Primo importante risultato dello stato di agitazione
Le scriventi organizzazioni sindacali comunicano ai lavoratori del MIMS che, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e della convocazione della manifestazione per il 21 luglio, le stesse sono state ricevute dal Ministro Giovannini. L’incontro si è svolto nel pomeriggio dell’11 luglio e si è protratto fino a sera. Nello stesso abbiamo esposto le ragioni a sostegno della mobilitazione (piano assunzionale straordinario e conseguenti carichi di lavoro, problematiche connesse trasversali alle Infrastrutture, alle Motorizzazioni e alle Capitanerie di Porto, modifiche alla Legge 870/86, riqualificazione economica e professionale del personale del Ministero, scorrimento di graduatorie di idonei). Il Ministro, condividendo le questioni rappresentate, ha replicato illustrando un piano dell’amministrazione per risolvere, nel più breve tempo possibile, il tema delle assunzioni del personale.
Il Ministro è consapevole di come la scarsità di personale impatti direttamente sulla missione istituzionale dell’amministrazione, oltre che sui lavoratori sia in termini di qualità che di quantità del lavoro stesso.
Come organizzazioni sindacali, prendendo atto delle affermazioni del Ministro, abbiamo chiesto di essere convocati dai Capi Dipartimento per verificare i percorsi che debbono portare l’amministrazione alle assunzioni di nuovo personale e al miglioramento del funzionamento degli uffici del MIMS (centrali e periferici) nel più breve tempo possibile, atti a risolvere le questioni illustrate nella nota del 25 maggio scorso.
Nel merito, le scriventi sono state convocate dai tre Capi Dipartimento per il 28 luglio alle ore 11 proprio per cominciare i relativi percorsi.
Si tratta di un risultato importante.
Sarà nostro compito fare in modo che l’incontro consegua gli obiettivi posti a base della nostra mobilitazione.
Per quanto detto, si sospende la manifestazione del 21 luglio.
Infine, come OOSS, chiediamo che i numeri del piano assunzionale, illustrati dal Ministro nell’incontro, ci vengano consegnati prima dell’incontro del 28 luglio in termini di informazione preventiva.
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFINTESA CONFSAL UNSA FLP USB PI
Camardella De Vivo Trastulli Crocchiolo Cipolla Caiazza De Mellis
Sabbatella Casamassima Lichinchi Lobrisco Saraceno Campopiano Picucci
Le strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF chiedono che l’accordo sulle leggi speciali venga rispettato, senza creare malumori tra i lavoratori
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture Regionale Fp Cgil VVF , Fns Cisl e Uil Pa VVF con la quale evidenziano la mancanza di personale
A seguito della richiesta Fp Cgil VVF, pubblichiamo la risposta delle Direzioni Centrali interessate all’attività cinofila “Arson Dog”, specificando che è prossima l’istituzione di un apposito Gruppo di Lavoro
L’assemblea nazionale dei lavoratori del MIC, convocata in data 13 luglio 2022 dalle OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UILPA, con all’ordine del giorno i temi della vertenza nazionale che sono alla base della giornata nazionale di mobilitazione del 4 luglio 2022, esprime fortissima preoccupazione per la grave situazione di degrado organizzativo più volte denunciata, senza che allo stato siano pervenuti riscontri soddisfacenti in merito alle richieste avanzate alla Direzione politica del Ministero.
