Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenutosi con l’Osservatorio Bilaterale per le Politiche sulla Sicurezza sul Lavoro e Sanitarie e salute e Sicurezza

Grazie alla  Fp Cgil VVF si cominciano a vedere i primi risultati … analizzare e monitorare i dati riguardanti le patologie e la  sorveglianza sanitaria

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF, con la quale evidenzia i limiti  problematiche nello svolgere il soccorso con il mezzo Maxi City 2020

Le strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF a tutela delle donne e degli uomini chiedono in tempi rapidi  i dati in possesso dal Dipartimento, in merito la procedura di mobilità adottata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Mancano uomini, mezzi e attrezzature.
A lanciare l’allarme il Segretario generale della FP CGIL Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, che ieri ha inviato una lettera in richiesta di aiuto al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al sindaco Roberto Gualtieri.
Il servizio del TG3.
La FP CGIL c’è

 

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fps Cgil VVF con  la quale evidenzia come il personale USAR-M  durante l’esercitazione Modex 2022 a Milano svoltasi dall’ 8 al 11 luglio,  ha dimostrato tutte le proprie capacità e competenze …lo stesso non si può dire dell’Amministrazione

Nella giornata di ieri si è tenuto l’atteso incontro con l’Amministrazione sulla disciplina del lavoro a distanza, alla luce delle nuove norme introdotte dal CCNL.

Abbiamo anzitutto posto due questioni di metodo: l’Amministrazione in apertura ha precisato come la materia, ai sensi del CCNL non possa essere oggetto di accordo, ma di confronto. Per quanto ci riguarda, nel prendere atto di questo, abbiamo precisato che solo ieri abbiamo potuto finalmente discutere di un documento completo, che considera tutte le forme di lavoro a distanza (agile, da remoto e altre forme di lavoro a distanza), mentre la riunione tenutasi un mese fa riguardava un documento monco che, per bocca della stessa Amministrazione, voleva essere solo la base di una riflessione con le OO.SS. Non vorremmo quindi che – come spesso è capitato – si consideri l’incontro di ieri come l’unico momento di confronto, ai sensi del CCNL, che in tal modo non sarebbe rispettato. Per questo, abbiamo chiesto che vi sia un ulteriore incontro, non solo per capire quali richieste di parte sindacale siano state accolte, ma anche per esaminare ulteriori elementi nient’affatto secondari, come il modello di accordo individuale e la piattaforma telematica.

In secondo luogo, considerato che il documento disciplina anche il lavoro agile dell’area di dirigenti, professionisti il confronto dovrà riguardare anche questa parte di personale, che finora non ci risulta sia stata convocata sul tema.

Venendo al merito del documento presentato, abbiamo apprezzato di poter discutere su di un documento completo che risponde ad alcune sollecitazioni già emerse nella riunione di “brainstorming” dello scorso 15 giugno. Ad esempio, sono eliminate le preclusioni all’accesso per il personale prima presenti, come per il personale in assegnazione temporanea.

LAVORO AGILE

Abbiamo manifestato la nostra contrarietà alla previsione del criterio della “prevalenza della presenza in servizio”, in quanto principio non previsto dal CCNL. Non vorremmo, insomma, che si facesse rientrare dalla finestra quanto il CCNL ha buttato fuori dalla porta: un criterio “brunettiano”, previsto dall’ultimo DM firmato proprio dal Ministro per la Pubblica Amministrazione insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Ricordiamoci le disfunzioni e i guasti che quel famigerato criterio ha determinato in tutti gli Uffici. Abbiamo pertanto chiesto all’Amministrazione di espungerlo dal documento e non considerarlo, anche per non vanificare la portata innovativa delle previsioni del CCNL.

Riguardo all’individuazione delle attività lavorabili in modalità agile, abbiamo evidenziato che sarebbe preferibile una declinazione “in negativo”, individuando solo le attività non lavorabili in questa modalità.

Abbiamo ribadito le nostre forti perplessità rispetto all’accordo individuale, così come abbozzato dal documento: – manca il numero dei giorni lavorabili in forma agile; – non se ne prevede un’eventuale cumulabilità; – non si quantifica in alcun modo la fascia di contattabilità né quella di disconnessione; – non sono individuati gli obblighi del dipendente da cui potrebbe derivare la risoluzione dell’accordo; non si specifica in alcun modo l’entità della somma forfettaria che verrebbe riconosciuta a copertura delle spese sostenute. L’effetto che potrebbe derivare da disposizioni così generiche è potenzialmente dirompente, in quanto si rinvierebbe tutto agli accordi individuali, con il rischio di una ingovernabilità. A nostro parere, andrebbero invece dati dei parametri di riferimento agli uffici.

Abbiamo poi chiesto di prevedere l’obbligo della motivazione, nel caso di diniego all’accesso a lavoro agile e di procrastinare a un momento successivo la proposta di postazioni condivise sia per il persistere della pandemia, ma soprattutto perché oggi non sussiste una digitalizzazione al 100% e capita che la presenza fisica è finalizzata anche alla consultazione di documentazione.

