Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Usb VVF con la quale chiedono il ritiro della DdS 591 in merito l’organizzazione dei servizi
Pubblichiamo la circolare dell’Ufficio delle Attività Sanitarie e di medicina legale riguardo le misure di prevenzione e protezione dal rischio biologico per il personale operativo dei Vigili del Fuoco a seguito di contatto accidentale con sangue o altro materiale biologico.
Pubblichiamo nel rispetto della tutela e sicurezza la nota unitaria delle Strutture territoriali fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Usb VVF e Conapo in merito ai fatti accaduti il giorno 03 giugno 2024
Nella mattinata di ieri (4/6/2024) è proseguita la trattativa per il rinnovo CCNL 2022/24 comparto sanità pubblica.
A fronte di un testo inviato alle OO.SS. con proposte di modifica da parte ARAN nelle sezioni inerenti l’orario di lavoro, la pronta disponibilità, prestazioni aggiuntive ed attività di supporto, ciascuna organizzazione ha espresso valutazioni e proposto modifiche del testo.
Dal canto nostro, ritenendo sbagliate le modifiche che tendono ad aumentare la disponibilità di ore lavorabili ed aumentare i carichi di lavoro, abbiamo replicato affermando che è necessario intervenire in modo da evitare la generazione del debito orario di lavoratrici e lavoratori sia che esso si determini a seguito della impostazione della turnistica, sia che si determini dalle assenze.
Inoltre a fronte della proposta di Aran di aumentare i turni di pronta disponibilità abbiamo ribadito invece che c’è necessità di diminuirne l’utilizzo (sintomo di carenza di personale), e di introdurre i meccanismi di attrattività del lavoro in sanità con interventi che tendano a rendere l’organizzazione del lavoro meno rigida e più attenta ai bisogni di vita dei singoli, ponendo particolare attenzione al diritto alla gestione delle ferie troppo spesso non pienamente disponibile e troppo spesso soggette ad abbattimento indotto o forzoso da parte delle organizzazioni aziendali.
In occasione dell’incontro abbiamo comunque riaffermato che le risorse messe a disposizione del contratto non risultano essere sufficienti a valorizzare, come si afferma in linea di principio nei vari annunci di Governo e Regioni, l’operato dei lavoratori e lavoratrici che mantengono la sanità pubblica malgrado le difficoltà economiche ed organizzative.
Il tavolo è stato riaggiornato al 25 Giugno, noi dal canto nostro proseguiamo la mobilitazione a tutti i livelli per rivendicare salario e condizioni di lavoro più adeguate.
Roma, 5 Giugno 2024
Al Direttore Centrale Credito, welfare e strutture sociali
Dott. Stefano Ugo Quaranta
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: REVISIONE BANDO 2024 SCREENING ONCOLOGICO E CARDIOLOGICO
In riferimento al bando in oggetto, destinato a favorire la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari tramite screening gratuito, la scrivente organizzazione sindacale chiede, con la presente, una rettifica del summenzionato bando in senso estensivo.
Da diversi anni, infatti, l’individuazione della platea dei potenziali destinatari è soggetta a modifiche determinate dall’Amministrazione. Elemento, questo, che inevitabilmente crea confusione tra le lavoratrici e i lavoratori, anche in relazione all’opportunità stessa di beneficiare di tali misure.
Poiché l’interesse preminente è quello di favorire una politica di prevenzione che sia la più estesa possibile, tale è l’importanza della problematica di riferimento, riteniamo sia essenziale ampliare le maglie del bando, consentendo la partecipazione a tutti gli interessati, a prescindere dalla dimensione anagrafica.
Certi che l’Amministrazione sia sensibile al tema, disponibili ad aprire un confronto più ampio in riferimento alle prestazioni erogate dal Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, si rimane in attesa di riscontro.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Roma, 5 giugno – “La piena improvvisa dello scorso 31 maggio sul fiume Natisone che ha travolto tre ragazzi in un punto segnalato come più ad alto rischio ha scosso tutti noi, la comunità e l’intera catena dei soccorritori. Ogni scenario di intervento è, per i Vigili del Fuoco chiamati a prestare soccorso, diverso e complesso nel suo approccio. Nessuno immagini di colpevolizzare l’operato del personale intervenuto quel giorno”.
Nel pomeriggio di ieri è stato sottoscritto il contratto integrativo 2023 per il personale dell’Area Funzioni Centrali in forza all’Istituto.
L’adozione del nuovo impianto consente di riallineare il ciclo della contrattazione per dirigenti, medici e professionisti INPS: in tal modo sarà possibile proseguire il confronto sul 2024 evitando l’insorgere di nuovi ritardi e l’intervento ex post ad anno concluso.
Il quadro contrattuale ratificato non comporta profonde alterazioni, ciò per evitare che modifiche sostanziali potessero determinare un effetto a catena su un anno ormai trascorso. Gli elementi di novità sono, pertanto, rinviati al 2024, in concomitanza con una discussione più articolata e aperta sul Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance che l’Amministrazione si è impegnata a inaugurare entro il mese di giugno.
I testi dei tre contratti, infatti, “scontano” l’intervento dei Ministeri vigilanti, i quali – richiamando il disposto dell’art. 19 del CCNL – hanno richiesto alle parti di enucleare i criteri in caso di ex aequo per l’ottenimento della retribuzione di risultato, al fine di consentire una più chiara individuazione dell’1% della platea avente diritto.
In tal senso, essendo coinvolta la dimensione della performance individuale, il tavolo negoziale ha operato per il riconoscimento di alcuni criteri chiave quali:
la valutazione conseguita nel 2023, ancora da definire;
la valutazione conseguita nell’ultimo quinquennio (2019/2023).
Ove tali elementi non siano sufficienti per giungere all’1%, è il caso dei medici e dei professionisti, subentreranno quali altri criteri:
l’anzianità di servizio;
la minore età.
Per evitare che la classificazione possa comunque determinare una situazione di accessi cristallizzati di anno in anno, abbiamo proposto una dichiarazione congiunta attraverso la quale le parti si impegneranno, già nella contrattazione 2024, a individuare criteri per garantire le più ampie opportunità di accesso al trattamento di cui all’art. 19.
La definizione dell’accordo, che poggia ancora una volta sul senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali firmatarie, consentirà, in tal modo, l’erogazione dell’incentivo una volta che l’Oiv avrà approvato la relazione sulle performance. Il mese di competenza, pertanto, potrebbe essere verosimilmente quello di luglio.
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FP CGIL Giuseppe Lombardo |
CISL FP Paolo Scilinguo |
UIL PA |
“INSIEME NEL LAVORO PER LA SALUTE”
SANITA’: ASSEMBLEA NAZIONALE UNITARIA
DELEGATE E DELEGATI SINDACALI
GIOVEDI’ 6 GIUGNO
DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 14.00
TEATRO ITALIA
VIA BARI, 18 – ROMA
Il 6 giugno a Roma, presso il Teatro Italia (via Bari 18), si svolgerà l’assemblea unitaria di delegate e delegati, “Insieme nel lavoro per la salute”, promossa dalle organizzazioni sindacali della sanità Fp Cgil, Uil Fpl, Nursind e Nursing Up per il comparto, Aaroi Emac, Fassid, Fp Cgil medici e dirigenti sanitari, Fvm e Uil Fpl medici per l’area della dirigenza.
L’iniziativa nasce in difesa del SSN a tutela dei cittadini e costituirà un importante appuntamento per dare voce al malessere e alle rivendicazioni delle professioniste e dei professionisti che operano quotidianamente per il Servizio sanitario nazionale in condizioni di carichi di lavoro insopportabili, retribuzioni insufficienti e tagli agli organici.
L’assemblea si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Le temperature previste nei prossimi giorni costituiscono un fattore di rischio per lavoratrici e lavoratori che lavorano in esterno, ma a fronte di impianti di climatizzazione obsoleti, strutture inappropriate, scorretta gestione degli spazi, organizzazione del lavoro (es. reiterazione di turni nelle ore più calde, dotazione di vestiario inappropriato, mancanza di pause e spazi relax) possono costituire un pericolo anche per chi opera all’interno di uffici.
Spesso vengono affrontati solo i rischi evidenti, ma chi opera in condizioni di disagio, qualsiasi esse siano, sa che il disconfort porta in sé sia pericoli per la salute sia un aumento delle possibilità di errore nell’attività professionale.
Per questo c’è bisogno che le nostre delegate e delegati, RLS, RSU pongano in essere tutti gli interventi correttivi che consentano di lavorare in sicurezza e che siano resi strutturali dal momento che, come acclarato da evidenze scientifiche, non si tratta più di eventi straordinari.
Dal punto di vista operativo l’esposizione prolungata alle alte temperature, agli sbalzi termici, la necessità di dotazione di DPI (filtri UV per chi opera in esterno) la necessità di revisione ed efficientamento degli impianti di condizionamento e ricambio aria, di ottimizzazione degli spazi (uffici, spogliatoi, sale mensa, ecc) si rende quantomai urgente.
È necessario sollecitare tutte le strutture pubbliche ad aggiornare il Documento Valutazione dei Rischi (o comunque verificare che sia stato fatto) e mettere in atto tutti gli interventi correttivi in esso previsti.
Invitiamo pertanto lavoratrici e lavoratori a mettersi in contatto con i nostri riferimenti territoriali (delegati, Fp Cgil, RSU, RSA) qualora dovessero operare in condizioni di esposizione a temperature elevate o in ambienti che possono indurre discomfort, ed all’INCA Cgil per avviare le pratiche di infortunio.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF dove si ribadisce la richiesta dello scorrimento della graduatoria Ispettori Antincendi
Pubblichiamo la convocazione per la discussione dello schema di Decreto del Ministro dell’Interno per la ridefinizione degli incarichi di funzione ai Dirigenti in allegato materiale mancante e richiesto dal Coordinamento Fp Cgil VVF durante l’incontro del 03 giugno 2024
Ipotesi di Accordo su Progressioni economiche all’interno delle Aree 2024
In apertura di incontro l’Amministrazione ha proposto la bozza di accordo in base al quale dovrà essere predisposto il bando per le progressioni dell’anno 2024.
Rispetto al precedente, sono intervenute alcune disposizioni dell’Aran secondo cui è necessaria l’appartenenza nei ruoli del Mic per almeno tre anni (e non due come lo scorso anno).
Abbiamo chiesto, per la valutazione delle esperienze professionali che conferiscono fino a 40 punti, la chiara definizione da parte dell’Amministrazione dell’esperienza nel pre-ruolo ed un chiarimento sulla valutazione dei titoli, che concorreranno a 20 punti utili alla definizione del punteggio individuale complessivo. Sul pre-ruolo abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che la DG Organizzazione ha effettuato un investimento migliorativo delle infrastrutture tecnologiche, utili a valorizzare questa parte di esperienza professionale. Sui titoli, invece, si è aperto un ragionamento che, senza snaturare l’impianto complessivo, potrebbe evitare “sprechi” di punteggio; occorre, in ogni caso, operare delle proiezioni, che saranno oggetto dei prossimi confronti, per evitare che eventuali nuove impostazioni si tramutino in potenziali danni per i partecipanti alla procedura.
Unitariamente si è poi condivisa la necessità di chiarire la formulazione del testo che attribuisce il 3% aggiuntivo calcolato su parte del punteggio, secondo quanto stabilito dall’art. 14 comma 2 lett. F del CCNL vigente.
Su quest’ultimo tema aspettiamo la riscrittura definitiva dell’Amministrazione, con l’auspicio che tenga presenti le considerazioni di parte sindacale.
Fondo Risorse Decentrate 2024
L’incontro è poi proseguito con la discussione sul Fondo Risorse Decentrate 2024 e risorse non utilizzate 2023.
A seguito della discussione già avviata la scorsa volta, abbiamo chiesto lo stralcio sul tema del superamento dei festivi obbligatori, che infatti sarà oggetto di specifico regolamento. E’ stata riportata integralmente la scrittura contrattuale relativa alla durata delle prestazioni in turno, così come richiesto da queste Organizzazioni.
E’ stata introdotta una parte di testo specifica per il personale con delega di funzioni dirigenziali relativamente all’anno 2024, precisando che, con l’immissione in ruolo dei nuovi Dirigenti, è verosimile immaginare che tale strumento non sarà più necessario per il futuro. Ci è sembrato, comunque, doveroso stanziare una parte dei fondi per riconoscere l’elevato grado di responsabilità di chi ha dovuto reggere le sorti di Istituti privi del Dirigente titolare.
In generale ci siamo dichiariati favorevoli rispetto al recepimento e accoglimento di molte proposte migliorative avanzate dalle OO. SS. nel corso dei precedenti incontri.
Protocollo d’intesa Piano di Valorizzazione 2024
Come anticipato nei precedenti comunicati, oggi l’Amministrazione ha presentato il protocollo d’intesa relativo alle iniziative di valorizzazione non contrattate in precedenza e riguardante le prossime aperture straordinarie in ogni settore di attività. L’impianto è sostanzialmente identico alle edizioni precedenti.
Tuttavia, le scriventi Organizzazioni hanno rappresentato al tavolo la più frequente criticità segnalata dai territori, ovvero la contrazione delle risorse – raffrontate all’edizione 2023 – nonostante la nutritissima partecipazione delle lavoratrici e lavoratori che hanno garantito la realizzazione dei tanti eventi sul territorio e nonostante una capacità di spesa che si attesta al 95%.
Al fine, quindi, di consentire lo stanziamento delle risorse necessarie ad aprire Musei, Archivi e Biblioteche che saranno coinvolte nei rimanenti eventi per l’annualità in corso, queste Organizzazioni, nel sottoscrivere l’ipotesi, hanno proposto l’utilizzo delle ulteriori risorse (2 milioni di euro ancora in fase di attribuzione mediante un decreto) proprio a partire da quei territori che oggi hanno subito maggiori decurtazioni, registrando il parere favorevole dell’Amministrazione. E’ verosimile, quindi, che in un lasso di tempo ragionevole il tavolo si riunisca nuovamente per stabilire la distribuzione delle quote aggiuntive di finanziamento, in assenza delle quali non si garantiranno le prossime aperture, a cominciare dal Natale 2024.
Nuovo Ordinamento Professionale
L’Amministrazione, come annunciato nello scorso incontro, ha presentato il testo revisionato e armonizzato per il confronto finale con le Organizzazioni Sindacali.
Rispetto a ciò, pur avendo dichiarato la disponibilità alla condivisione nell’insieme, sono stati evidenziati alcuni disallineamenti che l’Amministrazione si è dichiarata disponibile a rivedere. A margine della discussione, però, le OO. SS. hanno rappresentato la propria contrarietà rispetto all’uscita del bando sulle Elevate Professionalità – così come formalmente annunciato nel comunicato unitario – anche in ragione della difformità di trattamento riservato alle professionalità interne, ribadendo la richiesta al Ministro, già espressa per iscritto, di ritirare la procedura.
La delegazione di parte pubblica ha risposto ricordando che tale procedura doveva essere pubblicata già a dicembre 2023; ha sottolineato come tale bando sia stato in realtà trattenuto sulle scrivanie della Funzione Pubblica e orientato da Palazzo Vidoni, non direttamente dal Mic, garantendo comunque la correttezza della valutazione dei titoli in ragione dei dettami contrattuali.
Noi perseveriamo nel credere che si sia operata un’ingiustizia nei confronti del personale interno e abbiamo convocato l’assemblea nazionale on line per il prossimo venerdì 7 giugno, in attesa che la parte politica ci risponda formalmente.
Passaggi tra le aree
All’ultimo incontro della giornata si è insediato il tavolo tecnico sui passaggi verticali.
Abbiamo discusso dei criteri a disposizione (norma di prima applicazione, in scadenza al 31 dicembre 2024, e procedura ordinaria) sottolineando la necessità di procedere in fretta. Abbiamo richiesto l’esatta somma a disposizione, che da CCNL vigente prevede lo 0,55% del monte salari 2018 più eventuali somme aggiuntive rinvenibili dai fondi per il fabbisogno occupazionale e abbiamo richiesto anche di sapere su quante posizioni possiamo contare per il passaggio dalla seconda alla terza area visto che, per il passaggio dalla prima alla seconda area, non ci sono problemi di disponibilità in organico e si può garantire completamente il passaggio a tutti gli aventi diritto.
Siamo stati anche informati del fatto che, rispetto alle procedure concorsuali in atto che riguardano nuove immissioni in terza area, è stata garantita una riserva di posti per ogni profilo, diversa per consistenza, in ragione della diversa distribuzione delle carenze organiche sui singoli profili.
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli