Pubblichiamo l’informativa della Direzione centrale per le Risorse Logistico Strumentali in merito i buoni pasto elettronici REPAS LUNCH scaduti al 31/12/2021.

Pubblichiamo la nota della Direzione centrale per la Formazione in merito la ricognizione del personale per la partecipazione alla Scuola Cross Fire – Advaned Structural Fire Engineering at Intersection Among Disciplines presso il Politecnico di Milano nel periodo 23-27 maggio 2022.

Il 13 maggio si è tenuto il nuovo incontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per definire la questione dell’adeguamento dell’indennità di Amministrazione.

C’è stata, da parte del Ministro del Lavoro, una reale presa d’atto della gravità della mancata perequazione dell’indennità di amministrazione per i dipendenti dell’INL e ANPAL per la risoluzione della quale sono stati presi una serie di impegni: primo fra tutti, l’adeguamento, a regime, dell’indennità di amministrazione per i dipendenti dell’INL e di ANPAL così come avvenuto per i dipendenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ossia con gli stessi valori economici e la stessa decorrenza.

In coerenza con l’impegno preso con noi dal Ministro Orlando nel corso dell’incontro del 28 aprile, ci è stato rappresentato che sono state individuate delle risorse economiche dal bilancio dell’INL e dell’ANPAL (somme residue) per poter corrispondere un anticipo sugli arretrati spettanti e che il Ministero ha già predisposto una norma in tal senso. L’impegno formalizzato consiste nella proposizione di tale norma in uno dei prossimi provvedimenti normativi; è probabile si tratterà di un decreto-legge di prossima emanazione ovvero di una legge di conversione di un decreto-legge.

Inoltre, sempre in conseguenza delle richieste di parte sindacale, il Ministro si è impegnato a potenziare, anche in questo caso con una norma apposita, i fondi di incentivazione alla produttività (F.R.D., fondo di spese di lite vinte e Decreto Poletti). Questa previsione, inserita su nostra espressa richiesta, consentirà di ottenere l’aumento degli incentivi destinati a tutto il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, tenuto conto delle prossime immissioni in organico ed in relazione all’allargamento delle competenze previste dalle ultime disposizioni normative.

Tali impegni, assunti formalmente, dovranno essere oggetto di verifica da parte di un apposito tavolo tecnico di confronto, già convocato per il prossimo 10 giugno, nel quale il Ministro riferirà sull’andamento delle norme che si è impegnato a presentare. A tale proposito, abbiamo rappresentato la nostra disponibilità a porre in essere tutte le forme di pressione che si renderanno necessarie, nei confronti di parlamentari e forze politiche, affinché le proposte del Ministro vengano velocemente approvate.

A fronte degli impegni formalmente assunti, abbiamo ritenuto di sospendere lo stato di agitazione del personale, con l’impegno di verificare l’attuazione di quanto concordato. Vogliamo essere chiari sul punto: i firmatari dell’intesa si sono impegnati ad “un monitoraggio continuo della concreta attuazione e verifica” di quanto concordato. Pertanto, se gli impegni politici assunti dal Ministro non si tradurranno in risposte concrete con la presentazione a breve di atti normativi, riprenderemo immediatamente la mobilitazione.

Tutto questo è stato sintetizzato in un documento politico (che, proprio per questo non entra negli aspetti tecnici qui indicati), che abbiamo unitariamente firmato. Il documento è stato successivamente sottoscritto dal Ministro, assumendo, in tal modo personalmente l’impegno con i dipendenti di INL e ANPAL. Tale documento ci verrà trasmesso nelle prossime ore.

Con il tavolo del 13 maggio riteniamo che un altro tassello si sia aggiunto al percorso unitario sinora compiuto con il riconoscimento – in un atto sottoscritto dai vertici di Ministero del Lavoro, INL e ANPAL – che la questione della perequazione dell’indennità di Amministrazione vada risolta al più presto e con l’impegno a presentare nel più breve tempo possibile (previa verifica di quale possa essere il veicolo normativo più idoneo) una norma che riconosca un anticipo sul totale delle somme spettanti, comprensive degli arretrati così come riconosciuto ai dipendenti del Ministero del Lavoro.

Ovviamente noi non abbasseremo la guardia: sappiamo che il percorso parlamentare potrebbe presentare ostacoli e per questo monitoreremo l’andamento della norma che verrà presentata e ci attiveremo perché sia approvata. Abbiamo chiesto al Ministro di fare altrettanto, nella consapevolezza che, altrimenti, le lavoratrici e i lavoratori riprenderanno tutte le forme di lotta necessarie.

 

FP CGIL

CISL FP

UILPA

FLP

CONFINTESA FP

CONFSAL-UNSA

USB P.I.
M. ARIANO

M. CAVO

B. DI CUIA

A. PICCOLI

N. MORGIA

V. DI BIASI

G. DELL’ERBA V. SANTURELLI

 

Pubblichiamo l’avviso della Direzione Centrale per le gli Affari Generali in merito la convocazione della prova scritta per il concorso interno per Ispettore Sommozzatore

Pubblichiamo la richiesta unitaria delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal con la quale chiedono un incontro con il Prefetto in merito alla cronica carenza organizzativa del dispositivo di soccorso

A seguito della firma pubblichiamo gli accordi riguardanti il Fondo di amministrazione per l’anno 2019, quello di  di Produttività anno 2019 e l’accordo di definizione misure del trattamento accessorio Dirigenti risorse Dl semplificazione anno 2020

Contrattazione del 13 maggio: al via il confronto sul CCNL. Si parte dal Fondo Risorse Decentrate – Avvio (non facile) del confronto sulla mobilità volontaria

La riunione odierna ha una particolare importanza poiché segna l’avvio del confronto in attuazione del nuovo CCNL, definitivamente sottoscritto lo scorso lunedì e adesso esigibile, perlomeno nei suo contenuti economici, sia per quel che riguarda gli arretrati e gli aumenti sul salario fisso che per gli effetti che produce sul Fondi Risorse Decentrate, che è stato il primo argomento all’ordine del giorno.

Fondo: quale consistenza?

l’Amministrazione ci ha presentato una proposta di ripartizione di un Fondo certamente rinforzato nella sua disponibilità contabile, pari a 87.128.571,00 euro complessivi di cui 6.500.743,00 di somme accantonate per il conto terzi, oltre a 20.875.898,00 euro di somme derivanti dalle economie maturate nel 2021. Come potete notare si tratta di una cifra consistente, il cui importo è dovuto ai primi benefici derivanti dal nuovo CCNL, in particolare riferite alle quote spese per le progressioni svolte negli anni precedenti e ad alcune partite variabili, sempre declinate nel CCNL, che, per effetto del venir meno delle tetto contabile definito da normative precedenti, adesso diventano esigibili. Non è tutto: ancora devono essere assegnate al Fondo ulteriori risorse, sempre derivanti dal CCNL, riferite alle percentuali dello 0,12%, per gli anni 2021 e 2022, e dello 0,22% solo 2022, somme calcolate sul costo del lavoro del 2018, che saranno rese disponibili a settembre in sede di assestamento di bilancio.

La proposta di ripartizione, però, non ci ha convinto in particolare per l’assenza di disponibilità economiche da accantonare in vista delle progressioni economiche. Di seguito, sinteticamente le nostre osservazioni:

sulla proposta di accantonamento di circa 45 milioni di euro per i progetti locali noi riteniamo che la stessa vada ridotta ad un importo di 30 milioni di euro, destinando gran parte della quota restante – potremmo ipotizzare un importo pari a 12-13 milioni di euro – all’avvio delle progressioni economiche del personale. Un Importo che consentirebbe una progressione ad almeno il 40% del personale attualmente in servizio Sul punto non abbiamo registrato una grande convergenza del tavolo, motivato dall’incertezza rispetto al reperimento di future risorse da destinare a questo processo, ma noi abbiamo molto insistito, sempre richiamando le previsioni del nuovo CCNL, in particolare per quel che riguarda la clausola che specifica la decorrenza possibile nell’attribuzione di questi differenziali stipendiali, clausola che, a nostro avviso, supera i blocchi degli organi di controllo che obbligavano a concludere il processo entro l’anno. Questo perché l’avvio delle progressioni economiche non potrà partire prima dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale, che il CCNL fissa dopo cinque mesi dalla data della sua entrata in vigore. E riteniamo di essere ragionevolmente ottimisti circa il reperimento delle ulteriori risorse.

Per quanto riguarda i progetti nazionali la proposta si è limitata a ribadire i contenuti degli accordi precedenti, ben sapendo che tale impostazione non è condivisa dagli organi di controllo, che hanno posto lo scorso anno un vero e proprio ultimatum rispetto alla riproposizione pedissequa dei due progetti, per cui, fermo restando la cifra accantonata, entrambi vanno modificati e resi coerenti con il nuovo impianto contrattuale. Per tale motivo abbiamo proposto di limitare l’accordo alla sola previsione economica di spesa e di rinviare ad un successivo accordo la revisione dei due progetti nazionali.

Sulla somma stanziata per le posizioni organizzative abbiamo chiesto che venga integrata con le risorse destinate a remunerare le poc in seconda area, così come prevede il nuovo contratto nazionale, e, considerate le obiezioni emerse dal tavolo circa l’efficacia dell’accordo sottoscritto l’anno scorso, di rinviare a successiva definizione i criteri di erogazione.

Per quanto riguarda le restanti voci abbiamo chiesto di reintegrare la somma,di 700mila euro, da destinare agli Uffici coinvolti nei piani di riorganizzazione, mentre la proposta dell’amministrazione riduce la cifra a 600mila euro destinandola alle sole direzioni generali.

È congruo a nostro avviso l’importo destinato a finanziare le turnazioni, 29 milioni di euro.

Vi è infine un importo pari a quasi 3 milioni di euro di risorse extra fondo da impegnare in progetti riguardanti il personale assunto a tempo determinato, che deriva da risorse extra, il cui impiego è rinviato ad un successivo confronto.

Su tutto quanto sopra ci siamo riservati a breve di inviare a breve una proposta formale all’amministrazione.

I fondi per il PNRR

L’amministrazione ci ha comunicato che è effettiva la disponibilità dei 5 milioni di euro promessi negli incontri politici. Il punto è che tale importo non è reso disponibile alla contrattazione in quanto si tratta di fondi destinati esclusivamente a remunerare le prestazioni straordinarie del personale coinvolto nei progetti e nei pareri PNRR. Quindi non è un progetto e non risolve, come avevamo più volte preventivato, i problemi segnalati dai lavoratori impegnati in queste attività, ma semplicemente si limita a certificare il surplus dei carichi di lavoro. Per noi pertanto la questione rimane sul tappeto sino a quando non verranno fornite concrete risposte sul piano occupazionale.

Mobilità volontaria

Si è finalmente avviato il confronto sull’accordo di mobilità volontaria, anche se l’amministrazione ci ha palesato una serie di difficoltà relative all’attuale numero degli organici. Sul punto noi abbiamo ribadito che servono almeno tre modifiche sostanziali all’impianto precedente: la prima è relativa alla percentuale da considerare ai fini dell’uscita dal posto del lavoro, che, a nostro avviso deve essere proporzionale all’attuale percentuale di carenza negli organici. La seconda modifica chiesta riguarda la possibilità per i profili unici di partecipare al processo e la terza riguarda la necessità di periodizzare i bandi di mobilità in modo da rendere disponibile questa opportunità in modo cadenzato, a partire da quest’anno, e non una tantum. Su questo ci siamo riservati di produrre una proposta formale.

Assunzione 1052 AFAV

I tempi previsti per l’effettiva entrata in servizio dei vincitori sono di circa due mesi o comunque non oltre l’inizio della stagione estiva.

Al momento è tutto, vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC

Protocollo di sicurezza
Nell’incontro dell’11 maggio, come Fp Cgil abbiamo convenuto con l’Amministrazione sull’importanza di aggiornare il protocollo di sicurezza e trasmesso alcune integrazioni unitarie alla bozza presentata, in particolare sull’uso dei dispositivi protezione in alcuni particolari contesti e sulla necessità di coinvolgere sui posti di lavoro RSU e OO.SS.
Dopo ampia discussione l’Amministrazione, tenendo conto di tutte le integrazioni, provvederà a trasmettere una versione aggiornata del protocollo da sottoscrivere.

Lavoro Agile
Nei giorni scorsi il Direttore del Personale ha richiesto ai Capi Dipartimento e al Comandante Generale delle Capitanerie di porto l’individuazione delle attività smartabili che saranno successivamente oggetto di confronto con le OO.SS. Come FP Cgil abbiamo puntualizzato che tale confronto dovrà avvenire a livello centrale in modo da assicurare omogeneità su tutto il territorio nazionale. Analogamente anche i criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile e del lavoro da remoto e le priorità di accesso dovranno essere oggetto di confronto in sede nazionale, così come previsto dalla lettera g) comma 3 art.5 del CCNL 19-21.

Buoni Pasto – criticità erogazione
Abbiamo portato a conoscenza dell’Amministrazione la circostanza che vede alcune motorizzazioni non erogare il buono pasto nel caso il lavoratore non abbia effettuato, prima della prevista pausa, almeno sei ore di lavoro continuative, sottolineando quanto sancito dall’art.4 dell’Accordo per la concessione dei buoni pasto del 30/4/1996 che prevede, come unica condizione per il riconoscimento del buono, che il lavoratore esegua un orario superiore alle sei ore con relativa pausa pranzo. L’amministrazione si è impegnata a emettere una circolare di chiarimento.

Buoni pasto- convenzioni
L’amministrazione ci ha comunicato che sono stati rimossi i contenziosi che non consentivano la stipula delle convenzioni per l’erogazione dei buoni pasto e che, a breve, saranno erogati in tutte le sedi. A tal proposito come Fp Cgil abbiamo chiesto una comunicazione ufficiale con le date previste per l’erogazione, riservandoci comunque di procedere all’attivazione delle procedure di contenzioso a tutela dei diritti dei lavoratori.

Le graduatorie per i passaggi dalla seconda alla terza area saranno pubblicate entro fine mese.
Non sarà pubblicata la graduatoria per i Funzionari della Comunicazione perché si è in attesa della definizione dei contenziosi prevista presumibilmente per il mese di giugno.
Abbiamo chiesto di ampliare la percentuale dal 20 al 30%, così come previsto dalla legge di conversione del decreto milleproroghe (162/2019 ).
In merito allo scorrimento delle graduatorie dalla I alla II area sono stati superati tutti gli impedimenti e a breve si procederà al passaggio di tutti gli idonei.
Incentivo funzioni tecniche
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di predisporre una circolare che chiarisca le disposizioni relative al periodo transitorio perché siamo venuti a conoscenza di una difforme applicazione sul territorio, in particolare per quanto riguarda le gare effettuate prima del 2014 per le quali trova applicazione l’art.92 del D.Lgs. 163. Considerate le molteplici criticità emerse si è convenuto sulla necessità di istituire un tavolo tecnico.
L’Amministrazione, in merito alla nuova procedura che prevede il versamento in entrata al bilancio dello Stato sul cap. 2454 art.39 di nuova istituzione, ci ha informati che ha chiesto al MEF la riassegnazione dei fondi per poi diramarli ai POS dei centri che si occuperanno del pagamento tramite la procedura NOIPA.
Art.1 Comma 870 Legge di Bilancio n.178 del 30/12/2020
Abbiamo richiesto all’Amministrazione la quantificazione dei risparmi 2020 su buoni pasto e straordinario per avviare le procedure di utilizzo.

La Coordinatrice Fp Cgil MIMS                                                        p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                          Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF dove si evidenzia come la mancata organizzazione nel settore della Formazione genera discriminazione tra il personale

Il rispetto per la Salute e la Sicurezza per le donne e gli uomini del Vigili del Fuoco deve essere la nostra  priorità, questo il  concetto ribadito dalla Fp Cgil VVF anche in occasione del Congresso FBU (Fire Brigades Union)  tenutosi a Brighton dal 10 al 13 maggio 2021

Serve un progetto unico, a garanzia e rispetto dei Vigili del Fuoco, per questo chiediamo di fare rete in tutta Europa anche grazie all’intervento di EPSU (European Public Service Union)

Ieri si è svolto l’incontro per avviare l’esame della bozza di accordo sulla mobilità proposta dall’amministrazione, esaminando la prima parte del documento in merito al quale abbiamo chiesto:

  • di riformulare l’articolo relativo all’intrasferibilità dei colleghi, onde evitare interpretazioni ostative alla mobilità del personale assunto nel 2019;

  • di precisare la valenza ai fini della quantificazione dell’anzianità di servizio dell’attività prestata da parte dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato a luglio 2019;

  • di tutelare i lavoratori in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 42 bis e dalla legge 104, indipendentemente dalla circostanza di aver ottenuto o meno il provvedimento di assegnazione temporanea, consentendo a questi lavoratori anche l’allocazione fisica presso la sede di destinazione immediatamente.

  • la necessità di esplicitare le casistiche per cui è possibile anticipare l’allocazione fisica presso la sede di destinazione, al fine di evitare valutazioni disomogenee da parte dei direttori e, per i dipendenti con figli in età scolare, far riferimento al termine dell’anno scolastico per il differimento del trasferimento.

L’esame del documento proseguirà all’incontro programmato per venerdì 20 maggio.

All’incontro abbiamo contestato la modifica del bando per il reclutamento dei comandi senza una preventiva informativa alle organizzazioni sindacali. Su questa partita l’Amministrazione continua ad operare con una modalità ceca e sorda che rischia di snaturare l’obiettivo condivisibile di dare ossigeno alle sedi in affanno, non producendo alcun effetto positivo in relazione alla sostenibilità lavorativa delle sedi.

Abbiamo infine sollecitato riscontro alla nostra richiesta – inviata nella mattinata – in merito all’applicazione della disciplina del lavoro agile prevista dal nuovo CCNL, che supera sia la previsione della prevalenza fisica e riconosce il diritto al buono pasto ai lavoratori. Sul punto, l’Amministrazione si è detta disponibile ad aprire una discussione a breve.

FP CGIL INPS
Antonella Trevisani

Si è svolto oggi, 12 maggio 2022, con la modalità in videoconferenza, l’incontro sulle progressioni economiche 2022 per il Ministero dell’Istruzione.
Relativamente alla quantificazione del personale che potrà beneficiare dei passaggi economici si conferma che saranno interessate tutte le aree e tutte le fasce nella misura del 14% del personale in organico, per un totale di 282 progressioni.
Quanto ai criteri rispetto alla proposta formulata dall’amministrazione abbiamo formulato alcune proposte di modifica con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze del personale.
L’amministrazione si è riservata di valutare la nostra proposta e ci ha riconvocato per il giorno 20 maggio p.v. data in cui cercheremo in ogni modo di chiudere l’accordo.
Nel corso della riunione abbiamo rappresentato inoltre all’amministrazione l’urgenza di definire il FRD 2020 e 2021, l’accordo sulla mobilità, sullo smart working e nell’ambito del nuovo piano dei fabbisogni avviare e definire quanto prima le progressioni verticali e la
stabilizzazione anche del personale della scuola.

           FP CGIL                                                                         FP CISL

Anna Andreoli/Davide Perrelli                                              Michele Cavo

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