Foggia – nota convocazione 2 luglio

03.07.2012 – Foggia – nota convocazione 2 luglio

 

NEWS

Spending review: tagliano ancora il finanziamento alla sanità invece degli sprechi

 

 
 

GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA – 6 LUGLIO 2012

 

 
Con comunicato unitario del 14 giugno u.s., le scriventi OO.SS. hanno preannunciato l’organizzazione, su tutto il territorio nazionale, di presidi simultanei e sit-in, in caso di mancata immediata convocazione di un tavolo sul decreto legislativo di revisione della geografia giudiziaria e, in particolare, sull’impatto che tale provvedimento rischia di produrre sui lavoratori della giustizia direttamente coinvolti, sia in termini di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, sia in termini di tutela e  valorizzazione della loro professionalità. 
 
Ciò, in linea con l’Intesa sul Lavoro Pubblico recentemente sottoscritta che richiama l’esigenza di elevati livelli di coinvolgimento dei lavoratori nei programmi di riassetto organizzativo finalizzati alla riqualificazione della spesa e al rafforzamento dei servizi.
 
Poiché, allo stato, nessun incontro è stato ancora convocato, le scriventi OO.SS. proclamano, per il giorno 6 luglio p.v., una giornata di mobilitazione nazionale con presidi regionali davanti alle Corti d’Appello interessate ed un presidio davanti al Ministero, in via Arenula (Largo Cairoli), dalle ore 11:00 alle ore 13:00 cui prenderanno parte i lavoratori del Lazio. 
 
Nell’evidenziare la necessità di una massiccia partecipazione, le scriventi invitano tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici a mettersi in contatto con i propri rappresentanti di posto di lavoro per tutti gli aspetti di ordine organizzativo. 
 
Roma, 21.06.12
 
   FP CGIL                       CISL FP                 UIL PA
Chiaramonte                   Bonomo                Colombi

 

documenti – bozza di volantino unitario da copiare

6 LUGLIO 2012
GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE
DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA 
 
A ROMA AL MINISTERO (PIAZZA CAIROLI)
DALLE ORE 10.30
 

IL MINISTERO SI ACCINGE A EMANARE UN PROVVEDIMENTO SULLA GEOGRAFIA GIUDIZIARIA SENZA CONCORDARE CON LE OO.SS IL FUTURO DEI LAVORATORI PERDENTI POSTO.
IL MINISTRO SEVERINO SI NEGA AL CONFRONTO DIMOSTRANDO INDIFFERENZA VERSO CHI MANDA AVANTI LA GIUSTIZIA IN QUESTO PAESE.
PARTECIPIAMO COMPATTI AI PRESIDI IN TUTTA ITALIA E FACCIAMO SENTIRE FORTE LA VOCE DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA.
 

NO A RIFORME CHE DANNEGGIANO
LAVORATORI E CITTADINI!
 

 
 

Passaggio alle Regioni del servizio SASN

 

 
Si è svolta il 28 giugno scorso la riunione relativa al trasferimento del servizio SASN alle Regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano previsto dalla legge 12 novembre 2011, n. 183.
In questa fase si sta esaminando la costruzione del regolamento che deve regolare tale trasferimento e la riunione si è concentrata specificamente, come stabilito, sulla condizione dei lavoratori di ruolo del ministero della Salute, soggetti, in virtù della legge di stabilità, al passaggio alle Regioni.
In primo luogo una questione giuridica: nel corso delle riunioni che l’amministrazione svolge con le altre istituzioni coinvolte da questa operazione è emersa la situazione delle Regioni a Statuto Speciale: esse infatti acquisiranno il servizio, in virtù della legge, successivamente alle Regioni a Statuto Ordinario. Questa peculiarità porta con sé delle conseguenze che devono ancora essere indagate, in primo luogo dal punto di vista organizzativo perché sarebbe sbagliato se questa situazione, determinasse condizioni di assistenza al personale aeronavigante diverse a seconda delle Regioni e condizioni di lavoro diverse per i lavoratori le lavoratrici che attualmente lo rendono. Si profilerebbe una specie di doppio binario, un prima e un dopo sia per il passaggio del servizio, sia per il passaggio dei lavoratori. Tale situazione dal nostro punto di vista dovrà essere risolta senza confusioni.

Astraendo dalla situazione giuridica sopra evidenziata, limitatamente allo scopo di questo comunicato, la condizione dei lavoratori di ruolo del ministero della salute coinvolti avrebbe le seguenti caratteristiche:

1) il passaggio avverrebbe per il personale in effettivo servizio al 31 dicembre 2012
2) tale personale avrebbe diritto alla permanenza minima di 5 anni presso gli uffici regionali più vicini alla sede di provenienza
3) l’inquadramento avverrebbe sulla base di apposita tabella di corrispondenza fra i contratti del comparto ministeri e del comparto regioni e autonomie locali
4) la retribuzione complessiva maturata, qualora superiore a quella del comparto di destinazione, viene conservata come assegno ad personam non riassorbibile.
 
