14.06.2012 – In allegato il comunicato stampa della Regione Emilia Romagna dove si richiede che i vigili del fuoco siano utilizzati per le specifiche competenze.
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ RICERCA
FUA 2011
Vi inviamo l’ipotesi di accordo sul FUA 2011.
Dopo numerose riunioni è stato possibile anche per noi sottoscriverla in quanto:
si è garantita la contrattazione di sede con le RSU;non è stata data applicazione alla 150/2009, legge Brunetta sulla valutazione.
Quindi, una volta certificato il contratto da Tesoro e Funzione Pubblica sarà possibile avviare in tutti i posti di lavoro sede di RSU la contrattazione.
L’accordo ricalca quello del 2010. Ricordiamo che l’ipotesi siglata prevede che nelle singole sedi di contrattazione i responsabili degli Uffici sono tenuti a fornire alle Organizzazioni Sindacali territoriali e alle RSU (entro 10 giorni dalla attribuzione del compenso) gli elenchi nominativi dei destinatari del fondo con a fianco le somme assegnate.
Sulle turnazioni per l’Amministrazione centrale abbiamo coperto i costi (a carico della sola centrale) dei turni prestati per custodia, guardiania e servizi generali. Nelle contrattazioni di dipartimento verificheremo eventuali ulteriori situazioni da prendere in considerazione.
Abbiamo comunque ribadito all’Amministrazione la necessità di giungere ad un accordo sulle turnazioni che fissi preventivamente criteri certi e trasparenti, ricordando che alle turnazioni si può ricorrere solo quando le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire le esigenze di servizio e che i criteri devono essere determinati attraverso esame con le Organizzazioni Sindacali.
Sottoscritta l’ipotesi, come FP CGIL, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali presenti, abbiamo chiesto di avviare quanto prima la contrattazione sul 2012 e di voler prevedere in tale accordo una quota di solidarietà per i colleghi delle regioni terremotate.
Vi inviamo anche il testo della sequenza contrattuale relativa al FUA 2010 che utilizza le risorse economiche non spese (in quanto destinate a progressioni con un numero di partecipanti inferiore ai posti individuati) per recuperare 45 posizioni in altre progressioni in cui invece i posti erano inferiori alle domande presentate e la dichiarazione congiunta OO.SS. e Amministrazione in merito.
Roma, 14 giugno 2012
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
“Sequenza contrattuale al CCNI n° 3/2010 – FUA 2010 – del 16 dicembre 2010, relativamente alle progressioni economiche all’interno delle Aree, con decorrenza 1° gennaio 2010”.
Roma, 14 giugno 2012
Al Vice Capo DAP
Dssa S. Matone
Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dott. R.Turrini Vita
.
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
Alle Segreterie Territoriali FpCgil
Ai delegati ed eletti RSU FpCgil nei posti di lavoro
Oggetto: Assenze dal servizio a causa delle eccezionali condizioni atmosferiche.
La presente per sollecitare il riscontro alla nostra nota del 15 maggio 2012 nella quale abbiamo rappresentato disappunto riguardo la disposizione del Direttore Generale del personale contenuta nella circolare n. 0171023 del 3 maggio 2012 in materia di assenze dal servizio del personale a causa delle eccezionali condizioni atmosferiche.
Ribadiamo che il dispositivo dell’ordinanza prefettizia ha legittimato e giustificato le assenze del personale dal servizio con la motivazione espressamente indicata nella stessa e pertanto riteniamo singolari ed inaccettabili le determinazioni intraprese dalla Direzione Generale del personale che riconduce la giustificazione delle assenze ad una delle tipologie di congedi contemplati dal CCNL .
Considerando che la problematica sta determinando al personale del DAP un ulteriore mortificante disagio, chiediamo un intervento urgente sulla questione ritenendo utile , ad esempio, fare riferimento all’orientamento delle altre articolazioni dipartimentali del Ministero della Giustizia (DOG e DGM) al fine di uniformare per “analogia”le determinazioni assunte dagli stessi riguardo la questione in esame.
Restiamo in attesa di riscontro e porgiamo cordiali saluti.
La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica
COMUNICATO UNITARIO
In data odierna si è tenuto l’incontro, richiesto dalle scriventi OO.SS., con il Presidente Angelo Sticchi Damiani ed il Segretario Generale Ascanio Rozera, avente come oggetto la chiusura degli uffici provinciali ACI nelle province di nuova istituzione della regione Sardegna.
