sociale, potrebbe rivelarsi molto alto il rischio di un utilizzo strumentale del volontariato come sostitutivo del lavoro e dei servizi pubblici.
 
Per tali ragioni, consideriamo prioritario il nostro impegno a mantenere un’attiva e costante pressione nei confronti dei maggiori gruppi politici affinché vengano apportate, durante l’iter parlamentare della riforma, le opportune modifiche per consentire al Corpo Nazionale di ottimizzare il coordinamento generale delle attività legate al soccorso tecnico urgente e alle operazioni di protezione civile in pieno concorso con le Istituzioni Locali.
 
In tal senso, non riteniamo ancora chiuso il confronto sul Regolamento degli uffici dirigenziali periferici del CNVVF poiché quella discussione rappresenta la chiave di volta per chiarire definitivamente l’eterno dilemma sulla direzione operativa delle componenti di protezione civile presenti sul territorio.

Alleghiamo, di seguito, i documenti relativi all’argomento oggetto di discussione.

 
 
 

Il Coordinatore  Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA

 

Mobilità Capi Squadra: graduatorie Capi Squadra generici e specialisti.

 

13.08.2012 – Pubblichiamo, di seguito, le graduatorie relative alla mobilità dei Capi Squadra generici e specialisti che hanno titolo al trasferimento con effetti dal 10/09/2012.


Roma – Comunicato ai lavoratori.

13.08.2012 – In allegato il comunicato della Funzione Pubblica Roma e Lazio sulla denuncia relativa alla situazione dei mezzi VVF nel Comando Provinciale di Roma.


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F.E.S.I. 2012

Sottoscritta la pre-intesa di Accordo

 

Si è finalmente conclusa ieri a Roma la discussione relativa al FESI 2012, con la firma di una preintesa di accordo tra tutte le Organizzazioni Sindacali, purtroppo eccetto una.
Come è noto, la discussione è iniziata con molto ritardo per unica responsabilità dell’Amministrazione, che ha convocato il primo incontro a fine giugno al quale ne è seguito solo un altro quasi a fine luglio.
A fronte di una divisione del tavolo, il Ministro ha invitato l’Amministrazione a trovare una condivisione più ampia con i Sindacati. E’ così iniziata una complessa trattativa terminata ieri.
Ora si attende la firma del Ministro (che auspichiamo venga apposta celermente) affinchè si possa cominciare a ripartire i soldi al personale ed iniziare le contrattazioni decentrate.
Considerate le difficili condizioni della trattativa, riteniamo che l’accordo non sia peggiore degli anni scorsi (è presente anche una maggiorazione di indennità legata alla presenza), nonostante ci fosse la voglia di rinunciare a tutto visti gli attacchi pretestuosi della O.S. “più rappresentativa”, che non ha neanche atteso la fine del confronto per fare la sua propaganda offensiva e stonata.
Potremmo rispondere punto su punto, ma abbiamo preferito guardare all’obiettivo utile per i lavoratori (tutti) del CFS.
Segnaliamo che l’impegno della CGIL CFS è valso oltremodo a garantire, per il prossimo anno, l’inizio della discussione del FESI 2013 già dal mese di Gennaio (in modo tale che possano essere discusse proposte più articolate), assicurando il 20% delle risorse del fondo per la contrattazione decentrata.

 
 

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F.E.S.I. 2012

Prosegue la discussione

 

Nei giorni 2 e 7 Agosto, si sono tenuti due ulteriori incontri relativi al FESI 2012, dopo l’intervento del Ministro che ha chiesto di tentare una condivisione più ampia tra le sigle sindacali.
La CGIL CFS, ha aspramente criticato l’Amministrazione per il fatto di aver convocato la prima riunione del Fondo a fine giugno e averne fatta un’altra a luglio e poi niente più. Tale irresponsabile atteggiamento ci costringe ad una discussione strozzata e poco libera, poichè non ci sono margini per inserire modifiche sostanziali al testo presentato e gli elementi di novità che avremmo voluto, come ad esempio premiare di più le strutture in sottorganico.
La CGIL CFS si è resa comunque disponibile al confronto purchè nel testo finale fosse almeno presente un criterio minimo di presenza nell’attribuzione delle indennità e l’impegno inderogabile ad attivare gli incontri di merito per il FESI 2013 fin da gennaio del prossimo anno, con la garanzia di importi adeguati per la contrattazione decentrata. 
Come ovvio, la nostra pregiudiziale sul criterio presenza ha acceso gli animi sia con l’Amministrazione che tra le sigle al tavolo.
La CGIL CFS ha sostenuto il metodo più semplice, cioè l’ammontare dell’indennità relativa alla funzione diviso per le giornate lavorative; di fronte al diniego delle altre Organizzazioni (qualcuna riteneva pesante penalizzare altre indennità in favore della presenza, altre erano contrarie in toto), abbiamo allora proposto un’indennità divisa per due, metà divisa con il metodo di cui sopra e l’altra fissa, per venire incontro ai contrari. Anche in questo caso ci sono stati problemi di accettazione da parte di molte sigle e dell’Amminisrazione, più per questioni tecniche-procedurali.
L’Amministrazione ha quindi preso in considerazione, almeno per quest’anno, la proposta UGL che inserirebbe la presenza come indennità aggiuntiva per tutti, anche se in questo modo si vedrebbe ridotta o sacrificata, per l’anno in corso, la contrattazione decentrata.
Si susseguono veti e proposte, ma si tenta la mediazione in estremis fino al giorno 9 Agosto, data in cui si dovrà decidere in maniera definitiva.