Al momento il ministero dell’economia non ha fatto osservazioni ma non ci nascondiamo che l’insieme della partita è tutt’altro che definita.
 
La nostra posizione è stata la seguente: in merito al diritto di opzione, cioè alla possibilità che nel regolamento che stiamo discutendo, si possa inserire un comma che consenta ai lavoratori di ruolo del ministero, di scegliere di non passare alle Regioni, noi pensiamo che non sia possibile. Occorrerebbe una norma specifica ed è demagogico riproporre il tema in sede di discussione del Regolamento.
Piuttosto abbiamo chiesto all’amministrazione un impegno deciso nella difesa della retribuzione complessiva: non vogliamo che questa operazione si tramuti in un impoverimento dei lavoratori e delle lavoratrici. L’abbiamo già chiesto e lo ribadiremo con forza al Ministro Balduzzi se ci sarà l’incontro: l’operazione di trasferimento di competenze alle Regioni è stata motivata dall’esigenza di migliorare il servizio. Gli eventuali risparmi non devono passare per la riduzione delle retribuzioni.
Abbiamo poi insistito affinché l’articolato riporti, accanto alla riduzione della dotazione organica del ministero, il contestuale aumento della dotazione organica per le Regioni, affinché non ci siano equivoci e il personale soggetto al trasferimento abbia da subito la certezza del proprio posto di lavoro, di fatto e di diritto.
 
L’insieme della discussione comunque è ancora condizionata
1)  dai prossimi provvedimenti del governo in materia di pubblico impiego con gli ormai certi tagli agli organici delle amministrazioni centrali
2)  dall’andamento delle riunioni con le istituzioni coinvolte che ancora, ci è parso di capire, sono in una fase non avanzata,
3)  dalle riunioni col comitato degli utenti
4)  dalla mancanza delle tabelle citate nell’articolato
 
L’amministrazione ha preannunciato un’altra convocazione per i prossimi giorni.
 

             Per FP CGIL Funzioni Centrali
                        Cosimo Arnone
 

 

 

 
 

MINISTERO E REGIONI VOGLIONO CHIUDERE GLI UFFICI

 

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 

Nell’incontro del 27 giugno la parte politica ed esponenti della Conferenza delle Regioni hanno presentato la bozza dell’accordo sul passaggio delle competenze e delle risorse economiche e del personale del MIUR alle regioni che dovrà essere sottoscritta appunto tra stato e regioni.
 
La prospettiva è quella di sistemi istruzione diversi, soprattutto a secondo del colore politico di turno della singola regione.
 
Di fatto per risparmiare si tagliano gli Uffici del MIUR che sul territorio consentono l’espletamento del diritto ad una istruzione pubblica e di qualità su tutto il territorio e si minaccia il futuro lavorativo di 4.000 dipendenti.
 
Assurdo e fuori da qualsiasi norma, a nostro parere, il ricorso ad avvalersi da parte delle Regioni dei nostri Uffici (lavora lo Stato per loro – Regioni – fino a che non sono pronte!!).  
 
L’obiettivo vero ci sembra quello dei tagli indiscriminati che da tempo questo e il precedente Governo perseguono nei confronti del lavoro pubblico.
 
E intanto nei prossimi giorni il Governo si appresta a varare i nuovi tagli che riguarderanno tutti i dipendenti pubblici!
 
Vi chiediamo, nonostante giungano da una sede territoriale critiche alle iniziative delle Organizzazioni Sindacali del MIUR che certamente non giovano alla “causa” del personale, a sostenere unitariamente lo stato di agitazione proclamato unitariamente, chiedendo il rispetto delle norme contrattuali in materia di lavoro e vi inviamo il comunicato congiunto redatto con le altre Organizzazioni Sindacali MIUR sull’incontro.

A breve ulteriori notizie.
 
Roma, 2 luglio 2012

                                   FP CGIL
                              Angelo Boccuni
 

 

 
 

Rinvio riunione spending review

 

   

 Roma, 2 luglio 2012

Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
 
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
 
Al Direttore Generale Affari Generali e del Personale
Dr. Marcello Arredi
 
E p.c.  Ufficio Relazioni sindacali
Dr.ssa Rosella Lanuti
 

Oggetto: Rinvio riunione spending review.

