Pubblichiamo la lettera di solidarietà di Jan Willem Goudriaan, Segretario generale dell’EPSU,  a sostegno della nostra azione di sciopero coordinata di domani (27 settembre) contro l’organizzazione datoriale degli ospedali privati AIOP.

Stop al dumping e allo sfruttamento di Aiop. Ministero e Regioni intervengano su tariffe e risorse

Roma, 26 set – “La pazienza è finita!”. È il monito lanciato dalle lavoratrici, dai lavoratori e dai professionisti sanitari che operano nelle strutture AIOP di tutta Italia e che sciopereranno nella giornata di domani, 27 settembre,  per la mancata apertura di un tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo, mettendo fine al dumping e ai contratti pirata.

A riferirlo, in una nota stampa, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che proseguono: “Aiop Rsa è un contratto sottoscritto nel 2012 con organizzazioni sindacali non rappresentative che a distanza di 11 anni non garantisce salari dignitosi e diritti alle donne e agli uomini che operano nelle RSA di tutta Italia”.

“Ora è necessario che Ministero e Regioni intervengano, riaffermando insieme a noi un principio sacrosanto: il rinnovo degli accordi, la rivalutazione delle tariffe a chi lavora in accreditamento con il pubblico è legittimo solo quando vengono rispettate le corrette relazioni sindacali, aprendo tavoli di trattativa e firmando periodicamente i rinnovi contrattuali con le organizzazioni rappresentative, così come avviene nei settori pubblici. Chiediamo pertanto un tavolo sul tema in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome”, specificano.

“Domani – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – ci faremo sentire davanti le sedi Regionali e le Prefetture di tutta Italia. La nostra mobilitazione proseguirà perché il sistema di assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale privato è un pilastro del servizio sanitario nazionale e le donne e gli uomini che operano nelle RSA, da 11 anni senza un Contratto adeguato, vanno rispettati nella loro professionalità”.

“Il sindacato chiama e il ministro non risponde. Basta annunci, vogliamo il confronto”

Roma, 26 set – “Sollecitiamo il ministro della Pubblica amministrazione, Zangrillo, affinché convochi le nostre federazioni sulle emergenze in corso nelle pubbliche amministrazioni: dal rinnovo dei contratti all’estensione anche ai lavoratori pubblici fragili della proroga per beneficiare del lavoro agile fino al 31 dicembre 2023, allo scorrimento delle graduatorie e stabilizzazione dei precari”.
Così i Segretari generali Serena Sorrentino (Fp Cgil), Maurizio Petriccioli (Cisl Fp), Domenico Proietti (Uil Fpl) e Sandro Colombi (Uil Pa).

“La proroga del ricorso allo Smart working per i lavoratori fragili è a brevissima scadenza. Altrettanto vale – spiegano – per precari e contratti. Per questo sollecitiamo un incontro tempestivo e un intervento almeno sul tema delle tutele dei lavoratori pubblici fragili che intervengano ad horas senza creare disparità intollerabili tra pubblici e privati”, concludono Sorrentino, Petriccioli, Proietti e Colombi.

Nella mattinata del 25 settembre abbiamo avuto incontro con l’INL e i rappresentanti della parte politica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Abbiamo ribadito le tante questioni rimaste irrisolte e, soprattutto, l’urgenza di affrontarle in tempi rapidi e certi.

Le risposte ricevute sono deludenti o, addirittura, inesistenti e questo peggiora ulteriormente il quadro complessivo, già fosco.

Riguardo agli arretrati della perequazione – il cui costo è stato quantificato in 26 milioni di euro – ci è stato comunicato che si intende presentare un’apposita norma solo nella prossima legge di bilancio, non avvalendosi degli altri veicoli normativi (Decreti-Legge in via di presentazione o in fase di conversione) che in questi mesi saranno presentati.

