Lettera al Ministro Passera

 

  

Roma, 25 maggio 2012
 
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dott. Corrado Passera
 

OGGETTO: sollecito richiesta incontro.
 
Le scriventi organizzazioni sindacali sollecitano un incontro in tempi brevissimi stante l’importanza delle riforme che interesseranno nell’immediato codesto Ministero.
La mancanza assoluta di un tavolo di confronto sulla riorganizzazione del Ministero, sulla costituenda Agenzia della Motorizzazione, nonché sulla rimodulazione delle Autorità Portuali, in un momento particolarmente delicato per l’Amministrazione, genera molta preoccupazione tra i lavoratori.
Il perdurare dell’assenza di un vostro riscontro e l’attuale stato delle relazioni sindacali renderà impossibile il silenzio sindacale creando le premesse per l’assunzione delle opportune iniziative sindacali che la situazione richiede.
Si confida, pertanto, in un immediato riscontro
Distinti saluti
 
   FP CGIL                       CISL FP                    UIL PA
Chiaramonte                   Bonomo                   Colombi
 


 

NEWS

Documento CGIL "Spending review: per riqualificare la spesa o per tagliare ancora sanità e welfare ?"

I documenti sulla spending review presentati dal Governo indicano per la spesa sanitaria una revisione possibile di 97 miliardi. Una cifra enorme, pari all’89% della spesa sanitaria totale (è stata di 112 miliardi nell’anno 2010). L’enfasi, posta dal documento governativo, sulla crescita della spesa sanitaria rispetto ad altre voci di spesa pubblica, oltre ad essere assai discutibile (il finanziamento è stato pesantemente ridotto, il disavanzo continua a calare da sei anni e la spesa è da almeno sette anni al di sotto delle previsioni contenute nei documenti di programmazione economica – vedi: Corte dei Conti Rapporto 2011 sul coordinamento della finanza pubblica), è indice di un approccio che vede il welfare come un mero costo invece che un formidabile investimento, necessario anche per la crescita.La spending review ipotizzata dal Governo si configura non solo come una, opera di riqualificazione della spesa inappropriata, certamente necessaria, ma anche come una riduzione del finanziamento sanitario, fino alla possibile privatizzazione di alcune attività, riducendo i confini della copertura pubblica e universale. Confermando i pesanti tagli delle ultime manovre e il rischio di compromettere il sistema sanitario pubblico e quindi il diritto costituzionale alla salute e alle cure.
Questo esito della spending review per la sanità non è accettabile per diversi, fondati motivi.
Riqualificare la spesa sanitaria è invece necessario, giusto e possibile: come dimostra l’esperienza di alcune regioni, che associano bilanci in ordine a buoni livelli di assistenza. Al contrario di quelle dove il disavanzo è sempre associato a scarsi risultati assistenziali. Perciò una spending review che non considera le diverse condizioni e i diversi comportamenti tra le regioni, e il legame tra bilancio economico e assistenziale, diventa una mera operazione ragionieristica per ridurre la spesa.
Perciò insistiamo, la spesa sanitaria non può essere sprecata, bisogna usarla in modo rigorosamente appropriato: capace di rispondere in modo efficace, efficiente ed equo alla domanda di salute e di cure dei cittadini e per questa via contribuire al risanamento e alla crescita del nostro paese.

p. CGIL nazionale Vera Lamonica Segretaria confederale

Stefano Cecconi Responsabile Politiche della Salute

NEWS

P.A.: Cgil a Fornero, dirigi ministero lavoro non licenziamenti

Un auspicio del genere, espresso per lo più in una fase di gravissima crisi economica, è il segno di come il ministro non abbia chiaro il titolo del suo Ministero: è a capo del dicastero del lavoro e non certo dei licenziamenti“. Così il responsabile Settori pubblici della CGIL Nazionale, Michele Gentile, replica alle parole del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.