Rispetto alle preoccupazioni espresse dalle OO.SS., nella lettera inviata agli organi e ai vertici dell’Ente il giorno 5 giugno u.s., l’Amministrazione ha tenuto a precisare che l’ipotizzata chiusura dei suddetti uffici non è strettamente legata all’esito del referendum regionale abrogativo ma soprattutto alle note esigenze di contenimento delle spese.
Le OO.SS.,hanno ribadito la posizione contraria, espressa nello scorso ottobre quando era già stata ipotizzata, in sede di bilancio di previsione 2012, la chiusura di tali uffici provinciali.
Secondo le scriventi non solo non esiste reale risparmio ma, seppure esistesse sarebbe in misura cosi esigua da non giustificare il danno certo ai cittadini e all’Ente stesso.
Si è tenuto conto, ad esempio, dei costi che l’operazione complessiva rappresenterebbe in termini di trasferimento d’ufficio del personale interessato?
Le scriventi hanno evidenziato l’esigenza di svincolare tutti gli uffici provinciali dall’attuale assetto politico amministrativo di articolazione territoriale e di assumere una diversa organizzazione legata alla garanzia del ruolo pubblico dell’ACI e ad un efficace presidio sul territorio. In particolare lo status di regione a statuto speciale della Sardegna potrebbe rappresentare l’opportunità per erogare servizi di altre amministrazioni pubbliche legate al settore auto, non presenti nei territori attualmente presidiati dai nostri UU.PP.
Per evitare la chiusura, le scriventi hanno rappresentato l’urgenza di attivare nell’immediato tutti i possibili contatti istituzionali utili per avviare una proficua collaborazione.
L’Amministrazione,pur mantenendo la determinazione nella chiusura, laddove trovasse la disponibilità delle Amministrazioni Locali alla collaborazione anche in termini economici, potrebbe rivedere le proprie posizioni.
Ritenendo inammissibile la chiusura di un ufficio pubblico per mere esigenze di bilancio, le scriventi auspicano che tutte le parti interessate si adoperino fattivamente per una soluzione positiva della vicenda, in caso contrario si vedranno costrette ad assumere tutte le iniziative sindacali più opportune.
Roma, 12 giugno 2012
FP CISL ACI FP CGIL ACI UIL PA ACI CISAL FIALP ACI USB PI ACI
Roma, 5 giugno 2012
Al Presidente dell’Aci
Ing.Angelo Sticchi Damiani
Al Segretario Generale
Dott.Ascanio Rozera
Ai componenti del
Consiglio generale
Ai componenti del
Comitato Esecutivo
OGGETTO: Abolizione di alcuni Uffici Provinciali della Sardegna
Le scriventi OO.SS. durante la riunione del 1° giugno u.s. hanno appreso dai rappresentanti dell’Amministrazione la volontà di chiudere, con decorrenza 1 luglio p.v., gli Uffici Provinciali di Olbia Tempio, Medio Campidano e Ogliastra, intendendo in tal modo recepire la decisione discendente dal Referendum popolare abrogativo svoltosi il 6 maggio 2012 in Sardegna, che annulla la Legge Regionale istitutiva n. 9 del 12 luglio 2001.
La Regione Sardegna ha promulgato la Legge Regionale n.11 del 25/5/2012 in cui si afferma la volontà di procedere al riordino generale delle autonomie locali entro il 31 ottobre 2012 e che entro il 31 dicembre deve essere data attuazione al procedimento di riforma. Nel contempo la stessa Legge Regionale stabilisce che, in attesa di tale riordino, gli organi provinciali in carica di tutte otto le Province sarde, assumono in via provvisoria la gestione delle funzioni amministrative, fino all’abrogazione prevista per il 28 febbraio 2013.
Ciò premesso, allo stato attuale, nessuna provincia sarda è stata abrogata; al contrario, alla data del 28/2/2012, potrebbero essere abrogate tutte e otto. Pertanto le motivazioni addotte dall’Amministrazione a supporto delle proprie intenzioni non hanno, ad oggi, alcun fondamento.
