Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia il mancato rispetto delle relazioni sindacali e l’assenza di trasparenza nell’assegnazione della mobilità interna

Oggi, a seguito  dell’avvenuta certificazione da parte dei competenti organi,  è stato sottoscritto il contratto collettivo integrativo  nazionale triennio 2022-2024, dopo aver espunto le parti oggetto di rilievo da parte delle Funzione Pubblica e presenti nell’ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 21 giugno 2023.

Pur non condividendo  i rilievi mossi  dalla Funzione Pubblica, e che pubblichiamo, abbiamo sottoscritto il contratto integrativo  per dar ulteriore corso a quanto definito in accordo.
Ora, come indicato nelle dichiarazione congiunta allegate all’ipotesi di accordo  e precedentemente inviate, sarà avviato il confronto sindacale per definire i criteri per la progressione tra le aree relativa a 250 posti dall’area degli operatori a quella degli assistenti ed a 403 posti dell’area degli assistenti a quella dei funzionari come  previsto dal PIAO .
 Sul sito Fp Cgil nazionale troverete tutta la precedente documentazione relativa al confronto avuto e le dichiarazioni congiunte allegate all’accordo.
   Adelaide Benvenuto
Fp Cgil Ministero Interno

A seguito della risposta della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la mancata mobilità del ruolo Ispettore Antincendi pubblichiamo la nota di riscontro unitaria delle Strutture Nazionali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF

Al dirigente dell’Ufficio Agret 5

Dr.ssa Simona Bianchini

s.bianchini@masaf.gov.it

al direttore Agret

Dr. Salvatore Pruneddu

s.pruneddu@masaf.gov.it

E, p.c. Al Capo dipartimento dell’Icqrf

Dr. Felice Assenza

f.assenza@masaf.gov.it

Oggetto: inquadramento del personale con il profilo di Funzionario chimico.

Con provvedimento numero 0326019 del 22 giugno 2023 il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste -richiamando le autorizzazioni ad assumere ai sensi dell’articolo 1, comma 452, della Legge 29 dicembre 2022, numero 197, ha comunicato lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di numero 6 (sei) posti nel profilo professionale di esperto chimico, Area Terza fascia retributiva iniziale F3, nel ruolo del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della Tutela e della Qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (DD492887-2022 G.U. 4 serie speciale concorsi ed esami numero 81 del 11 ottobre 2022 e successiva rettifica DD 538142-2022 G.U. 4 serie speciale concorsi ed esami numero 85 del 25 ottobre 2022).

Da informazioni recentemente cognite, a differenza di quanto pubblicizzato dal Ministero con il provvedimento citato, i candidati utilmente collocati nella graduatoria che beneficiano dello scorrimento (3 unità per l’Amministrazione centrale, 5 per il laboratorio di Perugia, 6 per il laboratorio di Modena e 5 per il laboratorio di area di Susegana) sono inquadrati in terza area F1 e non in Terza area F3.

Si chiede, con ogni consentita urgenza, di conoscere le ragioni di tale difformità di inquadramento tra lavoratrici e lavoratori che, pur avendo partecipato al medesimo concorso e che saranno destinati alle medesime mansioni, percepiranno un trattamento economico differenziato.

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

p. la Fp Cgil Masaf

Savino Cicoria

Comunicato stampa

Segreterie Nazionali Silp Cgil e Funzione Pubblica Cgil

Silp Cgil e FP Cgil: “Annuncio Cdm dedicato e incontro coi sindacati solo primo passo, servono risorse che ad oggi non ci sono e soprattutto un confronto vero perché non accetteremo bluff o pacchetti preconfezionati”

Roma, 11 ottobre 2023 – “Aspettiamo di vedere le carte perché vogliamo evitare nuovi bluff a danno delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa, ma almeno il governo è stato costretto a fare un primo passo dopo la nostra mobilitazione e dopo la lettera congiunta da parte di tutti i sindacati di polizia”.

Lo affermano Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, e Florindo Oliverio, segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, all’indomani della comunicazione della presidenza del Consiglio che ha annunciato, per i primi giorni di novembre, un Cdm dedicato ai comparti sicurezza e difesa, preceduto da un incontro della premier Meloni coi sindacati di categoria.

“Sin da luglio, quando ci siamo mobilitati in tutta Italia – dice Colapietro -, abbiamo chiesto alla presidente del Consiglio di incontrarci e soprattutto di mettere sul piatto risorse per assunzioni straordinarie in grado di compensare i pensionamenti e per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da ben 648 giorni. Sul tappeto ci sono molte altre questioni, non solo economiche. Vedremo come saranno trattate”.

