AUDIZIONE INFORMALE PRESSO LA COMMISSIONE DIFESA 16 MAGGIO 2012

 

               
  COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA
 

Il nostro intervento in Commissione Difesa i relazione all’Atto del Senato 3271  ddl di revisione dello strumento militare ha toccato vari aspetti che di seguito illustriamo sinteticamente.
Il Ministero della Difesa è stato interessato dal 1994 da una ristrutturazione che non ha precedenti nella Pubblica Amministrazione, le diverse compagini governative hanno tutte emanato provvedimenti di riorganizzazione/ristrutturazione/soppressione mutando di volta in volta gli assetti del Ministero. Tali provvedimenti, a volte anche rivisti, hanno comportato per il personale civile operante nelle varie Aree del Ministro (tecnico-ammi.va- tecnico industriale-tecnico operativa), una consistente riduzione delle dotazioni organiche che si traduce in termini numerici da 50.250 unità alle attuali 30.380.
L’abbattimento delle dotazioni organiche non ha significato SOLO una semplice riduzione numerica, ma ha dato l’avvio ad una sistematica RIDUZIONE DELLA PRESENZA CIVILE rendendo meno efficace la tutela di democrazia in tale dicastero.
Ma soprattutto ha significato la lenta ed inesorabile perdita di professionalità specifiche, presenti solo in questa Amministrazione, non sostituite causa il blocco del turn over.
Non solo, per le continue riorganizzazioni, il personale civile è stato costretto a processi di reimpiego presso altri Enti dell’Amministrazione Difesa e a riconversioni professionali dovute anche alla selvaggia esternalizzazione di alcuni servizi causando la perdita di professionalità tecniche.
L’abbattimento dell’organico di personale civile in termini percentuali ha raggiunto ormai il 40%.
Il provvedimento che è ora all’esame della Commissione Difesa del Senato (AS472), predispone un organico di personale civile che si attesta a 30381 dipendenti (riduzione di 1385 unità appartenenti alla II Area e 1636 unità appartenenti alla III Area)con il quale, l’Amministrazione Difesa ha previsto una riduzione della spesa complessiva relativa ai posti in organico che è pari a BEN OLTRE il 10% previsto dalla normativa vigente.
Non ci spieghiamo tale solerzia da parte della Difesa!!
Per questo motivo nel corso dell’audizione abbiamo chiesto che i provvedimenti in esame in Commissione(AS3271 e AS472) siano trattati contemporaneamente.
Ciò che non condividiamo è che si è giunti alla data del 1 luglio 2011 ad un dato reale di presenze effettive di 29646 unità inferiore del 41% rispetto all’organico del 1997, con un organico formale quasi coincidente con le presenze effettive e tutte le conseguenze che comporteranno un’eventuale ulteriore riduzione.
Il disegno di legge delega, come già precisato in un nostro precedente comunicato, prevede una profonda rivisitazione dell’intero SISTEMA DIFESA.
Pertanto il nostro giudizio, pur condividendo la necessaria e più volte sottolineata modifica dell’aspetto strutturale delle FF.AA. generante sovrapposizione di funzioni, è NEGATIVO.
Manca qualsiasi presupposto futuro per il personale civile, nessuna indicazione del RUOLO all’interno del Ministero.
Tagli giustificati da una politica di spendine review che riguarderanno le sole politiche del personale.
Nella previsione di riduzione anche del personale militare, abbiamo evidenziato la sostanziale differenza di trattamento tra personale militare e civile, con una marcata accentuazione di tutele previste per il solo personale militare.
Abbiamo ribadito che non consentiremo una Riforma di tale portata, senza aver riconosciuto il competente ruolo delle organizzazioni sindacali in questo processo di riorganizzazione.
Così come la nostra rivendicazione per l’Area industriale è stata precisa nel richiedere, chiarezza ed esposizione di piani industriali per gli Stabilimenti della Difesa.
La mancanza di un solo accenno a tale Area, denota a nostro avviso, una precisa scelta politica che vuole attuare una revisione dello strumento militare in un’ottica di SOLA OPERATIVITA’, nell’unico apparato produttivo PUBBLICO esistente.
L’incongruenza della scelta operata si evince dalla mancata individuazione della quantificazione dei risparmi e della loro allocazione, rispetto all’intero disegno di Riforma.
Tanto più che la riduzione dei costi giustificata da un’eccessiva percentuale di spesa corrente del bilancio della Difesa, non comprende come espresso in sede di audizione, i costi delle spese militari le quali gravano com’è noto, sui bilanci di altri Ministeri.
Ci riserviamo di fornire ulteriori notizie in merito all’iter procedurale degli Atti del Senato, impegnandoci fin da ora a fare il punto della situazione insieme a CISL e UIL, al fine di predisporre iniziative di mobilitazione del personale civile.
 

