Dap: trattamento pensionistico previlegiato.

Personale in attività di servizio appartenente al Corpo di P.P., diffida alla presentazione delle istanze intese ad ottenere la concessione del trattamento pensionistico previlegiato ordinario previsto dal DPR n. 1092- –

Corsi di aggiornamento presso Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.

Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. 80°-81°-82° e 83° Corso di “Aggiornamento e Coordinamento” per Funzionari/Ufficiali appartenenti alle Forze di Polizia Anno Accademico 2012/2013.

FESI 2012 – comunicato congiunto OO.SS.

Il comunicato delle OO.SS. che, sull’argomento in oggetto, hanno condiviso la proposta con la FPCGIL per i motivi che vi avevamoanticipato e che trovate meglio specificati sull’allegato.

Circolare attuativa fesi 2012 – Comunicato FP CGIL.

La FP CGIL ha sottoscritto un accordo sul FESI 2012 che ricalca quello del 2011, poichè sarebbe stato assurdo effettuare cambiamenti ex post, essendo arrivata la convocazione praticamente ad Agosto.
Abbiamo chiesto però al DAP, nella stesura della circolare attuativa, di specificare dettagliatamente quali uffici vanno ricompresi nella fattispecie A2 e quali in quella A3. Questo eviterà dubbi interpretativi ed eventuali ricorsi alle commissioni arbitrali.

Carcere: Ancora decessi negli istituti penitenziari, assenza di iniziative condanna il sistema a gravissima emergenza umanitaria. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini e Salvatore Chiaramonte Segretari Nazionali Fp-Cgil

Le drammatiche notizie diffuse sul carcere in questi ultimi due giorni confermano ancora una volta quanto avevamo denunciato con le reiterate e inascoltate grida di allarme lanciate anche pubblicamente nei mesi scorsi: due suicidi in carcere, uno a Lecce e l’altro a Roma, e uno all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona di Pozzo di Gotto. Sono la testimonianza di una realtà indegna di un paese civile.

Mentre in Parlamento si sta discutendo di provvedimenti che tagliano del 10% il già ridotto personale penitenziario/amministrativo, ovvero quello che si occupa del trattamento e dell’esecuzione penale esterna, e bloccano il turn over del personale di Polizia Penitenziaria, già oggi carente di ben 7000 unità, nelle carceri e negli Opg si continua a morire nell’indifferenza. Un vero controsenso, se si pensa alle prime dichiarazioni rilasciate dalla Ministra Severino sul fenomeno del sovraffollamento.

Sul carcere e sul suo mandato costituzionale non si può e non si deve risparmiare con tagli lineari indiscriminati; senza una politica progettuale il grave problema umano che affligge le nostre carceri è irrisolvibile e la Ministra, il Governo e l’intero Parlamento devono risponderne. La Fp-Cgil in proposito ha già presentato gli emendamenti necessari a impedire che si consumi il dramma. Sulla questione degli Ospedali psichiatrici giudiziari, poi, torniamo a chiedere l’immediata chiusura: oggi si tratta di un problema la cui soluzione non è più rinviabile.
 
Roma, 30 luglio 2012 
 

DOCUMENTI RSU AGENZIA ENTRATE E AGENZIA TERRITORIO PARMA

Incontro del 27 luglio – Soppressione degli uffici

 
 

O.D.G. U.T. – continuano a svolgersi le assemblee del personale di adesione allo stato di agitazione

 

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 
FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
 

In molti dei nostri Uffici territoriali continuano a svolgersi le assemblee del personale di adesione allo stato di agitazione proclamato da tutte le Organizzazioni Sindacali del Ministero (vi alleghiamo gli ultimi o.d.g. pervenuti). 
 
Che cosa chiedono lavoratori e sindacati del MIUR al Ministro?
di salvaguardare il diritto ad una istruzione pubblica e di qualità per tutti attraverso la presenza di presidi statali sul territorio che garantiscano pari opportunità a milioni di utenti; di non lasciare (come avvenuto per Università e Sanità) mano libera alla politica sulle scuole;di evitare che i dirigenti scolastici possano decidere chi deve insegnare e chi no;di non usare una questione importante e delicata quale quella degli equilibri tra Stato e Regioni sull’istruzione per fare cassa, tagliando uffici e personale pubblico;di non firmare la bozza Stato Regioni così com’è e di discutere con le organizzazioni Sindacali soluzioni per salvaguardare il servizio, la professionalità e i posti di lavoro. 

