Carie compagnei lavoratrici e lavoratori del CNVVF, ad oltre un mese dal terremoto che ha colpito la nostra regione ci sembra doveroso ed opportuno fare un primo bilancio sulla gestione dell’emergenza.
Purtroppo i drammatici tagli che stanno colpendo anche il CNVVF e tutto il sistema di protezione civile sta creando diverse discrepanze in una gestione che poteva essere un modello organizzativo che poteva fare scuola per le future emergenze che purtroppo sempre più frequentemente interessano il nostro territorio.
La CGIL ha sempre denunciato con forte preoccupazione questi tagli ed i fatti oggi ci danno drammaticamente ragione.
Un facile raffronto può tranquillamente essere fatto con il terremoto dell’Aquila (evento anche più drammatico di quello nella nostra regione) dove l’allora “allegra” gestione Bertolaso dilapidava i fondi sempre più scarsi del nostro dipartimento.
Oggi purtroppo i tempi sono cambiati, ma non in meglio!!!
Abbiamo avuto modo di constatare che i dirigenti che sono impegnati in prima persona a gestire l’emergenza sono prima di tutto dei ragionieri, che sono impegnati a fare preventivi di spesa e lunghe anticamere in attesa delle necessarie approvazioni.
In tempi di revisione di spesa da parte del Governo prima si è tentato di affidare alle assicurazioni private a carico dei cittadini la copertura dai danni del terremoto, ora si taglia a man bassa sui servizi pubblici.
Come O.S. abbiamo deciso di impostare l’intervento sull’emergenza in modo costruttivo e non conflittuale, vista la disponibilità del Direttore Regionale Nanni che presiede le operazioni sul campo. In questo modo siamo riusciti ad attivare un collegamento diretto e frequente, anche più volte al giorno, e dobbiamo prendere atto che molte delle questioni che ci sono state sottoposte le abbiamo affrontate e siamo pure riusciti a trovare soluzioni per meglio affrontare il problema.
Rimangono ancora tante cose da migliorare, sono molte le cose che non vanno bene, i COA di S. Prospero e S. Felice vanno smantellati e deve essere costruito quanto prima un COA con moduli abitativi ed aria condizionata, al posto delle attuali tende.
Non è assolutamente pensabile che ad oltre un mese dall’insediamento delle colonne mobili si viva ancora in queste condizioni.
Siamo poi intervenuti in maniera decisa nei confronti della politica regionale.
In più occasioni abbiamo rilanciato il progetto di colonna mobile integrata, argomento questo su cui non abbiamo nessun timore a sostenere confronti con chiunque: solo una sinergia forte tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed il sistema di Protezione Civile può dare quelle risposte che ad oggi in diverse occasioni mancano.
Abbiamo scritto alle rappresentanze politiche regionali e li abbiamo incontrati, abbiamo visto le nostre rivendicazioni rappresentate nel Consiglio Regionale e abbiamo pure ascoltato le risposte dell’Assessore competente. Crediamo che le buone intenzioni ci siano, ma i buoni propositi da soli non bastano. Apprezziamo sicuramente l’intenzione di credere in un modello integrato tra VVF e Protezione Civile nel gestire l’emergenza ma dalle parole dobbiamo passare quanto prima ai fatti. Ci lascia un po’ di amaro in bocca la conclusione della risposta da parte dell’Assessore regionale quando sostiene che si sta valutando un intervento per ciò che riguarda l’integrazione nei servizi logistici del campo ma la priorità rimane l’assistenza. Quest’ultimo passaggio poteva essere tranquillamente evitato, in quanto un’integrazione con il corpo nazionale dei VVF sui servizi logistici dei campi significherebbe liberare decine di VVF che invece di pensare all’allestimento del campo e alla sua manutenzione si occuperebbero di soccorso alle popolazioni e verifiche degli stabili e delle aziende.
Come CGIL insistiamo sul punto dell’integrazione, noi vogliamo che i servizi pubblici e a maggior ragione i servizi di soccorso funzionino al meglio, per questo insistiamo anche nei confronti del Governo regionale dando atto che la risposta all’interpellanza è stata data per il resto in maniera positiva e soddisfacente e, infine, auguriamo buon lavoro a tutti voi che siete impegnati in questa operazione di soccorso.
Bologna 06.07.2012
Gianni Paoletti Roberto Franca
Segr. Reg.le FP CGIL E.R. Coord. Reg.le FP CGIL VVF
06.07.2012 – In allegato il comunicato stampa, inviato dal coordinatore regionale FP CGIL VVF Nicola Cosentino, in merito alla campagna AIB 2012, che sarà pubblicato domani 07.07.12 dai vari quotidiani locali.
Nella mattinata di oggi, presso la sala riunioni del Viminale, si è svolta la riunione informativa convocata dall’Amministrazione, presieduta dal Capo del Corpo Nazionale VV.F. Ing. Alfio Pini avente per oggetto le bozze dei regolamenti per i concorsi a Ispettore e Vice Ispettore.
Relativamente al Concorso straordinario per 334 Ispettori abbiamo fatto rilevare che, a nostro avviso, andavano rivisti i punteggi relativi all’anzianità di servizio ed in particolare che era necessario prevedere l’assegnazione di punti 1 per ogni anno di anzianità da Capo Reparto e punti 0,5 per ogni annualità da Capo Squadra, nonché rimuovere il tetto massimo di 20 punti per il cumulo dell’anzianità, per non sfavorire il personale con più anni di servizio.
