AGENZIA DELLE ENTRATE
RIUNIONE DEL 27 APRILE
MOBILITA’ NAZIONALE
Il 27 aprile è stato firmato l’accordo relativo alla mobilità volontaria nazionale, dopo anni di attesa e continui rinvii. L’accordo ha confermato quanto già anticipato nei comunicati precedenti: 250 posti in uscita e 375 in entrata( vedi tabella allegata). Sono stati rimodulati i punteggi dei titoli con l’obiettivo, crediamo raggiunto, di renderli più equi, accogliendo i suggerimenti avanzati dai lavoratori in questi anni. Di seguito le principali novità:
– Per il coniuge verranno attribuiti 5 punti solo per il ricongiungimento o se la domanda verrà presentata da entrambi i coniugi;
– Saranno attribuiti 12 punti per ogni figlio minore di 6 anni, precedentemente erano previsti per i figli fino a 3 anni.
– Sono stati aumentati i punteggi per motivi di salute.
– E’ stato aumentato di 5 punti, portandolo a 35, il punteggio massimo attribuibile per l’anzianità, equiparandolo al massimo previsto per le condizioni di famiglia e motivi di salute.
Ricordiamo che l’accordo recepisce totalmente quanto elaborato dalla commissione tecnica composta dai rappresentanti di TUTTE le sigle sindacali e dell’Amministrazione, riunitasi il 24 aprile e conclusasi con una proposta unitaria!!!!!
Lo riteniamo un buon accordo, sapendo benissimo che su questa materia l’attenzione dei lavoratori è massima e le richieste sono superiori ai posti disponibili, ma come tutti i lavoratori sanno gli accordi sono il punto di mediazione tra interessi , quelli dei lavoratori e dell’Amministrazione , a volte contrapposti.
Per quanto riguarda la proposta di stabilizzazione dei distaccati al 31/12/2008, la mancata firma è stata determinata dalla indisponibilità dell’Amministrazione a date diverse e dal gioco al rialzo effettuato da qualche sindacato in cerca di facile consenso e obbligato a rispettare impegni presi in campagna elettorale: il risultato ottenuto è stato il congelamento di tutta la procedura.
Abbiamo preferito prendere qualche giorno di riflessione per consultare le nostre strutture, partendo dalla considerazione che oltre i distacchi per maternità, per la legge 104, ci sono alcuni distaccati per “motivi personali”. Se il clima conflittuale tra i sindacati si placherà e i lavoratori condivideranno la proposta, la CGIL è pronta a firmare l’accordo.
Poiché l’accordo per la stabilizzazione dei distaccati è separato da quello relativo alla mobilità volontaria, ci sfugge il motivo per cui FLP e le altre OO.SS non hanno firmato l’accordo per la stabilizzazione.
PROGRESSIONI ECONOMICHE
Su questo punto l’Amministrazione ha fatto intendere di non poter rispettare l’accordo di programma, che prevede nel corso del triennio un’ ulteriore progressione economica. Lo abbiamo scritto nel nostro precedente comunicato: aver firmato un accordo senza individuare né le risorse né il numero di progressioni nel triennio è stato un grave errore. Invece di fare autocritica ed assumersi tutta la responsabilità del fallimento di quella strategia, FLP, con vero senso del ridicolo, continua la sua crociata contro la CGIL.
Il 23 aprile la CGIL ha organizzato un presidio davanti Palazzo Vidoni, proprio per chiedere il rinnovo del CCNL e superare i vincoli e i blocchi alla contrattazione integrativa introdotti dalle manovre finanziarie. Non ci risultano analoghe iniziative da parte di FLP. E’ dal 2008, dalle prime manovre del governo Berlusconi contro i lavoratori dipendenti e pensionati, che la CGIL ha aperto una dura vertenza per difendere il lavoro pubblico e i diritti di tutti i lavoratori.
Ricordiamo che l’ultimo CCNL, quello 2008/2009 (non firmato dalla CGIL), non ha stanziato le risorse per alimentare il fondo di sede, come avvenuto nei rinnovi contrattuali precedenti, circa 12 euro procapite. Quell’importo avrebbe aumentato il fondo di circa 28.000.000 di euro (dal 2008 al 2013), utili per eseguire circa 17.6000 passaggi. Le conclusioni ai lavoratori.
