“Grave il blocco del turn-over, chi festeggia non capisce il decreto”. Comunicato Stampa Unitario FP CGIL, Osapp, Sinappe, Fns-Cisl, Ugl.
Inoltre, le proposte emendative della FP CGIL, tra cui l’abrogazione dell’art, 14, comma 2 che, di fatto, blocca il turn over, trasmesse in data odierna ai gruppi parlamentari.
3.08.2012 – Pubblichiamo, di seguito, l’elenco relativo ai Capi Squadra che hanno titolo al trasferimento, da e per le sedi a fianco di ciascun nominativo con effetti dal 10/09/2012.
Roma, 3 agosto 2012
Al Capo del DAP
Pres. G. Tamburino
Egregio Presidente ,
nel testo di conversione del DL 95 approvato lo scorso 30 luglio in Senato constatiamo che ancora una volta la scure dei tagli alle risorse colpisce, senza se e senza ma, il personale penitenziario non afferente al comparto sicurezza, ovvero tutte le professionalità penitenziarie, specialistiche del trattamento, amministrative e della dirigenza, di cui si avvale il sistema per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal mandato istituzionale di riferimento.
Ancora una volta, nostro malgrado, prendiamo atto dell’inefficacia in termini di persuasione, convincimento e determinazione dimostrata da codesta amministrazione al tavolo politico, con il Ministro della Giustizia e con il Governo, per sostenere e difendere l’identità del sistema penitenziario oramai al collasso.
Non possiamo esimerci, quindi, Presidente dal rappresentare l’indignazione nostra e di tutto il personale di fronte all’ennesimo provvedimento di esclusione dalla deroga dei tagli alla dotazione organica e non possiamo non evidenziare la preoccupazione degli effetti devastanti che tale scelta comporterà nel contesto. Una consapevolezza che sembra non appartenere ai vertici dell’amministrazione che, allo stato, si evidenzia incapace di sostenere con i fatti e con caparbietà gli intenti istituzionali di un settore così complesso e delicato quale quello dell’esecuzione penale e del sistema detentivo che rappresenta. Di fatto, i propositi ampiamente rappresentati anche dal ministro per far fronte alle ben note problematiche emergenziali del settore, alla luce dei fatti restano semplici enunciazioni di esclusivo impatto mediatico.
Cordialmente
La coordinatrice nazionale DAP
Lina Lamonica
L’Amministrazione vuole evitare il confronto con le OO.SS. su un argomento così importante…inconcepibile!!!
La nota della FP CGIL indirizzata al Capo Dipartimento.
Nella riunione di ieri, 1° agosto, alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, sulla soppressione di sei -su 62 – Uffici Territoriali lombardi, come FP–CGIL abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla “revisione dell’assetto organizzativo” di questi Uffici Territoriali (UUTT), non solo per i problemi che queste chiusure causeranno ai cinquantanove colleghi oggi in servizio in quei luoghi, ma anche per gli inevitabili disagi che l’utenza, soprattutto quella non professionale, si troverà a dover affrontare. Il rischio evidente è che l’ipotizzato risparmio si trasformi in un costo che ricade sui cittadini.
Abbiamo quindi proposto che una parte dei risparmi possa essere usata come indennizzo per i colleghi neo-pendolari, e che comunque questi colleghi possano esprimere una preferenza anche in un’ottica di mobilità regionale volontaria.
Nonostante l’apparente ineluttabilità della situazione, il Direttore Regionale ha tenuto a sottolineare una grande attenzione al servizio per l’utenza, comunicando possibili soluzioni positive per l’allocazione di parte del personale in “sportelli decentrati” presso le sedi comunali di Luino, Menaggio, Tirano e a Zogno (con un trasloco già posto in essere), e non ha nascosto problemi più seri per Lonato e Soresina, le cui Amministrazioni comunali non hanno messo nessuno spazio a disposizione dell’Agenzia.
Abbiamo quindi chiesto di valutare la possibilità di interessare anche Comuni limitrofi (Desenzano o Sirmione per l’UT di Lonato, e Casalbuttano, Casalmorano o Soncino per l’UT di Soresina). Su questo punto, e anche sul tema della mobilità volontaria, la riunione è stata aggiornata per fine agosto-inizio settembre, per valutare le proposte di parte pubblica e delle Organizzazioni Sindacali.
