Pubblichiamo la nota di riscontro in merito la richiesta di chiarimento per il concorso pubblico 300 posti per la qualifica di VVF inerenti le modalità operative per lo svolgimento della prova preselettiva
A seguito delle numerose sollecitazione le Organizzazioni Sindacali sono convocate al tavolo di confronto in merito il D.Lgs. 13 ottobre 2005 n. 217
Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito la convocazione per le seguenti attività 1) Accordo integrativo nazionale concernente la distribuzione delle risorse costituite dai risparmi di gestione del Fondo di amministrazione relativamente all’anno 2019; 2) Decreto del Capo Dipartimento ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dell’Interno 2 dicembre 2019 recante la determinazione delle dotazioni organiche; 3) Destinazione dell’incremento dell’attribuzione annua di ore di lavoro straordinario a favore del C.N.VV.F.
Pubblichiamo la nota di risposta inviata dalla Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale in merito la richiesta di chiarimento per l’attribuzione punteggi e definizione titoli riconosciuti quali corsi di formazione e aggiornamento professionale attinenti l’attività istituzionale specialistica per per i concorsi interni da Ispettore inquadrato nei ruoli di specialità.
Pubblchiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito la convocazione del Tavolo Tecnico per la Formazione per il proseguo della discussione della Circolare formativa Patenti Nautiche VF
Lavoro Agile
L’amministrazione ha convenuto in una proroga delle attuali disposizioni sul lavoro agile fino alla firma del nuovo CCNL. Il Direttore del Personale ha proposto una proroga al 31 maggio, tutte le OO.SS. hanno chiesto invece che si arrivi al 30 giugno in modo da disporre di più tempo per il confronto sulle attività smartabili ed attendere la conversione in legge del DL 24/3/2022.
L’Amministrazione si è riservata di valutare la richiesta ed emetterà, a breve, una specifica disposizione per prorogare le modalità previste con circolare n.1627 del 13 gennaio 2022, già prorogate fino al 30/4 con circolare n.14137 del 29 marzo scorso.
Come FP Cgil abbiamo precisato che il confronto sulle attività smartabili, previsto dal nuovo CCNL, dovrà avvenire a livello centrale in modo da assicurare omogeneità su tutto il territorio nazionale.
Buoni Pasto e conto privato
Abbiamo fatto rilevare all’ Amministrazione che alcune direzioni generali non erogano il buono pasto a coloro che non effettuano nella mattinata sei ore continuative in ufficio, prima dell’interruzione per la pausa pranzo, rammentando che l’unica condizione, prevista dall’art.4 dell’Accordo per la concessione dei buoni pasto del 30/4/1996, è che il lavoratore esegua un orario di lavoro superiore alle sei ore lavorative con la prevista pausa pranzo.
L’amministrazione si è resa disponibile alla revisione dell’accordo attuale sulla concessione dei buoni pasto per chiarire meglio il punto evidenziato in modo da non avere una diversa applicazione sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda i ritardi nell’ erogazione dei buoni pasto in alcune regioni, l’amministrazione ci ha comunicato che sono in via di soluzione le controversie che ne impedivano l’erogazione e che a breve saranno distribuiti su tutto il territorio nazionale. Abbiamo preso atto di quanto l’Amministrazione ci ha comunicato, ma abbiamo ribadito che, in mancanza di una effettiva soluzione del problema, trascorsi 20 giorni, attiveremo le opportune tutele giuridiche.
Stabilizzazione distaccati
Abbiamo espressamente chiesto all’Amministrazione di ricevere un quadro della situazione attuale del personale distaccato e di programmare uno specifico incontro per procedere a una nuova stabilizzazione dello stesso, in analogia a quanto già fatto nello scorso anno. L’amministrazione ci ha assicurato che ci convocherà a breve sul tema.
Passaggi di area I/II
Sullo scorrimento previsto per gli idonei del concorso per il passaggio dalla prima alla seconda area l’Amministrazione ci ha informato che il decreto che lo prevede è alla firma del Ministro.
Passaggi di area II/III
Per quanto riguarda le graduatorie per i passaggi dalla seconda alla terza area sono in corso gli ultimi controlli, a seguito delle segnalazioni dei candidati, e a breve saranno pubblicate. Non sarà pubblicata la graduatoria per i Funzionari della Comunicazione perché si è in attesa della definizione dei contenziosi prevista presumibilmente per il mese di giugno.
Obbligo di informazione alle OO.SS. aventi titolo e alle RSU su tutti gli atti che riguardano il personale
Abbiamo fatto presente che, più volte, siamo dovuti intervenire per fare in modo che vengano rispettati i diritti sindacali, in particolare quelle riguardanti l’informazione. Visto, in ogni caso, il proliferarsi di atti emanati da dirigenti che non tengono conto di quanto previsto dall’art.2 del CCNL Funzioni Centrali vigente e dall’art.5 del D.Lvo 165/01 abbiamo chiesto all’Amministrazione di emanare una circolare che richiami al puntuale rispetto delle reazioni sindacali così come previste contrattualmente e normativamente.
Art.1 Comma 870 Legge di Bilancio n.178 del 30/12/2020
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di quantificare le somme risparmiate nel 2020 su buoni pasto e straordinario al fine di dare avvio alle procedure previste per l’impiego dei citati risparmi.
Vista l’ora tarda si è convenuto di rinviare la discussione sul regolamento incentivi alla prossima settimana.
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
alla C.A.
Agenzia delle entrate
Direttore Centrale Risorse Umane Laura Caggegi
dc.risorseumane@agenziaentrate.it
e, p.c.
Agenzia delle entrate
Direzione centrale del Personale
Ufficio Relazioni Sindacali
dc.ru.relazionisindacali@agenziaentrate.it
Oggetto: Concorso RTRIB2170 – Uffici Centrali. Avvio del tirocinio.
A distanza di alcuni mesi dalla conclusione delle prove selettive ai candidati vincitori della Selezione RTRIB2170-uffici centrali non risultano all’attualità essere state comunicate le informazioni minime ed essenziali per potersi organizzare in vista dell’avvio del tirocinio. Tale condizione si differenzia, invece, da quanto avvenuto nel caso dei vincitori per lo stesso profilo che, sappiamo, inizieranno il tirocinio dalla prossima settimana nelle articolazioni provinciali.
La preoccupazione di questa Organizzazione sindacale è certamente connessa al “ritardo” con il quale questi colleghi potranno iniziare l’esperienza lavorative ma anche, come rilevato nel corso della riunione di ieri presso la Direzione Centrale del Personale, la complessiva assenza di comunicazione con coloro che hanno riposto nell’Agenzia le proprie aspettative.
Chiediamo, pertanto, che l’Agenzia fornisca chiarimenti e informazioni agli interessati -comprendendo tra questi anche le Organizzazioni sindacali- rispetto l’avanzamento dell’iter di avvio dei Tirocini per la selezione in oggetto.
A tal proposito, ricordando come ieri questa Organizzazione sindacale nel commentare il “Piano integrato di Attività e Organizzazione 2022-2024” abbia evidenziato come uno dei problemi dell’Agenzia sia rappresentato dalla difficoltà a colmare le gravi carenze di personale, ci si rende disponibili –già dall’incontro calendarizzato per il 4 maggio p.v.- ad approfondire congiuntamente la questione.
FP CGIL Nazionale Daniele Gamberini |
Nel pomeriggio di ieri si è svolto l’atteso incontro con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali relativamente alla questione dell’armonizzazione dell’indennità di perequazione.
Nell’aprire l’incontro, il Ministro ha esordito comunicando di aver ricevuto disponibilità da parte del MEF a individuare risorse stabili per l’adeguamento dell’indennità di Amministrazione. In particolare, il MEF avrebbe precisato che all’interno della prossima legge di bilancio si introdurrà una norma che riconoscerà la perequazione. Tale norma, però, dovrebbe prevedere – nelle intenzioni del MEF
– il riconoscimento della perequazione solo per il futuro, ossia dal 1° gennaio 2023.
Pur prendendo atto della disponibilità e dell’impegno del Ministro, abbiamo altresì evidenziato che i tempi indicati dal MEF ci appaiono ancora incerti e lunghi, così come abbiamo sottolineato che il riconoscimento di questa perequazione deve avvenire, senza “se” e senza “ma”, dal 1° gennaio 2020, proprio com’è accaduto per tutte le altre Amministrazioni e che altre ipotesi non sono per noi assolutamente ammissibili.
Il Ministro accogliendo le nostre osservazioni ha proposto un percorso che, nel frattempo, prevede:
1.01.2020 al 31.12.2022
la previsione di una norma ponte per riconoscere al personale un anticipo sulla perequazione dell’indennità, anche a garanzia della concreta volontà del Ministero del Lavoro di risolvere in modo definitivo la questione;
la creazione immediata di un tavolo permanente, presso il Ministero, per affrontare e risolvere le questioni che ancora sono rimaste in sospeso sin dalla nascita dell’INL, per arrivare a un suo definitivo rilancio – si è parlato, ad esempio, delle carenze organizzative e dell’assenza di risorse stabili, non legate all’introito di sanzioni -.
A fronte di tali impegni presi dal Ministro e allo scopo di dare a questa proposta il valore di un programma strutturato, che consenta al personale di ottenere il riconoscimento delle somme per la perequazione della indennità con obiettivi a breve e medio termine, non attiveremo le ulteriori forme di mobilitazione che erano in programma per i prossimi giorni, in attesa dell’incontro della prossima settimana per verificare l’effettiva formalizzazione degli impegni assunti.
Fermo restando che, stante il permanere dello stato di agitazione, se le soluzioni non saranno in grado di garantire le giuste aspettative del personale metteremo in atto tutte le forme di protesta già calendarizzate, a cominciare dai presìdi di fronte al MEF (e non solo), fino al blocco totale delle attività. Restiamo in attesa di un nuovo incontro entro la prossima settimana.
Roma, 29 aprile 2022
Si è tenuto ieri il secondo incontro propedeutico alla sottoscrizione di un accordo sulle procedure per le progressioni tra le aree del personale delle Funzioni Centrali del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità.
La Parte pubblica, preso atto delle richieste di modifica della bozza di accordo avanzate dalle organizzazioni sindacali durante il precedente incontro, ha presentato una nuova proposta e ha chiesto un confronto sulla stessa.
Nel suo intervento la FP CGIL, pur apprezzando lo sforzo fatto dalla parte pubblica nel recepire parte delle proposte di modifica precedentemente presentate, soprattutto nella parte riguardante i titoli valutabili ai fini della selezione, pur comprendendo che l’accordo finale deve ovviamente essere il frutto di una mediazione tra le proposte avanzate da tutte le organizzazioni sindacali e dalla parte pubblica, ha chiesto ulteriori modifiche che non possono essere ignorate, al fine di evitare che il personale che partecipa alle procedure di progressione oggi, non sia sfavorito rispetto a coloro che parteciperanno in futuro alle procedure di progressione tra le aree previste dall’articolo 18 comma 6 del CCNL del comparto funzioni centrali per il triennio 2019-2021.
Tra le proposte di modifica avanzate dalla FP CGIL nelle riunione odierna vogliamo ricordare:
il numero dei posti destinati alle procedure di passaggio tra le aree, ai sensi dell’articolo 22 comma 15 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n.75, non dovrà superare il 30% dei posti previsti nei piani dei fabbisogni come nuove assunzioni consentite per il relativo profilo professionale e non il 20% come previsto dalla proposta della parte pubblica;
per i dipendenti che saranno dichiarati vincitori e saranno inquadrati nella fascia retributiva F1 dell’area immediatamente superiore, compete l’attribuzione del corrispondente trattamento economico ai sensi della vigente normativa, fatte salve eventuali differenze retributive già in godimento, che devono essere mantenute a titolo di assegno personale riassorbibile da successive progressioni economiche. Quest’ultima specificazione non è prevista nella bozza presentata oggi;
ogni effetto giuridico ed economico conseguente alla presente procedura dovrà decorrere dal 1 gennaio 2022 e non dalla effettiva data della presa di possesso nel nuovo profilo professionale, come proposto dalla parte pubblica. Ciò per evitare possibili incongruenze tra gli effetti derivanti dalle procedure di questo accordo e le procedure attivate dal nuovo CCNL.
Al termine degli interventi il Dottor Cacciapuoti ha dichiarato di prendere atto delle ulteriori richieste di modifica presentate dalle organizzazioni sindacali e ha comunicato che nel minor tempo possibile presenterà una nuova bozza di accordo.
Vi terremo informati sui futuri sviluppi della vicenda.
Per la FP CGIL Nazionale
Massimiliano Prestini
Pubblichiamo la nota del Dipartimento inviata dall’INPS con la quale ricorda le scadenze per INPSieme 2022
A seguito dell’incontro in merito la legge di Bilancio per l’anno 2022 riguardante le norme di perequazione previdenziale per il personale del CNVVF e le prime indicazioni in merito alla distribuzione al personale specialista dei fondi ex D.Lgs. n. 127/2018 e D.L. 76/2020 convertito con modificazioni dalla L. n. 120/2020, pubblichiamo il resoconto
Oggetto:
Art. 1, commi 3 e 4, DPR n. 396/2000. Corsi di abilitazione per ufficiali dello stato civile – anno 2022.
In occasione della programmazione da parte del Ministero dell’Interno dei corsi di abilitazione per ufficiali di stato civile con anzianità superiore a 5 cinque anni nelle funzioni per l’anno 2021 rilevammo la necessità di rivendicare, dopo anni di attesa di tali corsi, l’estensione degli stessi anche per il personale con meno di 5 anni di delega. Infatti, in relazione alle note carenze di personale ed ai continui pensionamenti vengono continuamente conferite deleghe per l’esercizio delle funzioni di Ufficiale di Stato Civile per garantire il servizio e il personale incaricato bisogna che venga abilitato alla funzione con i corsi specifici. Di tanto ci facemmo carico con apposita richiesta al Ministero dell’Interno che, purtroppo, non ha avuto riscontro per la scarsità delle risorse assegnate ai corsi per l’annualità 2021. Ma abbiamo insistito sia rivendicando che bisognava investire più risorse per la realizzazione diffusa di questi corsi di abilitazione che sollecitandone la estensione anche al personale con meno di 5 anni di delega nelle funzioni. Tanto da far presentare una interpellanza alla Camera dei Deputati per rivendicare corsi per tutto il personale con più e con meno di 5 anni di delega nelle funzioni e adeguati stanziamenti di risorse che consentissero di conseguire tale obiettivo.
Finalmente nella programmazione dei corsi di cui all’art. 1, commi 3 e 4, DPR n. 396/2000 per l’anno 2022 la Direzione Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell’Interno con circolare n. 34 del 20 aprile 2022 recepisce le nostre sollecitazioni e sono stati promossi i corsi di abilitazione per Ufficiali di Stato Civile, introducendo un elemento di novità rispetto agli anni precedenti, riservando il corso sia al personale con più di 5 anni di delega nelle funzioni (corso di 50 ore) che al personale con meno di 5 anni di delega ( corso di 100 ore). Pertanto, al fine di meglio valorizzare e sostenere questo risultato sarebbe auspicabile che dai territori sollecitiamo le nostre RSU a far comunicare dai comuni le proprie necessità formative del personale dello Stato Civile con più e con meno di 5 anni di delega e segnalarle alle Prefetture di riferimento.