Prosegue la trattativa alla luce dei testi proposti dall’ARAN e delle richieste di modifiche ed integrazioni delle OO.SS. di categoria.

Si è tenuto ieri l’incontro per la sottoscrizione del CCNI di individuazione delle famiglie professionali ex art 18, comma 2 del nuovo CCNL e per la discussione dell’Ipotesi di accordo sul Fondo per le risorse decentrate 2022. In apertura dell’incontro abbiamo chiesto all’amministrazione il cronoprogramma delle attività che si dovranno svolgere nei prossimi mesi così come già evidenziato nella riunione del 14 marzo u.s. Relativamente alle famiglie professionali abbiamo rappresentato all’amministrazione l’opportunità di addivenire alla definizione di un accordo completo sul nuovo ordinamento professionale e quindi sulle nuove famiglie professionali delle aree ivi comprese quelle dell’area EP, alla definizione dei loro contenuti professionali nonché alla definizione della tabella di confluenza dei vecchi profili professionali nelle nuove famiglie. Abbiamo altresì rappresentato all’amministrazione la necessità di addivenire rapidamente alla definizione delle progressioni verticali in deroga. Sul punto l’amministrazione ha comunicato che le risorse per finanziare tali passaggi (0,55% del monte salari anno 2018 ex art. 18 comma 8 del nuovo CCNL) ammontano ad Euro 186.000 In relazione al costo unitario delle predette progressioni, non convinti dei dati forniti dal MEF, abbiamo chiesto all’amministrazione di effettuare ulteriori approfondimenti. L’amministrazione si è detta disponibile ad approfondire il confronto con il MEF e ha inoltre aperto alla possibilità di prevedere ulteriori progressioni verticali a regime. Per quanto concerne le progressioni orizzontali, le risorse di parte fissa a valere sul FRD 2023 ammontano a circa 550.000 che consentirebbero il passaggio di differenziale stipendiale (progressione economica) a coloro che non ne hanno beneficiato nel 2020. Si è discusso inoltre l’accordo relativo al Fondo risorse decentrate 2022. L’accordo proposto dall’amministrazione essendo in linea con quanto previsto negli anni precedenti verrà firmato nei prossimi giorni non appena le Direzioni Generali che ancora residuano invieranno il relativo prospetto di riparto. La riunione è stata aggiornata al 14 aprile 2023.

FP CGIL                    CISL FP          UIL PA

Matteo Ariano           Michele Cavo  Ilaria Casali

Francesca Valentini  Marco Sozzi    Orlando Grimaldi

In data 3 aprile 2023 presso la sede di Confcooperative, a Roma, è proseguito il confronto per il rinnovo del CCNL Cooperative Sociali tra le Centrali Cooperative e le OO.SS. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, Fisascat CISL e UILTUCS.

pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Logistico Strumentali riguardo le sostituzione distintivi di qualifica del personale proveniente dal concorso
esterno per n. 314 Ispettori Antincendi e dal concorso interno per n. 313 Ispettori
Antincendi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco

Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Territoriali  Fp Cgil VVF, Fns Cisl Uil Pa, Confsal VVF e Conapo in merito le problematiche della mensa

Pubblichiamo la nota di convocazione in merito i criteri di mobilità volontaria a domanda per il personale dei ruoli Vp Cs CR Accordo integrativo nazionale sulle assegnazioni temporanee del personale per esigenze di servizio Art. 42

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo le esercitazione per l’anno 2023

Come già preannunciato, abbiamo avviato le procedure per la proclamazione dello sciopero e venerdì 31 marzo siamo stati convocati dal Ministero del Lavoro, insieme all’Amministrazione, per esperire il previsto tentativo di conciliazione obbligatorio. Durante l’incontro abbiamo ribadito ancora una volta le ragioni della protesta sindacale che, sinteticamente, possiamo così riassumere:

1) la carenza non più tollerabile di personale, in tutte le strutture dell’Istituto, in particolare sul territorio, che determina carichi di lavoro insopportabili ma, soprattutto, impedisce di rispondere alla nostra particolare Utenza con la dovuta e tempestività;

2) l’ormai cronico malfunzionamento delle procedure informatiche, causa di continue interruzioni del servizio e di crescente conflittualità con l’utenza, esasperata dalla dilatazione dei tempi d’attesa;

3) la situazione di elevato rischio, in particolare a livello di stress lavoro correlato, per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici costretti ad utilizzare apparecchiature obsolete e procedure inadeguate, a subire pressioni legate a obiettivi, performance e reazione spesso scomposta dell’utenza nonché a sopportare eccessivi carichi di lavoro.

Nonostante il tentativo di conciliazione sia durato per più di due ore, abbiamo dovuto registrare da parte dell’Amministrazione, per l’ennesima volta, la mancanza di risposte adeguate e utili per affrontare e risolvere le problematiche oggetto della nostra protesta e, pertanto, nell’impossibilità di arrivare ad una conciliazione, il tentativo è stato chiuso negativamente. Messe in campo tutte le iniziative fin qui possibili per far comprendere all’Amministrazione la gravità della situazione e la necessità di intervenire velocemente a tutti i livelli abbiamo deciso di procedere con l’indizione dello sciopero per il prossimo 21 aprile, sciopero che sarà preceduto da una serie di iniziative di protesta sia a livello locale che a livello nazionale. Dobbiamo serrare i ranghi e dimostrare ancora una volta il valore dell’unità e della compattezza ma anche la determinazione a lottare per il rilancio della funzione sociale del nostro Ente e per il giusto servizio alla nostra utenza. Scioperiamo per difendere l’Istituto ormai alla frutta, scioperiamo per fornire servizi eccellenti ai nostri utenti, scioperiamo per migliorare le nostre condizioni di lavoro! Salviamo l’INAIL e la sua funzione!

FP CGIL   CISL FP  UILPA   CONFSAL USB PI     DIRSTAT   ANMI   FLP

Mercanti   Molinari  Paglia   Savarese   Mencarelli Romano   Norcia   D’Ippoliti

A Dott.ssa Anna Maiello Presidente CUG ADM

A Membri del CUG ADM

E p.c. A Direttore Generale ADM Cons. Roberto Alesse

Buongiorno,

La scrivente O.S. ha deciso di scrivere, dopo una attenta riflessione, guardando la lista dei nuovi incarichi dei Dirigenti di prima fascia.

Non entriamo nella scelta professionale dei Direttori. Siamo certi che l’attenzione è stata massima e che la professionalità di ogni singolo Direttore è indiscutibile.

La nostra attenzione è stata attirata da un particolare: su 16 nuovi incarichi di prima fascia è presente solo una donna, tra l’altro confermata nell’incarico.

A nostro modesto parere, la nostra Amministrazione ha perso l’occasione per dimostrare a tutti (politica, cittadini, sindacati ecc.), che siamo un passo avanti in confronto a tutte le altre Amministrazioni pubbliche.

Purtroppo, questo non è avvenuto.

La Cgil vanta di essere una O.S., che per storia tiene attenzione alla parità di genere.

La Scrivente è certa che il valore delle donne in Dogana è molto più alto di quello, che si percepisce da questa lista di incarichi.

Siamo altrettanto certi che ci siano Dirigenti donne altrettanto brave, professionali e preparate. E’ opportuno avviare una riflessione tra i membri del CUG sulla questione, per cercare di capire se questo accade anche a livello degli altri incarichi e nei vari uffici di ADM. Se così fosse, sarebbe opportuno cercare di capire il perché per trovare soluzioni, che permettano pari opportunità a tutte e a tutti.

Siamo certi che, con il contributo delle donne di ADM, la nostra Agenzia potrebbe crescere ancora.

Grazie dell’attenzione, si resta in attesa di un riscontro.

Dott.ssa Paola Mariotti Bianchi

Membro effettivo del CUG ADM per la FP CGIL

Pubblichiamo il comunicato unitario, l’informativa del DG per il Consiglio di Amministrazione contenente le linee guida sulla nuova organizzazione e il documento inviato dalle OO.SS. all’Amministrazione il 02.03.2023 con le Osservazioni al progetto di Nuova Organizzazione dell’ENAC.
p.la FP CGIL Nazionale
 Ermanno Billi

Non è stato facile arrivare alla sottoscrizione dell’Ipotesi del CCNI del Ministero della Salute, così come previsto dal CCNL, artt. 7 e 8, ma al termine di una articolata, complicata e difficoltosa trattativa durata oltre quattro mesi ci siamo riusciti. Il CCNI definisce le famiglie professionali e le loro competenze ed introduce tutti i punti che gli artt. 7 e 8 del CCCL demandano alla contrattazione integrativa compresa la istituzione della banca delle ore (la cui disciplina viene rimandata ad uno specifico regolamento) e la ripartizione dei contingenti del personale per l’attribuzione dei permessi studio. Siamo comunque soddisfatti per il lavoro effettuato che alla fine è stato condiviso anche dalle altre OO.SS. L’approvazione del CCNI da parte degli organi di controllo consentirà di aprire le procedure per le progressioni verticali in deroga previste dall’art.18 del CCNL e per le quali lo stesso CCNL prevede risorse specifiche, in aggiunta alle ordinarie facoltà assunzionali, pari allo 0,55% del monte salari 2018. Sulla quantificazione di tali risorse, tema che ci ha impegnato a lungo durante la trattativa, persiste una divergenza di vedute tra noi e l’Amministrazione, poiché riteniamo non conforme al CCNL la scelta dell’amministrazione di prendere a riferimento il valore medio del comparto Ministeri anziché quello riferito alla nostra Amministrazione (che sarebbe più favorevole e consentirebbe un maggior numero di passaggi). Su questo non molleremo la presa e porteremo fino in fondo la vertenza per dissipare ogni dubbio e, auspicabilmente, ottenere tutte le risorse utili a finanziare il maggior numero di passaggi nell’area superiore per le lavoratrici e i lavoratori del Ministero della Salute. Alleghiamo l’ipotesi di CCNI che illustreremo alle lavoratrici e ai lavoratori delle aree funzionali del Ministero della Salute in una assemblea del personale che fisseremo a breve. Il nostro lavoro non è finito qui, perché rimangono aperte le numerose criticità che da tempo affliggono questo Ministero ma possiamo registrare un positivo passo in avanti nell’applicazione degli istituti contrattuali previsti dal nuovo CCNL 2019-2021.

Con l’accordo del 24 luglio 2019 sulle progressioni orizzontali, ci eravamo impegnati a trovare risorse per il rimpinguamento del Fondo Risorse Decentrate del MIT, per consentire ai lavoratori di percepire una retribuzione accessoria adeguata ed in linea con gli altri Ministeri. La nostra Organizzazione si è battuta, con le altre, per esigere quell’impegno assunto da entrambe le parti e previsto all’art.5 del citato accordo. Il D.L.121/21 del precedente Governo Draghi ha prodotto finalmente questo risultato che ci consente, oggi, di portare l’importo medio pro capite della produttività da euro 209,00 (2019) a euro 1.110 (2021), che è la quota media che percepiranno, presumibilmente il prossimo mese di giugno, i lavoratori del MIT per il FRD 2021.

la Coordinatrice nazionale MIT  p. la Fp Cgil Nazionale

Carmen Sabbatella                    Paolo Camardella

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