Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’organizzazione del corso SFA
Nella mattinata di oggi è proseguita la riunione per il rinnovo del CCNL Area Funzioni locali 2019-2021, durante la quale le Parti hanno discusso la bozza di testo presentata da
Aran, contenente novità inerenti le relazioni sindacali, la sezione comune degli istituti contrattuali e alcune proposte integrative della sezione dirigenti degli enti locali.
Abbiamo riscontrato positivamente l’accoglimento di numerose richieste avanzate da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, a cominciare dal rafforzamento delle relazioni sindacali e dal potenziamento dell’informazione e delle materie oggetto dell’OPI, l’avvio della sessione negoziale integrativa entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento, nonché la previsione di clausole certe su tempi, modalità e procedure di verifica di applicazione dei CCI, una nuova disciplina su patrocinio legale e copertura assicurativa, un ulteriore finanziamento delle attività di formazione ora estesa anche ai dirigenti P.T.A., differenziazione della retribuzione di posizione in base all’effettiva complessità e responsabilità dell’incarico.
Inoltre, la bozza presenta interessanti modifiche riguardanti l’attività di mentoring, il fascicolo elettronico del dirigente, l’istituto del congedo di formazione aggiornato alla disciplina normativa, nonché per la specifica sezione dei dirigenti segnaliamo un’articolato che chiarisce l’utilizzo in convenzione dei dirigenti.
Qui il comunicato unitario con il resoconto integrale dell’incontro.
Roma, 3 ott – “Con l’annunciata istituzione della figura dell’assistente materna il governo prosegue nel tentativo di sopperire alle drammatiche carenze di personale sanitario con l’invenzione di nuove figure caratterizzate da un minore livello di formazione e, quindi, da un minore costo. Il tema della denatalità in Italia ha bisogno di soluzioni concrete e non propagandistiche”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil.
“In Italia esistono già due figure atte all’assistenza del neonato e supporto ai genitori. La prima è l’ostetrica che per profilo professionale assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio. La seconda è una figura definita in esaurimento che è quella della puericultrice, che assiste i neonati sani. Invece di creare figure nuove – si legge nella nota – il Governo dovrebbe valorizzare quelle già esistenti e soprattutto integrare gli organici nelle corsie e sul territorio. Si faccia qualcosa per i consultori ad esempio, sempre più depotenziati, e si istituisca la figura dell’ostetrica di comunità. Quest’anno i posti messi a disposizione per il corso di laurea di ostetricia sono stati 1097 a fronte di 6354 domande e una carenza stimata in Italia di circa 8300 unità. È necessario invertire la tendenza, tornare a dare centralità al personale e alla valorizzazione delle tante competenze procedendo rapidamente alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari. Senza una ridefinizione dei fabbisogni di personale, con conseguente e definitivo superamento dei tetti di spesa, sarà complicato dare una risposta ai cittadini che continueranno a vedere un impoverimento del servizio pubblico. Per questo la Fp Cgil ha chiesto al Governo un piano straordinario di assunzioni stabili nella Pubblica Amministrazione”.
“E perché nel 2023 – scrive ancora Fp Cgil – dovremmo ancora parlare di un’assistenza alla mamma e non ai genitori? Anche da queste manovre dovrebbe passare la volontà politica di giungere finalmente ad una parità di genere. Sostenere la parità di genere in termini di diritti e doveri sui figli vuol dire anche ridurre il gap esistente sui posti di lavoro ed eviterebbe alla donna di esser messa di fronte alla scelta: carriera-figli. La Fp Cgil, insieme ai professionisti sanitari, si rende disponibile a trovare soluzioni condivise che siano realmente efficaci”, conclude.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia il lavoro fatto dalla Cgil in merito i buoni pasto e il reclamo accolto dalla Consip
Roma, 2 ott – “Esprimiamo preoccupazione e la necessità di una mobilitazione che si intensifichi nelle prossime ore coinvolgendo non solo gli operatori ma anche i cittadini. Portare il Fondo Sanitario Nazionale dal 6,7% sul Pil del 2022 al 6,1% del 2026 è la cronaca di una morte annunciata per il Servizio Sanitario Nazionale”.
Lo scrive in una nota la Segretaria generale di Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino.
“Non solo il Pnrr non può e non potrà compensare le mancate risposte ordinarie, ma in un momento in cui il diritto alla cura viene messo in discussione dalla condizione economica delle famiglie che non hanno risorse per accedere ai servizi privati in ragione del taglio dei servizi pubblici, il Governo con questa scelta sta dando un colpo mortale alla riforma del sistema di cure, a partire da quelle territoriali. Per questo il 7 ottobre saremo in piazza per difendere l’art. 32 della Costituzione e per difendere e adeguare il Ssn, come oggi ha detto il Presidente Mattarella”, ha concluso.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la tematica lavoro agile
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF nella quale evidenzia le problematiche per gli interventi di imenotteri
Spendibilità buoni pasto.