                                                FPCGIL DIFESA
                                                 Noemi Manca

 

 
 

  

Roma, 14 maggio 2012

Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
 

Al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
c.a. Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Pierluigi Cacioppo
 

Al Capo Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici
Ing. Amedeo Fumero
 

Al Direttore Generale del Personale
Dr. Marcello Arredi
 

All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr.ssa Rosella Lanuti
 

S E D E
 

 
OGGETTO: Richiesta incontro strutture periferiche marittime.
 

  Nell’attuale fase di riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la scrivente O.S. ritiene indispensabile e quanto mai urgente un incontro sulle strutture periferiche marittime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
 Data l’importanza e l’estrema delicatezza dell’argomento che viene ad interessare direttamente i servizi offerti all’utenza del settore, si chiede di attivare un tavolo di confronto congiunto con l’autorità politica, le Direzioni  interessate e le Organizzazioni Sindacali.
 Al fine di affrontare approfonditamente la complessa problematica che investe unità organizzative che svolgono funzioni sia di regolazione che di vigilanza e controllo e nelle quali “convive” personale civile e personale militare,  è necessario avviare i lavori il prima possibile.
 Restiamo in attesa di vostra sollecita convocazione.
 Distinti saluti
 
                                                   FP CGIL 
                                      La Coordinatrice Nazionale
                                          Alessandra Allegrucci
 

 

COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA

 

               
 

In data 15.05.2012 si è svolto un incontro presso la Direzione Generale per discutere di alcune questioni emerse nella precedente riunione.
Nella precedente incontro è risultato che dall’ assegnazione del F.U.A. 2012 effettuata dal M.E.F.  mancano circa 1.2 milioni di Euro, per tale motivo abbiamo chiesto di avere il consueto  prospetto dal quale si può ricostruire l’erogazione dei fondi che costituiscono il finanziamento F.U.A.
Nonostante le reiterate richieste l’ Amministrazione ci ha chiarito che malgrado le richieste verbali e scritte effettuate il M.E.F. ha opposto un categorico rifiuto alla diffusione di tale documento.
Prima di affrontare i temi riguardanti il Sistema di Valutazione, giova precisare che la valutazione prevista dall’art 12 riguarda solo ed esclusivamente l’apporto del dipendente sui singoli progetti e non può assolutamente riguardare l’insieme del comportamento e dell’ apporto che i singoli lavoratori erogano nell’ insieme delle mansioni svolte durante l’anno di riferimento.
Nonostante questa dovuta precisazione, il  novello accordo sul lavoro pubblico sottoscritto in questi giorni in modo unitario con il Ministro delle Funzione Pubblica, ha inteso prevedere un nuovo sistema di valutazione che superi la demagogia della legge Brunetta, per tale considerazione si è anche richiesto unitariamente una modifica dell’ art 12 che contempli una visione della valutazione più sul versante organizzativo che su quello individuale, sempre riguardo questo articolo come CGIL abbiamo anche richiesto una riduzione della forbice di 1/1.5.  Su tale richiesta il Direttore Generale si è riservata un ulteriore approfondimento prima di una eventuale modifica della bozza di accordo.
Nel prosieguo della riunione verificato che la quota di 1.8 milioni di Euro previsti per l’indennità di mobilità (art 9) sono sovradimensionati rispetto agli enti interessati a questo istituto, si e deciso di stornare la cifra di 800.000 Euro nel F.U.S.  di Sede.
Come CGIL abbiamo anche richiesto la modifica del comma c dell’ art 11 riducendo il limite del 5% onde evitare che parte consistente dei Fondi Fus possano essere utilizzati per finanziare l’utilizzo dello straordinario.
Le problematiche inerenti l’ampliamento delle P.P.L. saranno invece affrontate in un previsto tavolo tecnico previsto già dalla prossima settimana, di tali argomenti ne daremo ampia informazione non appena discussi.
Roma, 16.05.2012     

