Roma, 29 aprile – “Siamo in presenza di un testo che non garantisce le necessarie misure di rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. Serve subito un Piano straordinario di assunzioni, altrimenti per la pubblica amministrazione sarà il collasso”. Così in una nota Cgil e Funzione Pubblica Cgil commentano il Decreto Pubblica amministrazione approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Nel merito, giudichiamo negativamente la decisione del Governo di sottoporre ad ulteriori forme discrezionali e potenzialmente discriminatorie di selezione per la stabilizzazione del personale degli enti locali, nonché la scelta di permettere alle ARPA di assumere personale di tutti i profili solo a tempo determinato. Inoltre – si legge nella nota – non è affrontato sufficientemente il rischio che le amministrazioni coinvolte dai progetti PNRR non vedano soluzioni né per risolvere l’ormai noto fenomeno delle rinunce degli assunti a tempo determinato né per risolvere i problemi che si stanno registrando e che potrebbero determinare il potenziale fallimento, dalla incapacità di selezionare progetti utili al paese al potenziamento delle strutture tecniche per accelerare rendicontazioni e gare. Cgil e Funzione Pubblica Cgil hanno stimato un fabbisogno di 180.000 unità di personale nei prossimi anni basandosi sui dati del conto annuale e dei piani dei fabbisogni solo per il comparto funzioni centrali (ministeri, agenzie ed enti previdenziali) in cui l’età media è di 54 anni nel comparto”.
“Siamo ancor più preoccupati avendo visto i saldi di finanza pubblica nel DEF 2023 da cui si evince chiaramente che non ci sono risorse per garantire né il potenziamento ed il miglioramento dei servizi pubblici, né il rinnovo del contratto dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Altro che miglioramento della capacità amministrativa, il Governo si sta assumendo la responsabilità del fallimento della macchina che lui stesso gestisce, non staremo fermi considerato oltretutto che il ministro Zangrillo ignora completamente il sindacato. A partire dal 6, 13 e 20 maggio saremo nelle piazze per manifestare il nostro dissenso, ma la battaglia per una Pa migliore, valorizzando chi ci lavora e dando risposte ai cittadini in tempi ragionevoli, è per noi una priorità irrinunciabile”, concludono Cgil e Fp Cgil.
Nonostante il dato non sia ancora consolidato a causa di numerose “difficoltà” riscontrate nell’inserimento della causale “sciopero” all’interno della procedura self service (non a caso la problematica delle procedure era ed è tra i pilastri della mobilitazione), e nonostante quanti hanno remato inutilmente contro fino all’ultimo istante, lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici dell’INAIL è stato un successo eclatante!
Il dato complessivo, al netto delle assenze per altri motivi, sfiora il 50%: ciò significa che un lavoratore/lavoratrice su due ha scioperato dando energia alla voce delleOrganizzazioni Sindacali, con un’adesione che raggiunge il 52% circa tra il personale delle AREE e il 60% tra i MEDICI.
Un successo tale da risultare inimmaginabile persino per noi che pure abbiamo toccato con mano, nelle tante e partecipatissime assemblee, il malcontento e la rabbia di unpersonale che pur ridotto all’osso e nonostante le procedure non funzionanti, effettua quotidianamente i salti mortali per cercare di restituire un servizio pubblico di qualità ai cittadini.
Un risultato che dà la cifra della dignità e del senso di responsabilità del Personale dell’Istituto che, evidentemente, non intende abbassare la testa né rassegnarsi a un Ente agonizzante, a procedure e condizioni di lavoro insostenibili o ad ammalarsi per lavoro.
Una forza potente da portare con noi ai tavoli con i Vertici dell’Istituto, dove mai come oggi il mandato è chiaro: le cose devono cambiare!
Il percorso è certamente lungo e difficile e lo sciopero ne ha rappresentato una importante tappa, non l’ultima.
Una tappa che ci restituisce una importante certezza…la forza con cui il Personale ha voluto sostenere: Noi ci siamo, Noi non molliamo!
NOI SIAMO L’INAIL!
FP CGIL CISL FP UILPA CONFSAL USB PI DIRSTAT ANMI FLP
Mercanti Molinari Paglia Savarese Mencarelli P.Romano Norcia D’Ippoliti
Pubblichiamo la nota di convocazione del Dipartimento della Pubblica Amministrazione per l’accordo delle specialità
L’incontro in data 02 maggio 2023 è stato annullato
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’ Amministrazione Generale rigurado il rinvio della prova orale del concorso interno per 62 posti nella qualifica da Ispettore Antincendio
Pubblichiamo una nota di CGIL Nazionale, CGIL Roma Lazio e FP sulle “Linee guida per la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali ed Organismi internazionali in Italia” il cui testo completo può essere scaricato a questo collegamento.
p.la FP CGIL Nazionale
Nicoletta Grieco
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale in merito il proseguo delle visite mediche per il concorso pubblico 250 ruolo Vigile del Fuoco
Nell’incontro relativo alle famiglie professionali, si è anche affrontato il tema delle progressioni orizzontali. Da parte nostra, abbiamo ribadito l’importanza di avviare al più presto delle progressioni orizzontali e ipotizzare una loro periodicità più ravvicinata, essendo insostenibili progressioni orizzontali ogni 10 anni…
L’Amministrazione ha accolto la nostra proposta e ha comunicato che nell’incontro del 4 maggio affronteremo anche questo tema.
Nel corso della riunione, abbiamo nuovamente posto il tema della reperibilità presso la sede di Roma. Sul punto, l’amministrazione ha comunicato che nei giorni scorsi c’è stato un ulteriore incontro con la Procura, per definire meglio i termini della disponibilità. Al momento, la disponibilità dovrebbe riguardare 15 giorni al mese, nei giorni feriali e la domenica. L’orario di disponibilità dovrebbe essere dalle 7.30 alle 19.30 mentre, solo nel caso di incidente ferroviario, la disponibilità si allungherebbe alle 21.
Nel frattempo, è stato dato mandato all’ufficio territoriale di procedere con il noleggio delle auto e si sta procedendo all’acquisto dei cellulari. L’ufficio territoriale deve però attivarsi anche con il comune di Roma, per accesso alla ZTL e per i parcheggi. Se serve che procuriamo noi i numeri di telefono, possiamo aiutare…
Riguardo al tema delle risorse, ci è stato ribadito l’impegno a introdurre – a partire dal 2023 – una norma che preveda, in sede di conversione al DL Lavoro, uno stanziamento nell’ambito delle risorse del DL 146/21, così da evitare di intaccare i fondi già esistenti.
Ci sembra si stia andando nella giusta direzione. Ribadiamo, peraltro, l’importanza della volontarietà e che le ispezioni effettuate in questo ambito siano comunque ricomprese nel computo degli obiettivi.
Nella stessa riunione si è anche chiesto conto all’amministrazione di come intenda affrontare il tema degli arretrati della perequazione, anche considerando il cospicuo avanzo di bilancio di cui INL continua a disporre. Anche rispetto a questo ci è stato comunicato che si intende presentare una norma, sempre nell’ambito della conversione del DL Lavoro, che ne preveda il pagamento attraverso gli avanzi di bilancio dell’INL. Sarebbe un’ottima notizia, anche considerando che una proposta simile non andrebbe a intaccare il bilancio statale e consentirebbe finalmente di dare una risposta definitiva e positiva sul tema, chiudendo una vicenda paradossale.
In entrambi i casi, continueremo a tenere la guardia alta per vigilare sugli sviluppi, senza iniziative sterili o fughe in avanti messe in piedi da altri.
Ci si è aggiornati al 4 maggio. L’Amministrazione si è impegnata a fornire i dati relativi ai numeri delle progressioni verticali e orizzontali che saranno espletate non appena definito l’accordo sulle famiglie professionali.
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FP CGIL |
CISL FP
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UILPA |
Nella giornata di ieri è proseguita la contrattazione sulle famiglie professionali.
L’Amministrazione ha presentato una nuova proposta di ordinamento, molto diversa rispetto alla precedente e che ci sembra più in linea con le previsioni del CCNL.
La proposta, illustrata soltanto a voce per ora, prevedrebbe cinque famiglie professionali, in terza area: 1- ispettori del lavoro; 2- ispettori tecnici; 3- gestione dei servizi, di carattere trasversale, in cui far confluire i funzionari socio-statistici e i funzionari giuridico-contenzioso; 4- contenzioso e recupero credito, in cui far confluire il personale degli uffici del legale e contenzioso; 5- famiglia in cui far confluire informatici e ingegneri, per l’analisi dei dati e dei processi e l’informatica.
Nell’ambito della famiglia del contenzioso e recupero crediti, dovrebbe confluire anche il personale ispettivo già impegnato nel processo legale e contenzioso, salva diversa volontà degli interessati. Forse, a questo proposito, occorrerebbe fare finalmente un ragionamento strutturato e strutturale sul cambio di profilo per tutti i lavoratori interessati, come da anni chiediamo, aggiungendovi anche i cambi di famiglia professionale.
Per la seconda area, sarebbero previste la famiglia degli assistenti amministrativi, che avrebbe sbocchi di carriera in terza verso la famiglia di gestione e dei servizi, e quella degli assistenti tecnici, che avrebbe sbocchi di carriera in terza verso la famiglia degli informatici e ingegneri.
Riguardo all’area delle Elevate Professionalità, l’amministrazione ha detto che sta immaginando un’area accessibile a tutti i lavoratori della terza area e che dovrà essere collegata alla nuova organizzazione dell’INL.
In attesa di vedere una bozza e poter esprimere un giudizio più compiuto, abbiamo rappresentato che sembra si stia andando finalmente nella direzione giusta, per varie ragioni: si supera il precedente schema, troppo ancorato al passato; si costruiscono famiglie professionali che dialogano tra seconda e terza area, così consentendo passaggi tra le aree, sia in deroga sia a regime; si inizia a intravedere, finalmente, una visione di ciò che si vuol fare dell’INL e la volontà di dare a questo Ente una sua identità precisa.
Riguardo all’area delle Elevate Professionalità, bene che sia un’area accessibile a tutti i funzionari e bene che sia collegata all’organizzazione dell’ente, ma occorre stabilire in modo chiaro i criteri per l’accesso, per garantire in trasparenza chi vi potrà accedere e per fare cosa.
Prossima riunione il 4 maggio, per proseguire la contrattazione sulle famiglie professionali, ma anche per avviare la discussione sulle progressioni verticali in deroga e sulle progressioni orizzontali.
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Coordinatore nazionale FP CGIL – INL |
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Matteo Ariano |
Il Dipartimento propone una riorganizzazione inaccettabile per la FP CGIL VVF, tutta a sfavore della componente tecnica.
La propone, a suo dire, con il sostegno della dirigenza del Corpo, di tutti i Dirigenti Generali.
Noi siamo convinti che questa certezza non corrispondente alla verità, competenze e funzioni svolte dai nostri dirigenti, soccomberanno definitivamente al potere prefettizio.
Per questo abbiamo chiesto al Ministro di convocare le Organizzazioni Sindacali nazionali.
Un futuro, quello prospettato, che metterebbe in difficoltà il soccorso, la cittadinanza e il Corpo nazionale.
Una rischio che conoscevamo e che, pian piano sta diventando realtà.
È “il potere dei prefetti” o “il silenzio dei dirigenti” a farcelo correre?
In data 21 Aprile 2023 a Roma sono proseguite le trattative relative al rinnovo del CCNL 20/22 tra ANFFAS le OO.SS Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl.
Pubblichiamo la nota unitaria afferente all’applicazione della riforma del 492 bis c.p.c..
p.la FP CGIL Nazionale
Felicia Russo