I dipendenti pubblici, ricorda il sindacalista, “sono sottoposti ad una chiara regolamentazione, con una disciplina rigida e con le previsione per i licenziamenti scritte nei contratti di lavoro stessi. Ma forse il ministro Fornero voleva riferirsi ai licenziamenti illegittimi? Voleva augurarsi cioè la possibilità di licenziare comunque anche quei lavoratori per i quali i giudici hanno considerato illegittimo il licenziamento? Il nostro di auspicio è che la ministra non si riferisca a questa possibilità che, in ogni caso, non permetteremo sia possibile. La Fornero farebbe meglio ad occuparsi di più come evitare e impedire i licenziamenti illegittimi visto che stiamo parlando di pubbliche amministrazioni governate dalla politica”, conclude Gentile.

 
 

Relazione riunione 24 maggio 2012

 
 
 

In data odierna, presso la sala riunione del Viminale, si è svolta la riunione informativa convocata dall’Amministrazione sull’organizzazione del soccorso relativa all’emergenza terremoto.
 Dopo una premessa del Direttore centrale dell’Emergenza nella quale sono state esposte le problematiche specifiche dell’intervento e della situazione attuale, che rimane in via di evoluzione, siamo stati informati ufficialmente sul dispositivo in atto.
Dal momento dell’evento fino alle ore 8,00 di martedì 22 maggio viene considerata come prima fase (24 ore), dalle ore 8,00 di martedì 22 maggio e fino a nuova comunicazione si passa in seconda fase (16 ore) per tutti, (senza alcuna distinzione come in precedenza erroneamente comunicato).
Le unità attualmente dispiegate ammontano a circa 700 e i cambi avverranno ogni 7 giorni (pertanto ogni martedì).
Fino a lunedì 28 maggio verranno mantenute le 700 unità e, nel frattempo, verranno valutate le necessità sul campo al fine di determinare una eventuale riduzione, probabilmente del 50%.
Per quanto attiene le risorse economiche, il Capo del Corpo ha assicurato che i costi sono già stati valutati, anche quelli presumibili per il futuro e che questa mattina stessa verranno inviati al Dipartimento della Protezione Civile per l’assegnazione dei fondi.
Il Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Carla Cincarilli ci ha poi fornito alcune informazioni circa le questioni relative alla sua competenza.
Il 71° Corso avrà termine il 15 giugno.
L’assegnazione dei corsisti avverrà in data 19 giugno.
La seconda tranche della mobilità dei vigili anziani avverrà il 20 giugno in concomitanza con l’assegnazione dei neo Capi Squadra.
In questa fase non è prevista alcun trasferimento per legge 104 in quanto già espletato in occasione della mobilità di aprile e le domande ricevute nel frattempo sono ancora al vaglio.
Prima della mobilità si provvederà alla distribuzione dei diplomi di benemerenza relativi alla partecipazione agli eventi oggetto di delibera del Dipartimento della Protezione Civile (Terremoto Abruzzo, G 8, ecc…)
Il turn-over del 2011 si è attestato sulle 680 unità e la relativa distribuzione è la seguente:
n° 474 Vigili Permanenti (72° Corso);
n°   78  Ispettori;
n°   69  Direttivi (Ingegneri, Medici, Ginnici);
n°   59  S.A.T.I.
Per l’avvio del 72° Corso è imminente l’autorizzazione della Funzione Pubblica in quanto è già stato dato il via libera dal M.E.F., pertanto si prevede l’inizio del Corso subito dopo l’estate.Per le altre assunzioni, RELATIVE AL PERSONALE TECNICO E SATI,dovranno essere previsti dei bandi di concorso pubblico in quanto risultano praticamente esaurite quasi tutte le graduatorie aperte.
La delegazione CGIL VV.F. ha posto al Prefetto la questione della riqualificazione del personale assunto in base alla legge sulle vittime del dovere prima dell’entrata in vigore del D.L.gs 217/05.