Ricordando che detti Uffici sono stati istituiti con la Delibera del Consiglio Generale del 6 novembre 2008, non risulta alle scriventi che sia stato adottato alcun provvedimento formale da parte dello stesso Organo che annulli gli effetti del precedente.
L’assunzione di qualunque atto in tal senso rappresenterebbe una contraddizione con quanto affermato in merito alla condivisione delle scelte dal Presidente Sticchi nell’incontro informale del 22 maggio u.s., oltre che una espressione esplicita della volontà politica dell’Ente di ridimensionamento e arretramento sul territorio, a cui le OO.SS. sono, da sempre, fortemente contrarie.
Ricordiamo che proprio la presenza capillare degli Uffici Provinciali sul territorio è sempre stata una delle forti argomentazioni, anche da parte dell’Amministrazione, per rafforzare il ruolo pubblico dell’Aci nei momenti in cui è stato messo in discussione.
La presenza degli UU.PP. anche laddove i nostri più diretti competitors (Motorizzazione Civile) non hanno loro uffici, permise di salvare, nel corso del 2007, le sorti dell’Ente.
Le OO.SS ritengono che se l’Ente assumesse decisioni volte alla chiusura anche di un solo ufficio provinciale creerebbe un pericoloso precedente che lo obbligherebbe a cancellare altri gli Uffici laddove fossero confermate le intenzioni del Governo di abolire altre 40 province.
E’ necessario per le scriventi nell’immediato monitorare l’evoluzione degli assetti territoriali della Sardegna e in prospettiva svincolare tutti gli UU.PP.dagli assetti politico amministrativi di articolazione territoriale, assumendo una propria organizzazione legata esclusivamente a garantire il ruolo pubblico dell’Aci ed un efficace servizio, sempre più vicino all’utenza.Del resto il DPR 358, istitutivo dello sportello telematico dell’automobilista, ha già consentito di superare il vincolo della competenza territoriale.
Se i Vertici dell’Ente intendessero perseguire la volontà espressa nel corso della citata riunione del 1 giugno, le scriventi a tutela del personale, delle professionalità e di una indispensabile funzione pubblica, si vedrebbero costrette ad assumere tutte le iniziative opportune per contrapporsi a tali scelte a partire dall’indizione dello stato di agitazione del personale.
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP CISAL FIALP ACI USB PI ACI
D. Figliuolo M. Semprini S. Pagani L. De Santi R. Sirano
COMUNICATO
In occasione della campagna di recupero bonario che la Regione Lombardia ha deciso di avviare dal prossimo mese di giugno, l’Amministrazione e le OO.SS. hanno convenuto, in un apposito protocollo d’intesa, di coinvolgere oltre gli Uffici della Regione Lombardia, quelli appartenenti a regioni non convenzionate e i colleghi in telelavoro.
Le OO.SS. dell’Aci considerano l’accordo raggiunto coerente con le politiche da sempre perseguite rispetto all’esigenza di “far muovere il lavoro e non le persone” contenendo i costi sia in termini puramente economici (missioni, straordinari ecc.) sia in termini sociali.
Altrettanto, in linea con quanto più volte auspicato dalle scriventi, ovvero il mantenimento del presidio delle funzioni di assistenza tasse automobilistiche in tutti gli uffici, è da considerare l’evidente riqualificazione ottenuta così dai settori ex- u.a.b. degli uffici delle regioni non convenzionate.
Inoltre si ritiene che una gestione di tal tipo consenta una risposta efficace attraverso una auto-distribuzione selettiva del lavoro.
L’attività dovrà essere garantita dal 21 maggio al 30 settembre, compatibilmente con le contestazioni pervenute via posta. Tali date sono determinate dalla convenzione con la Regione e dalla conseguente esigenza di pianificare adeguatamente il lavoro.
Questa attività si svolgerà attraverso l’applicativo messo a disposizione dalla regione Lombardia e gestito centralmente da Aci.
Non esistono lotti preassegnati, le password sono illimitate e ciascun ufficio, tenendo conto del livello di produttività conseguito e delle proprie disponibilità potrà accedere all’archivio centrale. Previa informativa alle RSU e OO.SS. verranno individuati per l’abilitazione, prioritariamente, i dipendenti con una precedente esperienza lavorativa in materia e i colleghi in telelavoro domiciliare.
Tale individuazione appare opportuna, pur non essendo vincolante, al fine di non precludersi alcuna possibilità.
La partecipazione al progetto non dovrà in alcun caso avere ripercussioni sulla predisposizione dei piani ferie del personale.
Il costante monitoraggio previsto nell’accordo (in allegato) consentirà di porre in essere tempestivamente i correttivi necessari sia per eventuali integrazioni dell’attività formativa sia per la verifica del rispetto dei termini temporali previsti.
Per quanto riguarda l’attività di front–office essa verrà gestita come di consueto dagli uffici della Lombardia che eccezionalmente per questa circostanza dovranno garantire, qualora non siano coincidenti, gli stessi orari previsti per gli altri servizi delegati.
Roma, 15 maggio 2012
FP CISL ACI FP CGIL ACI UIL PA ACI CISAL FIALP ACI USB PI ACI
Personale dell’Amministrazione Penitenziaria – Diffida alla cessazione del prelievo della ritenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione, previsto dall’art. 37 DPR 1032/1973 e successive modifiche.
07/06/12 – Il punto sull’educazione continua in medicina (ECM)
La formazione continua ECM dei professionisti sanitari, dalla sua istituzione, è stata modificata varie volte, sia per quanto riguarda i crediti formativi necessari, sia per quanto riguarda le modalità di effettuazione dei corsi.
I nuovi provvedimenti normativi, contenuti nella manovra finanziaria di Agosto 2011 e nel decreto “Salva Italia”, pur non intervenendo specificatamente in questo ambito, hanno contribuito a complicare oltremodo la materia.
Per questo motivo, abbiamo elaborato e pubblichiamo una analisi complessiva del contesto normativo e contrattuale, con l’auspicio di contribuire a fare chiarezza.
Il documento è scaricabile dal link sotto riportato.
In allegato, una comunicazione unitaria di cgil, cisl e uil giustizia di avvio di mobilitazione in relazione alla questione della mobilità conseguente al provvedimento sulla geografia giudiziaria. Sarebbe opportuno incominciare a prendere accordi sui vari posti di lavoro in modo da individuare le disponibilità al calendario delle iniziative unitarie.
FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco
Comunicato unitario FpCgil Cislfp Uilpa
Spending review: Giustizia, il ministero ignora le richieste dei sindacati che annunciano presidio e sit-in in via ArenulaFp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa: “Senza garanzie per il personale daremo battaglia”
“Se il ministro Severino non fornirà le giuste garanzie per il personale continueremo a dare battaglia ” è dura la risposta di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa dopo che il ministro della Giustizia ha annullato l’incontro previsto con i sindacati per discutere della mobilità del personale conseguente al d.lgs. sulla revisione della geografia giudiziaria, ignorando le richieste delle segreterie nazionali.
“C’è un grande problema che riguarda la mobilità e la riqualificazione del personale in forza agli organi giudiziari che verranno soppressi” attaccano le tre sigle sindacali, “Di certo non possiamo accettare che il ministro decida senza l’accordo con i lavoratori o che peggio nasconda la testa sotto la sabbia per mettere poi i lavoratori di fronte al fatto compiuto”.
“Pretendiamo che i dipendenti pubblici siano coinvolti in questioni così rilevanti che riguardano le condizioni di vita e di lavoro, come peraltro stabilisce il protocollo firmato lo scorso 3 maggio tra Ministro della Funzione Pubblica e le OO.SS per tutti i processi che investono i lavoratori. “In assenza di una riconvocazione immediata del tavolo tecnico” continuano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa “la mobilitazione di tutto il personale sarà inevitabile. Si prevedono presidi simultanei presso tutti gli uffici giudiziari di Italia e seguiranno sit-in, volantinaggi e tutte le forme di lotta necessarie a risolvere la vertenza”.
“La riorganizzazione dell’amministrazione giudiziaria è un’esigenza che rivendichiamo da tempo” concludono le tre federazioni “Occorre però che la revisione della spesa venga fatta in base ad un disegno organico di riforma e che i risparmi vengano reinvestiti in un settore che da tempo subisce tagli lineari gravosi che lo hanno portato al collasso. Riteniamo che nessuna presunta razionalizzazione possa essere fatta sulle spalle dei lavoratori e il Ministro Severino non può continuare ad ignorarli.”