Abbiamo poi proposto di rimodulare i punteggi attribuiti alle qualificazioni prevedendo una forbice più ampia a favore della specializzazione del settore aeronavigante, unico a prevedere in pianta organica posti da Ispettore.
Il Dott. Priolo, responsabile dell’Ufficio Legislativo, ha accolto le proposte e le osservazioni del tavolo dichiarandosi disponibile ad una revisione della bozza ed a una riproposizione definitiva nel giro di 15 giorni.
Per quanto riguarda i due concorsi da Vice Ispettore abbiamo obiettato, proponendone la cancellazione, sui punti relativi all’assegnazione di speciali riconoscimenti quali medaglia al merito, encomio, elogio, benemerenza, nonché il lodevole servizio prestato presso altre amministrazioni.
Inoltre abbiamo chiesto di rivedere le materie che costituiscono la prova scritta poiché riguardano quasi totalmente uno dei percorsi formativi alla base dei titoli di studio validi per l’accesso al concorso in discussione.
Infine, abbiamo ritenuto che venga inserita la prevenzione incendi tra le materie oggetto della prova orale.
E’ stato, alresì, proposto di estendere a tutti i concorsi che la figura di Segretario della Commissione venga idividuata nei ruoli dei funzionari e collaboratori e sostituti direttori del S.A.T.I..
Anche per queste osservazioni il Dott. Priolo ci ha assicurato che se ne terrà conto nelle stesure definitive, dandoci assicurazione che queste ultime ci verranno fornite entro la fine del mese.
Essendo presenti all riunione anche la Dott.ssa Cincarilli, Direttore Centrale per le Risorse Umane, e la Dott.ssa Preziotti, Direttore centrale per gli Affari Generali, si sono affrontati anche gli argomenti relativi ai passaggi di qualifica ed alle mobilità.
Abbiamo avuto notizia che sono stati presentati alcuni emendamenti al Decreto Legge in discussione al Parlamento ed abbiamo sollecitato, insieme alle altre OO.SS. l’immediata pubblicazione dei bandi per Capi Reparto.
Per quanto attiene i bandi da Capo Squadra si ritiene, invece, di attendere l’eventuale ammissione degli emendamenti per l’emanazione che comunque dovrà avvenire entro la fine del mese di luglio.
In merito alla mobilità per i Capi Squadra, sollecitata nell’ultima riunione, ci è stato riferito che, tenuto conto dell’ultima mobilità, delle cessazioni al 30 giugno e delle assegnazioni del 40% 2008, riproporre le sedi date in scelta al 60% 2008 avrebbe creato gravi problemi sul territorio.
L’Amministrazione ha, quindi, elaborato una proposta che, tenendo conto di tutti questi fattori, e del fatto che risultano ancora fuori sede 176 vecchi Capi Squadra e 101 Capi Squadra del 40% 2008, possa essere una anticipazione di quella definitiva che avverrà non appena si libereranno i posti a seguito dei concorsi a Capo Reparto.
Ci è stato assicurato che nella prossima settimana la Dott.ssa Cincarilli, di concerto con il Direttore Centrale per l’Emergenza Ing. Mistretta, affronterà la questione relativa alla mobilità degli specialisti, come da incarico del Capo Dipartimento, non negando, però, la difficoltà di questa operazione per evitare di creare gravi problemi ai nuclei e, quindi, al dispositivo di soccorso.
Il Capo del Corpo ci ha, infine, assicurato che, entro il 15 luglio, uscirà il nuovo dispositivo di soccorso per il Comando di L’Aquila.
Per il Coordinamento Nazionale
Danilo Zuliani
Sono passati circa sei mesi dall’approvazione del Decreto “Salva-Italia” che ha sancito l’accorpamento dell’INPDAP ed EMPALS all’INPS e continua a non essere esplicitato e reso pubblico un vero e proprio piano industriale e di riorganizzazione funzionale del nuovo Ente.
Ciò che del dibattito pubblico ha interessato in questi mesi l’INPS continuano ad essere indiscrezioni giornalistiche, veline e dichiarazioni stampa tutte giocate sui numeri: quelli relativi degli “esodati” della riforma Fornero, quelli dei possibili milioni di euro di risparmio che deriverebbero dal processo di accorpamento degli enti, quelli delle lavoratrici e dei lavoratori in esubero.
Da un Governo dei “tecnici” e da un Ente a caratteristica “operativa” ci aspetteremmo veramente qualcosa d’altro.
La si smetta una volta per tutte di giocare coi numeri; la si smetta di offrire alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti in questo grande e complicato processo di riorganizzazione uno spettacolo così confuso, contraddittorio, schizofrenico e strumentalmente allarmista.
La risposta che ci aspettiamo è che si fornisca al dibattito pubblico un piano industriale credibile sul quale coinvolgere positivamente le lavoratrici ed i lavoratori.
La Cgil e la Fp Cgil chiedono a tutti di far cessare immediatamente quest’uso “contabile” dei temi che interessano l’INPS, a cominciare da quelli che interessano il lavoro, i livelli ccupazionali, le paventate mobilità.
In tutto il lavoro pubblico è partita la mobilitazione unitaria contro una “spending review” che per il Governo si traduce esclusivamente in riduzione di risorse per i servizi di welfare, di tagli ai livelli occupazionali, di compressione dei perimetri pubblici.
Questa mobilitazione attraverserà anche l’INPS, a maggior ragione se il quadro entro il quale quella riorganizzazione deve procedere è così desolante e approssimativo.
Roma 25 Giugno 2012
05.07.2012 – In allegato Foggia nota unitaria sull’apertura del distaccamento estivo di S. Giovanni Rotondo.