In particolare l’assemblea nazionale denuncia:
• i ritardi inammissibili nell’attuazione del piano assunzionale approvato dal piano dei fabbisogni 2019/21, a partire dalla mancata assunzione dei 1052 AFAV e dei più volte annunciati scorrimenti della graduatoria fino al suo totale assorbimento, allo stato fermi all’ipotesi di ulteriori 400 assunzioni. Inoltre non risultano emanati i bandi relativi all’assunzione di 270 funzionari archivisti e 250 funzionari tecnici, mentre ancora sono sconosciute le tempistiche relative al bando emanato per 300 assistenti amministrativi e 100 assistenti informatici;
• la grave insufficienza dell’attuale programmazione a fronte di un dato di carenza strutturale medio del 50% con una tendenza rilevantissima alle uscite per cessazioni previste nel prossimo triennio. In particolare risulta impegnata meno della metà delle risorse teoriche a disposizione del Ministero per effetto del turnover e non sono ancora disponibili le risorse derivanti dalle uscite anticipate per effetto della cosiddetta quota 100 e per altre motivazioni;
• la mancata previsione di assunzioni in profili professionali necessari al funzionamento dei servizi, quali, ad esempio, gli assistenti tecnici, i funzionari fisici, chimici e diagnosti;
• l’aumento esponenziale dei ricorso alle esternalizzazioni per la sostituzione, tramite specifiche previsioni normative, di tutte le figure professionali presenti nell’ordinamento interno, nonché la prassi consolidata relativa all’affidamento, a soggetti esterni, di compiti che il Codice dei Beni Culturali prevede esclusivamente per il personale interno;
• il mancato investimento nella digitalizzazione delle prassi amministrative interne ed il comportamento unilaterale nella regolazione del lavoro a distanza, che il CCNL affida al confronto sindacale. Un comportamento retrivo e fortemente ostativo verso tutti i progetti di modernizzazione dell’organizzazione interna dei lavori, con gravi ripercussioni sull’efficacia dei servizi e sui tempi di risposta ai cittadini;
• la mancata programmazione di interventi straordinari al fine di garantire un corretto approccio alle attività connesse alla realizzazione del PNRR, sia per le soluzioni di accentramento decisionale che per l’inconsistenza delle soluzioni organizzative adottate, con ripercussioni inammissibili sui già pesantissimi carichi di lavoro ordinari in capo ai pochi funzionari rimasti in servizio;
• i ritardi nella definizione di accordi contrattuali attesi dai lavoratori, come la mobilità volontaria che rimane materia gestita unilateralmente dall’Amministrazione e l’attuazione degli accordi relativi ai passaggi d’area, compresi gli ulteriori scorrimenti della graduatoria attualmente vigente;
• un quadro assolutamente preoccupante rispetto al mancato adeguamento, nel periodo di pandemia, delle deficienze strutturali in relazione alla sicurezza che affliggono i luoghi della cultura e gli Uffici amministrativi, dove non risultano adeguati in gran parte dei luoghi della cultura i sistemi di video sorveglianza, l’ammodernamento dei sistemi elettrici e la carenza di organico sta producendo in alcuni casi il ricorso indiscriminato alle esternalizzazioni dei cicli di vigilanza persino in riferimento a procedure per le quali il Codice dei Beni Culturali prevede espressamente l’utilizzo del solo personale di ruolo.
L’assemblea nazionale, considerato tutto quanto sopra esposto, ritiene imprescindibile e necessario l’avvio di un confronto con il Ministro Franceschini finalizzato a:
• valutazione di un incremento dei numeri e delle professionalità con un apposito e tempestivo aggiornamento del Piano dei Fabbisogni che preveda l’utilizzo di tutte le risorse disponibili nonché di ulteriori risorse straordinarie finalizzate alla copertura integrale, nel medio periodo, delle carenze in organico. In tale contesto si rivendica il pieno assorbimento della graduatoria relativa al concorso dei 1052 AFAV in tempi utili a coprire le reali carenze di questo settore professionale, una definizione corretta dei fabbisogni con particolare riferimento alle qualifiche professionali attualmente escluse dalla programmazione, un intervento occupazionale straordinario a sostegno dei lavoratori di tutti i settori impegnati nell’attuazione del PNRR e infine la definizione adeguata dei numeri relativi alla composizione della Quarta Area delle elevate professionalità;
• definizione ed applicazione tempestiva di un accordo relativo alla mobilità volontaria dei lavoratori, definizione dei processi relativi ai passaggi di area, sia tramite gli scorrimenti della graduatoria vigente che in riferimento alla previsione delle riserve previste dalla legge per il personale interno e per i lavoratori con contratto flessibile nella programmazione assunzionale, nonché relativamente a quanto previsto dal nuovo CCNL tramite lo stanziamento dello 0,55% a valere sul monte salari complessivo del 2018. Ritiro delle Circolari che dispongono unilateralmente le quote percentuali di lavoro agile e ripristino delle prerogative contrattuali in materia di regolazione del lavoro da remoto. Garanzie sul rispetto delle tempistiche previste per l’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale e per l’attuazione dei processi di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2022.