FPS 2010
E’ stato firmato definitivamente, dopo l’avvenuta certificazione da parte degli organi di controllo, l’accordo FPS 2010. E’ possibile attivare immediatamente a livello locale le trattative per la ripartizione del fondo di sede.
Roma, 2 maggio 2012
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia
Si è svolta oggi la prevista terza e ultima riunione sulla geografia giudiziaria in relazione alle regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Abbiamo ribadito per l’ennesima volta la nostra totalità contrarietà alla legge delega così come è stata prospettata, abbiamo invece chiesto, in qualità di firmatari del “Patto per la giustizia e per i cittadini” di partecipare ad una seria riforma che razionalizzi le sedi giudiziarie senza tagliare i diritti dei cittadini.
Come premessa ai nostri interventi su ogni regione, per i cui dettagli rinvio ai comunicati regionali, abbiamo ribadito che la riforma in questione rientra in una politica che di fatto toglie progressivamente lo stato dal territorio in una astratta logica di risparmio che nulla ha a che vedere con i principi costituzionali di cittadinanza. Non condividiamo inoltre i parametri usati dalla Commissione Tecnica in quanto obsoleti (dati Istat 2001) e poiché riteniamo che suddetta Commissione, come è emerso dalla discussione, non abbia fatto alcun rilevamento né sulle capacità di recepimento degli uffici cosiddetti accorpanti né sul tasso di criminalità dei territori né sulla orografia delle regioni interessate o sulla rete dei trasporti.
Ci risulta che il lavoro della Commissione sia già all’esame delle commissioni parlamentari ma il Presidente Birritteri ha preso l’impegno personale a redigere una relazione ulteriore che tenga conto delle osservazioni fatte dalle OO.SS e dai territori stessi. Da parte nostra abbiamo già chiesto più volte una audizione sulle questioni ad entrambe le Commissioni Giustizia e intendiamo continuare a portare avanti le ragioni dei lavoratori e dei cittadini.
La prossima riunione del 10 maggio verterà sulla mobilità del personale perdente posto a seguito delle soppressioni per il quale abbiamo chiesto che fosse fatto un emendamento della legge delega che permetta che la materia venga trattata dalla contrattazione nazionale e decentrata, in modo da garantire ai lavoratori dei sopprimendi uffici di scegliere la nuova sede lavorativa.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 17 aprile 2012
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Come sapete oggi abbiamo partecipato alla ultima riunione sulla geografia giudizaria.
Vi inoltro, appena trovata sul web, la relazione finale della Commissione Tecnica Ministeriale che stabilisce i parametri in base ai quali si richiede la soppressione dei Tribunali e delle Sezioni Distaccate e che oggi è arrivata alle Commissioni giustizia Camera e Senato.
Sembrerebbe che le osservazioni che abbiamo fatto nelle tre riunioni sulla geografia saranno inviate insieme a quelle dei territori in una ulteriore relazione del Capo Dipartimento Birritteri alla Ministra Severino. E’ chiaro che ormai le decisioni sono in mano alla politica dalla quale dipenderà la chiusura di un tribunale oppure di un altro. Da parte nostra come sapete abbiamo chiesto di essere auditi nelle due Commissioni per esporre le nostre perplessità su come è stata elaborata la relazione e sul progetto di riforma che a nostro avviso non risponde a parametri di razionalizzazione ma a semplici tagli lineari.
Roma, 30 aprile 2012
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
Al Capo Dipartimento Trasporti
Ing. Amedeo Fumero
Al Direttore Generale degli Affari Generali e del Personale
Dr. Marcello Arredi
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr.ssa Rosella Lanuti
OGGETTO: Richiesta incontro funzioni ispettive – metrobus card 2012.
La scrivente O.S. chiede l’apertura di un tavolo tecnico che affronti urgentemente le modalità organizzative che consentano un effettivo rilancio delle funzioni di indirizzo, controllo e vigilanza su tutti i sistemi di trasporto e relative infrastrutture, così da rendere concreto il compito di sicurezza nel settore dei trasporti che è proprio del nostro Ministero.
