Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF, riguardo l’annoso problema del buono pasto e le richieste disorientanti dell’Amministrazione

Roma, 20 ott – “Nella lunga battaglia intrapresa da FP CGIL con #ricerchiamostabilmente, siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta definitivo. La conversione del DL 51/2003 nella Legge 87/2003 ha messo fine alla lunga, anzi, lunghissima attesa del personale della Ricerca Sanitaria Pubblica di IRCCS e IZS per vedere riconosciuta l’assunzione a tempo indeterminato. Nelle ultime settimane si sono susseguite, negli Istituti, le pubblicazioni di bandi, ricognizioni, avvisi, che riportavano la riserva di dare applicazione al dettato normativo e quindi alla stabilizzazione solo a seguito di emanazioni di decreti attuativi o dell’assegnazione del finanziamento da parte del Ministero. Provvedimenti che noi abbiamo peraltro contestato sino ad arrivare, la scorsa settimana, a sollecitare la presentazione di un’interrogazione parlamentare sull’argomento al Ministro della Salute”.

Lo scrivono in una nota Sandro Alloisio e Alberto Evangelista, del Coordinamento IRCCS e IZS FP CGIL.

Crediamo che, anche a seguito dell’interrogazione – proseguono -, la Direzione Ricerca del Ministero della Salute ha trasmesso in data 18/10/2023 una nota indirizzata a tutti gli IRCCS (ma il cui significato è chiaro anche per quanto riguarda gli IZS), che dirime una volta per tutte le questioni che hanno portato numerosi istituti a procrastinare o a condizionare l’avvio delle stabilizzazioni previste dall’art. 3ter del DL 51/2023, con un chiaro invito a procedere, poiché ‘le disposizioni del citato articolo 3ter sono entrate immediatamente in vigore atteso che l’articolo in questione non fa in alcun modo riferimento a decreti attuativi da adottare’ da parte del Ministero e ‘le risorse economiche disponibili per le assunzioni’ sono espressamente stabilite dall’articolo 3ter nella misura di 74 dei 90 milioni stanziati a regime dall’art 1 comma 424 delle legge 205/2017. Il Ministero provvederà a distribuire agli Istituti, come avviene dal 2019, le somme necessarie alla stabilizzazione dei Ricercatori e dei Collaboratori di Ricerca. Il Ministero inoltre sottolinea, come spesso ribadito anche dalla FP CGIL nel corso delle trattative aziendali, che tali risorse ‘si aggiungono alla quota del 30% delle risorse destinate alle attività di ricerca che gli Istituti possono impiegare per l’assunzione di detto personale della ricerca’. Ora non ci sono più scuse. Le Amministrazioni degli IRCCS Pubblici e degli IZS devono procedere subito all’avvio delle procedure per la stabilizzazione del Personale della Ricerca Sanitaria Pubblica”, concludono.

Ancora una volta la Fp Cgil VVF chiede di discutere ai tavoli dedicati, la problematica dell’organizzazione e pianificazione della  formazione in ingresso e quella per i Formatori professionali. La formazione e il rispetto dei lavoratori formatori e dei discenti deve essere coordinata e pianificata e non improvvisata. Pubblichiamo la nota

Al perdurare delle problematiche esistenti sull’isola di Pantelleria riguardo la salute e sicurezza delle lavoratrici e i lavoratori del corpo e per quella della cittadinanza, la Fp Cgil VVF richiede un incontro con il Sottosegretario On. Prisco

Un importante risultato ottenuto dal sindacato: finalmente, grazie all’impegno costante e alla mobilitazione della Cgil e all’azione unitaria di tutto il sindacato, le lavoratrici e i lavoratori in part time ciclico vedranno riconoscersi l’indennità di 550 euro, prevista dalla manovra di bilancio del 2022, ma non ancora attuata dal Governo.
Un risultato ottenuto grazie sia all’incessante pressione esercitata dalla Confederazione, dalle sue categorie Filcams, Fp, Flai, dall’Inca, e dal lavoro unitario sul Ministero del Lavoro, sia al continuo confronto con il Dicastero e con l’Inps.
L’articolo 18 del decreto legge appena pubblicato n.145/2023 contiene due interventi: potrà permettere di sbloccare i pagamenti attesi e dare un sostegno economico finora negato ai tanti richiedenti a causa di problemi interpretativi e burocratici che hanno generato il respingimento o la sospensione di tante domande, e avvierà finalmente la possibilità di richiedere il bonus per l’annualità 2022.
Ora però non possiamo fermarci: il Governo deve inserire subito nella legge di Bilancio le risorse necessarie all’annualità 2023 e avviare un vero confronto per definire una misura strutturale per il sostegno di queste lavoratrici e lavoratori.

Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF con la quel si chiedono chiarimenti in merito il trattamento di missione per l’AIB in convenzione con la Regione Toscana

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF in merito la richiesta di attivazione della procedura ONA e raccolta fondi

FP CGIL CISL Fp e UILPA sono, ancora una volta, costrette a denunciare la grave condizione dei dipendenti dell’Agenzia Industrie Difesa.

Sono state quest’oggi, infatti, confermate le preoccupazioni di oltre un anno fa per il cambiamento improvviso, apportato al finanziamento e alla relativa gestione dell’Agenzia, ma senza le necessarie risorse umane e finanziarie.

Nel corso dell’incontro odierno, sollecitato da Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa per chiedere il pagamento del salario accessorio del 2022 e del 2023, oltre gli sviluppi economici e le progressioni verticali, il Direttore ha informato di avere l’incarico prorogato sino a metà novembre, ma limitato alla ordinaria amministrazione.

L’amministrazione ha poi comunicato l’aumento dei dati produttivi (di cui non abbiamo conferma documentale) e l’imminente pubblicazione di un nuovo concorso per circa 90 unità (16 Funzionari e 74 assistenti).

I ritardi e le incongruenze

Il bilancio 2022 non è stato ancora approvato dagli organismi competenti e lo sarà probabilmente solo il 27 ottobre!

Un ritardo inammissibile che, secondo l’amministrazione, non consente ancora il pagamento del salario accessorio 2022.

Come Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa abbiamo richiesto di pagare subito le particolari prestazioni di lavoro e gli altri emolumenti accessori del 2022.

Fondo risorse 2023, Sviluppi economici e Progressioni verticali

Grande preoccupazione è stata espressa dal sindacato confederale visto che nessun atto concreto è stato assunto per la distribuzione delle risorse per l’anno 2023.

L’amministrazione ha rappresentato- verbalmente- alcune ipotesi di ripartizione delle risorse ma non inserite nel quadro organico di un Contratto Integrativo.

Abbiamo sollecitato che è necessario garantire ai lavoratori dell’Agenzia i medesimi emolumenti dei dipendenti del Ministero e le stesse prerogative, a partire dagli sviluppi economici orizzontali e dalle progressioni verticali, ma è necessario fare presto e sottoscrivere il Contratto Integrativo entro il 31 ottobre!

L’amministrazione ha poi evidenziato di non aver avuto le risorse sufficienti per l’anno 2023, ma anche questo indica che il sistema non funziona ed è ulteriore conferma che è necessario un intervento del vertice politico a cui presto ci rivolgeremo unitamente ai lavoratori delle unità produttive. Rispetto ai dubbi avanzati dalla Delegazione Trattante sulla legittimità della firma sul C.C.N.I. in regime di ordinaria amministrazione, abbiamo ribadito che il pagamento degli emolumenti del personale è sicuramente ordinaria amministrazione al pari, evidentemente, della firma del bando per il reclutamento di 90 unità.

Smart Working

In tema di Lavoro Agile abbiamo sollecitato che è necessario uniformarsi a quanto contrattualmente disposto, sia dal CCNL Funzioni Centrali che dal Regolamento del Ministero della Difesa, compreso l’indicazione dello SW per 2 gg alla settimana, naturalmente limitato alle attività smartabili che è necessario individuare con apposita mappatura (che non è stata fatta!).

Abbiamo registrato le consuete resistenze ma invitato, con determinazione, ad attenersi a questa diversa modalità di prestazione della medesima attività lavorativa.

L’amministrazione si è riservata di pubblicare medesimo regolamento già approvato per i dipendenti del Ministero.

Benessere

Anche in tema di benessere abbiamo rappresentato la necessità di trasparenza nelle assegnazioni e coinvolgimento dei lavoratori nella spesa, analogamente alla svolta che abbiamo impresso nel Ministero.

È inutile precisare che, anche su questo argomento, non vi è la necessaria capacità di intervento e l’amministrazione si è riservata di assumere le necessarie informazioni.

È evidente che il quadro d’insieme non solo non è roseo ma appare desolante.

Relazioni sindacali

Abbiamo ribadito che, dopo l’intervento del Direttore di Aid teso a ripristinare un clima corretto, poco o nulla è cambiato e la situazione attuale non è più tollerabile.