Non accetteremo l’ennesimo provvedimento sugli straordinari”– dice dal canto suo Oliverio per polizia penitenziaria e vigili del fuoco bisogna trovare risorse vere per incrementare gli organici e riconoscere giuste retribuzioni per fare fronte alle continue emergenze. Ed è singolare che dalla presidenza abbiano dato disponibilità sul comparto sicurezza e difesa senza citare il comparto soccorso. I vigili del fuoco non sono figli di un dio minore”.

“Una cosa è certa – concludono i due segretari -, non accetteremo giochi delle tre carte cioè spostamenti di risorse già stanziate da un capitolo di bilancio ad un altro.

Soprattutto, col governo vogliamo aprire un tavolo di confronto permanente perché dalle parti di Palazzo Chigi nessuno deve pensare di offrirci pacchetti preconfezionati concordati solo coi vertici delle amministrazioni o di poterci blandire con una passerella con la premier. Servono fatti, non selfie. Ragion per cui lo stato di mobilitazione, per quel che ci riguarda, prosegue”.

Ufficio stampa Silp Cgil e FP Cgil

La Fp Cgil Beni culturali, che da alcuni anni ha una proficua collaborazione con la CGT culture, sarà presente alla manifestazione di Parigi il prossimo 13 ottobre, nell’ambito della mobilitazione europea della CES, per sostenere la necessità del servizio culturale pubblico come assoluta priorità della democrazia.

Pubblichiamo l’appello congiunto in italiano e francese.

p.la FP CGIL Nazionale
Valeria Giunta         Nicoletta Grieco

Al Sottosegretario di Stato alla Difesa

On.le Matteo Perego di Cremnago

A Ufficio di Gabinetto

Dr. Francesco Rammairone

E, p.c. D.G. Agenzia Industria Difesa

Oggetto: Agenzia Industria Difesa. Criticità relazioni sindacali.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, facendo seguito alle note del 13 luglio e del 5 settembre scorsi, rilevano che l’A.I.D. non ha ancora disposto il pagamento del FRD 2022 né le prestazioni rese nel 2023, compresi gli straordinari, e non ha neppure aperto il tavolo di contrattazione sul C.C.N.I.

E’ utile sottolineare che tale atteggiamento ha già provocato un danno economico ai dipendenti dell’Agenzia e rischia di provocarne uno ancora maggiore se non si sottoscrive il C.C.N.I. che rende esigibili i benefici introdotti dal nuovo CCNL FC.

Appare, dunque, evidente la distanza dei vertici dell’Aid nei confronti del proprio personale dipendente.

Di particolare gravità la mancata costituzione del FRD dopo il noto “distacco” dal bilancio della Difesa, pur nella consapevolezza che tale ritardo potrebbe ostacolare, per il futuro, regolari pagamenti al personale dipendente.

Sembrerebbe invece costituito il Fondo per la Dirigenza.

Si rappresenta, inoltre, che l’A.I.D. non si è ancora dotata del previsto regolamento per il lavoro agile rendendo di fatto disapplicato l’articolato del CCNL FC vigente.

Si sottolinea infine – ancora una volta, l’assenza di corrette relazioni sindacali, sia con i vertici dell’Agenzia che continuano ad ignorare le richieste di incontro, sia con gli Enti dipendenti con i quali si registra un malcelato fastidio nei confronti delle rappresentanze sindacali.

Per tutto quanto sopra si chiede un autorevole intervento volto ad un repentina soluzione di tutto quanto rappresentato.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, ricordando di non aver mai revocato lo stato di agitazione, in assenza di risposte celeri ed adeguate assumeranno le iniziative di protesta a tutela dei lavoratori che non possono e non devono essere discriminati e danneggiati.

FP CGIL                                CISL FP               UIL PA

Marco Campochiaro            Massimo Ferri      Carmela Cilento

Roberto De Cesaris             Franco Volpi         Riccardo Colafrancesco

OPI VIGILANZA ISPETTIVA: PRIMO ATTO

Nella giornata di ieri si è riunito l’OPI, l’Organismo Paritetico per l’Innovazione, per consentire ad Amministrazione e sindacati di aprire un confronto sullo stato dell’arte dell’attività della vigilanza ispettiva. All’origine dell’incontro la difforme interpretazione – da parte di alcuni territori – delle disposizioni nazionali in materia di missioni e di attribuzioni dei RUO.

Come FP CGIL abbiamo evidenziato, ancora una volta, l’importanza di ancorarsi a una cornice unica, valida per tutto il territorio. Il quadro in cui si esplica l’attività deve infatti garantire sempre tre elementi fondamentali per l’azione amministrativa: coerenza, congruità, uniformità. L’adozione di provvedimenti isolati, frutto di interpretazioni regionali che spostano attribuzioni e responsabilità dalla figura dei dirigenti a quella dei RUO, rappresenta una minaccia alla stessa funzione svolta dalle lavoratrici e dai lavoratori cui è demandata un’attività già di per sé delicata. Da qui la nostra ferma richiesta di offrire una linea chiara, che non metta in discussione le linee quadro stabilite dallo stesso Istituto.

Sul punto l’Amministrazione ha specificato che la normativa sulle missioni non è mai stata riveduta, così come il ruolo dei RUO, normato da disposizioni che ne delineano il profilo: si tratta di un ruolo d’interfaccia con la dirigenza provinciale e regionale, un primus inter pares, e ogni declinazione diversa che si discosti da questo scenario è difforme.

Prendendo atto del chiarimento, e confidando che sia il preludio a un’indicazione univoca, le parti si sono in seguito confrontate in merito al ruolo a esaurimento derivante dal DL 149/15, alla gestione dell’orario e dei carichi di lavoro e ad alcune disposizioni sugli spostamenti in missione. Per quanto concerne quest’ultimo tema, le cui criticità sono state già segnalate al tavolo nazionale, l’Amministrazione ha ventilato la possibile pubblicazione di nuove linee guida entro il mese di ottobre.

L’attività ispettiva, lo ribadiamo ancora una volta, è frenata da un’anomalia: mentre il numero delle lavoratrici e dei lavoratori in servizio diminuisce costantemente, le attività o restano invariate o addirittura aumentano – basti pensare ai carichi legati a indagini delle Procure in materia giuslavoristica sull’elusione fiscale e contributiva – e vengono spalmate su una platea via via più esigua. Per questa ragione riteniamo l’OPI di ieri il primo di una serie d’incontri focalizzati sul tema e confidiamo che l’Amministrazione voglia utilizzare questo tavolo tecnico per affrontare tutte le criticità che costituiscono un freno all’attività di vigilanza.

Roma, 11/10/2023

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Lunedì 16 ottobre alle ore 16, presso la sede centrale dell’INL avremo finalmente un incontro con la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.

E’ da parecchi mesi che aspettiamo di incontrare nuovamente il vertice politico del Ministero che, ricordiamolo, nemmeno si degnò di delegare un proprio rappresentante quando, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, si tenne il tentativo di raffreddamento proprio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Attendiamo, quindi, con ansia di avere risposte concrete alle richieste che da tempo poniamo:

  • Riconoscimento di piena autonomia dell’INL, ad esempio organizzativa e finanziaria, come una moderna Agenzia e non più soggetto istituzionalmente ibrido;

  • Maggiore appetibilità dell’INL attraverso aumento degli importi del FRD di Ente e del cd. Decreto Poletti, del fondo spese lite e la possibilità di utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni comminate in materia di salute e sicurezza in favore del personale;

  • Riconoscimento al personale ispettivo ordinario e tecnico di una specifica indennità di polizia giudiziaria in ragione dell’esercizio delle competenze di U.P.G.;

  • Riconoscimento degli arretrati della perequazione per il triennio 2020-22, senza considerare la cosiddetta una tantum, corrisposta al personale ad altro titolo;

  • Organizzazione più snella e moderna e informatizzazione piena di tutti gli uffici;

  • Riconoscimento e valorizzazione delle professionalità presenti all’interno dell’INL.

Aspettiamo risposte concrete, quindi, non generici impegni o buone intenzioni.

Nel frattempo, invitiamo le colleghe e i colleghi a continuare con la mobilitazione, indicendo assemblee, inviando i relativi verbali e programmando i presidi dinanzi alle Prefetture per il 30 ottobre: la convocazione è certamente un segnale di attenzione dopo tanto tempo di totale disinteresse, ma di certo non può determinare alcun arretramento.

ANDIAMO AVANTI COMPATTI!

FP CGIL 

CISL FP 

UILPA 

FLP  

CONFINTESA FP 

CONFSAL-UNSA 

   USB P.I. 

M.ARIANO 

M. CAVO 

I. CASALI

  A. PICCOLI 

N. MORGIA 

V. DI BIASI 

G. DELL’ERBA /

V. SANTURELLI 

Lo scorso 3 ottobre si è riunito a Bruxelles lo Standing Committee for National and European Administrations (NEA), con diversi punti all’ordine del giorno.

Qui il report integrale di Matteo Ariano per la FP CGIL Nazionale.

A seguito della nota unitaria Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF pubblichiamo la risposta della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la mobilità ruolo Ispettori Antincendi

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