-Al Sottosegretario alla Difesa
on.le Matteo Perego di Cremnago

Ufficio di Gabinetto Difesa

Persociv

 

Oggetto: sollecito pagamenti sviluppi economici 2022 e indennità prestazioni 2023

Gentile on.le
Come è noto i dipendenti civili del Ministero Difesa attendono, da tempo, il pagamento degli sviluppi economici dell’anno 2022 e delle indennità per le prestazioni già rese nel 2023 (turni, rischio, ppl, ecc). Peraltro i ritardi che si stanno accumulando, la confusione che accompagna la procedura di attribuzione delle somme, unitamente alla circostanza che, in alcune aree geografiche e in alcune Forze Armate, gli arretrati sono stati già corrisposti, stanno acuendo la tensione tra i lavoratori.

In particolare si segnala:
Arretrati sviluppi economici 2022

A differenza dei precedenti sviluppi economici, il cui pagamento è avvenuto contestualmente per tutti i lavoratori con una modalità centralizzata, in questa tornata la gestione è stata affidato ai Centri Stipendiali di ciascuna Forza Armata che hanno operato con modalità e tempistiche diverse.
Nel mese di novembre, così come previsto, saranno pagati i lavoratori dell’area centrale e di alcune Forze Armate, ma permane l’incertezza per la maggioranza dei lavoratori anche se risulta che le strutture amministrative periferiche abbiano, per tempo, consegnato i tabulati con le spettanze aggiornate per ogni singolo dipendente per evitare le incongruenze del passato, in particolare per i transitati.

Arretrati prestazioni rese anno 2023

Le indennità per particolari posizioni di lavoro (turni, rischio reperibilità, ppl, ecc.) per l’anno 2023 sono state già corrisposte per alcune Forze Armate, ma non per la maggioranza dei lavoratori.
La concreta assegnazione da parte del Mef di tutte le risorse necessarie, è ora possibile a seguito della sottoscrizione dell’Ipotesi del CCNI 2023 e dalla sua approvazione, nello scorso mese di ottobre, da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio.
Risulta evidente tutta la fragilità del sistema contabile /amministrativo della Difesa, disarticolato, frammentato e che trova nel Noi Pa un elemento di organizzazione ostile e non dialogante.
Tanto premesso, le scriventi O.S. chiedono un autorevole intervento nei confronti delle singole FFAA, del Mef e del Noi Pa, per garantire il pagamento degli arretrati degli sviluppi economici 2022 e delle indennità per le prestazioni già rese nel 2023 nel corrente mese di novembre.

Distinti saluti

FP CGIL
Massimiliano Prestini
Marco Campochiaro

CISL FP
Massimo Ferri
Franco Volpi

UIL PA
Carmela Cilento

Le Strutture Regionali Fp Cgil Vvf,Fns Cisl,Uil Pa VVF, Confsal VVFppchiedono un incontro gon il Direttore regionale per ribadire le criticità operative e organizzative nei comandi

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Conapo e LI riguardo la richiesta di personale qualificato presso l’idola di Lampedusa

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la mancata assegnazione delle economie spettanti al personale

Roma, 7 nov – “Alla luce della mobilitazione che la categoria dei medici e dirigenti SSN stanno mettendo in campo in queste ore, lo sciopero nazionale del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil rappresenta una tappa fondamentale per i Dirigenti medici, veterinari e sanitari, colpiti tra gli altri da una legge di bilancio che riduce il valore del Fondo sanitario nazionale, taglia le pensioni dei professionisti e non finanzia le assunzioni di personale necessario per garantire i servizi ai cittadini”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Segretario Nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN Andrea Filippi e il Coordinatore Nazionale della Uil Fpl Medici e Veterinari Roberto Bonfili.
“Tutte le mobilitazioni sono fondamentali – aggiungono – per contrastare una manovra iniqua e pericolosa, a partire dallo sciopero del 17 novembre che vedrà la partecipazione anche dei professionisti della sanità”.

