Alla C.A.
Sottosegretaria
On. Anna Macina
sottosegretario.macina@giustizia.it
Gentile On. Anna Macina,
da diverse sedi territoriali ci segnalano gravi carenze di personale amministrativo che, in alcuni casi, non permettono di erogare servizi o celebrare i processi.
Le carenze si attestano mediamente in quasi tutti gli uffici al di sopra del 30%: mancano i cancellieri per l’assistenza al magistrato, Funzionari e Direttori per il coordinamento ed esecuzione delle sentenze.
Si rischia la prescrizione di importanti processi, ad es. Genova, dove c’è l’appello accorato della FP CGIL locale e del Presidente del Tribunale che denunciano gravi difficoltà a celebrare il processo scaturito dalla tragedia del crollo del ponte Morandi (43 morti).
Ma gravi situazioni si registrano anche a Venezia, Sondrio, Prato e tante altre sedi.
Abbiamo apprezzato il piano assunzionale messo in campo dal Ministero, ma purtroppo non è ancora sufficiente a colmare le gravi ed endemiche carenze di organico.
L’età media dei dipendenti degli uffici giudiziari è molto alta, nel prossimo triennio moltissimi saranno i pensionamenti, gli uffici rimarranno scoperti e non ci sarà la possibilità di un ricambio generazionale e del passaggio di competenze, se non si provvede nel più breve tempo possibile ad assumere.
Il Ministro per accelerare le assunzioni ha a disposizione delle graduatorie di idonei nel profilo di Cancelliere e di Direttore a cui si può accedere.
L’altra possibilità, per il buon funzionamento degli uffici giudiziari, è rappresentata dagli addetti per l’ufficio per il processo: questo modello organizzativo va meglio strutturato, a nostro avviso deve essere l’anello di congiunzione tra l’attività del Magistrato e quella delle cancellerie.
Il Funzionario addetto all’ufficio per il processo deve collaborare e partecipare più attivamente a tutte le attività legate al processo fino alla sua definizione.
L’azzeramento dell’arretrato può avvenire solo con l’armonizzazione di tutte quelle attività utili e indispensabili a comprimere i tempi di durata del processo civile e penale.
Occorre accelerare il processo d’informatizzazione, che consentirà di snellire le procedure e i tempi per l’esecuzione.
Chiediamo
Per tutti gli uffici, in particolare per quelli in cui si rischia la prescrizione di grossi processi, di intervenire immediatamente non solo per tamponare la situazione ma per risolverla definitivamente.
Per questo pensiamo sia utile un piano straordinario di Interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle attività del Ministero che preveda:
Lo scorrimento di tutte le graduatorie dei concorsi banditi per il reclutamento di personale al Ministero della Giustizia;
La proroga dei contratti a tempo determinato e la successiva stabilizzazione degli operatori giudiziari con i contratti in scadenza nell’anno 2023 e successivi;
La predisposizione di provvedimenti per il mantenimento in organico dei Funzionari dell’Ufficio per il processo, oltre il contratto a tempo determinato oggi in essere, prevedendone la stabilizzazione definitiva allo scadere della durata dei 31 mesi ovvero passando per la preliminare proroga di almeno cinque mesi;
L’immediata copertura dei posti ancora vacanti di Funzionario dell’Ufficio per il processo mediante lo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso già espletato;
La prosecuzione dei bandi di assunzione già previsti per l’assunzione di ulteriori Funzionari dell’Ufficio per il processo;
La definizione di un nuovo piano dei fabbisogni di personale che tenga conto degli esiti della contrattazione integrativa prevista dal nuovo CCNL Funzioni Centrali 2019//2021, della istituzione della nuova Area delle Elevate Professionalità, della necessità di riportare l’organico effettivo del Ministero della Giustizia alle consistenze pre-blocco del turn over (2002-2017) e, infine, di incrementare le posizioni dirigenziale di una misura utile al concreto riconoscimento del corretto inquadramento di quanti da anni dirigono uffici nell’ambito dei diversi dipartimenti.
Sempre disponibili al confronto di merito con l’Autorità politica si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
Florindo Oliverio
Al Capo del D.A.P.
Carlo Renoldi
capodipartimento.dap@giustizia.it
Al Direttore
Direzione Generale del Personale e delle Risorse
Massimo Parisi
dgpersonalerisorse.dap@giustizia.it
e p.c.
Ufficio IV – Relazioni Sindacali
relazionisindacali.dgpr.dap@giustizia.it
Alle Strutture Territoriali FPCGIL
OGGETTO: Accesso al lavoro agile nel periodo estivo – CCNL 2019-21 – Titolo V.
Giungono a questa O.S. numerose note di protesta da parte dei lavoratori di molti Istituti Penitenziari, dei PRAP e della sede DAP, per la sospensione estiva o la mancata concessione, del lavoro a distanza.