Al riguardo, il Direttore Centrale per le Risorse umane ci ha risposto che, dopo le pronunce positive sui ricorsi proposti dal personale interessato, è in attesa della definitiva delibera del Consiglio di Stato. Non appena si avrà questo completamento formale si provvederà al reinquadramento del personale di cui si tratta. In questo caso, però, dovrà essere valutata la posizione relativa alla sede di servizio, in quanto si dovrà tenere conto degli eventuali esuberi che potrebbero determinare nuova destinazione per il personale. In tale caso, ci è stato assicurato, che tali posizioni verranno valutate come casi particolari e, quindi, con la necessaria attenzione alle singole problematiche.
Abbiamo anche sollecitato la questione della mobilità del personale specialista ed il Capo Dipartimento ha dato disposizione per l’avvio delle procedure per il personale portuale e radioriparatore.
Per le altre specializzazioni (Elicotteristi e Sommozzatori) si dovrà attendere l’espletamento dei relativi corsi di formazione in quanto, al momento, le carenze nei Nuclei non consentono di provvedere ai trasferimenti.
Dopo queste informazioni è intervenuto il Capo Dipartimento che ha relazionato il tavolo sulle questioni relative alle vertenze in atto.
Per quanto attiene ai famosi emendamenti da presentare in sede di conversione del Decreto Legge sulla Protezione Civile, ci ha confermato la volontà governativa di presentarli a breve alla Camera dei Deputati.
Data la possibilità che tali emendamenti vengano dichiarati inammissibili si sta provvedendo, su un binario parallelo, allo studio di un apposito documento legislativo (omnibus) approntato dal Ministero dell’Interno che dovrebbe ricomprendere, tra le altre cose, anche i provvedimenti che ci interessano con l’aggiunta di uno specifico passaggio sui rapporti tra Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco.
Sulla possibilità che tale strumento possa essere un Decreto Legge non ci sono state date assicurazioni, in quanto questo potrebbe anche tradursi in un Disegno Di Legge con tutte le lungaggini del caso (cosa assolutamente negativa).
Sulla spending review il Capo Dipartimento ci ha assicurato che il Ministro Cancellieri ha espressamente dichiarato che “non verrà toccata nemmeno una unità operativa sul territorio”.
Siamo stati anche informati che, alla luce dell’esperienza dell’Aquila e dell’attuale collaborazione nell’emergenza attuale, è allo studio una convenzione tra il Ministero dell’Interno ed il Ministero dei Beni Culturali per codificare  e normare  il rapporto tra il nostro personale ed i tecnici dei Beni Culturali al fine di rendere definitivo ed organico questo tipo di cooperazione.
Inoltre, l’Amministrazione ha completato la preparazione della documentazione da fornire all’Avvocatura dello Stato al fine di predisporre gli atti per i decreti ingiuntivi alle società aeroportuali per ottenere  i fondi relativi al contratto sottoscritto ormai da due anni.
Il Capo Dipartimento ci ha, inoltre, informato che è attualmente al suo vaglio una bozza di riforma del Corpo,  elaborata dalla componente tecnica  e che, di pari passo, l’Amministrazione Civile dell’Interno sta provvedendo alla predisposizione di un analogo documento per la componente Prefettizia.
Nel prendere atto delle informazioni fornite, abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione e perplessità sulla vicenda relativa ai passaggi di qualifica e alle risorse contrattuali ancora bloccate, manifestando la nostra disapprovazione per le lungaggini e l’inefficacia dei percorsi intrapresi che hanno portato, ormai, il Corpo Nazionale al collasso.
Siamo, pertanto, oltremodo convinti, se ce ne fosse stato ancora bisogno, della necessità di scendere in piazza e manifestare tutto il nostro dissenso nei confronti di un’Amministrazione e di una politica che si sono rivelate, oltre che sorde ad ogni nostro appello, profondamente inadeguate nella gestione della vicenda Vigili del Fuoco nel suo complesso.
 
