Roma, 27 luglio 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Dott.ssa Carla CINCARILLI
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Gestione emergenze sisma Abruzzo – Emilia Romagna. Richiesta incontro.
Egregi,
come noto, in fase di conversione del DL 83/2012 concernente le Misure urgenti per la crescita del Paese, la Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento sulla chiusura dello stato di emergenza, dichiarato con DPCM del 6 aprile 2009, allo scopo di prorogare le attività delle Amministrazioni impegnate nella provincia di L’Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma, anche per assicurare senza soluzione di continuità l’assistenza alle popolazioni colpite dal tragico evento.
A tale proposito, si ritiene opportuno evidenziare che, tutt’oggi, codesta Amministrazione non ha ancora predisposto alcun aggiornamento del disposizione di servizio, autorizzato sino al 30 giugno u.s., per far fronte alle richieste dei cittadini abruzzesi.
Nessuna informazione è pervenuta, altresì, sulla prosecuzione delle operazioni di soccorso svolte dai Vigili del Fuoco nella Pianura Padana Emiliana.
Pertanto, la scrivente O.S. ritiene utile, quanto necessario, uno specifico incontro per definire i tempi e le modalità di intervento relative all’impegno del Corpo Nazionale nelle zone colpite dalle emergenze in oggetto.
Si resta in attesa di cortese riscontro e si inviano distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA
27.07.2012 – Bari – Nota unitaria sul distaccamento di Corato.
27.07.2012 – Lavoro notturno – Appunto della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie.
27.07.2012 – Circolare congedo ordinario dirigenti.
Roma, 27 luglio 2012
E’ stato approvato ieri sera in Commissione Bilancio l’emendamento al comma 2 dell’articolo 5 del DL 95 sulla spending review promosso dalla Fp-Cgil e dalla Fp-Cgil Medici e presentato dal gruppo Pd, prima firmataria Sen. Fiorenza Bassoli. L’emendamento esclude dalla riduzione di almeno il 50% le risorse destinate alle autovetture utilizzate “per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza”.
“Abbiamo sconfitto chi voleva lasciare ‘a piedi’ le guardie mediche, i veterinari e tutti i medici e gli operatori sanitari che si devono spostare per garantire le prestazioni essenziali sanitarie e sociali ai cittadini. Adesso servono risorse per potenziare e riorganizzare il territorio, per un’alternativa reale alla rete ospedaliera da riqualificare” ha dichiarato Massimo Cozza, Segretario Nazionale della Fp-Cgil Medici.
“E’ certamente un’ottima notizia – afferma Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil – che tuttavia non diminuisce l’allarme sui tagli alla sanità, che si aggiungono a quelli precedenti, compromettendo seriamente il servizio sanitario nazionale e il diritto alla salute dei cittadini. Il Governo inverta questa rotta pericolosa per il Paese. Bisogna spendere meglio, il che non vuol dire spendere meno aggredendo il welfare, soprattutto in una fase critica in cui bisogna tutelare i cittadini e le fasce deboli anche in chiave anti crisi”.
27.07.2012 – In allegato richiesta incontro indennità trasferimento e sedi disagiate.
COMUNICATO CGIL
Questa mattina presso il Ministero della Funzione Pubblica si è tenuto l’incontro con le OO.SS convocato dal Ministero, a seguito delle sollecitazioni ad aprire un confronto sui temi legati alla spending review in discussione al Senato, sulle sue conseguenze per il settore pubblico, e sui contenuti dell’intesa Governo-Autonomie Locali-Sindacati del 3 maggio scorso.
Nelle intenzioni, doveva essere l’occasione per un approfondimento su un provvedimento che la Cgil giudica carico di elementi negativi per i lavoratori pubblici e per i cittadini, per chiarirne le implicazioni, dati alla mano, e per verificare la possibilità di introdurre correzioni e modifiche.
All’incontro, il Ministro della Funzione Pubblica non si è presentato; il Capo di Gabinetto, in sua rappresentanza, ha motivato l’assenza con la necessità per il Ministro di presenziare alle votazioni sulla spending review in Commissione Bilancio del Senato; e proponendo di cominciare a fornire dati e proiezioni sull’applicazione della spending review nel pubblico.
La Cgil, intervenendo per prima, ha espresso tutta la propria contrarietà a tale scelta, ricordando che sul tavolo del confronto c’è l’applicazione dell’accordo del 3 maggio scorso, ad oggi del tutto congelato, mentre voleva essere un contributo fattivo ad affrontare i tanti problemi del settore pubblico; ha osservato che, pur nel rispetto degli interlocutori presenti, tale tavolo, per le implicazioni e le scelte che deve compiere, deve essere un tavolo politico, nel quale il Ministero deve essere presente al massimo livello di autorevolezza, per provare a costruire le condizioni che portino a modifiche dell’impostazione della spending review. Che tale scelta costituisce oggettivamente una mortificazione delle relazioni sindacali, e che il tavolo, in questa formazione non ha ragione di essere. La Cgil ha inoltre espresso il bisogno di ricostituire l’applicabilità del tavolo di confronto e negoziale.