Roma – 7 nov – “L’annuncio del Governo italiano di aver stipulato un protocollo con l’Albania per la realizzazione di due strutture di accoglienza destinate ai migranti soccorsi in mare, oltre ad apparire come una palese violazione delle norme italiane e internazionali in materia di diritto di asilo e non solo, costituisce un ulteriore svuotamento dei princìpi costituzionali in materia di accoglienza e diritti della persona e mette a dura prova la rete e l’attività svolta dalle tante lavoratrici e dai lavoratori impegnati ogni giorno nel sistema di accoglienza”.
E’ quanto si legge in una nota di Funzione pubblica Cgil.
“Spostare il problema dell’accoglienza ai migranti oltre i confini nazionali è stata la logica perseguita in questi anni – afferma ancora Fp Cgil – e non ha prodotto risultati positivi, ma anzi ha reso ‘l’emergenza’ strutturale proprio perché non abbiamo servizi stabili e politiche per l’integrazione. Al contrario – si osserva – occorre che sia rafforzata e potenziata la rete di servizi pubblici territoriali, e non mortificata come già avvenuto col decreto Cutro: dalle Commissioni per i richiedenti asilo, che devono restare soggette alla giurisdizione italiana, alle strutture di accoglienza in cui le tante e tanti operatori impegnati quotidianamente devono essere messi, con le loro professionalità, nella condizione di garantire a chi arriva in Italia, dopo drammatiche traversate, reali percorsi di integrazione”.

Sciopero 17 novembre, contro una Legge di Bilancio ingiusta per il lavoro nei servizi pubblici.
Poche le risorse per i contratti pubblici, insufficienti quelle per la sanità pubblica, peggiorate le pensioni.
Mobilitiamoci per garantire servizi efficienti ai cittadini e fermare l’impoverimento della Pa.
Scopri di più

Ancora una volta la Fp Cgil VVF territoriale chiede chiarimenti in merito l’organizzazione e la pianificazione di un settore, quello degli Orchestrali, che non rispetta le donne e gli uomini che la compongono.

Ancora una volta il Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori , ribadisce la mancata applicazione della norma in merito il lavoro agile

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito l’emergenza alluvione che ha colpito la regione Toscana e l’orario di servizio e attivazione sala crisi

Al Direttore Generale Dott. Vincenzo Caridi

Alla Direttrice Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione Dott.ssa Rosanna Casella

Al Direttore Centrale Risorse Umane Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: Richiesta dati produzione

Il 9 ottobre la scrivente organizzazione sindacale ha chiesto all’Amministrazione i dati relativi all’andamento produttivo delle sedi. Dai territori, infatti, emerge preoccupazione in merito al raggiungimento degli obiettivi posti per l’anno corrente, in particolare considerando l’introduzione dell’indice di giacenza nel calcolo del parametro 100 dell’incentivo ordinario e il peso dato al progetto della “gestione pubblica netta” nell’ambito del piano di consolidamento dei conti individuali. Il timore è che gli accorgimenti introdotti, uniti a irrealistici target fissati, possano penalizzare sensibilmente numerose sedi territoriali. Per questa ragione la FP CGIL ha chiesto, ormai un mese fa, un report dettagliato sull’andamento produttivo delle sedi, per individuare eventualmente lo scostamento rispetto agli obiettivi dell’anno corrente e per comprendere pienamente se le criticità sono locali, dunque circoscritte, o se la loro estensione rivela la necessità di una verifica critica sul sistema adottato. Sollecitiamo, pertanto e nuovamente, un pronto riscontro alla presente.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS Giuseppe Lombardo

Questa mattina intorno alle ore 8:30, nel carcere di Rossano, un detenuto con disturbi psichiatrici ha aggredito un Agente di Polizia Penitenziaria causandogli una frattura ad un braccio. L’intervento dei soccorsi è stato immediato e l’Agente ferito è stato prontamente trasferito al pronto soccorso per le cure del caso.

Angelo Boeti, Coordinatore Regionale Calabria della FP CGIL Polizia Penitenziaria, evidenzia la drammaticità dell’evento e la mancanza di adeguata risposta alle precedenti richieste di trasferimento del detenuto responsabile, nonché il pericolo che tali eventi, in mancanza di risposte disciplinari nei confronti di questi soggetti violenti, inneschino anche comportamenti di emulazione da parte degli altri detenuti che percepiscono un sostanziale senso di impunità. Considerata la nota carenza di organico rispetto a quello previsto, questo può determinare una miscela esplosiva.

Mirko Manna, FP CGIL Nazionale: ”Rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione e vicinanza all’Agente vittima dell’aggressione e preoccupazione per la sicurezza e le condizioni di lavoro del personale penitenziario. Occorre assicurare con immediatezza la sicurezza degli Agenti di Polizia Penitenziaria. È essenziale che si adottino provvedimenti risolutivi per la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e per il rafforzamento dell’organico. La sicurezza non può essere compromessa da ritardi burocratici o mancanza di risorse”.

Reggio Calabria, 5 novembre 2023

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