Ancora una volta assistiamo a scelte organizzative che poco hanno a che fare con la necessità di garantire servizi adeguati ai cittadini del nostro paese. Le decisioni, prese a livello centrale, paiono indiscutibili ma nessuno è in grado di darne motivazioni ragionevoli, a parte l’ossessiva necessità di risparmio, obiettivo raggiungibile anche attraverso diverse scelte operative. Non si riesce mai a entrare nel merito, mentre pesanti sono le ripercussioni che tali scelte hanno sui lavoratori coinvolti: la loro tutela sarà ora, per noi, ragione prioritaria nella ricerca di soluzioni.
Milano, 2 agosto 2012
“Dopo l’approvazione al Senato del decreto sulla spending review, si va ormai verso un altro pesante taglio alla sicurezza che, se non immediatamente corretto alla Camera, produrrà una sostanziale paralisi del sistema penitenziario. Il rischio di perdere il controllo degli istituti di pena è dietro l’angolo”. Lo dicono i sindacati della Polizia Penitenziaria Osapp, Sinappe, Cisl-Fns, Ugl e Fp-Cgil, sottolineando che “la Polizia Penitenziaria – già carente di 7000 unità – subirà nei prossimi due anni una riduzione degli organici di altri 5000 uomini e donne in divisa”. Inaccettabile il pesantissimo taglio lineare imposto senza tenere conto della specificità del Corpo e della sua insostituibile funzione sociale, nonché il sovraffollamento delle strutture penitenziarie, nelle quali oggi sono ospitati ben 21mila detenuti in più rispetto ai 45mila posti regolamentari. “Così – continuano – si ridurrà il controllo nelle carceri: altro che la maggiore efficienza promessa dal Governo”.
“Quanto poi alle trionfalistiche dichiarazioni di alcune organizzazioni sindacali, autodefinitesi ‘le più rappresentative del settore’, e ai loro ringraziamenti alla Ministra Severino, ci stupisce che non abbiano capito che lo sblocco del turn over operato con il maxiemendamento non riguarda gli agenti di Polizia Penitenziaria. Sarebbe bastata – conclude la nota dei cinque sindacati di categoria – un’attenta lettura del decreto per evitare la gaffe”.
Roma, 2 Agosto 2012
Di seguito anche il parere della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. In parte coincide con quello del Senato tranne alcune situazioni che qui risultano invece evidenziate. Resta fermo quanto detto stamane sulla opportunità di denunciare eventuali altre situazioni da diffondere sulla stampa e sostenere con la mobilitazione.
Roma, 1 agosto 2012
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
A completamento del parere inviato ieri relativo a Tribunali e Sezioni distaccate vi invio anche il parere della Commissione Giustizia della Camera sui Giudici di pace, che era l’unico mancante.
Roma, 2 agosto 2012
Di seguito, in allegato, i pareri della Commissione Giustizia del Senato sulla revisione della geografia giudiziaria sui giudici di pace e sui Tribunali e sulle Sezioni distaccate.
La Commissione in premessa dichiara che lo schema di decreto legislativo non ha tenuto conto appieno dei criteri della legge delega relativi alle “specificità territoriali del bacino di utenza anche con riguardo alla situazione infrastrutturale” e del “tasso di impatto della criminalità organizzata” , tuttavia dall’elenco dei Tribunali ed delle sezioni distaccate che vengono ‘salvate’ si evince, anche se in alcuni casi le valutazioni coincidono con le posizioni che come strutture territoriali avete sostenuto e inviato alle Camere, che purtroppo abbia comunque prevalso il campanilismo in quanto gli stessi criteri per alcuni Tribunali e sezioni distaccate sono stati del tutto ignorati. A questo punto sarebbe utile che in quei casi nei quali voi ritenete non siano stati tenuti in conto i suddetti criteri, visto che i pareri delle Commissioni Giustizia non sono vincolanti, far partire una campagna stampa a sostegno delle vostre posizioni anche insieme alle istituzioni locali e agli altri operatori e, ove possibile e lo riteniate opportuno, anche un eventuale stato di agitazione del personale da concordare con le altre OO.SS. La Commissione infatti non ha tenuto conto delle nostre richieste che chiedevano di stralciare la mobilità del personale dallo schema di decreto legislativo.
Roma, 1 agosto 2012
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
1.08.2012 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il bollettino ufficiale e i moduli di domanda per il concorso a Capo squadra del CNVVF – Decorrenze 1.1.2009 – 1.1.2010 – 1.1.2011 – 1.1.2012.