L’assemblea dà mandato ai rappresentanti sindacali della FP CGIL, della CISL FP e della UIL PA affinché il presente ordine del giorno sia trasmesso al Ministro con richiesta urgente di avvio del confronto sui punti sopra elencati.
L’assemblea decide, nelle more dell’eventuale riscontro, di proseguire le iniziative di mobilitazione tramite il blocco del lavoro straordinario e la mancata elevazione al 50% dei festivi lavorati, nonché altre iniziative assembleari o di mobilitazione a livello locale.
In caso di mancato riscontro o di esito negativo dello stesso, l’assemblea nazionale dà mandato alle OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL PA per l’attivazione delle procedure di conciliazione previste dalla legge 146/90 finalizzate all’inizio e di una giornata di sciopero nazionale da calendarizzarsi nel mese di Settembre 2022.
Roma, 13 luglio 2022
Documento approvato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito i trasferimenti leggi speciali
A seguito della nota di chiarimento della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la mobilità per il personale del ruolo Vigile del Fuoco, unitariamente le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF confermano la necessità di un incontro con il Dipartimento
Pubblichiamo, a seguito della richiesta unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF , la nota di chiarimenti e la convocazione della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo i criteri adottati nella circolare di mobilità
Pubblichiamo il resoconto unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF a seguito dell’incontro in merito lo schema DM 21 febbraio 2019, graduazione incarichi di funzione dirigenziali
Nella giornata del 12 luglio si è tenuto l’incontro programmato per la prosecuzione della discussione sull’ipotesi di accordo sul FRD 2021 e sul Decreto incentivi all’attività ispettiva per il 2022.
DECRETO INCENTIVI
L’Amministrazione ci ha presentato una bozza che va incontro alle nostre richieste: scompare finalmente la distinzione tra quota fissa e quota variabile. Il 60% delle somme viene destinato al personale che svolge effettivamente attività ispettiva, compresa l’attività di coordinamento. Il restante 40%, invece, viene assegnato in ragione della complessiva platea dei lavoratori tutelati dall’INL nel 2022 come di seguito parametrate: fino a 35.000 lavoratori tutelati = 40%; fino a 55.000 lavoratori tutelati = 70%; fino a 75.000 lavoratori tutelati = 100%. Per lavoratori tutelati s’intendono i lavoratori individuati dalla Direttiva di II Livello e tre lavoratori per ogni vigilanza tecnica irregolare. Ci è stato inoltre già comunicato che tali obiettivi sarebbero in via di raggiungimento. Finalmente s’inizia a introdurre una logica di gruppo, sebbene riferita a tutto l’INL, con l’obiettivo di evidenziare la funzione di tutela sociale che viene svolta. Ci auguriamo che questa logica sia ulteriormente proseguita, approfondita e ampliata a tutte le attività dell’INL.
Resta fermo, come in precedenza, che per poter attingere per intero alle somme, è necessaria una adibizione pari almeno al 75% all’attività ispettiva. Si stabilisce, inoltre, che un importo pari al 5% del totale sia detratto per essere destinato al finanziamento di beni strumentali funzionali allo svolgimento dell’attività di vigilanza, tra cui il noleggio di dispositivi telefonici mobili. Finalmente si accoglie quest’altra richiesta di parte sindacale, sebbene abbiamo ribadito la necessità di valutare da subito a tale fine l’impiego delle somme già stanziate e ancora non utilizzate – come riconosciuto dalla stessa Amministrazione in uno degli ultimi incontri.
Abbiamo inoltre chiesto di avere notizie rispetto alle quote del DM incentivi 2021: ci è stato riferito che devono ancora essere pagate la quota fissa del secondo semestre 2021 e la variabile dell’intero 2021, che è stata inviata una nota agli uffici per il pagamento delle quote fisse entro luglio e che ne sarà inviata un’altra relativa alle quote variabili perché siano pagate in agosto.
Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione ha ribadito la propria volontà di tornare a “rimettere in funzione” quell’accordo sperimentale sull’orario di lavoro destrutturato per il personale ispettivo che diede buona prova di sé e che, inopinatamente e troppo frettolosamente, fu “buttato via”. Abbiamo dato la nostra disponibilità a sederci al tavolo e ridiscutere, quell’accordo nell’ambito di una rivisitazione completa che coinvolga tutto il personale, soprattutto perché a suo tempo contestammo duramente la scelta di accantonarlo, nello stesso tempo abbiamo chiesto di mettere in campo le risorse finanziarie per fornire tutto il personale delle dotazioni strumentali necessarie ed indispensabili allo svolgimento del lavoro quotidiano.
FRD 2021
Rispetto all’ammontare complessivo delle risorse, l’Amministrazione ha presentato una bozza recante finalmente la consistenza del fondo e, nello specifico, somme stabili: euro 15.029.116,07, somme variabili: euro 10.332.996,38.
Pur evidenziando i tanti punti in avanti rispetto alla bozza iniziale, abbiamo chiesto all’Amministrazione un ultimo sforzo su una serie di punti: per la quota ispettiva abbiamo chiesto una sua maggiore semplificazione, che preveda una ripartizione di una quota da erogare per le giornate di attività ispettiva e di una quota restante da attribuire attribuita in forza di quanto contrattato in sede locale.
Abbiamo, inoltre, chiesto di garantire un omogeneo trattamento sul 25% destinato al personale che svolge attività amministrative per chi è adibito ad attività ispettive/legali e contenziose, senza contemporaneamente danneggiare il resto dei colleghi destinatari.
Riguardo al riconoscimento del ruolo degli RSPP abbiamo ribadito la necessità di reperire fondi diversi dal FRD, valutando anche di aprire un’interlocuzione con altri Enti, per capire meglio come farlo.
Abbiamo altresì ribadito l’importanza di reinserire il comma dell’originaria bozza di accordo, che prevedeva il riconoscimento dell’incentivazione per la responsabilità assunta ad interim nella misura del 10% dell’importo previsto.
Infine, è stata avanzata la richiesta dell’ampliamento delle casistiche previste per le assenze equiparate alla presenza, pur prendendo atto che è finalmente stato reinserito l’allegato delle presenze equiparate recante anche assenze in precedenza eliminate.
Abbiamo chiesto di escludere dal tetto di Euro 5000 le altre posizioni organizzative che erano rimaste fuori onde evitare il rischio di togliere ciò che è stato riconosciuto con percorsi concorsuali.
Prossimo incontro, conclusivo, sarà lunedì 18 luglio. Ci auguriamo che l’Amministrazione intenda fare un ulteriore sforzo verso le nostre richieste, così da arrivare alla firma di questo accordo e poter avviare – subito dopo la pausa estiva – la contrattazione sul FRD 2022, che potrà permettere anche di applicare le norme del nuovo CCNL.
ASSUNZIONI E MOBILITA’
L’Amministrazione ha riferito che dal 1° settembre si procederà con le assunzioni a scorrimento dei funzionari amministrativi del concorso Ripam, ma anche degli ispettori del lavoro e dei funzionari amministrativi individuati a seguito della conclusione del concorso Ripam INL, MLPS e INAIL.
Riguardo alla mobilità interna, è stata confermata la data del 1° settembre come data di spostamento del personale. Si cercherà di rispettare questa data anche per coloro i quali abbiano ricevuto nelle scorse settimane la nota con cui si evidenziava la scelta di una sede incapiente, in quanto questi lavoratori hanno tempo fino al 15 luglio per comunicare la scelta di una sede alternativa.
Roma, 12 luglio 2022
FP CGIL Matteo Ariano |
CISL FP
|
UILPA |
A seguito della circolare di ricognizione di mobilità destinata al personale del ruolo Vigili del Fuoco non specialista pubblichiamo la richiesta unitaria d’incontro delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF
Pubblichiamo la circolare di ricognizione di mobilità emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane destinata per il personale del ruolo Vigile del Fuoco non specialista