Da parte nostra, oltre a non condividere affatto questa scelta, che preclude la possibilità di utilizzare ulteriori strumenti normativi, non siamo affatto convinti del conto di 26 milioni di euro prospettato: fino a poco tempo fa ci era stato detto che sarebbero stati necessari circa 37 milioni di euro per definire la questione degli arretrati. Ora come mai si è scesi di importo? Non vorremmo che si giochi al ribasso, ad esempio scomputando le cifre dell’una tantum, che non c’entrano nulla con gli arretrati, come avevamo condiviso al tavolo del Ministero del Lavoro, tempo fa.

Nulla ci è stato risposto riguardo alla possibilità di presentare norme che:

1) aumentino il Fondo Risorse Decentrate dell’INL e il Decreto Poletti;

2) cambino la “destinazione d’uso” degli introiti delle sanzioni in materia di salute e sicurezza, al momento inutilizzabili;

3) riconoscano una reale e non finta autonomia organizzativa e finanziaria all’INL, anche rispetto all’uso degli avanzi di bilancio.

Questo deve far supporre che l’INL con le sue attività non è tra le priorità di questo Governo e del vertice politico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonostante tanti proclami e tante belle parole di facciata.

Ci si ricorda di INL solo quando ci sono morti o infortuni sul lavoro o ci sono vigilanze strategiche da fare. Per il resto, nulla! I lavoratori dell’INL sono tra i meno pagati del comparto!

Ad aggravare il quadro, è stato comunicato che gli organi di controllo interni a INL non si sono ancora riuniti per deliberare sulle ipotesi di accordi relative a famiglie professionali e progressioni orizzontali. Considerato che dopo la deliberazione degli organi di controllo interni sarà necessario inviare le ipotesi agli organi di controllo esterni, questo significa che nel 2023 non si faranno né le progressioni orizzontali né le verticali e lo riteniamo uno schiaffo sia alle lavoratrici e ai lavoratori che alle loro rappresentanze sindacali.

Ma il non plus ultra è la vicenda dell’FRD 2022 (sul quale dovrebbe essere programmata la spesa per le progressioni orizzontali) a quanto pare impantanato al MEF. Di fronte alle nostre specifiche richieste di chiarimenti ci è stato riferito che il MEF sta tardando nella certificazione del fondo a causa delle assunzioni effettuate nel 2022 e per le quali sembrerebbe che stiano chiedendo ancora numeri.

Non ci sono parole! Oltre al grottesco abbiamo assistito ad un vero e proprio scarico di responsabilità tra Amministrazioni a danno dei lavoratori!

Notiamo che mentre si è stati veloci nel far approvare la riorganizzazione, in ordine alla quale, su specifica domanda, nulla è stato risposto con quel che ne consegue (ad esempio in termini di aumento dei posti della dirigenza di prima fascia), la stessa celerità scompare del tutto quando si tratta di occuparsi delle questioni relative al personale.

Non è possibile, né accettabile che siano sempre e comunque le lavoratrici e i lavoratori a doverci rimettere. Quelle lavoratrici e quei lavoratori cui si chiede di continuare a fare numeri, a raggiungere obiettivi strategici per farsi belli.

Proprio per questo, riteniamo di andare avanti nella nostra mobilitazione in modo compatto e vi chiediamo di adottare tutte le iniziative di lotta già poste in essere in questi mesi, coinvolgendo anche gli organi di stampa, perché l’opinione pubblica sia messa a conoscenza delle condizioni in cui il personale dell’Ispettorato del Lavoro è costretto a lavorare.

Dopo l’assemblea nazionale in videoconferenza, abbiamo indetto tre ulteriori date di assemblee nazionali, già comunicate all’INL, che si terranno in modalità mista (in presenza e in videoconferenza):

2 ottobre a Roma, presso l’ITL, dalle 11 alle 13;

12 ottobre a Milano, presso l’ITL, dalle 11 alle 13;

26 ottobre a Napoli, presso l’ITL dalle 11 alle 13.

Non appena ci saranno inviati i link per la partecipazione, ve li faremo avere.

Seguirà la proclamazione di una giornata di sciopero nazionale, la cui data vi comunicheremo in questi giorni.