Si invita pertanto l’Amministrazione ad attivare in tempi brevi il confronto con le OO.SS. così da individuare quanto prima azioni specifiche destinate ad incrementare le attività ispettive, che data l’alta ricaduta sociale del “bene collettivo sicurezza” non possono essere oggetto di risparmi di spesa.
L’espletamento dei compiti operativi propri del nostro dicastero, garantiti da una notevole professionalità dei dipendenti, presentano grandi carenze che, negli ultimi anni si sono sempre più evidenziate a seguito di intollerabili tagli sui fondi destinati a finanziare competenze proprie del settore trasporti (es. controlli ad officine e centri autorizzati per le revisioni, controlli su autolinee sul percorso effettuato, controlli presso le autoscuole per i corsi di recupero punti, controlli a campione di autovetture revisionate presso i centri, ecc. che vengono effettuate in modo ridotto o nullo per assenza dei necessari stanziamenti).
Le attività sopra citate non possono essere “dimenticate” e parametrate ad una mera rendicontazione economica, il valore sociale che garantiscono non è monetizzabile!
Ai sensi del D.P.R. 753/80 e successive modificazioni, tutti i lavoratori del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in possesso delle tessere Mit possono e desiderano essere coinvolti nelle sopra citate attività.
Si rammenta alle SS.VV. che a tutt’oggi, dopo più di 3 mesi, ai dipendenti delle sedi di Roma non sono ancora stati restituiti i 10 euro destinati all’acquisto delle metro bus card ATAC.
Si sollecita l’adozione dei provvedimenti necessari a provvedere la restituzione di dette somme.
Si resta in attesa di una urgente convocazione.
Distinti saluti.
FP CGIL
La Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
Un settore in espansione, ma un settore sempre più povero e che perde occupati. È questo il paradosso dell’industria turistico-culturale italiana e in particolare dei servizi offerti dagli enti locali: aumenta l’utenza, con margini di crescita ancora inesplorati, ma diminuiscono i fondi che lo Stato centrale investe sia direttamente (0,2% della spesa pubblica contro lo 0,9% della Francia e l’1,2% del Regno Unito) che indirettamente, visti gli ingenti tagli a Comuni, Province e Regioni, i veri motori dell’offerta culturale italiana (3,9% di investimenti in cultura).
Oggi i lavoratori di Zetèma, la società strumentale del Comune di Roma che gestisce l’offerta culturale capitolina, effettueranno un volantinaggio bilingue (inglese e italiano) davanti agli spazi culturali di Villa Borghese, Villa Torlonia e Musei Capitolini per spiegare ai cittadini-utenti le dimensioni della crisi del settore e la loro vertenza per il rinnovo del contratto Federculture, scaduto da 2 anni.
“Il settore turistico-culturale – afferma Federico Bozzanca, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil – è quello che offre maggiori prospettive di crescita, con un’incidenza sul pil del 10%, anche se in calo. Il nostro è di fatto il Paese con la maggiore offerta, ma allo stesso tempo quello più incapace di capitalizzarla, privo degli investimenti necessari, sia pubblici che privati. Pesano evidentemente le manovre di austerità, visto il ruolo da attori principali degli enti locali nella gestione dei servizi culturali e museali. Le autonomie hanno progressivamente accresciuto il loro impegno finanziario nel settore fino al 2008, per poi ridurlo sensibilmente in seguito ai pesanti tagli della spesa”.
“Il caso romano è paradigmatico – aggiunge il sindacalista – perché negli ultimi tre anni i visitatori dei musei sono aumentati del 30%, gli incassi del 25%, mentre ai lavoratori è toccata una perdita reale del potere d’acquisto di oltre 170 euro mensili. Rilanciare i servizi senza valorizzare il lavoro di chi li offre è impensabile, come inaccettabile è l’eccessiva precarizzazione, soprattutto se l’utenza cresce e aumentano gli introiti. Le aziende devono garantire i rinnovi contrattuali e non nascondersi dietro la riduzione dei fondi degli enti locali, che pesa e che comunque contestiamo”.