Riguardo all’erogabilità del buono pasto al personale, aspettiamo fiduciosi di vedere gli effetti dell’interlocuzione del Presidente con gli altri Enti.

LAVORO DA REMOTO E ALTRE FORME DI LAVORO A DISTANZA

La seconda parte del documento disciplina il lavoro da remoto, nella forma del telelavoro domiciliare, apportando alcuni aggiornamenti all’accordo siglato in Istituto nel 2014. Rispetto a questo, abbiamo evidenziato come sia incomprensibile limitare il luogo della prestazione al territorio regionale ovvero ad altri Comuni di una Regione limitrofa. Difatti, se la prestazione può essere resa in altro luogo, perfino in Regioni limitrofe (il che significherebbe escludere la Sardegna), non si riesce a comprendere perché la prestazione non possa essere svolta in altro luogo del territorio nazionale, fermi restando gli obblighi di rientro che dovranno essere concordati con il dirigente.

Abbiamo poi chiesto di capire se come luogo di lavoro si possa intendere anche un’abitazione diversa da quella del richiedente, ad es. di persona che si assiste.

Abbiamo apprezzato che si preveda la possibilità di attivare progetti di coworking, sperimentazione che dovrebbe però prevedere un preventivo coinvolgimento del tavolo sindacale.

Infine, considerando che il lavoro a distanza che si sta andando a disciplinare non sarà più emergenziale ma strutturale, riteniamo debba esservi un monitoraggio periodico da parte dell’OPI, che è la sede naturalmente deputata a farlo.

Roma, 14 luglio 2022 

FP CGIL INPS

Antonella Trevisani

 

 

Il personale riconosca chi lotta da chi tace…Questa è la nota inviata al Sottosegretario del Ministero dell’Interno  On Carlo Sibilia

A tutte le lavoratrici ed i lavoratori del MiC

Cara/o collega,

oggi si è svolta una riunione tra OO.SS. ed Amministrazione con all’ordine del giorno i seguenti argomenti.
In premessa è opportuno ricordare che questa riunione si è svolta nel bel mezzo della vertenza iniziata lo scorso 4 luglio e proseguita ieri con l’assemblea nazionale che ha deciso, nelle more dell’eventuale riscontro alle nostre richieste da parte del Ministro, di proseguire le iniziative di mobilitazione tramite il blocco del lavoro straordinario e la mancata elevazione al 50% dei turni festivi, nonché altre iniziative assembleari o di mobilitazione a livello locale.
Senza riscontro alle nostre richieste, l’assemblea nazionale ha dato mandato alle OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL PA di attivare le procedure di conciliazione previste dalla legge 146/90 finalizzate ad una giornata di sciopero nazionale da calendarizzarsi nel mese di Settembre 2022.

PROTOCOLLO D’INTESA RELATIVO AL SUPERAMENTO DEL LIMITE DI UN TERZO
DELLE TURNAZIONI FESTIVE

Visto l’esito dell’assemblea di ieri, abbiamo comunicato all’Amministrazione che ad oggi non ci sono le condizioni per la sottoscrizione dell’accordo e che sarà possibile farlo nelle prossime settimane se arriveranno risposte adeguate da parte del vertice politico in merito al piano delle assunzioni ed all’esito dell’immissione in ruolo dei 1052 AFAV.

IPOTESI DI ACCORDO RELATIVA AGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE

Abbiamo sottoscritto l’accordo che permette il pagamento delle risorse del Fondo per gli incentivi per le funzioni tecniche destinate alla remunerazione delle prestazioni svolte dai dipendenti delle strutture centrali e periferiche per le attività individuate dall’articolo 113 del D. Lgs. n. 50, per il periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021. Purtroppo le risorse versate in conto entrate, e quindi disponibili per il pagamento, sono molto esigue tenuto conto del fatto che il D.M. regolatorio è arrivato solo a settembre 2021. Abbiamo però convenuto con l’Amministrazione che sull’argomento serve sollecitare gli istituti affinché si svolgano le contrattazioni locali ai sensi del D.M. 158 e quindi si possa dar seguito ai pagamenti al personale. Per questo è stata sollecitata una circolare del Segretario Generale che ricordi ai dirigenti la necessità di procedere celermente su questo argomento, oltre che la necessità che l’Amministrazione si adoperi per una adeguata formazione del personale su questo argomento.

ASSUNZIONE DEI 1052 AFAV

Abbiamo chiesto all’Amministrazione chiarimenti in merito alla tempistica per l’assunzione degli AFAV, al netto dei tempi necessari alla acquisizione della documentazione dei vincitori titolari di tutele sociali nella scelta delle sedi, che godono della priorità sulla scelta rispetto agli altri vincitori. La piattaforma del Formez per la scelta della sede è pronta ma non sono stati in grado di darci tempi per l’avvio di questo ulteriore passaggio.

INFORMATIVA SULL’ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO SUPERIORE
E DEI COMITATI TECNICO-SCIENTIFICI

L’Amministrazione ci ha fornito l’informativa in merito alle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori in seno al Consiglio Superiore e nei Comitati tecnico-scientifici, comunicandoci che sono in fase di predisposizione i rispettivi decreti del Ministro, con le elezioni che dovrebbero svolgersi nei giorni 24-26 ottobre per i Comitati e 28-30 novembre per il Consiglio Superiore.