Andiamo avanti e ricordiamoci che la lotta paga sempre!

FP CGIL

CISL FP

UILPA

FLP

CONFINTESA FP

CONFSAL-UNSA

USB P.I.

M.ARIANO

M. CAVO

I. CASALI

A. PICCOLI

N. MORGIA

V. DI BIASI

G. DELL’ERBA /

V. SANTURELLI

Lo abbiamo scritto il 9 agosto scorso che per sottoscrivere il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Corte dei conti 2022-2024 serve un cambio di passo da parte dell’Amministrazione. Nei precedenti incontri di contrattazione, pur sempre utili per approfondire le rispettive posizioni, non si è giunti a nulla di totalmente condivisibile perché non in linea con le giuste aspettative di tutti i colleghi. Abbiamo presentato il 9 giugno u. s. una Piattaforma unitaria con l’obiettivo di dare attuazione in tempi brevi alle importanti novità contenute nel CCNL Funzioni Centrali 2019/2021:

Nuovo Ordinamento Professionale Corte dei conti;

Nuove Progressioni Economiche Orizzontali;

Progressioni tra le Aree in deroga al titolo di studio. L’Amministrazione ha replicato formulando controproposte ancora lontane dal consentire a queste OO.SS. la sottoscrizione di un accordo.

Al momento, essendo sempre più breve il tempo a disposizione, si rischia fortemente di non poter dare inizio alle procedure PEO 2023 soprattutto a discapito di quel Personale che ancora oggi attende di essere riqualificato. Per non parlare del rischio di non riuscire ad espletare, entro il 31 dicembre 2024, le procedure per i Passaggi di Area, in deroga al titolo di studio, dall’Area degli Operatori a quella degli Assistenti e da quest’ultima all’Area dei Funzionari. Sarebbe un danno per i Lavoratori che si vedrebbero privati di un’importantissima opportunità riconosciuta dal CCNL 2019/2021! E in tutto questo, c’è ancora un Fondo Risorse Decentrate 2022 da contrattare, con risorse utilissime per fronteggiare le ben note difficoltà economiche soprattutto di questo periodo. Per questo chiediamo all’Amministrazione che si riparta senza più tentennamenti dalla Piattaforma Unitaria Sindacale, affinché si arrivi al più presto ad una Intesa per dare risposte concrete alle aspettative di crescita professionale ed economica del Personale della Corte dei conti. IL PERSONALE NON PUO’ PIU’ ATTENDERE!!!

S. Di Folco A. Guarente F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’assegnazione  dei buonu pasto durante l’AIB

A seguito del Decreto del Ministro riguardo il lavoro agile pubblichiamo le note di specifica emanate dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Pubblichiamo lo schema di regolamento recante norme di individuazione dei criteri e delle procedure di assegnazione degli alloggi di servizio connessi all’incarico presso il Dipartimento

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF con la quale ancora una volta evidenziano le problematiche organizzative dell’amministrazione

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF Usb e Conapo in merito la mancata  convenzione prr la circolazione sui mezzi pubblici
(altro…)

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione affinché si chiariscano le modalità di distribuzione delle risorse stanziate

Il progetto ha l’obiettivo di costruire, in 12 mesi, dei moduli formativi on-line, accessibili a chiunque in qualunque momento, relativi a come avviare, condurre e traguardare con successo una politica di rimunicipalizzazione e di internalizzazione di un servizio pubblico.

Il progetto ha, quindi, l’obiettivo di rendere fruibile una gran mole di studi e di lavoro che in questi anni è stato compiuto sul tema.

L’incontro on-line che si è tenuto il 12 settembre precede un altro incontro preparatorio che si terrà, in presenza, il 28 settembre, ed una conferenza pan-europea su “Remunicipalisation of public services in Local and Regional Government” (Rimunicipalizzazione dei servizi pubblici nei governi locali e regionali), che si terrà il 29 settembre a Bruxelles.

Pubblichiamo in allegato il report integrale di Enrico Lobina member FP CGIL del LRG Committee.

 

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