La bozza prevede il passaggio alle Regioni  entro giugno 2013 di funzioni risorse e personale del MIUR, ma nel documento non si esplicitano quali funzioni dovrebbero transitare, non c’è alcun accenno a quelle svolte nei nostri Uffici e che dovrebbero già essere passate alle istituzioni scolastiche, non è prevista alcuna tutela per il personale. 
 
Intanto, entro ottobre andrà nuovamente ridotto l’organico del 10% e il numero degli uffici dirigenziali del 20%. Il taglio, viste le forti carenze di organico, non dovrebbe comportare esuberi al MIUR
 
Ma che accadrà del nostro personale quando si metterà mano alla riduzione delle province?
E una volta avviata l’applicazione del Titolo V con la sottoscrizione della bozza in questione quali garanzie abbiamo che le Regioni assorbiranno tutto il personale del MIUR?  
 
Tali problematiche meriterebbero da parte del Ministro una maggiore attenzione. Ma non vediamo alcuna disponibilità al confronto.
Pensiamo che dietro questo “silenzio” si nascondano difficoltà a fornire risposte concrete e indifferenza sulla sorte delle persone. In fondo si firmerebbe un accordo che passa alle Regioni il compito molto probabile di procedere ai tagli degli eventuali esuberi.
 

Anche al MIUR assistiamo allo smantellamento di pezzi di servizio pubblico, mascherati da razionalizzazione della spesa.
Allo stato di agitazione dovremo sicuramente far seguire, insieme a tutte le lavoratrici e ai lavoratori pubblici, ulteriori iniziative fino allo sciopero di tutto il settore pubblico, peraltro già proclamato per settembre dalla FP CGIL e dalla UIL PA.
                                                                                                           
Roma, 30 luglio 2012


                       FP CGIL MIUR
                      Angelo Boccuni


 

 
 

TAVOLO TECNICO ORARIO DI LAVORO

 

                                                                                          
          
Il 26 luglio u.s è stato finalmente, dopo svariati anni, riaperto il “tavolo tecnico” sull’orario di lavoro.
Sostanzialmente si è trattato di un primo incontro “esplorativo” per comprendere le varie problematiche e le conseguenti proposte, tavolo tecnico che si riaprirà, si spera in maniera più concreta, a settembre.
Per garantire una più efficiente ed efficace attività ispettiva, attraverso una modifica dell’accordo precedente, per la FP CGIL bisogna assolutamente aumentare le risorse economiche per mezzo della modifica della norma sul rientro del sanzionato riscosso almeno del 5% superando il blocco della legge 133/2008.  E’ del tutto evidente che per raggiungere questo obbiettivo è necessario un impegno e una “azione” forte del vertice politico/amministrativo.
Inoltre la FP CGIL ha sottolineato, per l’ennesima volta, che le ore di assemblea del personale sono parte integrante dell’orario di lavoro così come previsto dal CCNL vigente e ha proposto la “flessibilità positiva” con lo scopo di “superare” alcune rigidità dell’orario di lavoro.
Infine, in considerazione del fatto che al tavolo era presente un rappresentante della direzione generale per l’attività ispettiva, questa organizzazione sindacale ha sollecitato delle risposte su tutte le problematiche sollevate dall’utilizzo dell’applicativo informatico per l’attività ispettiva SGIL ribadendo, soprattutto, le forti perplessità relative alla salvaguardia dell’autonomia degli ispettori, relativamente alle indicazioni riguardanti i procedimenti di applicazione delle sanzioni penali, senza escludere la comunicazione di notizia di reato e le disposizioni di utilizzo della modulistica appositamente predisposta. 
Roma, 30 luglio 2012 
                                                      
                                                         Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                                                    Ministero del lavoro e delle politiche sociali
                                                                     Giuseppe Palumbo


 

 

Distribuzione delle risorse finanziarie alle realtà territoriali

 