Per il Coordinamento Nazionale
Danilo Zuliani
 

Croce Rossa Italiana: va potenziata, non distrutta. Comunicato stampa di Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil

 
Il Governo chiama riforma lo smantellamento della Croce Rossa Italiana. L’ente, qualora il progetto del Governo andasse in porto, verrebbe privatizzato: il personale di ruolo, civile e militare, messo in mobilità, i contratti dei precari messi in scadenza a fine 2013. Questo, secondo i tecnici del Ministero della Salute, permetterebbe alla CRI di essere interamente gestita dai volontari e di decollare come associazione nel mondo del no profit.

La CRI gestisce il 50% del pronto soccorso in convenzione con il 118 in Lombardia, Piemonte, Trentino, Lazio, Val d’Aosta e Toscana. Nel Lazio gestisce un CEM, ovvero un Centro di Educazione Motoria unico in Italia e un Laboratorio Centrale con eccellenze scientifiche, il primo in accredito con la Regione Lazio, il secondo in convenzione con la ASL RMD. In Toscana gestisce un presidio di riabilitazione motoria tra i più funzionali del centro Italia, in accredito con la regione Toscana. In Campania un altro CEM in ristrutturazione. Collabora con le prefetture per molti CARA – Centri Assistenza Richiedenti Asilo – su tutto il territorio nazionale. È presente in decine di Comuni in convenzione sia per il 118 che per il trasporto infermi (portatori di handicap, dializzati, anziani, ecc…).

Tutto questo può essere affidato al solo volontariato?

Se fosse stato possibile, in aggiunta ai lavoratori a tempo indeterminato, non ci sarebbero gli oltre 1600 precari, personale professionalmente formato che concretamente porta avanti il servizio. Anziché stabilizzare i rapporti di lavoro e dare certezza ai dipendenti civili e militari, allo scopo di rendere al meglio il servizio ai cittadini, si vuol procedere con approccio aritmetico a un’operazione già tentata dal Governo Berlusconi e bocciata dal sindacato e dalle forze politiche. Operazione che non porterà al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione della CRI.

La FP CGIL è impegnata, insieme alle altre organizzazioni sindacali, a contrastare un progetto sbagliato e dannoso, per i cittadini e per i lavoratori.      
 
Roma, 18 maggio 2012

Acqua pubblica: la commissione europea ammette la petizione del sindacato. Dettori: Si apre finalmente uno spazio democratico in Europa. Comunicato stampa Fp-Cgil

 
“L’acqua e un diritto umano” (Water is a human right). È questo lo slogan con cui l’Epsu (Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici) lancia la campagna a sostegno della raccolta firme per l’Iniziativa dei cittadini europei in difesa dell’acqua come diritto universale, a cui la Commissione europea ha dato “luce verde”. A un anno dal grande risultato del referendum italiano sui servizi pubblici locali, si sposta in Europa l’impegno per difendere l’acqua pubblica. Sino al 9 maggio 2013 si dovranno raccogliere non meno di un milione di firme in almeno 7 stati affinché la Commissione europea presenti un’iniziativa legislativa che risponda alle richieste dei cittadini europei.

L’Epsu è in campo con i suoi 8 milioni di iscritti in tutta Europa, così come la Fp-Cgil: “Si apre – afferma Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale – uno spazio partecipativo in un’Unione Europea che vive una profonda crisi politica e democratica. Si apre uno spazio di democrazia. Milioni di cittadini potranno esprimersi su un tema così importante come il diritto all’acqua e alla sua proprietà pubblica. Dopo il referendum del giugno dello scorso anno ci impegneremo affinché l’Italia, il movimento sindacale e la Cgil assicurino una grande riuscita a questa iniziativa”.
 
Roma, 12 maggio 2012

 
L' acqua è un bene comune: luce verde della Commisione europea per la raccolta di un milione di firme
WATER

Ad un anno dal grande risultato del referendum in Italia sull’acqua si sposta in Europa l’impegno per difendere l’acqua come bene comune, di tutti e non come una merce. La Commissione europea ha dato luce verde alla raccolta di firme per l’Iniziativa dei cittadini europei in difesa dell’acqua come diritto universale (Right To Water) .

Sino al 9 maggio 2013 si dovranno raccogliere almeno un milione di firme in almeno 7 stati europei.
Una volta raccolto il milione di firme la Commissione europea dovrà presentare una iniziativa legislativa che risponda alle richieste dei cittadini europei.

La Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (EPSU) è in campo con i suoi 8 milioni di iscritti in tutta Europa. Così come la FP CGIL

Si apre uno spazio democratico in una Europa che sembra soffrire proprio della limitazione della democrazia. Milioni di cittadini potranno esprimersi su un tema così importante come il diritto all’acqua e alla sua proprietà pubblica dopo il referendum del giugno dello scorso anno ci impegneremo affinché l’Italia, il movimento sindacale italiano e la CGIL assicurino una grande riuscita anche di questo appuntamento democratico europeo.