La scrivente O.S. ha avanzato all’Amministrazione ed agli uffici di Gabinetto numerose richieste di confronto in merito alla riorganizzazione del nostro Ministero chiedendo, in tempi non sospetti, tavoli congiunti per affrontare  problemi istituzionali ed organizzativi gravissimi che peraltro si protraggono da anni, così da avviare un percorso di rimodernamento ed efficentamento del Ministero che vedesse coinvolti i rappresentanti dei lavoratori.
Le istanze non hanno trovato alcuna risposta e, l’unico incontro con il Capo di Gabinetto è avvenuto grazie ad una mobilitazione di piazza dei dipendenti.
L’amministrazione convoca esclusivamente per l’ordinaria amministrazione, contrattazione FUA 2011, indennità di risultato della dirigenza, dimenticando forse volutamente l’informativa sulle scelte politiche fondamentali che andranno ad incidere direttamente sulla dignità di vita dei lavoratori.
L’incontro richiesto, magari in modo poco ortodosso, dalle Confederazioni CGIL CISL UIL nella giornata di Venerdì voleva forzare un assoluto silenzio che nell’attuale contesto economico politico prelude a scelte che modificheranno profondamente l’intervento pubblico assicurato dal nostro Ministero nel garantire la sicurezza nel settore trasporti ed infrastrutture.
A poche ore dall’incontro una asettica nota, senza oggetto, interviene per rinviare un tentativo di democrazia partecipata.
Si fa appello a comportamenti istituzionalmente corretti nei confronti del Governo, ma nulla si dice di quanto sia corretto siffatto comportamento verso i dipendenti.
I lavoratori sono ormai pedine da spargere sulla scacchiera nazionale, sacrificabili a favore di un progetto riorganizzativo cui non è dato partecipare.

La CGIL in diversi confronti ha dichiarato il proprio dissenso avverso le scelte politiche introdotte dal precedente Governo motivando ed illustrando la propria posizione di tutela del lavoratore ma soprattutto del servizio pubblico che offerto alla collettività, che caratterizza uno Stato  sociale.
Abbiamo tristemente appreso solo dagli organi di stampa il Piano Giarda; pur condividendo l’importanza e la necessità di ridurre il disavanzo dello Stato: con monitoraggi puntuali delle spese funzionali, con controlli alle consulenze, mediante riorganizzarne di una pubblica amministrazione decisamente pesante, vogliamo pertanto confrontarci su un progetto migliorativo del pubblico che non sacrifichi i lavoratori ma tagli le tante nicchie di spese autoreferenziali spendendo dove occorre garantire lo Stato.
Condividendo l’impostazione filosofica del miglioramento continuo (metodo toyota) è indiscusso che il risultato di un’organizzazione non è dovuto esclusivamente alla classe dirigente  ma anche e soprattutto al lavoro dei singoli lavoratori che hanno una conoscenza diretta delle singole attività operative.
Siamo profondamente convinti che nessuna riorganizzazione dell’Amministrazione o dello Stato possa avvenire senza la partecipazione e la collaborazione fattiva dei lavoratori: questa è una corretta procedura democratica.
La democrazia nasce nel confronto costante e nel rispetto del valore rappresentato dalla controparte.
E’ istituzionalmente corretto il confronto con i lavoratori che, da troppo tempo sono considerati solamente “costi”.
Responsabilmente continueremo a partecipare ai tavoli di trattativa con l’Amministrazione, peraltro unico luogo dove vengono dispensate informazioni fugaci e non strutturate, ma non siamo assolutamente disposti ad avallare scelte che sottraggano ai lavoratori la loro dignità.

Una democrazia in cui ci sia soltanto una uguaglianza di diritto, è una democrazia puramente formale, non è una democrazia in cui tutti i cittadini veramente siano messi in grado di concorrere alla vita della società, di portar il loro miglior contributo, in cui tutte le forze spirituali di tutti i cittadini siano messe a contribuire a questo cammino, a questo continuo progresso di tutta la società (Piero Calamandrei).

Crediamo profondamente nel valore della partecipazione e della democrazia e non siamo disposti a vederli sacrificati in nome dell’economia.
 
                                            FP CGIL
                                La Coordinatrice Nazionale
                     Alessandra Allegrucci
 

 

 
 

COMUNICATO UNITARIO

PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE

Più di un mese fa ha avuto luogo l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e il Ministro Fornero. In quell’occasione il Ministro si è impegnato, oltre ad aprire il confronto sulla procedura di revisione della spesa (spending review), a stilare congiuntamente con le OO.SS. una serie di argomenti urgenti sui quali calendarizzare i successivi incontri.

Gli argomenti sui quali è urgentissimo aprire un confronto sono i seguenti:

 

· Riorganizzazione del Ministero (D.M. attuativi del D.P.R. n. 144/2011)

· Accordo economico FUA 2011

· Sistema di valutazione

· Progressioni Economiche

· Orario di lavoro

· Mobilità

 

Purtroppo dobbiamo constatare che ad oggi il vertice politico/amministrativo non ha mantenuto gli impegni presi e non ha dato alcuna risposta.

