A seguito degli incontri precedenti pubblichiamo quanto definito dal Dipartimento in merito lo schema di Decreto del Ministro dell’Interno per la ridefinizione degli incarichi di funzione ai Dirigenti

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra OO.SS. e DAG avente ad oggetto un primo esame degli istituti afferenti alla contrattazione integrativa.

L’amministrazione ha diramato nella giornata precedente un primo documento di partenza, concernente alcune questioni legate alla Contrattazione integrativa (diritto allo studio – art. 46 CCNL –, welfare integrativo – art. 55 CCNL –, indennità – di turno e di reperibilità – per le segreterie, quelle per l’area assistenti, per i direttori Corti di giustizia, per la gestione della sicurezza e per i centralinisti non vedenti, il servizio automobilistico e le PO).

Nell’illustrare il documento, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. circa l’effettivo stanziamento del Fondo, che al netto del fatto che sia ancora in corso di definizione, avrebbe una disponibilità di circa 73 mln di euro per il finanziamento degli aspetti economici del prossimo CCNI.

Siamo solo all’inizio delle negoziazioni e non è possibile stabilire una tempistica. Ad ogni modo, il DAG ha espresso la volontà di definirlo al più presto, possibilmente entro l’anno e comunque prima del prossimo CCNL in negoziazione con ARAN, anche per permettere le procedure PEO di partire al più presto.

Come FPCGIL abbiamo rappresentato la necessità dopo 11 anni di avere un CCNI olistico e onnicomprensivo, richiedendo appositi confronti su materie esulanti quelle di competenza sindacale dell’art. 7 comma CCNL. In particolare, abbiamo segnalato l’importanza di discutere con le OO.SS. le tematiche del Lavoro Agile (su cui avevamo già chiesto nei giorni scorsi un confronto), Elevate Professionalità, criteri di attribuzione delle Posizioni Organizzative.

Il DAG per mezzo dei suoi rappresentanti ha manifestato la volontà di collaborare con le sigle sindacali affinché questo CCNI che manca da troppo tempo riesca, a contratto vigente, a colmare i vuoti contrattuali sui vari istituti di recente introduzione. Prendiamo atto costruttivamente di questa apertura e cercheremo di lavorare assieme per il buon fine di questa negoziazione.

Nelle prossime settimane sarà indetta un’assemblea nazionale in videoconferenza degli iscritti per raccogliere le indicazioni di tutti i compagni e le compagne del nostro Ministero, al fine di condividere il più possibile la nostra piattaforma contrattuale e dare a tutti i lavoratori e le lavoratrici il CCNI che tutti meritiamo.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Usb VVF con la quale chiedono il ritiro della DdS 591 in merito l’organizzazione dei servizi

Pubblichiamo la circolare dell’Ufficio delle Attività Sanitarie e di medicina legale riguardo le misure di prevenzione e protezione dal rischio biologico per il personale operativo dei Vigili del Fuoco a seguito di contatto accidentale con sangue o altro materiale biologico.

Pubblichiamo nel rispetto della tutela e sicurezza la nota unitaria delle Strutture territoriali fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Usb VVF e Conapo  in merito ai fatti accaduti il giorno 03 giugno 2024

Nella mattinata di ieri (4/6/2024) è proseguita la trattativa per il rinnovo CCNL 2022/24 comparto sanità pubblica.

A fronte di un testo inviato alle OO.SS. con proposte di modifica da parte ARAN nelle sezioni inerenti l’orario di lavoro, la pronta disponibilità, prestazioni aggiuntive ed attività di supporto, ciascuna organizzazione ha espresso valutazioni e proposto modifiche del testo.

Dal canto nostro, ritenendo sbagliate le modifiche che tendono ad aumentare la disponibilità di ore lavorabili ed aumentare i carichi di lavoro, abbiamo replicato affermando che è necessario intervenire in modo da evitare la generazione del debito orario di lavoratrici e lavoratori sia che esso si determini a seguito della impostazione della turnistica, sia che si determini dalle assenze.

Inoltre a fronte della proposta di Aran di aumentare i turni di pronta disponibilità abbiamo ribadito invece che c’è necessità di diminuirne l’utilizzo (sintomo di carenza di personale), e di introdurre i meccanismi di attrattività del lavoro in sanità con interventi che tendano a rendere l’organizzazione del lavoro meno rigida e più attenta ai bisogni di vita dei singoli, ponendo particolare attenzione al diritto alla gestione delle ferie troppo spesso non pienamente disponibile e troppo spesso soggette ad abbattimento indotto o forzoso da parte delle organizzazioni aziendali.

In occasione dell’incontro abbiamo comunque riaffermato che le risorse messe a disposizione del contratto non risultano essere sufficienti a valorizzare, come si afferma in linea di principio nei vari annunci di Governo e Regioni, l’operato dei lavoratori e lavoratrici che mantengono la sanità pubblica malgrado le difficoltà economiche ed organizzative.

Il tavolo è stato riaggiornato al 25 Giugno, noi dal canto nostro proseguiamo la mobilitazione a tutti i livelli per rivendicare salario e condizioni di lavoro più adeguate.

Roma, 5 Giugno 2024

 

Al Direttore Centrale Credito, welfare e strutture sociali

Dott. Stefano Ugo Quaranta

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Giuseppe Conte

per il tramite del       Dirigente Area Relazioni Sindacali

Dott. Salvatore Ponticelli

OGGETTO: REVISIONE BANDO 2024 SCREENING ONCOLOGICO E CARDIOLOGICO

In riferimento al bando in oggetto, destinato a favorire la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari tramite screening gratuito, la scrivente organizzazione sindacale chiede, con la presente, una rettifica del summenzionato bando in senso estensivo.

Da diversi anni, infatti, l’individuazione della platea dei potenziali destinatari è soggetta a modifiche determinate dall’Amministrazione. Elemento, questo, che inevitabilmente crea confusione tra le lavoratrici e i lavoratori, anche in relazione all’opportunità stessa di beneficiare di tali misure.

Poiché l’interesse preminente è quello di favorire una politica di prevenzione che sia la più estesa possibile, tale è l’importanza della problematica di riferimento, riteniamo sia essenziale ampliare le maglie del bando, consentendo la partecipazione a tutti gli interessati, a prescindere dalla dimensione anagrafica.

Certi che l’Amministrazione sia sensibile al tema, disponibili ad aprire un confronto più ampio in riferimento alle prestazioni erogate dal Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, si rimane in attesa di riscontro.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Roma, 5 giugno – “La piena improvvisa dello scorso 31 maggio sul fiume Natisone che ha travolto tre ragazzi in un punto segnalato come più ad alto rischio ha scosso tutti noi, la comunità e l’intera catena dei soccorritori. Ogni scenario di intervento è, per i Vigili del Fuoco chiamati a prestare soccorso, diverso e complesso nel suo approccio. Nessuno immagini di colpevolizzare l’operato del personale intervenuto quel giorno”.

A dichiararlo è la FP CGIL VVF.
“I Vigili del Fuoco – prosegue la nota – lavorano sotto organico, con un sovraccarico di lavoro a volte inaccettabile. Le squadre, a volte ridotte a 3 unità rispetto alle 5 necessarie, non riescono a coprire il territorio in tempi brevi e in maniera uniforme; il personale non fa la formazione obbligatoria e non riesce a mantenere gli standard operativi a causa dell’impossibilità di effettuare mantenimenti e re-training. Abbiamo carichi di lavoro eccessivi e il ripiego allo straordinario è ordinario. Veramente qualcuno ci crede supereroi?”.
“Il problema principale rimane quello della carenza della dotazione organica: 4000 operativi e 2500 amministrativi (RTP) in meno. L’età media dei Vigili del fuoco è troppo avanzata, 47 anni, e  la disattenzione dell’Amministrazione su salute e sicurezza è divenuta cronica. Basti pensare che dal 22 ottobre 2022, giorno del suo insediamento, il governo attuale non ha pianificato e bandito un concorso pubblico a Vigile del Fuoco”, si legge ancora.
“Nessuno tocchi i Vigili del Fuoco. Troppo spesso – prosegue la nota –  le carenze di organico, la mancanza di strumenti e attrezzature adeguate per l’intervento, la scarsa capacità dell’Amministrazione di gestire l’organizzazione territoriale del soccorso e la previsione degli eventi con le sue eventuali ricadute, lascia esposti lavoratrici e lavoratori che hanno altissime professionalità ma che rischiano in prima persona sia durante i soccorsi che nei procedimenti delle autorità competenti che analizzano i fatti a posteriori. Per questo, per continuare nell’opera di migliorare le tutele personali in particolare quando si passa a procedimenti penali per le diverse responsabilità, chiederemo sul prossimo rinnovo contrattuale di aumentare le forme di tutela e salvaguardia per chi lavora nel Corpo”.
“La FP CGIL VVF è vicina ai familiari delle vittime e si stringe a loro con cordoglio. Ogni responsabilità del caso, se esiste, se accertata, sia attribuita tenendo conto anche delle responsabilità in capo alle Amministrazioni competenti. Si tengano conto delle denunce del sindacato anche per attribuire le responsabilità gravi”, conclude Fp Cgil VVF.

Nel pomeriggio di ieri è stato sottoscritto il contratto integrativo 2023 per il personale dell’Area Funzioni Centrali in forza all’Istituto. 

L’adozione del nuovo impianto consente di riallineare il ciclo della contrattazione per dirigenti, medici e professionisti INPS: in tal modo sarà possibile proseguire il confronto sul 2024 evitando l’insorgere di nuovi ritardi e l’intervento ex post ad anno concluso. 

Il quadro contrattuale ratificato non comporta profonde alterazioni, ciò per evitare che modifiche sostanziali potessero determinare un effetto a catena su un anno ormai trascorso. Gli elementi di novità sono, pertanto, rinviati al 2024, in concomitanza con una discussione più articolata e aperta sul Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance che l’Amministrazione si è impegnata a inaugurare entro il mese di giugno. 

I testi dei tre contratti, infatti, “scontano” l’intervento dei Ministeri vigilanti, i quali – richiamando il disposto dell’art. 19 del CCNL – hanno richiesto alle parti di enucleare i criteri in caso di ex aequo per l’ottenimento della retribuzione di risultato, al fine di consentire una più chiara individuazione dell’1% della platea avente diritto. 

In tal senso, essendo coinvolta la dimensione della performance individuale, il tavolo negoziale ha operato per il riconoscimento di alcuni criteri chiave quali: 

  • la valutazione conseguita nel 2023, ancora da definire; 

  • la valutazione conseguita nell’ultimo quinquennio (2019/2023). 

Ove tali elementi non siano sufficienti per giungere all’1%, è il caso dei medici e dei professionisti, subentreranno quali altri criteri: 

  • l’anzianità di servizio; 

  • la minore età. 

Per evitare che la classificazione possa comunque determinare una situazione di accessi cristallizzati di anno in anno, abbiamo proposto una dichiarazione congiunta attraverso la quale le parti si impegneranno, già nella contrattazione 2024, a individuare criteri per garantire le più ampie opportunità di accesso al trattamento di cui all’art. 19. 

La definizione dell’accordo, che poggia ancora una volta sul senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali firmatarie, consentirà, in tal modo, l’erogazione dell’incentivo una volta che l’Oiv avrà approvato la relazione sulle performance. Il mese di competenza, pertanto, potrebbe essere verosimilmente quello di luglio.

FP CGIL

Giuseppe Lombardo

CISL FP

Paolo Scilinguo

UIL PA

Sergio Cervo

 

 

“INSIEME NEL LAVORO PER LA SALUTE”

SANITA’: ASSEMBLEA NAZIONALE UNITARIA
DELEGATE E DELEGATI SINDACALI

GIOVEDI’ 6 GIUGNO
DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 14.00

TEATRO ITALIA
VIA BARI, 18 – ROMA

Il 6 giugno a Roma, presso il Teatro Italia (via Bari 18), si svolgerà l’assemblea unitaria di delegate e delegati, “Insieme nel lavoro per la salute”, promossa dalle organizzazioni sindacali della sanità Fp Cgil, Uil Fpl, Nursind e Nursing Up per il comparto, Aaroi Emac, Fassid, Fp Cgil medici e dirigenti sanitari, Fvm e Uil Fpl medici per l’area della dirigenza.

L’iniziativa nasce in difesa del SSN a tutela dei cittadini e costituirà un importante appuntamento per dare voce al malessere e alle rivendicazioni delle professioniste e dei professionisti che operano quotidianamente per il Servizio sanitario nazionale in condizioni di carichi di lavoro insopportabili, retribuzioni insufficienti e tagli agli organici.​
L’assemblea si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 14.00.

 

Le temperature previste nei prossimi giorni costituiscono un fattore di rischio per lavoratrici e lavoratori che lavorano in esterno, ma a fronte di impianti di climatizzazione obsoleti, strutture inappropriate, scorretta gestione degli spazi, organizzazione del lavoro (es. reiterazione di turni nelle ore più calde, dotazione di vestiario inappropriato, mancanza di pause e spazi relax) possono costituire un pericolo anche per chi opera all’interno di uffici.

Spesso vengono affrontati solo i rischi evidenti, ma chi opera in condizioni di disagio, qualsiasi esse siano, sa che il disconfort porta in sé sia pericoli per la salute sia un aumento delle possibilità di errore nell’attività professionale. 

Per questo c’è bisogno che le nostre delegate e delegati, RLS, RSU pongano in essere tutti gli interventi correttivi che consentano di lavorare in sicurezza e che siano resi strutturali dal momento che, come acclarato da evidenze scientifiche, non si tratta più di eventi straordinari. 

Dal punto di vista operativo l’esposizione prolungata alle alte temperature, agli sbalzi termici, la necessità di dotazione di DPI (filtri UV per chi opera in esterno) la necessità di revisione ed efficientamento degli impianti di condizionamento e ricambio aria, di ottimizzazione degli spazi (uffici, spogliatoi, sale mensa, ecc) si rende quantomai urgente. 

È necessario sollecitare tutte le strutture pubbliche ad aggiornare il Documento Valutazione dei Rischi (o comunque verificare che sia stato fatto) e mettere in atto tutti gli interventi correttivi in esso previsti. 

Invitiamo pertanto lavoratrici e lavoratori a mettersi in contatto con i nostri riferimenti territoriali (delegati, Fp Cgil, RSU, RSA) qualora dovessero operare in condizioni di esposizione a temperature elevate o in ambienti che possono indurre discomfort,  ed all’INCA Cgil per avviare le pratiche di infortunio.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF dove si ribadisce la richiesta dello scorrimento della graduatoria Ispettori Antincendi

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