 

 
 

INCONTRO CON IL MINISTRO FINALMENTE SI RIAPRE IL CONFRONTO

 

COMUNICATO
 
Dopo circa tre mesi di totale silenzio da parte del vertice politico/amministrativo finalmente si riapre il confronto.
Infatti dopo diversi solleciti della FP CGIL e di altre Organizzazioni Sindacali si svolgerà un primo incontro con il Ministro il 31/5 p.v.
Sarà nostro impegno informare al più presto tutti i lavoratori sui contenuti del confronto 
Roma, 25  maggio 2012
 

                                                         Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                           Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                           Giuseppe Palumbo


 

                              
 
A seguito delle richieste di incontro pervenute alla mia attenzione, le SS.LL. sono convocate per la riunione che si terrà il giorno 31 maggio 2012, alle ore 9,00, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Via Vittorio Veneto n. 56 – sala Giugni, piano terra. 
  
                                                                Elsa Fornero 
  
 

 
 

FUA 2011: ANCORA NESSUNA CONVOCAZIONE PER L'ACCORDO ECONOMICO – A FORTE RISCHIO L'EROGAZIONE ENTRO L'ANNO

 

COMUNICATO
 

Questa OO.SS. ritiene doveroso informare i lavoratori che quest’anno con molta probabilità non verrà erogato il FUA 2011. Questo non è dovuto sicuramente a tagli di fondi o alla crisi che già prova economicamente e moralmente tutti i lavoratori.
La motivazione è che l’Amministrazione, dimostrando per l’ennesima volta mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e delle OO.SS. non ha ancora convocato il tavolo di contrattazione per l’accordo economico FUA 2011 che permetterebbe di proseguire l’iter che porta al pagamento delle somme destinate alla produttività.
A questo punto, questa O.S si chiede con crescente preoccupazione quale sia l’interlocutore idoneo al quale rivolgersi per far si che vengano rispettate le  regole, considerato che questo Ministero sembra essere circondato da un vuoto istituzionale assoluto.
Pertanto si torna a chiedere con la massima urgenza che venga convocato un tavolo di contrattazione al fine di assicurare a tutti i lavoratori il pagamento delle quote FUA 2011 entro l’anno 2012.  
Roma, 24 maggio 2012

                                                          Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                                    Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                                       Giuseppe Palumbo

 

Bucarest 23 – 24 maggio 2012: Progetto Euromediterraneo sui servizi pubblici e i migranti

Seminario di Bucarest (23-24 maggio 2012)

Scopo del progetto euromediterraneo sui servizi pubblici e i migranti (approvato dalla Commissione europea e guidato dal sindacato francese CFDT-Interco) è 1) fornire un quadro comune di conoscenza sulla legislazione europea e internazionale sulla migrazione e i diritti umani; 2) progettare un programma di formazione dei rappresentanti dei lavoratori pubblici sull’accoglienza dei migranti; 3) scoprire i servizi pubblici che impiegano numerosi lavoratori immigrati al fine di avviare o rafforzare una politica sindacale sui diritti degli immigrati e così integrarli meglio nel lavoro e nella strategia sindacale. Ciò potrebbe, in un secondo tempo, alimentare il dialogo sociale europeo con la prospettiva di arrivare alla definizione comune di un codice etico; 4) al fine di diffondere l’insieme di questo lavoro e dargli un’eco più vasta, progettare sia la costruzione di un sito internet, sia la realizzazione di un DVD o di una pubblicazione.

Si sono definiti tipologia del campione, metodologia e tempi della ricerca, in particolare si sono stabiliti i settori da sottoporre a indagine: servizi di prima accoglienza (Prefetture e/o Questure) e i servizi socio-sanitari. Il campione in ciascun paese dovrà comprendere tutte e due le tipologie per un numero di servizi compreso tra un minimo di 4 e un massimo di 6.

Sono 6 i paesi coinvolti con 9 sindacati partner. Nella lista dei paesi figura uno dei nuovi paesi entrati nella UE (Romania). I paesi sono Spagna: FSC CC.OO. e FSP UGT; Francia: CFDT Interco e CGT Santé; Grecia: ADEDY; Italia: FP CGIL e CISL FP; Portogallo: STAL CGTP e SINTAP UGT-P; Romania: FSAP Publisind Romania. Inoltre, il progetto gode del sostegno della Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) e dell’Internazionale dei Servizi Pubblici (ISP).

