Giovedì sera è stato firmato a Roma un accordo che riguarda la situazione che viviamo in Emilia Romagna a seguito del terremoto.
Abbiamo ritenuto importante, e lo è stato davvero, che all’incontro partecipasse un delegato della regione, per portare in maniera diretta il clima che si respira in regione e le tante necessità che si vivono.
Era importante, perché chi non vive il senso di precarietà che ci pervade in questi giorni non riesce né a raffigurarsi i problemi né tantomeno a trovare le soluzioni.
Abbiamo chiesto per prima cosa il rinvio della sperimentazione del nuovo orario per tutta la Regione, sostenendo che il terremoto non ha confini netti, che la paura è condivisa e che è l’intera Emilia Romagna ad essere stata colpita da un evento che purtroppo non è ancora chiuso e i cui esiti non si conoscono.
Peraltro, aumentare l’orario al pubblico, vuol dire aumentare la possibilità di dover gestire emergenze a cui non siamo preparati.
Sperimentare oggi in Emilia è inutile, irresponsabile, cinico.
Il Dott. Pastorello ha sostenuto che queste argomentazioni vanno portate al tavolo regionale e noi lo facciamo. Se occorre, chiameremo i lavoratori alla mobilitazione.
Abbiamo chiesto una mobilità straordinaria a tempo determinato per i lavoratori che vivono o lavorano nei comuni “terremotati”, indipendentemente dal fatto che la casa sia o meno lesionata, nella considerazione che vivere nell’epicentro di un sisma in atto deve essere una scelta e non un obbligo, e che i colleghi possono utilmente contribuire a raggiungere gli obiettivi in luoghi più sicuri, dove hanno parenti o amici pronti ad ospitarli. L’amministrazione si è resa disponibile ad accogliere le richieste dei colleghi di Mirandola e hanno l’abitazione inagibile, ma è aperta a vagliare altre situazioni simili per coloro che vivono nei comuni all’interno dell’epicentro. Invitiamo, pertanto i colleghi interessati a far pervenire le loro istanze per consentire all’Agenzia una ricognizione puntuale delle posizioni in situazione di disagio.
La nota positiva è che l’accordo sarà oggetto di revisione fra una settimana, e se la situazione lo richiederà, insisteremo nella richiesta.
Abbiamo chiesto una ridefinizione degli obiettivi per la regione.
Vediamo tutti gli effetti devastanti per l’economia emiliana di questo sisma, effetti che vanno purtroppo ben oltre alla necessità di ricostruire le imprese. Località turistiche evitate, ristoranti vuoti, disdette delle prenotazioni per l’estate, agenti di commercio senza più clienti….Pensare a controlli severi e pressanti in questo clima è irrealistico.
In ultimo si è stabilita la diaria – doverosa – per i colleghi di Mirandola, che nonostante le notti passate in tenda o in macchina, vanno a lavorare a Carpi.
Vi terremo informati dei prossimi incontri.
Bologna, 11 giugno 2012
Per la Delegazione Nazionale Trattante Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL Ag. delle Entrate FP CGIL Ag. delle Entrate
Isabella Gallesini Luciano Boldorini
05.06.2012 – Le OO.SS. provinciali rilevano che ad oggi, nonostante l’ampio decorso dei termini prefissati, l’Amministrazione non ha ancora provveduto a dare risposta alle richieste formulate nel corso del tentativo di conciliazione, svoltosi presso la Direzione Regionale VV.F. Abruzzo il giorno 11.4.2012, relativo allo stato di agitazione del Personale del Comando Provinciale dei VV.F. di L’Aquila. Pertanto, in considerazione di quanto su esposto, queste OO.SS., avvertono che, trascorsi inutilmente ulteriori dieci giorni dalla presente, si considereranno libere di dare seguito allo stato di agitazione, con le iniziative sindacali a sostegno della vertenza ritenute più opportune.
Si porta a conoscenza di codeste OO.SS. che il giorno 14 giugno p.v., intorno alle ore 11.00, presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma Capannelle avrà luogo la cerimonia di giuramento dei vigili del fuoco che sono stati giudicati idonei al termine del 71° corso di formazione per Allievi vigili del fuoco e del successivo periodo di prova.
Al termine della cerimonia solenne il personale corsista sottoscriverà personalmente la dichiarazione di giuramento nei modi previsti dalla legge.
Alla cerimonia, che sarà preceduta per quanti lo desiderano dalla benedizione degli elmi, potranno partecipare i parenti del personale corsista, sulla base degli inviti che saranno predisposti dalla Direzione Centrale per la Formazione.
A conclusione della giornata è prevista la cena di fine corso, in cui i nuovi vigili del fuoco, prima di prendere servizio ai Comandi di assegnazione, saluteranno le Scuole Centrali Antincendi pranzando insieme allo staff didattico della Direzione del corso ed ai Dirigenti della Direzione Centrale per la Formazione.
IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO
CERRONE
Si pubblica il messaggio Inps-Inpdap del 31 maggio 2012 che conferma quanto già sostenuto dalla FpCgil Medici in materia di barriera alla rottamzione, anche alla luce delle nuove regole pensionistiche: chi non ha compiuto 40 anni di servizio effettivo (quindi esclusi i riscatti) su domanda può rimanere in servizio fino al loro raggiungimento ma senza oltrepassare i 70 anni di età (decide il medico e non l’azienda). Si pubblica altresì un interessante articolo esplicativo del Sole 24 Ore Sanità.
Si pubblica il Rapporto 2012 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica. Da pag. 225 a pag. 269 la parte sulla sanità (spesa sanitaria ancora in calo, risultati 2011 migliori delle attese).
ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – SDS SNABI – AUPI – FP CGIL SPTA – SINAFO – FEDIR SANITA’ – SIDIRSS – FIMMG – SUMAI – INTESA SINDACALE – SMI – FIMP – CIMOP – UGL MEDICI – FEDERSPECIALIZZANDI
8 giugno 2012
La crisi della sanità pubblica, stretta tra de-finanziamento, spending review, conflitti istituzionali, commissariamento dei commissari regionali alla Sanità, fuga della Politica, minaccia di cambiare pelle al nostro servizio sanitario pubblico e nazionale che rappresenta un valore fondamentale per il Paese.
Diminuisce il perimetro di intervento pubblico, si riduce il numero dei presidi sanitari pubblici ma aumentano quelli privati puri che operano al di fuori del Ssn, cresce il ticket a carico dei cittadini favorendo il trasferimento di risorse economiche nel settore privato, sale il carico fiscale mentre calano quantità e qualità dei servizi sanitari erogati.
Un sistema pubblico povero per i poveri è quello che si intravede in prospettiva.
Anche le risposte ai problemi quotidiani di medici e dirigenti sanitari vengono travolte:
* la crisi dei Pronto Soccorso non è da considerare finita solo perché è scomparsa dalle prime pagine dei giornali;
* il contenzioso medico-legale non è diminuito solo perché le Aziende evitano di assicurarsi;
* i carichi di lavoro non sono diventati meno pesanti solo perché le Aziende, pur di risparmiare, negano i servizi;
* le dotazioni organiche continuano a ridursi sino a pregiudicare i servizi di assistenza;
* le proposte sul precariato, sulle cure primarie e sulla responsabilità professionale discusse presso il Ministero della Salute sono rimaste senza esito.
Il medico è lasciato sempre più solo alle prese con cittadini arrabbiati e magistrati che gli negano ciò che rivendicano per se stessi: il diritto di giudicare in serenità richiama il diritto di curare in serenità.
Le Regioni, da una parte continuano a permettere che l’università si comporti come variabile indipendente, normativa ed economica, condannando l’intero sistema di formazione post-laurea a ristrettezze di numeri e di percorsi professionalizzanti, con pesanti disagi di sede per medici e sanitari in formazione, cartina di tornasole della sanità che qualcuno ha in mente, dall’altra giocano con inaccettabile spregiudicatezza la carta della riduzione numerica delle strutture complesse e semplici, ospedaliere e territoriali, con il forte rischio di tagli di strutture e servizi per i cittadini dietro l’alibi di discutibili documenti “tecnici”.
Né sfugge ad alcuno che il Ministro non ha ancora illustrato alle organizzazioni sindacali una soluzione strutturale per la libera professione intramoenia “allargata” che rimane ancora incerta, nel merito e nella tempistica. Mentre Ministero e Regioni animano un tavolo tecnico che produce a getto continuo ipotesi di ridefinizione delle competenze professionali in sanità, senza neanche coinvolgere i sindacati medici e della dirigenza sanitaria.
Le organizzazioni sindacali dei medici, veterinari, dirigenti sanitari, tecnici, professionali ed amministrativi dipendenti e convenzionati con il Servizio Sanitario nazionale e della ospedalità privata indicono una CONFERENZA STAMPA NAZIONALE IL 20 GIUGNO A ROMA in preparazione del SANITA’ DAY che si svolgerà in tutta Italia il 28 giugno in difesa della sanità pubblica e di professionisti che tutelino la salute dei cittadini secondo i principi dell’articolo 32 della Costituzione ed i codici deontologici.
COMUNICATO
La determinazione 5804 a firma del presidente dell’INPS segna l’inizio della fine per il sistema assistenziale e previdenziale pubblico nel paese.
Appare ormai evidente che il mandato che il Governo ha affidato a Mastrapasqua è quello di affossare lo stato sociale del nostro Paese, rendendolo residuale e aprendo la strada a esternalizzazioni e licenziamenti.
Un “mini” Presidente per un Super Ente, ecco come appare Mastrapasqua alla luce del suo progetto riorganizzativo dell’INPS a seguito della soppressione di ENPALS e INPDAP.
Ci aspettavamo un progetto che rilanciasse, in una fase di grave crisi, i servizi assistenziali a tutti i cittadini.
Quello che invece leggiamo è un annichilimento di quanto prima garantito da ENPALS e INPDAP e il rischio, serio, di un ridimensionamento strutturale di quanto fino ad oggi offerto dall’INPS.
Il tutto giustificato dalla necessità di revisione della spesa.
Vogliamo veramente risparmiare?
Guardiamo agli appalti, alle consulenze, alle spese informatiche e soprattutto guardiamo allo stipendio del “caro” Mastrapasqua.
I cittadini Italiani stanno pagando lo stipendio ad un uomo che prima ha contribuito a smontare il sistema pensionistico, incitando alla previdenza complementare ed ora sta rottamando il sistema assistenziale e, cavalcando il più becero populismo, spalleggiato dal ministro dei licenziamenti Fornero, si appresta a licenziare lavoratori dei tre Enti cercando altrove forme alternative ad essi.
LA FP CGIL INPS chiede l’immediato ritiro della determina e invita la Segreteria nazionale a dare avvio, da subito ad una serie di iniziative tese ad ottenere un reale confronto sul riassetto organizzativo del “Super Inps” e in caso contrario a proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori dei tre Enti previdenziali.
Roma, 7 giugno 2012
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Roma, 7 giugno 2012
Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale OAGIP
Sig. D.G. dr. Mario Guarany
Al Direttore del Servizio IV
Dott. Antonio PARENTE
Oggetto: convocazione urgente per confronto con le OO.SS.
Gentile Direttore,
desideriamo richiamare la sua attenzione su una serie di temi – alcuni molto urgenti la cui discussione è rimasta in sospeso e su cui le scriventi OO. SS. non possono più attendere. Per comodità, le schematizziamo qui di seguito:
– Sisma in Emilia Romagna: aggiornamento sull’agibilità/inagibilità degli uffici
con particolare riferimento alle città di Ferrara, Modena, Mantova e Pisa; sistemazione dei lavoratori e disciplina delle assenze legate allainagibilità dei uoghi di lavoro; impiego del personale tecnico per ricognizioni, anche proveniente da altre Regioni; ricognizione dei territori interessati dal sisma (Emilia, Lombardia, Toscana).
– Revisione dell’accordo per l’evento “Notte dei musei 2O12” ed eventuale stipula di nuovo accordo.
– Accordo sulla manifestazione “Martedi in arte”
– Accordo sulla ripartizione del 2 %
– Definizione delle piante organiche e problema dei comandati, con riferimento alla mobilità del personale già in servizio e dei neo assunti
– Accordo per il superamento del 30% dei turni festivi annui
– Piano assunzioni Mibac anno 2O12, con riferimento particolare alle destinazioni, alle aree coinvolte, ai profili e alle Regioni di destinazione
– Attivazione del cedolino unico per il pagamento dei Fondi Fua 2O12
– Lavoratori ALES ed LSU, con riferimento all’assegnazione dei fondi per il rinnovo dei progetti e dei contratti dei lavoratori
– Chiarimenti sull’applicazione di alcuni istituti contrattuali (diritto di assemblea, conto terzi, titolarità e prerogative delle RSU) per evitare interventi unilaterali
– Fondi Fua 2O11 (riversamento economie turnazioni e progetti locali sui fondi di sede)
– Fondi Fua 2012 (riscontro richiesta di versamento somme variabili e verifica criteri di composizione economica del fondo, ai sensi dell’art. 43, comma 5, legge 449/97)
– Graduatorie per le procedure della vecchia riqualificazione (tempi di approvazione) e graduatorie per le progressionl economiche (stato di elaborazione delle linee guida da parte della Commissione Nazionale)
– Turnazioni (esito del monitoraggio).
Certi di un positivo accoglimento, le chiediamo di essere convocati urgentemente
Cordiali saluti
FP CGIL BAC FP CISL BAC UIL PA BAC
C. Meloni C. Calcata E. Feliciani
05.06.2012 – In allegato un’interrogazione fatta al Presidente Tondo, dal consigliere regionale Antonaz sulla questione sede aeroportuale.
05.06.2012 – In allegato nota delle OO.SS. VVF di Bari che denunciano il comportamento del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, ing. Michele di Grezia, il quale dichiara la propria contrarietà all’apertura del distaccamento di Corato ritenendolo non indispensabile per la popolazione della zona.