Tutti gli altri sindacati hanno espresso più o meno le stesse rimostranze presso il Ministero Funzione Pubblica, sui temi legati alla spending review e sui contenuti dell’intesa Governo-Autonomie Locali-Sindacati del 3 maggio scorso; alcuni hanno proposto di sospendere per alcune ore per permettere la presenza del Ministro. Al termine del giro di tavolo, il Capo di Gabinetto, in contatto con il Ministro, ha dichiarato l’impossibilità di riconvocarsi a brevissimo termine, vista l’incertezza sulle votazioni in Commissione, che potrebbero prolungarsi creando la medesima situazione. Ha annunciato l’intenzione di riconvocare l’incontro per il prossimo lunedì.
La Cgil esprime un giudizio profondamente negativo su tale iter, visto che lunedì prossimo la spending review sarà già stata votata dal Senato, senza la possibilità di un confronto preventivo con le OO.SS. E senza che si sia potuto discutere dell’applicazione dell’accordo del 3 maggio. Nei prossimi giorni la Cgil valuterà la predisposizione di un calendario di iniziative di mobilitazione, sul quale verificare la disponibilità degli altri sindacati, a partire dallo sciopero generale delle categorie del lavoro pubblico di Cgil e Uil per fine settembre.
Nicola Nicolosi Segretario Nazionale CGIL
Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL
Domenico Pantaleo Segretario Generale FLC CGIL
Roma, 25 luglio 2012
Questa mattina, insieme a tutte le altre OO.SS. del comparto, abbiamo incontrato il Ministro Cancellieri. L’incontro, convocato dal Ministro, aveva lo scopo di informarci sugli sviluppi “dell’ultima ora” sul percorso parlamentare del Dl 95 e degli emendamenti che riguardano la struttura e i lavoratori del Ministero.
Nell’informativa, lo stesso Ministro ha definito l’attuale situazione tragica e simile ad un “periodo di guerra”, senza spazio per la concertazione con le OO.SS, “perché i tempi sarebbero troppo lunghi e non ce lo possiamo permettere”.
Il Ministro ci ha poi informato della possibilità che passi un emendamento, presentato dall’Amministrazione, per posticipare l’applicazione dell’art. 2 del Decreto 95 (tagli alle piante organiche) successivamente alla riorganizzazione del Ministero e alla chiusura delle prefetture (conseguente alla soppressione delle province).
Nel nostro intervento abbiamo rappresentato tutta la nostra contrarietà al progetto sulla Spending review, sia per la modalità che il Governo sta utilizzando, che per i contenuti che, ancora una volta, si traducono in tagli lineari che penalizzano cittadini e lavoratori.
Abbiamo rappresentato al Ministro, autorevole componente del Governo, che eravamo e siamo tutt’ora disponibili ad un confronto serrato su riorganizzazione e risparmi con l’obiettivo di contenere la spesa e di mantenere alto il livello dei servizi.
Siamo convinti che sarebbe opportuno, non solo per il Ministero dell’Interno, affrontare il tema della mobilità, a conclusione di processi di riorganizzazione e di accorpamento di uffici e di funzioni. Riteniamo necessaria la partecipazione delle OO.SS in tutte le fasi del processo e per questo abbiamo chiesto al Ministro di avviare immediatamente un confronto per condividere tutto l’iter della riforma che riguarderà i lavoratori e le lavoratrici del Ministero dell’Interno.
Siamo convinti, e anche oggi lo abbiamo ribadito, che non sia sufficiente quanto previsto nell’art. 14 comma 8 del DL 95, in merito all’impiego di migliaia di operatori della Polizia di Stato in funzioni amministrative, ma che vada finalmente data piena attuazione all’art. 36 della legge 121/81 che prevede l’impiego del personale civile dell’Amministrazione nelle funzioni amministrative e contabili di supporto all’attività della Polizia di Stato: ciò dovrà avvenire prima che si determinino esuberi e mobilità.
La piena applicazione di questa norma sarebbe già un primo modo per determinare, almeno in questa Amministrazione, concreti risparmi e maggiore efficienza.
Proseguiremo con le nostre iniziative democratiche di lotta per contrastare scelte ingiuste ed inique che stanno provocando l’allontanamento dello Stato dal territorio, la diminuzione dei servizi pubblici e la perdita di posti di lavoro.
Lo faremo anche domani mattina, manifestando in piazza del Pantheon, contro il previsto voto di fiducia sul Decreto e continueremo fino allo sciopero generale già indetto insieme alla UIL per il 28 settembre.
Roma, 26 luglio 2012
Per FP CGIL Min Interno
Fabrizio Spinetti