“Va sostenuto lo sforzo del sistema delle autonomie nel garantire un’offerta culturale di qualità. La politica di austerità nel sistema culturale è controproducente perché non permette di investire sulla più importante materia prima del Paese, limitando enormemente le prospettive di sviluppo economico”.
Roma, 28 aprile 2012
Situazione Uffici SASN
27.04.2012 – In allegato documento su allarme condizioni Vigili del Fuoco Marche
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma, 26 Aprile 2012
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario MONTI
Al Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dott. Antonio CATRICALA’
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria CANCELLIERI
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni FERRARA
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Alfio PINI
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Vertenza CGIL CISL UIL: mobilitazione nazionale dei Vigili del Fuoco.
Egregi,
nel corso della riunione relativa al tentativo obbligatorio di conciliazione, tenutasi il giorno 22 Marzo u.s. inerente alla vertenza del personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, avevamo ben evidenziato la grave condizione in cui versa la nostra Amministrazione e lo stato di disagio del personale.
In particolare, abbiamo colto l’occasione per richiedere un intervento celere su tematiche che si trascinano da diversi mesi – pagamento arretrati contrattuali 2009, modifica normativa su concorsi capi-squadra e capi-reparto, assunzioni e stabilizzazioni precari – o, ancora, su probabili nuovi interventi problematici in fase di attuazione e che sembrano in procinto di prossima adozione – tagli sui fondi dei Vigili del Fuoco, allungamento dell’età lavorativa e previdenza -.
Durante l’incontro avevamo rappresentato la necessità di ricevere urgenti risposte a fronte dell’impegno che la categoria di lavoratori da noi rappresentata continua a profondere negli interessi della collettività e del nostro Paese.
Nonostante ci siano state rappresentate le volontà dei Vertici Politici e Amministrativi del CNVVF a voler provvedere in tempi rapidi alle richieste avanzate, anche a livello di informativa generale per ciò che concerne i provvedimenti in fase di studio, ad oggi, dopo oramai circa un mese, non sono pervenuti chiarimenti o pubblici riscontri sulle questioni rappresentate.
Siamo del tutto convinti che tale atteggiamento oltre a non rispondere a proficue e responsabili relazioni sindacali si configura come una ulteriore sottovalutazione delle esigenze del servizio e delle condizioni del personale.
Siamo venuti a conoscenza altresì, che il Decreto Legge inerente l’operatività del CNVVF, calendarizzato, per quanto ci risulta, nel prossimo Consiglio dei Ministri, potrebbe essere trasformato in un disegno di legge vanificando così, in considerazione dei diversi tempi parlamentari, l’urgente necessità di garantire il servizio da assicurare ai cittadini.
Per quanto sopra, ove non dovessero pervenire positivi riscontri alla presente nota, entro la prossima settimana ed in caso di mancata conciliazione saremo costretti a ricorrere alla mobilitazione nazionale della categoria.
Distinti saluti.
F.P. CGIL VVF NAZIONALE
Mario Mozzetta |
FED. NAZ. CISL SICUREZZA
Pompeo Mannone |
UIL NAZIONALE VVF
Alessandro Lupo |
Comunicato
Sistema Valutazione 2011 – Ribadiamo la richiesta di sospensione immediata e l’invito a tutto il personale a non firmare obiettivi e schede di valutazione
La FP CGIL del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sciali ha apprezzato che il “nostro” Ministro abbia trovato il tempo di prendere parte all’assemblea dei lavoratori dell’Alenia su invito della FIOM CGIL .
Allo stesso tempo non possiamo non sottolineare che a distanza ormai di mesi non abbia trovato uno spazio, seppur piccolo, per confrontarsi con le Organizzazioni sindacali del Ministero da lei presieduto: se il Ministro vuole organizziamo anche noi un’assemblea, siamo pur sempre lavoratori, o no?
Nell’attesa di questo incontro, prendiamo atto con rammarico della nota di chiarimento, firmata dal Ministro, riguardante il sistema di valutazione, che ha sospeso solamente il “dividendo dell’efficienza” (di fatto già non applicabile per inconsistenza di fondi) ma ne conferma la validità per gli effetti giuridici ed economici attraverso l’accordo FUA 2011 che, tra l’altro, questa Organizzazione Sindacale non ha sottoscritto.
Infatti se il Ministro avesse recepito la richiesta di confronto delle Organizzazioni Sindacali, probabilmente avrebbe compreso le più che valide motivazioni di richiesta di sospensione del Sistema di Valutazione.
In ogni caso è bene rammentare che la nota di “chiarimento” conferma esplicitamente una grossa incoerenza: all’inizio afferma che il sistema è stato “adottato con decreto del Ministro pro tempore del 7 aprile 2011 e operativo dal 1° gennaio 2011“, ma nella parte finale si contraddice quando sostiene che i Criteri dello stesso sistema sono stati stabiliti con decreto ministeriale del 30 gennaio 2012 di fatto avviando la procedura con retroattività.
Inoltre sarebbe oltremodo urgente sapere cosa pensa il Ministro del fatto che il Sistema di valutazione 2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che come è noto, è frutto del decreto legislativo 150/09 – generato dalla volontà punitiva dell’ex Ministro Brunetta – è stato avviato con “soli” 14 mesi di ritardo, quindi retroattivo e di conseguenza ancora più punitivo nei confronti dei lavoratori. In più non va mai dimenticato che questo sistema di valutazione è frutto di un atto unilaterale dell’Amministrazione redatto dall’Organismo Indipendente di Valutazione.
Ma soprattutto ci piacerebbe sapere se il Ministro o i suoi collaboratori del vertice politico-amministrativo, abbiano letto attentamente la legge, prima di emanare il decreto ministeriale 30 gennaio 2012, di attuazione della seconda fase del “sistema”. La motivazione di tale domanda trova fondamento nel fatto che non vorremmo fosse sfuggito, tra le altre cose, il paragrafo “Casi particolari” (pag. 8); infatti, oltre ad essere eticamente esecrabile è, soprattutto, al di fuori ed al di sopra della legge, cosa che al Ministro – nonchè professoressa – non può certo essere passato inosservato.
Ciò detto la FP CGIL intende ribadire che:
· Il Sistema di valutazione 2011 deve essere immediatamente sospeso
· un sistema di valutazione non puo’ essere retroattivo;
· non si può applicare un sistema di valutazione all’anno 2011 facendo partire le procedure a febbraio 2012;
· In ogni caso , come previsto dalle norme vigenti, è il Dirigente, non altri, che assegna gli obbiettivi ed effettua la valutazione del personale
La FP CGIL si riserva di avviare tutte le iniziative per contrastare questa assurda operazione ricca di zelo e povera di buon senso.
Invitiamo i lavoratori a non firmare gli obiettivi e schede di valutazione 2011, in quanto retroattivi e fissati con un ritardo di quattordici mesi!
In conclusione, è bene ricordare che, durante l’incontro del 2 marzo, tra amministrazione e rappresentanti dei lavoratori, lo stesso Ministro (tramite una telefona in viva voce) ha chiesto collaborazione alle Organizzazioni Sindacali ma ad oggi non sappiamo ancora su che cosa.
Insistiamo:
“forse” avremmo diritto di sapere se il Ministro intende rilanciare il ruolo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oppure continuare con la politica di smantellamento delle competenze e delle funzioni perpetrata dal Ministro Sacconi.
“forse” avremmo diritto di sapere quale situazione si determinerà con la ” spending review” (revisione della spesa).
“forse” avremmo diritto di sapere che fine hanno fatto le progressioni economiche.
Confermiamo la nostra piena disponibilità alla apertura di un tavolo di confronto serio… con lei sig. Ministro.
Roma, 26 aprile 2012
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
La convocazione – corredata di informazione preventiva – del DGM per il prossimo 9 maggio sul lavoro straordinario della Polizia Penitenziaria.
In attesa di vostre eventuali osservazioni e indicazioni sul tema per la discussione.