 
                                         PER LA DELEGAZIONE TRATTANTE
                                            Giorgio Lucci   Teresa Tolentinati

 

Comunicato unitario

 

  
 
Le Federazioni sindacali rappresentative nel settore delle Agenzie Fiscali riunitesi a Roma in data odierna, a conclusione di una analisi sul ruolo dell’amministrazione Finanziaria e dei lavoratori del Fisco, alla luce anche dei recenti atti che evidenziano in molteplici forme il logoramento del rapporto fisco-cittadini, ed a tutela dei lavoratori e del loro ruolo istituzionale svolto in seno ad una più che essenziale lotta all’evasione, nel riservarsi concrete iniziative sindacali, hanno unitariamente dichiarato quanto segue:
 
–  è intollerabile che decine di migliaia di colleghe e colleghi ogni giorno, con retribuzioni modeste, combattano una improba lotta all’evasione, a fronte di un sistema fiscale che non ha garantito l’equirà e che colpisce soprattutto i redditi da lavoro e da pensione;
–  è da stigmatizzare e contrastare il tentativo in atto di disinformare il Paese sulle reali cause delle criticità dell’attuale sistema fiscale, da rendere più equo. Le funzioni del personale oggi più di ieri vanno tutelate e rafforzate per evitare che il grande fenomeno endemico dell’evasione fiscale in Italia danneggi milioni di cittadini onesti;
–  evidenziano l’esigenza di una inversione di tendenda rispetto a scelte che non hanno adeguatamente valorizzato la missione dell’Amministrazione Finanziaria ed in particolare il ruolo dell’Agenzia delle Entrate, viste le diverse criticità di cui ancora la richiamata Agenzia soffre, anche attraverso l’apertura di un confronto sulle prospettive dell’Amministrazione stessa;
–  ribadiscono la centralità della valorizzazione delle funzioni svolte nell’ambito dell’attuazione delle politiche fiscali.
 
Roma, 16 maggio 2012
 
 

 

Progressioni economiche: lo sconcerto continua

 

  

Dopo che per mesi l’Amministrazione ha dato  rassicurazioni sull’uscita a breve di alcune  graduatorie relative alle progressioni economiche, avviate nel lontano dicembre 2010, abbiamo appreso, il 16 maggio 2012, che siamo ancora in alto mare e il “tra beve ” è invece molto lontano.
Il ritardo accumulato nella chiusura delle procedure e la “rarefazione” delle informazioni fino ad oggi “distillate” alle OO.SS. sono l’ennesima riprova dello sbando totale e della mancanza di un governo  di questa Amministrazione.
  
                                                    Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                                             Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                                             Giuseppe Palumbo

 

INCONTRO DEL 15 MAGGIO

 

  
COMUNICATO
 

Il 15 maggio abbiamo avuto un nuovo incontro con la parte pubblica. 
 
All’ordine del giorno una informativa sulla razionalizzazione logistica dell’Amministrazione Centrale.
 
Come FP CGIL insieme alle altre Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo abbiamo ribadito, anche in tale occasione e a fronte delle sempre più frequenti notizie apprese dalla stampa e del silenzio dell’Amministrazione su tale argomento, la nostra priorità in questa fase:
 
LA SALVAGUARDIA  DEGLI UFFICI PERIFERICI DEL MIUR
 
in quanto garanti della pari opportunità nell’espletamento del diritto costituzionalmente tutelato all’istruzione pubblica in tutto il Paese e fornitori di un servizio pubblico essenziale ai cittadini sul territorio (alunni, famiglie, personale della scuola).
 
Pur nella gravità del momento in cui ci troviamo, siamo soddisfatti della convergenza registrata con le altre sigle sindacali su tale problematica.
 
Insieme a tutte le Organizzazioni Sindacali del personale delle aree presenti al tavolo, ad eccezione di una, abbiamo condiviso il comunicato unitario allegato sugli esiti dell’incontro.
 
Nei prossimi giorni proveremo a formulare proposte alternative in grado di incidere positivamente sull’organizzazione e sul servizio reso oltre che sulla spesa, e a valutare le iniziative da intraprendere a seguito delle risposte dell’Amministrazione.  
 
Nel corso dell’incontro il Capo Dipartimento ci ha comunicato che il Ministro ha accettato di sospendere anche al MIUR, così come avevamo richiesto, l’attuazione del sistema di valutazione per il FUA e il Risultato dei dirigenti per il 2011 e a breve ci sarà consegnata la nota di sospensione  del Ministro.
L’Amministrazione ha anche preannunciato l’invio delle bozze di entrambi gli accordi che saranno predisposti sulla falsariga dei contratti firmati per il 2010 e  su cui apriremo i relativi tavoli di contrattazione. 
        
Roma, 17 maggio 2012
                                                                                                         
                                                           FP CGIL MIUR
                                         Angelo Boccuni   

NEWS

Il Documento tecnico del tavolo sul precariato Ministero Salute -sindacati

Si pubblica il documento tecnico approvato ieri dal tavolo sul precariato presso il Ministero della Salute, che abbiamo condiviso con la FPCGIL Stpa, e che andrà sottoposto al tavolo politico con il Ministro Balduzzi. Per ora un passo in avanti, da verificare.
 

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La FPCGIL Medici per il sanità day in Campania su Il Giornale di Napoli e il Corriere dell'Irpinia

 
 

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Cassazione, stop ai certificati medici per telefono. Il testo della sentenza

 

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La FPCGIL Medici sull'assistenza territoriale sul Corriere dell'Alto Adige

 

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Grande partecipazione al "Sanità day" contro il "collasso" della sanità in Campania

In Campania si è svolta stamane nei cinque capoluoghi di provincia ed in molti luoghi di lavoro il “Sanità day” indetto unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali della dirigenza e del comparto per protestare contro il collasso della sanità e per avanzare proposte per la riqualificazione del Servizio Sanitario.
La giornata di mobilitazione unitaria ha registrato una grande partecipazione dei lavoratori della sanità e dei cittadini che, informati sulla drammatica situazione in cui versa la sanità a seguito dei tagli lineari e non selettivi operati dalla Struttura Commissariale, hanno firmato l’appello indirizzato al Presidente della Repubblica.
Si registrano, inoltre, numerose manifestazioni nei luoghi di lavoro che sono culminate con l’ occupazione di diverse Direzioni Sanitarie dei distretti e dei presidi ospedalieri.
Di fronte a questo ennesimo grido di allarme lanciato unitariamente dai Sindacati, che fa seguito alla manifestazione del 20 Aprile u.s., ci auguriamo che il Presidente della Giunta Regionale, la Struttura Commissariale, il Consiglio Regionale e le forze politiche non rimangano insensibili e diano risposte adeguate, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie prerogative, alle richieste avanzate.
E’ necessario avviare un confronto di merito tra istituzioni, parti sociali e collettività perché il risanamento non si ottiene con tagli lineari e non selettivi all’assistenza, bensì riallocando la spesa mediante una effettiva riorganizzazione e razionalizzazione del sistema finalizzata al raggiungimento di specifici standard di qualità e di appropriatezza delle prestazioni sanitarie erogate per rispondere in maniera efficace ai bisogni di salute della popolazione.
Contro la politica degli annunci mediatici, la mancata “aggressione” dei nodi strutturali del sistema che hanno prodotto il debito e che continuano ad alimentarlo, l’assenza di una efficace riorganizzazione che riallochi la spesa sulla scorta dei bisogni assistenziali della popolazione, e la inefficacia dell’azione commissariale, la CGIL FP Campania e la CGIL FP Medici, unitamente a tutte le OO.SS., chiedono:
1) nuove relazioni sindacali per definire un “Patto per la salute”, da affiancare al piano di rientro, indispensabile per coniugare i bisogni sanitari con l’utilizzo appropriato delle risorse in un quadro di sviluppo e riqualificazione del SSN;
2) la riorganizzazione del Servizio Sanitario e la fine dei Commissariamenti;
3) la definizione degli atti aziendali e delle dotazioni organiche;
4) la stabilizzazione dei lavoratori con contratto di lavoro precario e lo sblocco delle assunzioni;
5) il rilancio della contrattazione aziendale per il miglioramento dei servizi.

news

Nota FP CGIL su chiusura CC Marsala.

La FP CGIL interviene per tutelare il futuro dei lavoratori dell’istituto di Marsala.

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