LAVORO A DISTANZA

L’Amministrazione ci ha chiesto di fornire entro 10 giorni delle osservazioni puntuali alla bozza di accordo sul protocollo sul lavoro agile che ci era stato presentato nelle scorse settimane. Abbiamo risposto che, in vigenza delle attuali circolari del Segretario Generale e dello stato di agitazione, non c’è margine per aprire nessun confronto nel merito sul lavoro a distanza, se non all’esito del confronto con il vertice politico più volte richiesto.

Cordiali saluti.

Roma, 14 luglio 2022

FP CGIL                    CISL FP               UIL PA
Claudio Meloni   Giuseppe Nolè      Federico Trastulli
Valentina Di Stefano

Pubblichiamo la nota della Struttura Fp Cgil Roma e Lazio con la quale inviata le Istituzioni territoriali di Roma e Lazio ad un interessamento risolutori  in merito alla carenza di uomini, mezzi e DPI

Pubblichiamo il testo del provvedimento relativo alle determinazioni dell’assetto ordinativo delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza – adottato dal Capo della Polizia – Direttore Generale della pubblica sicurezza ed inviato agli organi di controllo per le procedure di registrazione.

L’atto ordinativo unico,  porta a sintesi il lavoro di riorganizzazione che ha avuto inizio nel 2017 in sede centrale e periferica, alla luce della riduzione dell’organico e dei nuovi livelli organizzativi, atteso il rinvio ad un successivo provvedimento separato, per la definizione della dotazione organica del personale civile presso le articolazioni periferiche e centrali degli uffici di PS.

Il presente documento contiene alcune modifiche rispetto alla bozza iniziale, dovute al confronto avuto tra amministrazione e parte sindacale in cui avevamo posto alcune questioni dirimenti,  rispetto al paventato arretramento del ruolo e delle funzioni del personale civile negli uffici di p.s., ed ai relativi livelli di preposizione.

A seguito delle  osservazioni espresse ed  alla  ferma contrarietà  della parte sindacale, l’amministrazione si è resa disponibile a rivedere la proposta ed a valutare le richieste presentate inserendo le modifiche richieste,  ( art. 160 e 161).

In particolare l’art 160 riprende le nostre osservazioni , rispetto alla bozza iniziale, nel comma 2 lettera c) con il richiamo alla normativa in materia di subordinazione gerarchica e funzionale.

Adelaide Benvenuto

Fp Cgil Ministero Interno

Primo importante risultato dello stato di agitazione

Le scriventi organizzazioni sindacali comunicano ai lavoratori del MIMS che, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e della convocazione della manifestazione per il 21 luglio, le stesse sono state ricevute dal Ministro Giovannini. L’incontro si è svolto nel pomeriggio dell’11 luglio e si è protratto fino a sera. Nello stesso abbiamo esposto le ragioni a sostegno della mobilitazione (piano assunzionale straordinario e conseguenti carichi di lavoro, problematiche connesse trasversali alle Infrastrutture, alle Motorizzazioni e alle Capitanerie di Porto, modifiche alla Legge 870/86, riqualificazione economica e professionale del personale del Ministero, scorrimento di graduatorie di idonei). Il Ministro, condividendo le questioni rappresentate, ha replicato illustrando un piano dell’amministrazione per risolvere, nel più breve tempo possibile, il tema delle assunzioni del personale.
Il Ministro è consapevole di come la scarsità di personale impatti direttamente sulla missione istituzionale dell’amministrazione, oltre che sui lavoratori sia in termini di qualità che di quantità del lavoro stesso.
Come organizzazioni sindacali, prendendo atto delle affermazioni del Ministro, abbiamo chiesto di essere convocati dai Capi Dipartimento per verificare i percorsi che debbono portare l’amministrazione alle assunzioni di nuovo personale e al miglioramento del funzionamento degli uffici del MIMS (centrali e periferici) nel più breve tempo possibile, atti a risolvere le questioni illustrate nella nota del 25 maggio scorso.
Nel merito, le scriventi sono state convocate dai tre Capi Dipartimento per il 28 luglio alle ore 11 proprio per cominciare i relativi percorsi.

Si tratta di un risultato importante.

Sarà nostro compito fare in modo che l’incontro consegua gli obiettivi posti a base della nostra mobilitazione.

Per quanto detto, si sospende la manifestazione del 21 luglio.

Infine, come OOSS, chiediamo che i numeri del piano assunzionale, illustrati dal Ministro nell’incontro, ci vengano consegnati prima dell’incontro del 28 luglio in termini di informazione preventiva.

FP CGIL           CISL FP            UIL PA     CONFINTESA   CONFSAL  UNSA              FLP                 USB PI
Camardella      De Vivo             Trastulli   Crocchiolo                 Cipolla                    Caiazza           De Mellis
Sabbatella        Casamassima   Lichinchi Lobrisco                  Saraceno                Campopiano  Picucci

Le strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF chiedono che l’accordo sulle leggi speciali venga rispettato, senza creare malumori tra i lavoratori

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