COMUNICATO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI

Le scriventi OO.SS. hanno incontrato l’Amministrazione in data 22/4/2022 per un confronto sulla presentazione, anticipata loro due giorni prima, concernente l’insieme di attività di analisi, studio e programmazione per la redazione del POLA.
Nella presentazione emerge chiaramente che il POLA ha la finalità di introdurre strutturalmente in ENAC quella cultura lavorativa che il legislatore raccomanda come innovazione necessaria per tutta la P.A.
In estrema sintesi, la presentazione preparata dall’Amministrazione evidenzia l’enorme mole di lavoro necessario per il raggiungimento di questo importante traguardo.
L’incontro è stato piuttosto articolato (vedi informativa sull’incontro allegata) e le OO.SS. hanno invitato la parte datoriale a considerare l’importanza del lavoro a distanza nella sua interezza, quindi a includere nel ragionamento anche il lavoro da remoto, oltre al lavoro
agile. Perché, come il nuovo CCNL disciplina, dove la forma del lavoro agile non è sufficiente si può prevedere la forma del lavoro da remoto.
Tuttavia, quello che risulta chiaro e paradossale, più di ogni altra cosa, è che questa Amministrazione ritenga che un ritorno alla cosiddetta “normalità” si sostanzi nella presenza in sede per l’intera settimana lavorativa, tanto che, anche qualora l’ENAC dovesse adottare il POLA, nelle proposte che l’Amministrazione suggerisce non è previsto che si vada oltre i tre giorni al mese non consecutivi di smart working. Le OO.SS. ritengono che la visione dell’Amministrazione sia immotivatamente regressiva.
La normalità (intesa come condizione comune) è molto distante dall’idea che ne ha l’Amministrazione. Infatti, in tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, il lavoro a distanza (agile e da remoto) è adottato come strumento INDISPENSABILE sia
sul piano produttivo che sul piano del contenimento dei costi.
L’attività svolta dall’ENAC durante i periodi in cui è stato adottato il lavoro agile (molte volte nelle forme del lavoro da remoto) non ha subito flessioni, non ha determinato inadempienze e ha permesso all’Ente di rispettare tutti gli appuntamenti programmati.
Ammesso e non concesso che l’ENAC non ne abbia tratto vantaggio, lo smart working ha almeno consentito, a parità di condizioni, la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori di questo Ente di conciliare la vita familiare col lavoro, come previsto dal legislatore.

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L’approccio antidiluviano con cui i vertici di questo Ente considerano il lavoro a distanza, benché a parole lascino intendere diversamente, mortifica nei fatti il valore delle professionalità che operano in ENAC determinando sia una forte demotivazione che
un’importante disaffezione. L’impressione generalizzata è che la decisione di non avvalersi del lavoro a distanza abbia a che fare più con la detenzione di un potere e di un controllo che con il miglioramento dell’azione amministrativa e della vita di lavoratrici e lavoratori.
Confidiamo che nell’ambito del confronto sul POLA le posizioni e le ambizioni di questo Ente siano più illuminate di come si sono annunciate.

Roma, 27-04-2022

FP-CGIL       FITCISL/CISLFP   UIL-PA   UIL/Trasporti     FLP/APIV         USB-PI      CIDA/FLP
Billi                    Ingrassia                 Conti       Giametta          Bergamini   Del Villano   Concilio

Due giorni ricchi di incontri, per discutere di diversi argomenti.

Società 3-I s.p.a.

Nella mattinata del 26 si è discusso dell’imminente costituzione di questa nuova società per azioni, a capitale interamente pubblico, costituita da INPS, INAIL e ISTAT (da qui il nome della società). Le intenzioni dichiarate sembrano condivisibili, visto che questa società intende finalmente dare concretamente attuazione al principio dell’interoperabilità delle banche dati (per ora solo tra questi 3 soggetti istituzionali), accedere ai prodotti del mercato acquisendoli a prezzi più convenienti per tutt’e tre le Amministrazioni e sviluppare e gestire tecnologie non servendosi più di società private esterne.

Fermo restando che la norma che prevede la costituzione di questa società dev’essere ancora pubblicata in GU nel cosiddetto “Decreto PNRR”, abbiamo espresso i nostri dubbi in relazione all’acquisizione delle risorse umane, chiedendo espressamente con quale personale verrà costituita la nuova società. La risposta dell’Amministrazione è che la 3-I, in quanto società “in house”, effettuerà selezioni pubbliche per conto proprio ma comunque non si esclude, almeno nella fase di avvio, che si possano attivare dei comandi su base volontaria. Considerato che non siamo certi che questa società andrà ad applicare il CCNL delle Funzioni Centrali ai propri dipendenti, chiediamo sin d’ora che, nell’ipotesi s’intendano avviare comandi o forme di mobilità volontarie, vi sia un ampio e preventivo confronto sindacale, al fine di garantire e tutelare i lavoratori dell’Istituto che potrebbero esser coinvolti da questi processi.

Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2022-2024

Nel pomeriggio del 26 si è discusso del nuovo Piano dei Fabbisogni di Personale. Diversi gli spunti interessanti nel documento, che ha l’obiettivo ambizioso di assumere in tutti gli ambiti nel corso del triennio. Riteniamo molto importante la previsione di assunzioni in Area B, non solo perché questo consentirà di effettuare progressioni verticali dall’area A alla B, con l’obiettivo – condiviso finalmente anche dall’Amministrazione – di azzerare l’area A, ma anche perché è il segno che l’Istituto intende investire su tutte le professionalità presenti. Da tempo sosteniamo che le Istituzioni pubbliche non possono pensare di bandire concorsi per soli laureati e che – anche per ragioni sociali – è necessario bandire concorsi anche per diplomati.

Importante la risposta anche per le progressioni verticali, anzitutto perché i numeri presenti nel Piano sono indicati al netto delle future progressioni che dovremo effettuare a seguito dell’entrata in vigore del CCNL delle Funzioni Centrali. In secondo luogo perché si potrà rapidamente procedere al passaggio verticale di coloro che avevano partecipato alle ultime selezioni, collocandosi in posizione utile per diventare funzionari.

Condivisibile anche l’assunzione di dirigenti di prima e seconda fascia (anche con possibilità di riserva per gli interni), medici, legali, statistici-attuariali e tecnici-edilizi (rispetto a questi ultimi abbiamo chiesto un ampliamento dei numeri, alla luce del fatto che questo personale ha l’età media più alta dopo quella dei medici e delle diverse funzioni svolte da questi lavoratori).

Vista la previsione normativa dell’ingresso di personale proveniente dall’INPGI, che dovrà avvenire entro il termine perentorio del 1 luglio prossimo, abbiamo chiesto al più presto l’avvio di un confronto per capire come inquadrare questi lavoratori, anche alla luce del nuovo CCNL che non considera solo il titolo di studio come elemento per la riqualificazione del personale.

Mobilità e comandi

L’Amministrazione ha presentato una proposta di pubblicazione di un avviso per 500 comandi in ingresso riservati a funzionari amministrativi provenienti da altre Amministrazioni, precisando che si tratterebbe solo di una misura temporanea, con l’obiettivo di alleviare la situazione della carenza di personale, nelle more della chiusura del concorso per consulenti della protezione sociale. Sul punto, abbiamo espresso la nostra contrarietà a questa ipotesi perché ci sembra sostanzialmente inutile: a che pro si dovrebbe prendere del personale in comando, quindi temporaneamente, dovendolo formare e sapendo che lo si perderà in un arco temporale di 1-3 anni? Se, come l’Amministrazione stessa ha detto nel corso dell’incontro, le attività che dovrebbero essere svolte da questi lavoratori comandati saranno attività semplici, perché procedere a comandi in area C? Abbiamo, per questo, proposto di procedere a comandi solo in area B, se proprio necessario, ma la strada maestra resta, per noi, quella del concorso.

Addirittura si è ipotizzato di voler far accedere ai comandi anche lavoratori di età superiore ai 50 anni; questo potrebbe persino portare all’effetto paradossale di prendere in comando anche lavoratori prossimi alla pensione e rende l’intera operazione ancora più inutile. A meno che non si intendano perseguire altri interessi, che non sono quelli dell’Istituto. Inoltre in merito alla ripartizione dei comandi, che non ci convince per niente, abbiamo chiesto i criteri adottati e di avere la relativa documentazione per poter effettuare un’analisi approfondita.

Riguardo alla mobilità, abbiamo chiesto di dare risposte a chi oggi è in servizio, ritenendo la percentuale di carenza del 20% della sede eccessiva e un limite che impedirebbe di fatto la mobilità (con l’aggravante che non si sanno le sedi in carenza). Inoltre, al fine di evitare quanto accaduto in occasione delle ultime assunzioni – quando fu un algoritmo a governare le immissioni in servizio … – abbiamo chiesto che siano prese in considerazione, ai fini delle future assegnazioni di sede, elementi come i carichi di famiglia, le L. 104, la titolarità di art. 42-bis TU maternità e paternità, per evitare immediati spostamenti di personale.

Roma, 28 aprile 2022

FP CGIL INPS

Antonella Trevisani

Al Capo Ufficio Gabinetto Difesa

Al Capo di Stato Maggiore Difesa

Alla Direttrice Generale della Direzione Generale Personale Civile

Al Direttore del Centro Unico Stipendiale Interforze

Oggetto: dilazione e rateizzazione recupero indennità amministrazione personale ex militare transitato.

Rif. Circolari del 15.04.2022 e del 20.04.2022 di Persociv.

Egregi, con riferimento alla recente errata corresponsione degli arretrati della indennità di amministrazione di cui al DPCM 23.12.2021, problematica già verificatasi in passato e sulla quale la scrivente è intervenuta più volte, si chiede di porre in atto con la massima celerità tutte le azioni necessarie a dilazionare e rateizzare in almeno 24 mesi il recupero delle somme eventualmente non riassorbite dall’assegno in godimento al personale ex militare transitato nei ruoli civili.

Quanto sopra al fine di scaricare ingiustamente sul citato personale oneri non derivanti da loro responsabilità e da imputarsi solo ed esclusivamente sull’operato di NOIPA.

Si rappresenta, inoltre, che tali criticità potrebbero facilmente ripetersi in occasione dei prossimi imminenti pagamenti degli arretrati derivanti dagli aumenti dello stipendio e dell’ultima rata dell’indennità di amministrazione, previsti dal CCNL 2019/2021 e da quelli delle PEO 2021.

Pertanto, si invitano tutti i soggetti in indirizzo ad intervenire tempestivamente e preventivamente affinché quanto sopra descritto non debba ripetersi.

Nel porgere cordiali saluti, si resta in attesa di un celere riscontro.

FP CGIL

Francesco Quinti

Roberto De Cesaris

BAT un Comando che non riesce a decollare … Pubblichiamo la nota della Segreteria Fp Cgil e del Coordinamento Fp Cgil VVF

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF inviata al Ministro Brunetta in merito le promozioni Dirigenziali a personale Direttivo tecnico professionale

Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito il piano Nazionale di accoglienza popolazione Ucraina, emanato da Dipartimento di Protezione Civile

Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito la ricognizione per il personale per la partecipazione al 76° Anniversario della Festa del Repubblica

pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil, Fns Cisl e Confsal VVF con al quale ribadiscono la condivisione con il personale delle specialità delle proposte economiche che proporrà l’ Amministrazione con l’incontro del 28 aprile al fine aprire un confronto di approfondimento con il personale interessato.

Lo scorso 19 aprile sono stati arrestati molti dirigenti sindacali della confederazione indipendente bielorussa BKDP e diversi iscritti. Si tratta di un giro di vite contro i sindacati indipendenti che hanno la colpa di  continuare a protestare contro il regime, a  esprimersi contro la guerra e a cercare di rappresentare al meglio i lavoratori in circostanze molto difficili.

Vi chiediamo un paio di minuti del vostro tempo per sostenere una petizione per liberarli
Firmate al seguente link: https://www.labourstartcampaigns.net/show_campaign.cgi?c=5092

Per saperne di più leggete online l’articolo di EPSU: https://www.epsu.org/article/belarus-kgb-detains-trade-union-leaders

Per il Dipartimento Internazionale Fp Cgil

Nicoletta Grieco

 

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