Pubblichiamo la nota delle Strutture Regionali Fp Cgil Vvf e Fns Cisl riguardo i criteri adottati per accedere alla selezione per corso TAS 2
Pubblichiamo la nota di richiesta di chiarimenti del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo le modalità organizzative dei servizi di vigilanza
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la modalità di invio del certificato medico di malattia del dipendente richiesto dal Comando
Le Strutture Regionali Fp Cgil Vvf e Fns Cisl nella nota che pubblichiamo chiedono chiarimenti in merito la tutela durante il percorso formativo della componente volontaria e sulla loro organizzazione
Pubblichiamo la nota delle Strutture Regionali Fp Cgil Vvf e Fns Cisl in merito l’organizzazione del corso SFA
Pubblichiamo la nota del Coordinamento regionale Fp Cgil VVF con la quale chiede il chiarimento in merito i criteri di accesso ai corsi previsti dall’Amministrazione e alla selezione per la partecipazione alle selezione del corso SFA.
Roma, 20 mag – “La formazione digitale Syllabus era stata presentata come un’idea straordinaria, sulla quale non si poteva che essere d’accordo, per lo sviluppo delle competenze digitali dei dipendenti pubblici. Ma come faranno a formarsi i dipendenti della Difesa che non hanno nemmeno le dotazioni tecnologiche per accedere alla formazione?”: lo dichiarano in una nota stampa i coordinatori della Difesa di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa che definiscono come “penalizzante il suo inserimento nella scheda di valutazione”.
“È palpabile – proseguono – l’imbarazzo dei dirigenti della Difesa che hanno piena consapevolezza di non poter garantire strumenti e luoghi di lavoro, in particolare agli operai, per la loro formazione digitale, ma si dichiarano impotenti visto che c’è la direttiva. Dove dovrebbero formarsi i meccanici, i motoristi, il personale imbarcato, i falegnami, gli edili, i giardinieri, i vigilanti, i palombari? Con quali strumenti? In quale momento della loro giornata di lavoro visto che gli organici sono ridotti ai minimi storici?”.
“L’inserimento del Syllabus nella scheda di valutazione ha trasformato una iniziativa straordinaria in una straordinaria discriminazione. I lavoratori della Difesa che oggettivamente non hanno la possibilità di formarsi con questo sistema, impiegati compresi, subiranno le conseguenze economiche e di carriera perché l’amministrazione è costretta ad esprimere un voto su un obiettivo irrealizzabile”, aggiungono.
“In un Paese dove sono diffuse le procedure prive di senso, ci appelliamo al buon senso del vertice politico affinché corregga questa stortura. Sì alla formazione digitale per tutti, no alla valutazione di obiettivi di pura fantasia che allontanano i lavoratori”, concludono i Coordinamenti Difesa di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl , Uil PA VVF, Confsal VVF, Conapo e Federdistat in merito le criticità del dispositivo di soccorso per la stagione AIB 2024
Pubblichiamo le osservazioni inviata al Dipartimento dal Coordinamento Fp Cgil VVF in merito lo schema di decreto del ministro dell’interno sulla ridefinizione degli incarichi di funzione dei dirigenti del CNVVF
Pubblichiamo il comunicato stampa unitario delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil PA VVF e Conapo con il quale rappresentano lo stato di difficoltà a garantire il dovuto soccorso alla popolazione e la tutela del personale del Corpo
“Durante un’attività di controllo e monitoraggio posta in essere dalla Polizia Penitenziaria del carcere di Salerno nei confronti di alcuni detenuti, l’altro ieri mattina sono stati trovati e sequestrati due micro telefonini cellulari con relativi carica batterie”.
A darne notizia è Orlando Scocca, Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria: “Il carcere di Salerno, intitolato al collega Antonio Caputo, soffre una notevole carenza di personale di Polizia Penitenziaria rispetto a quanto previsto, mentre l’affollamento delle persone detenute sfiora il 150% rispetto alla capienza ordinaria del carcere. In queste condizioni, anche la ricerca di telefoni con perquisizioni e pratiche amministrative conseguenti, comporta un ulteriore carico di lavoro che i Poliziotti penitenziari svolgono il proprio lavoro per puro spirito di abnegazione e tutela della legalità in una “zona di confine” come è l’istituzione penitenziaria”.
Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “L’utilizzo di telefonini in carcere non è, come qualcuno si ostina a sminuire, un banale mezzo per rimanere in contatto con i propri cari, ma è sia uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli, sia un pericoloso strumento per dare ordini o gestire traffici illegali all’esterno, continuando a mantenere il proprio status criminale nonostante la detenzione.”
Roma, 20 maggio 2024
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF relativa la bozza imviata dal Dipartimento sulla distribuzione del FA 2021…le lavoratrici e I lavoratori del Corpo chiedono rispetto