Roma, 14 giugno 2012
CONTINUANO LE AUDIZIONI SULLA RIFORMA DIFESA
E INTANTO SI APPROVA IL REGOLAMENTO ORDINAMENTO MILITARE (ATTO 472)
La Commissione Difesa del Senato approva con parere favorevole ed alcune osservazioni l’Atto del governo 472, quello che modifica le dotazioni organiche del personale civile e alcuni articoli dell’ordinamento militare relativi alla riorganizzazione del Ministero. Nel corso dell’audizione, la nostra Organizzazione ha espresso alcune perplessità sulla contraddittorietà di un atto governativo che modifica in parte l’assetto organizzativo del Ministero, quando è in itinere un altro atto del governo, la legge delega (atto 3271), che riforma l’intero sistema Difesa.
Vi alleghiamo il resoconto della seduta del 7 giugno nella quale alcune delle nostre perplessità, sono state recepite dalla Commissione che invita il governo ad:
“…a) armonizzare i contenuti del presente schema di decreto con i principi direttivi di cui all’emananda legge-delega sulla revisione dello strumento militare;
b) recepire le osservazioni riportate dal Consiglio di Stato nel proprio parere, con particolare riguardo a quanto rilevato in materia di sostituzione di un dirigente generale del personale civile con uno militare, di collocamento del coordinamento dei servizi sanitari, di parcellizzazione del settore del contenzioso;”.
SPENDING REVIEW ALLA DIFESA -DDL PROSEGUE SUO ITER
AUDIZIONI ISPETTORE CAPO ANALISI DEI COSTI LAVORO PUBBLICO E ISPETTORE GENERALE CAPO DEL BILANCIO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO.
Dopo averci comunicato che il ddl ha come obbiettivi la stabilità delle risorse finanziarie della difesa e la stabilità del bilancio della difesa, i due ispettori esprimono parere favorevole all’intera riforma, con particolare commento sul personale civile che nella riduzione decennale potrà eventualmente trovare ricollocazione presso altre amministrazioni.
RIBADIAMO NOSTRO DISSENSO:
– SU RISPARMI ALLA DIFESA BASATI SOLO SUL TAGLIO DI PERSONALE;
– SULLA MANCANZA DI CRITERI CHE DEFINISCONO IN MANIERA MENO VAGA QUELLA “valorizzazione” DEL PERSONALE CIVILE;
– MANCANZA DI DIVERSA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE E MANCANZA DI INDICAZIONI SU RIDUZIONE DELLA SPESA PER ARMAMENTI;
– CONSTATAZIONE DI UN NATURALE DECLINO DELLA PRESENZA CIVILE IN QUESTO MINISTERO PER LE CONTINUE RISTRUTTURAZIONI E PER IL PROGRESSIVO RAGGIUNGIMENTO ETA’ PENSIONABILE PARALLELO AL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI.
I DECRETI LEGISLATIVI ATTUATIVI CI PRESENTERANNO IL CONTO!!
FPCGILDIFESA
Noemi MANCA
Il Ministro Terzi ha comunicato che il MAE contribuirà con 9,2 mln di euro ai risparmi immediati da realizzare, contribuendo così all’obiettivo di taglio complessivo da realizzare sulla spesa pubblica.
È stato comunicato inoltre che la revisione della spesa del MAE non dovrebbe comportare riduzioni ma più un razionale utilizzo delle risorse del Ministero.
Il Ministro si è impegnato alla istituzione immediata di un tavolo tecnico permanente di consultazione e confronto con le OO.SS. su obiettivi e strumenti per la revisione della spesa.
CGIL, CISL ,UIL hanno ribadito la necessità di produrre proposte ed atti dell’amministrazione che non investano il numero e il valore dell’occupazione e la qualità dei servizi resi dal Ministero, ma intervengano su sprechi e diseconomie ancora presenti e diffuse, sia presso le sedi e uffici sia presso gli uffici esteri.
CGIL CISL UIL di categoria hanno apprezzato la disponibilità del Ministro e gli impegni assunti, disponibilità e impegni che dovranno presto tradursi in concreta disponibilità al confronto, iniziando con la messa a disposizione dello stesso di un nuovo documento preciso e articolato.
Roma, 14 giugno 2012
FP CGIL – CISL FP – UIL PA
CHIARAMONTE – BONOMO – COLOMBI
Ministeriale GDAP-0225808-2012 del 13.6.2012.