 Roma, 17 maggio 2012
 

Al Capo del DaP
Pres.te Giovanni Tamburino
 
e p.c.  Ai Provveditori Regionali
 dell’Amministrazione Penitenziaria
 
LORO SEDI
 

         
La gravità della situazione economica che sta contrassegnando il presente passaggio storico, si ripercuote con gravi effetti anche sugli istituti e servizi penitenziari, ponendo le direzioni in situazioni talvolta insostenibili, o comunque di problematica gestione. E  proprio in contingenze come queste, che ormai da almeno un decennio segnano negativamente la vita penitenziaria, è indispensabile che i sacrifici e le criticità e gli effetti dei tagli (dal 2001 ad oggi tagli nominali del 30%, del 50% in termini reali rispetto alle risorse precedentemente stanziate) siano analizzati ed orientati verso una seria e vera lotta agli sprechi, al fine di evitare il più possibile danni al sistema.
Inoltre, sarebbe opportuno che nelle varie realtà territoriali venga diffusa la consapevolezza che le riduzioni nelle varie voci di bilancio siano obiettivamente distribuite,  proporzionalmente, in ragione delle dimensioni, degli impegni e della specificità di ciascuna struttura.
Il convincimento di un miglioramento della razionalizzazione delle varie voci dei capitoli di spesa afferenti sia la gestione dei vari aspetti della vita detentiva, che quelle del personale e del patrimonio immobiliare, senza dubbio predispone meglio ad affrontare le varie difficoltà che le riduzioni continue sui vari stanziamenti impongono.
        
Pertanto, anche al fine di condividere le criticità che si trovano ad affrontare gli amministratori pubblici a tutti i livelli, in ragione del particolare momento storico che sta attraversando il Paese, questa Organizzazione Sindacale chiede di essere informata preventivamente dei piani di riparto delle singole voci di spesa in apertura del prossimo esercizio finanziario. Tale informazione potrà essere effettuata direttamente dal  Dipartimento per le assegnazioni previste par ciascun Provveditorato; mentre i singoli Provveditorati potranno informare le strutture  regionali FP CGIL per quelle destinate a ciascun Istituto ed Uepe.
Le SS.LL. comprenderanno come la presente richiesta sia motivata da un intento di collaborazione  e di ridimensionamento delle difficoltà che si vivono nelle sedi territoriali, e di cui il sindacato viene ad essere un terminale di ascolto.
Per tale motivo sarà gradito ricevere anche nei prossimi giorni le informazioni relative alla distribuzione delle risorse finanziarie già effettuate per l’esercizio finanziario in corso, ed  quelle eventualmente successive, del c.d. assestamento di bilancio.
        
Confidando
 

                 p. la Segreteria Fp Cgil Nazionale
                             Toto Chiaramonte
                              Fabrizio Fratini

Nota unitaria contratto Dirigenza Penitenziaria

 Roma, 29 Maggio 2012
 

 

                                                                           Al Ministro della Pubblica                                                                                         Amministrazione e Innovazione
                                                                           Cons. Filippo Patroni Griffi
                                                                          
                                                                           Al Ministro della Giustizia
                                                                           Avv. Prof. Paola Severino

 

 Scriviamo in relazione alla situazione creatasi in relazione al Contratto della Dirigenza Penitenziaria, per il quale era stato aperto lo scorso settembre  un tavolo di trattativa che poi si è interrotto.
 

         Rammentiamo alle SS.VV. che questo personale, che svolge un’attività di alta funzione istituzionale, è senza contratto dalla istituzione della carriera di diritto pubblico (2005) e che, a seguito di una manifestazione unitaria tenutasi lo scorso luglio 2011 sotto Palazzo Vidoni, la Funzione Pubblica aveva preso un preciso impegno a portare a termine la trattativa per la sottoscrizione del Contratto, assicurando, in tal modo, ai dirigenti penitenziari di diritto pubblico, il legittimo trattamento economico.
 

         Riteniamo che tale situazione non sia più rinviabile e pertanto vi chiediamo una immediata riapertura del tavolo negoziale riservandoci ogni azione a tutela del personale interessato.
 

         Restiamo in attesa di un sollecito riscontro,
 

     FP CGIL       FNS CISL    UILPA Penitenziari    Si. Di. Pe.      D. P. S   
Chiaramonte   Mannone              Sarno              Tortorella       Galati


 

Lettera al Segretario Generale dell'Avvocatura dello Stato Sclafani

 

 Al Segretario Generale dell’Avvocatura dello
Stato Avv. Francesco Sclafani
Via dei Portoghesi 12 – ROMA

 

 Egregio Avvocato,
 

     in continuità con il recente accordo sottoscritto dal Ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi e le OO.SS., che rilancia il ruolo della contrattazione e della partecipazione sindacale, vogliamo proporle alcuni temi da trattare in appositi tavoli di negoziazione, che possano condurre, con l’apporto di una fattiva collaborazione di tutte le parti, ad un sostanziale miglioramento delle attività dell’avvocatura e delle condizioni di lavoro di tutto il personale.
     L’attività sindacale più recente all’interno del nostro Istituto ha indubbiamente condotto alla realizzazione di obiettivi importanti, quali l’approvazione dei nuovi profili professionali, la progressione economica all’interno delle aree, l’individuazione di criteri di attribuzione del F.U.A. conformi ai principi di produttività statuiti dal vigente C.C.N.L.
Dobbiamo tuttavia evidenziare il protrarsi di una situazione anomala, consistente nella mancanza di un contratto integrativo; infatti il C.I. risale al 10/10/2000 e non abbiamo avviato ancora la discussione per il nuovo, infatti gli istituti citati poco sopra hanno assunto forma di accordi autonomi in attesa di confluire in un contratto di amministrazione completo e organico. Affinché ciò si realizzi, a nostro avviso, sarebbe opportuno affrontare alcune tematiche ancora sospese. A tal fine le chiediamo di avviare una sessione di incontri che affrontino le seguenti problematiche:
·        la materia dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero;
·        Carichi di lavoro;
·        Individuazione dei contingenti di area e di profilo, aggiornati alla situazione attuale e successivo vaglio delle modalità di prossimi scorrimenti funzionali di ogni singolo dipendente, conformemente alla specializzazione richiesta dall’attività istituzionale dell’avvocatura.
 Ci risulta, su questi ultimi due punti, che l’Amministrazione abbia recentemente effettuato la ripartizione dell’organico di avvocati e procuratori dello stato tra le varie sedi, ispirandosi a criteri di valutazione del carico di lavoro effettuato da un gruppo di lavoro appositamente formato (cfr. D.A.G. 23/04/2012 N. 12451). Proponiamo un’analoga operazione riferita anche al personale amministrativo, adeguata ed integrata in base alle specifiche caratteristiche dell’attività amministrativa, assicurando la nostra piena disponibilità a collaborare in tal senso.
·        Individuazione di regole certe e condivise sulla mobilità, interna ed esterna che ad oggi, in vista di eventuali movimenti tra pubbliche amministrazioni, si rivelano urgenti per individuare professionalità adatte all’Avvocatura dello Stato.
·        individuazione di nuovi criteri di attribuzione delle posizioni organizzative, anche con riferimento al ruolo ed alle funzioni dei responsabili di area 3^;
·        la proposizione di un percorso virtuoso che renda effettivo un sistema di Relazioni sindacali improntato sulla informazione e la trasparenza.
         Inoltre ci rendiamo disponibili sin d’ora, come peraltro previsto dal Protocollo sul Pubblico Impiego, a discutere anche di revisione della spesa in modo da poter individuare eventuali sprechi e reinvestirli per il miglioramento dell’efficienza.
         In relazione al Fua 2011 abbiamo appreso con sconcerto che il suddetto non è stato validato dalla Ragioneria dello stato; poiché in merito alla questione delle progressioni, come Lei ricorderà, la nostra posizione aveva dato seguito ad alcuni approfondimenti con la Funzione Pubblica, le chiediamo di darci dettagliata informazione relativamente ai rilievi inviati dalla Ragioneria in modo da poter contribuire ad una rapida soluzione positiva del problema con gli organi controllo.
Confidiamo in un positivo riscontro e con l’occasione, augurandole buon lavoro,  le inviamo cordiali saluti.
 

Roma, 1° giugno 2012
 

                                                                  per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                                           Nicoletta Grieco
 


 
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