Rimaniamo sbigottiti, per l’atteggiamento di taluni Direttori/Dirigenti che adducendo come motivazione alla mancata concessione del lavoro agile, l’assenza di personale delle FC per le ferie estive, fanno in realtà trasparire un atteggiamento di netta ostilità nei confronti della succitata forma di lavoro.
Un cambio di passo e di “forma mentis” è necessario da parte di questa Dirigenza verso l’attuazione del lavoro agile in tutta l’Amministrazione, che ricordiamo non è un periodo di riposo del lavoratore, ma una forma di lavoro a tutti gli effetti, regolata dal CCNL 2019/21 e dalle circolari Dipartimentali che si sono succedute. Crediamo che il beneficio di tale modalità di lavoro sia proficua sia per il lavoratore che per l’Amministrazione.
La scrivente OS che si è sempre posta nei confronti delle SS.VV. con atteggiamento di collaborazione e proposta, chiede un immediato e deciso intervento per sanare questa situazione davvero intollerabile, anche per evitare ogni tipo di vertenza.
In attesa di un vs. cordiale riscontro salutiamo cordialmente.
per la FP CGIL Nazionale
Il coordinatore nazionale DAP FC
Roberto Mascagni
Pubblichiamo l’avviso concernente la pubblicazione dell’elenco degli ammessi alle prove motorio – attitudinali del concorso pubblico, per titoli ed esami, a 300 posti nella qualifica di Vigile del Fuoco
Nella giornata di ieri si è concluso l’incontro sul FRD 2021. Dopo una lunga trattativa e la certificazione definitiva delle risorse, abbiamo dato la nostra disponibilità alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo.
Grazie al recupero delle somme non spese nel corso del 2021 a titolo di straordinari e buoni pasto, l’ammontare complessivo delle risorse a disposizione ammonta ad € 25.362.112,45, con un aumento di quasi 5 milioni di euro rispetto al FRD 2020. Questo consentirà molto probabilmente di mantenere la media pro capite del FRD 2020, nonostante € 4.907.876,75 siano state impiegate per i costi delle progressioni economiche orizzontali.
Grazie alla nostra capacità di “fare muro” siamo riusciti, nel corso della trattativa, a far tornare indietro l’Amministrazione rispetto ad alcune posizioni, in particolare quelle relative ai criteri di ripartizione delle risorse agli uffici ed alle percentuali di valorizzazione della performance organizzativa, che ritenevamo assolutamente penalizzanti per i lavoratori, soprattutto in considerazione dei risultati ottenuti nonostante l’emergenza sanitaria.
L’articolato ricalca in buona parte quello degli anni precedenti sebbene, a seguito delle nostre richieste, siano stati introdotti alcuni importanti elementi di novità:
È stata inserita, anche in coerenza con le previsioni del nuovo CCNL, una specifica indennità per i responsabili di posizione organizzativa (PROCESSI) e un lieve ritocco degli importi previsti per la responsabilità degli incarichi organizzativi (TEAM);
È stata eliminata dal tetto dell’FRD l’indennità di PO, per garantire un trattamento il più possibile omogeneo tra i titolari di PO e si prevede un aumento del 10% dell’indennità di Processo o di team nel caso di interim;
Tra le assenze equiparate sono state reintrodotte quelle ex lege 104/92 per assistenza di terzi che erano state unilateralmente sottratte ai lavoratori e, in linea con le previsioni del CCNL, sono state riconosciute 30 giornate di assenza per malattia figlio o congedi parentali. E’ stata, inoltre, mantenuta la franchigia per i primi 15 giorni di assenza a qualsiasi titolo;
È stata semplificata la quota ispettiva per il personale addetto alla vigilanza: il 60% delle risorse sarà distribuito in ragione del numero di giornate in cui si è effettivamente svolta l’attività di vigilanza e il restante 40% verrà deciso dalla contrattazione decentrata in relazione ad attività che non siano già oggetto di diversa incentivazione.
La maggiore difficoltà, come purtroppo accade ogni anno, è stata quella di trovare un equilibrio tra i diversi e vincolati canali di finanziamento previsti per l’incentivazione del personale e cercare di arrivare per quanto possibile ad una più equa redistribuzione degli incentivi. A tal fine abbiamo chiesto con forza all’Amministrazione di fornirci i dati aggregati anonimi di tutte le risorse che verranno distribuite al personale in conto 2021, avvalendosi del ruolo degli IIL.