Consip accoglie i reclami per i fornitori inadempienti.
L’iniziativa a seguito della segnalazione di FP CGIL.
A seguito di moltissime segnalazioni ricevute da lavoratrici e lavoratori di diverse amministrazioni delle Funzioni Centrali, nelle scorse settimane la segreteria nazionale della Funzione Pubblica CGIL ha inviato segnalazione alla Consip ed al Dipartimento di Funzione Pubblica dell’estrema difficoltà, se non l’impossibilità, da parte dei dipendenti pubblici, di fruire dei buoni pasto dell’Azienda EP S.p.A Lunch GM, recentemente subentrata alla Ditta REPAS.
Da più parti, infatti, sono venute lamentele relative al rifiuto di accettare i ticket sostitutivi del servizio mensa da parte di numerosi esercenti diverse attività commerciali, per l’acquisto di generi alimentari, da consumare sul posto o in altro luogo: bar, ristoratori o anche supermercati.
La quantità di casi e la diffusa inconvenienza registrata tra lavoratrici e lavoratori di più amministrazioni e in più territori hanno convinto la nostra organizzazione di interessare tanto il Dipartimento della Funzione Pubblica quanto la Consip, titolare dell’appalto per l’individuazione dei fornitori dei buoni pasto, al fine di tutelare i diritti del personale del comparto.
Abbiamo così ricevuto la risposta di Consip con la quale si dà informazione che la stessa ha provveduto a rendere disponibili appositi moduli di reclamo proprio finalizzati al monitoraggio del rispetto degli adempimenti contrattuali, da parte delle ditte aggiudicatarie del contratto di appalto, e al puntuale intervento di ripristino delle condizioni di fruizione e utilizzo per il personale.
Non ci resta, quindi, che sollecitare tutte le amministrazioni a diramare la nota Consip, che ad ogni buon buon fine qui alleghiamo, e a dare indicazioni ai propri dipendenti delle modalità con cui raccogliere le segnalazioni di disservizi per rispondere favorevolmente alla richiesta della Consip di segnalare puntualmente attraverso apposito modulo tutte le indicazioni di inadempienza contrattuale (“Modulo di reclamo”, disponibile nell’ambito della “Documentazione dell’iniziativa” della Convenzione Buoni pasto ed. 9), dove si potrà riportare l’indicazione dettagliata della problematica; al fine di garantire la definitiva e puntuale fruizione dei ticket sostitutivi del servizio mensa.
Roma, 02/10/2023
Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane con la quale definisce la data di assegnazione mobilità ruolo Vigile del Fuoco
In data 28 settembre 2023 siamo stati convocati per discutere dell’accordo sui differenziali stipendiali, previsti dal CCNL delle Funzioni Centrali. Con estremo stupore abbiamo saputo che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha effettuato degli incomprensibili rilievi all’ipotesi di accordo che avevamo sottoscritto quest’estate. In particolare, è stato contestato l’utilizzo dell’anzianità di servizio e anagrafica come criteri da utilizzare in caso di eventuali ex aequo perché criteri non in linea con quanto previsto dall’art. 52 comma 1 bis del TU Pubblico Impiego, che disciplina le progressioni economiche.
Peccato che proprio quella norma preveda che le progressioni economiche avvengano in funzione delle capacità culturali e professionali e dell’esperienza maturata. Peccato che anche il CCNL di riferimento preveda che l’esperienza professionale sia uno dei criteri per i differenziali.
Fare riferimento, quindi, a criteri che valorizzino l’esperienza maturata non viola nulla!
Non accettando questo diktat che viola la libertà e l’autonomia della contrattazione collettiva abbiamo ritenuto di apportare una lieve modifica a quella parte di accordo, così da garantire che possa andare avanti e che la procedura per l’attribuzione dei nuovi differenziali stipendiali possa definirsi entro il 2023, come era nei nostri intenti. Ricordiamo che per effetto di questo accordo, saranno riconosciuti 305 differenziali stipendiali per quest’anno.
Resta però un enorme problema, rispetto al quale continuiamo a registrare la totale indifferenza del vertice di questo Ministero: l’importo complessivo dell’FRD, che resta uno dei più bassi del comparto e che sta diventando un deterrente all’ingresso di nuovi lavoratori o un incentivo alla loro fuga dal Ministero.
Di questo la Ministra intende finalmente farsi carico o si continuerà a fare finta di niente?
Nei prossimi incontri discuteremo di progressioni verticali e dei criteri di distribuzione dei fondi aggiuntivi PON.
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FP CGIL Matteo Ariano Francesca De Rugeriis |
CISL FP Michele Cavo Marco Sozzi |
UIL PA Ilaria Casali Orlando Grimaldi |
A seguito della ricognizione per l’individuazione delle figura del Capo Turno e del Vice Capo Turno pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia la mancata applicazione delle regole precedentemente definite
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di trasparenza nell’assegnazione e nell’organizzazione dei servizi a pagamento