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F.E.S.I. 2012

Relazione sulla discussione

 

In data 7 Giugno u.s. si è tenuto l’incontro tra Amministrazione e Sindacati per la distribuzione delle indennità previste dal FESI 2012. Purtroppo, ancora una volta, l’Amministrazione si è dimostrata poco attenta rispetto agli interessi del personale dipendente, poichè ha presentato tardivamente la propria proposta, convocando la riunione con le OO.SS. a metà 2012 anzichè ad inizio anno come richiesto dalla CGIL e da altre sigle, decidendo poi di chiudere la discussione in poche ore, cosa che ha impedito una discussione approfondita e l’inserimento di nuovi eventuali criteri per la ripartizione delle risorse disponibli.
Difatti, non si è tenuto conto di alcun criterio di presenza in servizio, elemento di giustizia minimo per attribuire indennità di efficienza lavorativa, nè di valutare le sedi sottonumerarie o di destinare maggiori risorse alla contrattazione decentrata.
Come dichiarato a verbale lo scorso anno, per l’assenza dei requisiti minimi sopra riportati, la CGIL CFS potrebbe non sottoscrivere il FESI nazionale 2012 e far presente al Ministro Catania le preoccupazioni per l’assenza di una reale contrattazione e per il lassismo tenuto dall’Amministrazione.

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ASSEGNAZIONE COMMISSARI FORESTALI

Lettera CGIL CFS al Ministro

 

Le recenti assegnazioni dei commissari forestali sono state gestite – nel silenzio generale – con il solito metodo “forestalesco”, considerato che il 30% di essi è stato destinato nel Lazio (tra Ispettorato Generale, varie sedi provinciali e regionale e Scuole), mentre le regioni periferiche (in particolare del nord Italia) sono state ancora una volta penalizzare.
Si pensi che tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna la media delle assegnazioni non raggiunge il 4,5% del totale dei neo commissari.
La CGIL CFS Nazionale ha ritenuto di far pervenire ancora una volta una lettera aperta al Ministro del Mi.P.A.A.F., per denunciare l’ennesima occasione persa (dopo le assegnazioni dei precedenti due corsi da commissario e del recente corso da vice ispettore) di diminuire il pesante sbilanciamento di personale tra Ispettorato Generale e sedi limitrofe e le regioni lontane da quel centro di gravità, prima tra tutte ovviamente il Piemonte.
Spiace notare che nessun altro si indigni, così come spiace assistere all’assordante silenzio del Ministro.

Distaccamenti VV.F. di Terracina e Aprilia: risposta dell'Amministrazione.

 

10.08.2012 –  Con riferimento alla nota inviata ieri dalla CGIL, di seguito, pubblichiamo una prima risposta inviata dall’Amministrazione.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Chiusura distaccamenti provinciali Comando di Latina.

 

9.8.2012 –  Con riferimento alla disposizione in oggetto, si chiede uno specifico incontro per poter discutere la situazione generale delle sedi territoriali VVF e valutare, nel contempo, anche una soluzione adeguata alle esigenze del personale che possa assicurare, grazie ad opportune garanzie fornita dai Vertici del Dipartimento, il regolare svolgimento del servizio di soccorso nel Comando Provinciale di Latina. Di seguito, in allegato, la nota inviata al Dipartimento.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Catania: programmazione servizi Vigili Coordinatori.

10.08.2012 – In allegato la nota del Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF di Catania, Salvatore Di Dio, il quale diffida il Comando dal programmare la conduzione delle squadre di soccorso con l’impiego dei Vigili Coordinatori, comunicando l’intenzione di proclamare lo  stato di agitazione e l’attivazione delle procedure per il riconoscimento dei diritti contrattuali vigenti nel caso in cui la programmazione segnalata venisse attuata.


Latina: Chiusura sedi di Terracina e Aprilia.

07.08.2012 – In allegato la nota della FP CGIL di Latina che chiede un immediato incontro per definire un piano preciso per il ripristino dei due distaccamenti e fare chiarezza sui tempi di provvisorietà di eventuali decisioni transitorie.


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