Questo clima di incertezza sta provocando uno stato di grande disagio tra tutto il personale di questo ministero reso ancora più esasperato dalle condizioni di malessere che stanno vivendo tutti i lavoratori.

Pertanto le scriventi Organizzazioni Sindacali considerato che risulta necessario dare al più presto concrete risposte ai lavoratori e che sia ripristinato un clima di CORRETTE RELAZIONI SINDACALI, troppo spesso improntate ad atteggiamenti unilaterali da parte della rappresentanza datoriale sia centrale che territoriale, proclamano lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale ed in tutti i posti di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – e preannunciano l’organizzazione di varie forme di mobilitazione.
Roma, 2 luglio 2012 

 

 
      FPCGIL                CISLFP             UILPA                      FILP
Giuseppe Palumbo    Paolo Bonomo   Angelo Vignocchi    Angelo Piccoli

 
 
 

Palermo – Apertura dei distaccamenti di Carini, Cefalu', Bagheria.

29.06.2012 –  Le OO.SS. regionali ritengono essenziale, affinché si possa erogare un servizio adeguato all’utenza, la riduzione dei tempi d’intervento dei vigili del fuoco in alcune aree della provincia, dove purtroppo annualmente, si verificano moltissimi incendi spesso di grandi entità, recando danni rilevanti alla collettività. Pertanto chiedono un incontro urgente con il Dirigente del comando di Palermo per trovare soluzioni all’apertura di distaccamenti dei vigili del fuoco con personale permanente.

 

 
 

COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA

 

     
RIFORMA DIFESA 28.6.2012
CONTINUA ESAME DEL DDL IN COMMISSIONE DIFESA
 

Ieri in commissione difesa del senato, è continuato l’esame del ddl “revisione dello strumento militare”, gli interventi come potete desumere dalla lettura del resoconto in allegato, sono contrastanti.
Nel  frattempo il governo ha emanato il decreto legge n.87, per il quale la segreteria nazionale di Funzione Pubblica ha già espresso le sue valutazioni.
LA RIFORMA CONTINUA, sarà cura di questo coordinamento Nazionale verificare il legame tra le varie norme che con velocità estrema vengono varate dal governo e che hanno attinenza con la Difesa.
Mentre negli Enti della Difesa, la confusione aumenta, l’area industriale, compresa quella degli Enti dell’Agenzia Industria Difesa presenta una situazione che per quanto ci riguarda non può più essere procrastinata.
L’episodio avvenuto allo Stabilimento di Torre Annunziata, necessita un incontro urgente con il vertice dell’Agenzia Industria Difesa.
Verificheremo nei prossimi giorni, unitariamente a CISL e Uil, le iniziative da mettere in campo.
 
                       FPCGIL DIFESA
                         Noemi Manca

 

 
 

Croce Rossa Italiana, i sindacati annunciano nuove iniziative di lotta – Comunicato stampa

 

  
Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa: “Inaccettabile il blitz del Governo sul decreto di riordino: 4.000 posti di lavoro a rischio”

 

“Denunciamo il blitz con il quale il Consiglio dei ministri ha approvato oggi lo schema di decreto sul riordino della Croce rossa italiana.
E’ inaccettabile che si mettano a rischio 4.000 posti di lavoro”.

Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil esprimono forte dissenso rispetto al nuovo assetto della Cri e annunciano nuove iniziative di lotta “nessuna esclusa”.
“E’ un decreto che privatizza la Croce rossa, ne ridimensiona notevolmente il ruolo e non dà garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali. Per questo faremo sentire la nostra voce e metteremo in atto tutte le forme di mobilitazione necessarie per far cambiare il testo del decreto”.

“Con il ministro parleremo chiaro quando lo incontreremo mercoledì 4 luglio. Vogliamo una riorganizzazione vera dell’ente. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma chiediamo un ridisegno della Cri che non riduca i servizi all’utenza e che valorizzi il grande patrimonio di professionalità e competenze che ha al suo interno”.

“Sarebbe incredibile” concludono i sindacati “che proprio di fronte ad emergenze nazionali come quella del terremoto dell’Emilia il governo decidesse di indebolire il soggetto che più di tutti è in prima linea per prestare soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dalla calamità”.
Roma, 28 giugno 2012
 

     Salvatore Chiaramonte                          Paolo Bonomo                           Enrico Matteo Ponti
Segretario nazionale FP CGIL        Segretario Nazionale CISL FP        Segretario Nazionale UIL PA

 

NEWS

Il taglio comincia in corsia. La FPCGIL Medici sull'Espresso

 

Foggia – mobiltà e speculazioni comando.

27.06.2012 – Foggia – mobiltà e speculazioni comando.

 
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