Il progetto si svolgerà in 3 tappe:
1° tappa: indagine, raccolta di dati, analisi sul terreno. Ogni sindacato partner sceglie un servizio particolare collegato ai migranti. Messa in opera di uno studio di caso approfondito finalizzato a valutare i bisogni di informazione e formazione,stabilire una diagnosi delle condizioni di lavoro e di salute dei lavoratori.
2° tappa: Bucarest seminario d’informazione e formazione dei rappresentanti dei lavoratori dei servizi pubblici che assicurano l’accoglienza dei migranti. Il seminario ha un duplice obiettivo: l’esigenza di un quadro comune di conoscenza delle legislazioni nazionali, europea e internazionale sulla migrazione e i diritti umani e lo scambio di buone pratiche e di esperienze tra i lavoratori pubblici dei differenti paesi del progetto.
3° tappa: Marsiglia, conferenza finale che trarrà gli insegnamenti dal lavoro svolto e traccerà le prospettive future.

LA CONFERENZA FINALE SI TERRA’ A MARSIGLIA IL 12-13 SETTEMBRE 2012

Il progetto fa seguito a “I Servizi Pubblici incontrano i Migranti” che il Gruppo Euro-Mediterraneo della FSESP/ISP ha realizzato tra maggio e ottobre del 2010. Si trattava infatti di una ricerca svolta dai sindacati dei servizi pubblici in 6 paesi, che si è sviluppata attraverso un’indagine rivolta ai lavoratori, dirigenti e migranti utenti dei servizi pubblici e indirizzata a valutare la qualità dei servizi dedicati ai migranti. Seppure riferita ad un campione limitato, è stata la prima ricerca che sia mai stata realizzata sull’argomento.

 

PROGRAMMA PROVVISORIO

Hôtel International
27 Cauzasi Street
030801 Bucharest
District 3
http://www.international-bucharest.com/

martedì 22 maggio 2012
Arrivo dei partecipanti a Bucarest

mercoledì 23 maggio 2012
9.00 – Registrazione dei partecipanti
9.30 – Inizio dei lavori- presentazione del seminario
9.45 – Discorso di apertura e di saluto dei sindacati romeni partner del progetto FSAP PUBLISIND
10.15 – Intervento sulle politiche sindacali svolte dalla Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP/EPSU) e dell’Internazionale dei Servizi Pubblici (ISP/PSI) – Nadja SALSON..
11.15 – Pausa
11.30 – Intervento sulle questioni dell’emigrazione e dell’integrazione da parte di Marco CILENTO (CES) che porterà la sua esperienza sulla legislazione europea in materia di migrazione. Parleremo anche delle novità, le prospettive e gli argomenti in discussione nel periodo. Discussione con i partecipanti
13.00 -Pranzo
14.30 – Intervento di Patrik TARAN della Global Migration Policy Associates, ex componente dell’OIL sulle questioni della migrazione – Legislazione europea ed internazionale sulla migrazione – discussione con i partecipanti
16.00 – Pausa
16.15 -Tavola rotonda: testimonianze (2 o 3) dei partecipanti che sono stati coinvolti nella inchiesta sul campo
– Fine dei lavori della prima giornata

Giovedì 24 maggio 2012
9.00- Inizio della seconda giornata ed analisi di quanto è accaduto nella prima giornata
10.00- Primi risultati dell’indagine sui servizi di accoglienza ai migranti e prime considerazioni – Raffaella GRECO TONEGUTTI (esperta del progetto)
11.00 – Pausa
11.15 Discussione, prospettive e scambio di buone pratiche tra i partecipanti
13.00 -Fine del seminario – pranzo – partenza dei partecipanti

 

NEWS

Mai più visite fuori dall'ospedale. Mai medici resistono. La FPCGIL Medici su Il Salvagente

 

NEWS

Quando tutti i medici sono obiettori di coscienza

 

 
 

Sisma Emilia – Informativa Direttori Regionali

 
 
 

24.05.2012 – A seguito della riunione che si è tenuta questa mattina sull’organizzazione delle operazioni relative al sisma Emilia, pubblichiamo di seguito l’informativa pervenuta dalla Direzione Centrale per l’Emergenza.

 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto