“Ieri pomeriggio un detenuto del carcere di Salerno, durante l’ora d’aria prevista nell’apposita area esterna alla sezione detentiva, approfittando dello scarso numero di unità di Polizia Penitenziaria, costrette a ricoprire contemporaneamente più di un incarico, ha scavalcato il muro dell’area passeggi e si è diretto verso le altre strutture detentive adiacenti. E’ stato però individuato dai pochi Poliziotti in servizio che hanno circondato la zona e ricondotto il detenuto nella sua sezione detentiva”.
A darne notizia è Orlando Scocca, Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria: “Il detenuto in questione non è nuovo a tentativi di questo genere. È stato sempre individuato prima che riuscisse ad evadere, ma Il carcere di Salerno, intitolato al collega Antonio Caputo, soffre una notevole carenza di personale di Polizia Penitenziaria rispetto a quanto previsto, mentre l’affollamento delle persone detenute sfiora il 150% rispetto alla capienza ordinaria del carcere e basterebbe un colpo di fortuna per rendere possibile portare a compimento un’evasione vera e propria”.
Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Il personale di Polizia Penitenziaria è ormai costretto a lavorare in forte carenza rispetto agli organici previsti e, mentre sono rimaste invariate le norme che vedrebbero indagati i Poliziotti per il reato penale di procurata evasione, ormai è prassi che ogni Poliziotto debba ricoprire più incarichi nello stesso turno di servizio che oltretutto si protrae ben oltre le ore di lavoro previste. Così si mette a rischio la sicurezza degli istituti penitenziari, scaricando sul personale di Polizia il carico di lavoro e gli eventuali problemi come ad esempio un tentativo di evasione come questo di oggi a Salerno, che anche oggi non è riuscito al detenuto in questione.”
A seguito della richiesta di incontro inoltrata dal Coordinamento regionale Fp Cgil VVF in merito le richieste di tutele e rispetto per le lavoratrici e I lavoratori che saranno interessati dall’evento mondiale del G7 nella regione, pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF in merito il pagamento delle ore extra stanziate per l’emergenza sanitaria Covid
Com’è noto, anche nell’arco della riunione con la Ministra, avevamo ribadito la necessità di eliminare dalle Linee Guida sul lavoro agile, lavoro da remoto e coworking, la previsione dell’obbligo di presenza del personale dirigente le cui funzioni sono esercitate per il raggiungimento di obiettivi precisi senza alcun obbligo di timbratura e di presenza in sede. A differenza di quanto richiesto, i giorni di lavoro agile del personale dirigente sono stati estesi da 4 a 5, segno che l’Amministrazione sia convinta di mantenere tale illogica previsione a danno del lavoro svolto con impegno e dedizione dai Dirigenti di questa Amministrazione nonostante gli eccessivi carichi di lavoro. Legare l’attività di una figura dirigenziale alla presenza in sede fa innanzitutto vacillare il rapporto fiduciario tra questi e chi, attraverso la loro instancabile attività, può fregiarsi di raggiungere obiettivi di natura tecnica e politica che non esisterebbero senza il loro operato.
Non ci sembra possibile svilire in questo modo la professionalità dei Dirigenti, pertanto, verrà immediatamente convocata una assemblea per decidere con loro quali iniziative adottare per ripristinare il dovuto rispetto per il ruolo che rivestono. Inviteremo le altre sigle sindacali ad intraprendere a tal fine azioni comuni, partendo dall’assemblea unitaria per affrontare questo ed altri temi non più differibili.
Coordinatrice nazionale FP CGIL Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali |
FP CGIL Nazionale |
Alessandra Pone |
Fabrizio Ottavi Matteo Ariano |
In data 24 maggio 2024 è proseguito il confronto sulle progressioni verticali e sulle nuove linee guida in tema di lavoro agile, lavoro da remoto e coworking. In apertura ci sono state fornite alcune importanti comunicazioni su tematiche in sospeso: confermiamo che la perequazione dell’indennità di amministrazione dei colleghi ex Anpal saranno pagate entro giugno; l’accordo sulle risorse del PON Inclusione è alla certificazione di Funzione Pubblica così come l’accordo stralcio sulle progressioni economiche orizzontali per l’area dei funzionari.
Con riferimento alle progressioni verticali in deroga l’Amministrazione ha accolto le nostre proposte relative:
al conteggio dell’anzianità di servizio al fine di farla decorrere non dal 1998, ma tenendo conto dei precedenti criteri di classificazione e quindi dei precedenti anni di servizio in Amministrazione;
ai titoli di studio acquisiti verrà attribuito un punteggio pari a 21 per il diploma, 23 per lauree triennali e diploma universitari e 25 per le lauree magistrali, in luogo dei 16 per il diploma, 20 laurea triennale e diploma universitario e 25 inizialmente previsti;
le ulteriori competenze professionali acquisite saranno valutate con un test a risposta multipla estratto da una banca dati, pubblicata con congruo anticipo rispetto al giorno di esecuzione del test, eliminando quindi la previsione sia del test che del successivo colloquio;
sono stati inoltre eliminati gli ulteriori titoli di studio in quanto le progressioni in oggetto, per loro natura, sono in deroga e pertanto non è necessario attribuire ulteriori punti per titoli di studio per consentire a tutti di concorrere.
Nelle prossime settimane saranno avviate le procedure telematiche per l’acquisizione delle domande, i test dovranno essere sostenuti tra settembre e ottobre al fine di chiudere le procedure entro il 31.12.2024.
Con riferimento al Lavoro agile/lavoro da remoto/coworking, l’Amministrazione ci ha comunicato di aver accolto nelle Linee Guida molte delle proposte presentate unitamente a tutte le altre Organizzazioni Sindacali nei seguenti termini:
i dipendenti potranno usufruire del lavoro agile per 8 giorni al mese aumentabili a 9 nel caso di personale nelle condizioni di cui all’art. 18 comma 3 bis della L. 81/2017;
i giorni potranno essere fruiti continuativamente dal lavoratore e con riferimento al criterio della presenza in sede per 3 giorni a settimana, è inserita la locuzione “fatti salvi gli istituti normativi e contrattuali”;
Sono state ridotte le attività non smartizzabili che restano esclusivamente le attività di portineria, conduzione di veicoli di servizio, attività svolte dal consegnatario, fatte salve le attività ritenute smartizzabili dal dirigente; sono state pertanto escluse le attività svolte a turno poiché, come evidenziato, lo svolgimento del lavoro a turno consiste solo in un’articolazione oraria di una specifica attività e non in una attività;
Sono state inoltre ridotte, come richiesto, le ore di contattabilità a 4 (invece che 5) che dovranno essere distribuite sulla fascia antimeridiana e pomeridiana.
Viene aperto anche a chi abbia patologie gravi debitamente certificate dal medico di medicina generale del lavoratore e sottoposto alla valutazione del medico competente che non prevedano riconoscimento della 104, ai genitori con figli di età inferiore a 12 anni, lavoratori caregiver, le donne in gravidanza e i lavoratori che dimorano abitualmente in luogo distante almeno 60 km dal luogo di lavoro. Sul punto abbiamo sottolineato che non è possibile fare riferimento al chilometraggio per evitare di escludere dall’uso di questo strumento lavoratori che vivano a 59 km di distanza: che la distanza si calcoli in base al tempo di percorrenza casa lavoro come già fatto in passato perché i km in una città come Roma non sono un indicatore utile per percepire l’effettiva difficoltà di percorrenza casa-lavoro;
È stata modificata la previsione secondo cui in caso di telelavoro domiciliare, la prestazione lavorativa deve essere svolta presso il proprio domicilio che doveva essere situato nell’ambito della Regione in cui è sita la sede di lavoro, introducendo che resta nelle possibilità del datore di lavoro consentire l’espletamento della prestazione lavorativa in Regione diversa. Non è chiaro per quali ragioni sia necessario inserire questa differenza geografica dato che la postazione di lavoro sarà verificata dall’Amministrazione con strumenti informatici e non con il sopralluogo in ogni domicilio dei dipendenti. Restiamo fermamente convinti che questa sia una previsione inutile, oltreché pericolosa per il sopravvenire di disparità di trattamento legate al luogo di domicilio dei lavoratori.
Coworking: sono stati rivisti i punteggi attribuiti in fase di valutazione della domanda di coworking in riferimento alle distanze in km:
da 60 ad 80 km verrà attribuito il punteggio 0,75;
da 81 a 100 un punteggio pari a 1;
da 101 a 150 un punteggio pari a 1,5;
da 151 a 300 un punteggio pari a 2;
oltre 300 km un punteggio pari a 3.
L’accordo avrà validità di un anno. L’Amministrazione ha specificato che si impegna sin da subito a dialogare con gli “Enti satellite” (Inl, Inail e Inps) per sottoscrivere accordi di reciprocità per la realizzazione del coworking nelle rispettive sedi.
Pur accogliendo con favore e apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione nell’apportare le modifiche al documento originario sui vari punti critici segnalati dettagliatamente dal
documento unitario sottoscritto dalla OO.SS. al riguardo, ci saremmo aspettati uno sforzo aggiuntivo nell’accoglimento anche delle ulteriori segnalazioni inviate dalle OO.SS. che continuano, secondo noi, a meritare attenzione e condivisione:
l’eliminazione della previsione dei giorni di lavoro agile per il personale dirigente;
prevedere la stessa anzianità di servizio sia per l’accesso al lavoro agile che per il telelavoro domiciliare: l’accesso al lavoro agile, secondo l’Amministrazione, richiede l’assunzione da almeno 120 giorni, a differenza del telelavoro domiciliare che ne richiede 60: non si comprende la ragione di questa differenziazione e su questo l’Amministrazione perde un’altra occasione per diventare davvero attrattiva;
l’impossibilità del recupero del giorno di lavoro agile/telelavoro e coworking qualora il lavoratore sia richiamato in sede per motivate esigenze di servizio;
Maggiore flessibilità nella previsione del lavoro agile per il personale degli uffici di diretta collaborazione.
Le nuove linee guida avranno validità a partire dal 15 giugno 2024, pertanto saranno prorogati ulteriormente gli accordi vigenti per tutto il personale e chiaramente per il personale in condizioni di fragilità per potergli consentire di accedere poi al telelavoro a partire da metà giugno.
L’Amministrazione ha voluto più volte ribadire che si tratta di un documento sperimentale e che i prossimi mesi serviranno a monitorare l’andamento dei tre strumenti secondo le regole fissate: non è la prima volta che sentiamo queste parole e quindi vogliamo ricordare, come già fatto in passato, che le organizzazioni sindacali devono essere coinvolte sul tema prima di tutto nelle sedi a cui il CCNL affida il compito di trattarla, come l’Organismo paritetico ed il CUG ai quali, ultimamente, non è stato consentito di svolgere appieno la loro funzione, atteso che sono state convocate a testo già definito ed a cavallo delle riunioni del tavolo sindacale.
UILPA FP CGIL
Ilaria Casali Matteo Ariano
Orlando Grimaldi Alessandra Pone
Si è tenuta nella mattinata del 24 maggio, l’aggiornamento della discussione sulla composizione del FRD 2024, nel tentativo di chiudere tempestivamente l’accordo, anche in ragione del via libera ottenuto ieri dal nostro Ministero per la composizione del Fondo. Sono state esaminate dalla delegazione di parte pubblica le proposte migliorative che unitariamente (cioè tutte le 7 sigle presenti nel MIC) avevamo fatto pervenire nei giorni scorsi. Su alcune di esse la controparte ha necessità di ponderare quanto da noi portato al tavolo. In ogni caso nei prossimi giorni ci verrà presentata una nuova formulazione del testo, includendo anche la possibilità di rinviare alcune specificità ad un più idoneo regolamento, in attesa della riunione che dovrebbe svolgersi il prossimo 3 giugno.
Ad integrazione del tema oggetto della riunione abbiamo ritenuto necessario fare alcune segnalazioni e sollecitare alcuni chiarimenti.
Per quanto riguarda il disciplinare su alloggi di servizio recentemente pubblicato – le cui modifiche sono il frutto della richiesta delle scriventi, in tal senso sollecitate dal territorio – abbiamo fatto presente che sono stati fatti dei passi indietro rispetto ai costi delle utenze in capo ai custodi casieri. Era doveroso, per tanto, chiedere il ritorno alle condizioni ex ante. Rispetto, invece, agli alloggi di servizio per i neodirigenti abbiamo rappresentato la necessaria deroga al periodo di prova, così da poterne consentire l’assegnazione anche a loro (ai colleghi funzionari con incarico dirigenziale ex art 19, comma 6, infatti furono dati per il fatto che erano lavoratori di ruolo). Su queste proposte l’Amministrazione ha garantito di farsi portatrice rispetto al Segretario Generale e al vertice politico. Speriamo di avere un riscontro in tempi celeri.
A proposito di dirigenza, abbiamo ribadito la necessità di avere una risposta scritta alla nota relativa alla decadenza degli incarichi dirigenziali ex art. 19, comma 6 cui abbiamo aggiunto la richiesta formale di sapere in base a quali criteri sono state fatte le assegnazioni dei neodirigenti tecnici.
Un argomento su cui abbiamo ricevuto parecchie informazioni è quello relativo alle graduatorie 518 funzionari tecnici. Le riassumiamo per punti:
Bibliotecari: la prossima settimana (o quella ancora dopo, ma in ogni caso dopo la presa di servizio dei Paleontologi e dei Demoetnoantropologi) verrà pubblicata la scelta delle sedi. L’orientamento è quello di far scegliere all’interno di tutte le sedi disponibili, anche se in numero molto maggiore rispetto ai vincitori. L’obiettivo, condivisibile, è di non avere rinunce.
Archeologi: la procedura proseguirà subito dopo i Bibliotecari e c’è la elevata possibilità che si riesca a fare lo scorrimento per tutta la graduatoria. Almeno l’intenzione dell’Amministrazione è questa.
Architetti: vale lo stesso discorso, ovvero dopo gli Archeologi si provvederà a scelta sedi e scorrimento. Anche in questo caso si verificherà se ci sono le condizioni per esaurire l’intera graduatoria.
Restauratori: come detto nel precedente comunicato, la graduatoria sarà riformulata ma non sono state rese note nel dettaglio le problematiche che hanno determinato tutto ciò.
Archivisti: stessa situazione. Settimana prossima, con molta probabilità, si dovrebbe sapere se la graduatoria è stata riformulata.
Storici dell’arte: la graduatoria data per imminente due settimane fa è pronta ma se non si riunisce la Commissione di concorso per vidimarla e trasmetterla a Formez è impossibile renderla pubblica. Ci auguriamo che tale riunione avvenga a brevissimo (di solito le Commissioni si riuniscono 2 volte al mese, così ci viene detto).
In linea generale siamo stati informati che la procedura delle graduatorie prevede: 1) riunione della Commissione di concorso, che le approva; 2) trasmissione al Formez; 3) trasmissione dal Formez al MIC, che la rende pubblica con vincitori e idonei. Una volta di parlava di efficienza, efficacia e economicità…ma non ci sembra questo il caso.
FP CGIL MIC UILPA MIC
V. Giunta F.Trastulli
Pubblichiamo l’ ACCORDO RELATIVO AGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE EX ART.45 DEL D.LGS. N. 36 DEL 2023 (NUOVO CODICE DEGLI APPALTI).
p.la FP CGIL Nazionale
Marco Campochiaro
Nella riunione di mercoledì si è concluso il confronto sul lavoro a distanza nel MIT che si è concretizzato nel nuovo regolamento, che alleghiamo, che disciplina il lavoro agile, il lavoro da remoto e il coworking.
La revisione del regolamento esistente si è resa necessaria per poter mettere a disposizione, dei lavoratori e dell’amministrazione, regole univoche e chiare, che possano portare ad analoga applicazione su tutti i posti di lavoro del Ministero.
Nel corso del confronto abbiamo migliorato diverse previsioni contenute nella proposta presentataci dall’Amministrazione, sia in termini di allargamento delle attività smartabili, sia di incremento delle giornate mensili/settimanali di lavoro a distanza, sia di contenimento della fascia di contattabilità (che l’Amministrazione proponeva di incrementare a sei ore), sia, infine, di confronto periodico per monitorare l’andamento.
In sintesi il regolamento, dopo il confronto, prevede quanto segue:
per il lavoro agile
sono state individuate le attività interamente delocalizzabili, il cui elenco è riportato all’art.3 del regolamento allegato per cui è possibile richiedere un massimo di quattro giorni a settimana. Per chi invece svolge attività parzialmente smartabili sarà possibile fruire di un giorno a settimana. In caso di situazioni disagiate (Art.12) tutti coloro che svolgono le attività parzialmente smartabili potranno arrivare a 12 giorni al mese.
Inoltre, abbiamo inserito la possibilità, in caso di comprovate situazioni di salute, personali o familiari gravi, a carattere temporaneo, di essere autorizzati alla prestazione in lavoro agile fino a 20 giorni al mese.
Il tempo di contattabilità rimane fissato a 5 ore e il report sarà redatto con cadenza mensile o trimestrale.
-per il lavoro da remoto
Sono state stabilite minori formalità e controlli per la verifica dei criteri di sicurezza del luogo in cui viene svolta l’attività, prevedendo verifiche audiovisive da remote (visite di conformità virtuali). L’amministrazione, inoltre, si è dotata di licenze per l’app per effettuare la rilevazione della presenza, obbligatoria nel caso di lavoro da remota. Questo renderà, di fatto, agibile tale forma di lavoro a distanza. . L’amministrazione ha dichiarato di possedere i mezzi necessari allo svolgimento del Lavoro da remoto (apparecchiature informatiche) e di essere in grado di adeguare il SAP (rilevamento presenza) a distanza e di poter fornire apposite App per il controllo da remoto. Su specifiche nostre richieste, l’Amministrazione ha garantito che provvederà a mettere a disposizione le attrezzature necessarie non solo alle sedi centrali, ma anche a quelle territoriali.
-per il coworking
l’adesione al lavoro decentrato sarà, per il momento, in via sperimentale. L’amministrazione avvierà, a breve, una ricognizione delle postazioni disponibili. Qualora le richieste siano superiori al numero di postazioni, sarà redatta apposita graduatoria i cui criteri sono stati individuati nel regolamento.
Da ultimo si è stabilito di procedere ad una verifica dell’applicazione del regolamento tra sei mesi, al fine di apportare le modifiche che dovessero essere necessarie.
Riteniamo il risultato ottenuto estremamente importante perchè potrà consentire la messa a regime e l’attuazione degli articoli 36-41 del CCNL 2019/21.
Il confronto è proseguito sulla regolamentazione del lavoro agile per la dirigenza del MIT .
Risultato di tale confronto è che viene previsto, per chi svolge attività delocalizzabili, la possibilità di prestare lavoro fuori sede per un massimo di un giorno alla settimana. In caso di situazioni disagiate il numero dei giorni può estendersi a 12.
In aggiunta, l’amministrazione ci ha informato che il bando per le progressioni in deroga, previste dall’art.18 del CCNL 2019/21, sarà pubblicato nel prossimo mese di giugno e che la piattaforma informatica è stata aggiornata con i dati dei lavoratori aventi titolo a partecipare. Inoltre, l’amministrazione ci ha informato circa la necessità di differenziare il punteggio dell’esperienza nella seconda area tra addetti e assistenti, a causa del diverso titolo di accesso. Dopo ampia discussione l’Amministrazione ha convenuto di alzare a 0,8 pt/anno l’anzianità come addetti, rispetto ai 0,6 pt inizialmente proposti, lasciando un 1pt/anno per l’esperienza maturate da assistente.
Da ultimo, sono stati firmati gli accordi sul Fondo Risorse Decentrate e sui differenziali economici 2024.
“Esecutivo ancora non autorizza firma contratto 2019-21 area dirigenza: indifferenza vergognosa”
Roma, 24 mag – “A quasi 6 mesi dalla firma del CCNL 2019-2021 dell’area dirigenza Funzioni Locali, il governo ancora non ha trovato il tempo di mettere all’ordine del giorno l’autorizzazione alla firma definitiva di una preintesa che, tra l’altro, ha superato il controllo di tutti i soggetti preposti alla sua verifica sino a questo punto. Dopo l’approvazione mancherà solo il controllo della Corte dei conti. Siamo in presenza di una ulteriore, intollerabile penalizzazione per lavoratrici e lavoratori delle funzioni locali”.
Lo scrive in una nota la segretaria nazionale di Fp Cgil, Tatiana Cazzaniga.
“Altro che attrattività e merito: l’indifferenza che il governo mostra nei confronti di un settore che conta oltre 5 mila lavoratori, tra dirigenti delle autonomie locali, dirigenti professionali, tecnici amministrativi del servizio sanitario, segretari comunali e provinciali, è semplicemente vergognosa. Un CCNL in ritardo di 3 anni – prosegue – non può e non deve aspettare sei mesi per la sua firma definitiva. Il governo deve urgentemente porre fine a questa vergognosa situazione autorizzando la firma definitiva del contratto al primo Cdm utile”.
Pubblichiamo le proposte della Fp Cgil VVF ed inviate al Dipartimento, in merito la bozza di circolare per l’organizzazione delle specialità presentata in occasione dell’incontro del 21 marzo 2024 e proposta al tavolo
Dott.ssa Valeria Vittimberga
Alla Direttrice Centrale Pianificazione e Controllo di gestione
Dott.ssa Rosanna Casella
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI SMVP
In data 5 gennaio 2024 la scrivente organizzazione trasmetteva richiesta di correttivi in merito al vigente SMVP, a valle di un confronto tra le parti esauritosi celermente.
Nel ribadire gli elementi di perplessità già evidenziati a inizio anno, rileviamo – con la presente – un’incongruenza che richiede un intervento urgente da parte dell’Amministrazione e un relativo chiarimento da offrire alle organizzazioni sindacali tutte.
Al punto 17.3.1 (Obiettivi di gruppo) del SMVP 2024 è infatti indicato che, per il personale in forza alle strutture di produzione – Direzione provinciale/Filiale metropolitana/Filiale provinciale, Agenzia complessa o territoriale –, la misurazione sarà effettuata “a livello provinciale o di Filiale metropolitana/provinciale”.
Tale indicazione, espressa in maniera cristallina, è stata peraltro sottoposta, con l’adozione dell’atto, al parere obbligatorio e vincolante espresso dall’OIV.
Malgrado ciò, nel successivo PIAO, al punto 2.2.4 – Obiettivi delle strutture territoriali, è stato indicato che “gli obiettivi dell’indice di produttività e di deflusso sono attribuiti a livello DR/DCM, per quanto riguarda l’incentivo ordinario, la retribuzione di risultato e gli obiettivi di gruppo”, segnalando un’incongruenza foriera di possibili criticità.
Ora, posto che fra le dimensioni degli obiettivi di gruppo non rientra l’indice di produttività, e che quindi appare infelice associarlo al deflusso con riferimento anche agli obiettivi di gruppo, la scelta di misurare il deflusso a livello regionale confligge manifestamente con quanto disposto nel sistema di misurazione e valutazione della performance, con conseguenze sul calcolo dei parametri di performance individuale e, di riflesso, sul differenziale stipendiale.
Una novità così impattante, intervenuta fra l’approvazione del SMVP e il rilascio del PIAO, avrebbe richiesto alcuni passaggi importanti, tra cui la trasmissione di apposita documentazione e la convocazione di un incontro ad hoc. Così non è stato: per tale ragione si chiede un intervento chiarificatore in risposta alla presente.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Pubblichiamo la convocazione per il proseguo della discussione sul FA 2021 fissata per il 27 maggio p.v.
Inoltre pubblichiamo la nuova proposta che l’Amministrazione ha predisposto a seguito delle richieste pervenute al tavolo. Noterete che a differenza del precedente accordo, non sottoscritto dalla Fp Cgil VVF oltre alle risorse certe e stabili derivanti dall’Art 20 comma 4 del Dl 76/2020, sulle quali Cgil Cisl e Confsal stabilirono nel CCNL 19-21 l’indirizzo(indennità oraria di servizio notturno e superfestivo ), riscontriamo anche l’individuazione di nuove figure proposte con forza al tavolo dal Fp Cgil VVF come ad esempio le figure dei settori specializzati, il personale RTP, gli Ispettori Informatici e il ruolo di Rappresentanza. Riguardo l’incentivo per i Formatori siamo stati rassicurati che le economie di risparmio provenienti dall’applicazione dell’Art 2 dell’accordo, circa 600 mila euro, saranno utilizzate principalmente per risolvere questo annoso problema. vi terremo informati sul proseguo della trattativa.