Abbiamo poi chiesto di estendere, nella circolare applicativa, due buone prassi già diffuse in diversi uffici, che potrebbero essere generalizzate a vantaggio di tutti: – prima della liquidazione degli importi, l’Ufficio dovrebbe comunicare ai dipendenti i relativi prospetti, così che i lavoratori possano fare le loro verifiche e fare eventuali segnalazioni in tempo utile; – una volta liquidati gli importi, trasmettere alla RSU e alle OO.SS. territoriali i dati anonimi con le somme pagate.
Rispetto al tema degli incentivi continueremo a chiedere nel prossimo tavolo tecnico con il Ministro, oltre agli interventi sulla perequazione dell’indennità di amministrazione, l’inserimento di tutti le risorse legate alla premialità all’interno del FRD. Vogliamo, inoltre, risolvere per il prossimo anno il tema dell’indennità degli RSPP e per questo abbiamo chiesto che l’Amministrazione sondi, sin da subito, percorsi alternativi al pagamento tramite i fondi dell’FRD.
A proposito di somme da riconoscere al personale, riguardo all’indennità una tantum riconosciuta al personale con la conversione del DL Aiuti, ovviamente non è per noi una norma risolutiva della vertenza in atto tesa al riconoscimento della perequazione dell’indennità di Amministrazione. Tuttavia, va nella direzione da noi richiesta di un primo riconoscimento economico al personale. Considerato che si tratta di somme già definite per norma e quindi certificate (altrimenti la norma non avrebbe passato il vaglio degli organi di controllo), noi chiediamo che queste somme siano riconosciute al personale al di fuori e prima della contrattazione del FRD22.
Rimangono ancora molti nodi irrisolti oltre alle citate vicende legate all’indennità di amministrazione ed è per questo che abbiamo chiesto all’amministrazione, attraverso la presentazione di una nota a verbale, di aprire rapidamente altri tavoli su:
Riavvio delle procedure per le progressioni orizzontali, che noi vogliamo all’interno del FRD 2022;
FRD 2022, per inserire gli elementi di novità previsti dal CCNL;
Revisione del Sistema di misurazione e valutazione della performance;
Revisione del regolamento su orario di lavoro con particolare riferimento all’orario destrutturato;
Riordino dei profili professionali e cambio di profilo, nonché sulla definizione delle famiglie professionali così come prevede il nuovo CCNL;
Riorganizzazione.
Da ultimo, abbiamo chiesto di inoltrare rapidamente l’ipotesi di accordo ai competenti organi di controllo e sollecitarli affinché possano procedere alla certificazione in tempi brevi, così da poter avviare dopo la pausa estiva le contrattazioni decentrate.
FP CGIL Matteo Ariano |
CISL FP
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UILPA |
Pubblichiamo la locandina dell’assemblea del personale dell’INL indetta per giovedì 21, dalle 9 alle 12.
Pubblichiamo la circolare di ricognizione delle aspirazioni al trasferimento del personale appartenente al ruolo dei direttivi che espletano funzioni operative emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane
A seguito del confronto avuto con l’amministrazione si trasmette l’ipotesi di accordo stralcio sottoscritta in data 7 luglio u.s., e la documentazione relativa alle progressioni economiche all’interno delle Aree per l’anno 2022 per 4.451 unità di personale, che dopo aver acquisito la prescritta certificazione degli organi di controllo potranno partecipare al bando di selezione che uscirà in autunno.
Abbiamo tenuto fede agli impegni presi con i lavoratori, ed abbiamo realizzato la quinta progressione economica. Con questo accordo si conclude un ciclo che verrà riavviato solo a seguito delle procedure previste dal nuovo CCNL Funzioni Centrali sottoscritto lo scorso 9 maggio.
Adelaide Benvenuto
Fp Cgil Ministero Interno
Ministero Economia Finanze
Prospetto indennità II trimestre 2022
Turno – reperibilità – centralinisti non vedenti –
servizio automobilistico
Con nota numero 88092 datata 14 luglio 2022 l’Ufficio Relazioni Sindacali ha trasmesso il prospetto relativo alle indennità di turno, indennità di reperibilità, indennità per centralinisti non vedenti e l’indennità per il servizio automobilistico relativo al secondo trimestre 2022.
Scarica l’allegato per visualizzare l’Informativa completa…
Ancora una volta il Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF chiede rispetto per le donne e gli uomini che chiedono di lavorare in un ambiente salubre e dignitoso
Carenza dei DPI. Dalle Strutture territoriali Fp Cgil VVF Fns Cisl e Uil Pa VVF l’ennesima richiesta in merito la salute e sicurezza per le donne e gli uomini che quotidianamente prestano il soccorso alla cittadinanza
pubblichiamo la nota di convocazione a seguito della richiesta unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo la circolare di mobilità emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie e salute e Sicurezza
Grazie alla Fp Cgil VVF si cominciano a vedere i primi risultati … analizzare e monitorare i dati riguardanti le patologie e la sorveglianza sanitaria