Pochi gli interlocutori, molti dei quali nuovi, ma grande la problematica di un sistema che la politica, negli anni, ha snobbato incurante degli allarmi del sindacato confederale che continuerà, come sempre, a difendere il lavoro e i lavoratori.

FP CGIL                      CISL FP                      UIL PA

Massimiliano Prestini  Massimo Ferri           Carmela Cilento

Marco Campochiaro    Franco Volpi             Riccardo Colafrancesco

A tutti i lavoratori del MIT

Dopo una lunga e accesa riunione, nella giornata di ieri si è chiuso il confronto sulle progressioni verticali in deroga previste dall’art.18 del CCNL 2019/21. Un obiettivo importante, prioritario per noi della FP Cgil, per dare risposta ai tanti lavoratori del MIT che, da anni, svolgono attività afferenti all’area superiore a quella in cui sono inquadrati. Come Fp Cgil ci eravamo posti due obiettivi:

• valorizzare i lavoratori diplomati di seconda area attraverso il riconoscimento del punteggio dell’esperienza maturata nell’area di appartenenza,

• valorizzare il fatto di essere risultati idonei a una procedura concorsuale relativa alla terza area.

Riteniamo di aver portato a casa entrambi i risultati attraverso l’individuazione di criteri equilibrati e rispondenti alla griglia definita dal medesimo art.18 del CCNL:

-Esperienza Maturata nell’area di provenienza (max 38 punti) Ogni anno al MIT varrà 1 punto (sono compresi i periodi previsti di assegnazione temporanea presso altra amministrazione) e 0,4 se prestato presso altra PA;

-Titoli di studio (max25 punti) Per il diploma di secondo grado saranno attribuiti 19 punti, 22 per la laurea breve e 25 per la magistrale;

-Competenze professionali (max 37 punti)

• alle competenze certificate, distinte tra linguistiche, informatiche e abilitazioni professionali, attinenti alle competenze del MIT, sono stati attribuiti massimo 8 punti;

• la valutazione dell’ultimo triennio (anche se relativa a periodi effettuati presso altre pubbliche amministrazioni) varrà massimo 6 punti;

• per l’idoneità conseguita nel precedente concorso saranno attribuiti 23 punti. Si è posta in essere, pertanto, una procedura snella che potrà consentire all’amministrazione di espletare il procedimento, rapidamente e senza ostacoli in vista della scadenza, fissata dal CCNL, al 31/12/2024.

Con le progressioni verticali in deroga prende vita uno degli istituti più importati del CCNL 2019/21, che consente un’opportunità irripetibile, almeno per il momento, per compensare chi per anni si è speso presso la nostra amministrazione senza avere in cambio nessun riconoscimento.

La Coordinatrice nazionale MIT p. la Fp Cgil Nazionale

Carmen Sabbatella                    Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil PA VVF riguardo alla carenza di personale che oltre a non garantire il dovuto soccorso alla cittadinanza non tutela i lavoratori del Corpo

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale Risorse Umane riguardo il ruolo del personale 2023

Nella mattina di ieri, nel carcere di Mamone (Nuoro), il personale di Polizia Penitenziaria in servizio, coordinato dall’Ispettrice nel turno di ‘Sorveglianza Generale’, ha rinvenuto uno smartphone in un armadietto in uso ad un detenuto che sta scontando un residuo di pena per violazione della legge sulle armi e per produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il Comandante di Reparto è giunto subito dopo per gli adempimenti successivi”.

Lo comunica il Coordinatore regionale Giacomo Mascia della FP CGIL Polizia Penitenziaria della Sardegna: “La casa di Reclusione di Mamone, è in pratica un’azienda agricola che ospita soggetti con fine pena non superiore a sei anni e si estende su un territorio di circa 2.700 ettari dove si alleva perlopiù bestiame e lavorazioni casearie, offrendo alle persone recluse migliori opportunità lavorative per un loro reinserimento nella società una volta scontata la pena”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Nonostante la carenza di personale la Polizia Penitenziaria di Mamone effettua quotidianamente i dovuti controlli per garantire la sicurezza anche in realtà estese come la colonia agricola sarda. Uno smartphone in uso ad un detenuto condannato per spaccio di stupefacenti, presume un utilizzo che va al di là del mantenimento degli affetti familiari come qualcuno si ostina ad affermare”.

Mamone, 19 ottobre 2023

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