Pubblichiamo la circolare emanata dall’Ufficio Attività Sportive in merito il 2° Campionato Italiano VV.F. di Trail denominato “Memorial Luca Scaramal” che si svolgerà in Valdilana – Loc. Trivero (BI) il 12 giugno 2022. L’evento sportivo è la prima prova del circuito Podistico VV.F anno 2022
Pubblichiamo la nota delle strutture territoriali Fp Cgil VVF e Fns Cisl riguardo la carenza degli automezzi di soccorso
Pubblichiamo le indicazioni organizzative comunicate dal Dipartimento riguardo lo svolgimento del lavoro agile a decorrere dal 1° aprile 2022
Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli
Dott. Rocco Flore
Oggetto: Permessi Studio per Università Telematiche.
Questa O.S. ha più volte sollecitato in passato codesta Agenzia sulle problematiche connesse alla fruizione di ore di permesso studio per la frequentazione delle Università telematiche.
Tra l’altro era stato preso l’impegno da parte dell’Amministrazione di rivedere la questione con gli enti preposti al fine di meglio chiarire quanto rappresentato, ma purtroppo ad oggi continuiamo a riscontrare una chiusura che non ha ancora portato al superamento del problema..
Al riguardo si fa presente che in sede di contenzioso dinanzi al Tribunale di Milano l’Agenzia è risultata soccombente con Sentenza n. 1252/2020 pubbl. il 10/09/2020 RG n. 2515/2019, confermata anche in Appello con Sentenza n. 778/2021 pubbl. il 11/06/2021 RG n. 112/2021, rispetto alla attestazione che i lavoratori interessati avrebbero dovuto presentare all’Amministrazione che dichiarasse che il dipendente solo in quel determinato orario poteva seguire le lezioni.
Ovviamente, essendo lezioni telematiche che possono essere sentite in ogni momento, l’università non rilascia tale certificazione e quindi ci risulta che l’Agenzia in alcuni casi ha addirittura decurtato i permessi retribuiti previsti dal CCNL, seppur già riconosciuti, o ha comunque non autorizzato permessi che non potessero essere giustificati con la certificazione sopra citata.
La sentenza del Tribunale di Milano asserisce invece che:
“…. la norma prevede genericamente il diritto ai permessi in funzione della partecipazione ai corsi.
Questa norma ha ricevuto, tra l’altro, una interpretazione del Ministero della Funzione pubblica che con circolare n. 12/2011 ha specificato che:
“in proposito, anche alla luce di quanto precisato dall’ARAN in più di un’occasione è bene sottolineare che le clausole nel disciplinare le agevolazioni non contengono specifiche previsioni sui corsi tenuti dalle università telematiche e, pertanto, la relativa disciplina deve intendersi di carattere generale, non rinvenendosi in astratto preclusioni alla fruizione del permesso da parte dei dipendenti iscritti alle università telematiche. È chiaro in ogni caso che
tale fruizione deve avvenire nel rispetto delle condizioni fissate dalle clausole medesime, per cui essa risulta subordinata alla presentazione della documentazione relativa alle iscrizioni e agli esami sostenuti, nonché all’attestazione della partecipazione personale del dipendente alle lezioni. In quest’ultimo caso i dipendenti iscritti alle università telematiche dovranno certificare l’avvenuto collegamento all’università telematica durante l’orario di lavoro”.
E’ di tutta evidenza che pretendere l’attestazione dell’avvenuto collegamento dei ricorrenti all’Università telematica per seguire la lezione altra cosa è cosa affatto diversa da quella di richiedere (come fa l’Agenzia) di dimostrare che il collegamento del lavoratore all’Università Telematica non possa avvenire in orario diverso da quello, vale a dire nel corso degli orari di lavoro degli stessi ricorrenti.
Tale ultimo requisito non è affatto richiesto, in quanto è un diritto dei lavoratori godere dei permessi anche per seguire le lezioni delle Università Telematiche nelle ore di ufficio, non dovendo subire un trattamento differenziato per il solo fatto che ci si possa collegare con l’Università in orari diversi e possibilmente al di fuori dell’orario di lavoro.”
Appare evidente quindi una interpretazione del “diritto allo studio” in questa Agenzia troppo restrittiva che non tende a valorizzare il proprio personale, in controtendenza da quanto invece indicato nelle ultime azioni dello stesso Dipartimento di Funzione Pubblica che ha messo al centro della politica di rilancio della Pubblica Amministrazione(anche all’interno dei Piani del PNRR) un processo avanzato di Formazione del personale pubblico che passa anche attraverso la valorizzazione mediante frequentazione di Corsi Universitari a qualunque titolo e modalità siano frequentati (vedasi appunto Convenzioni sottoscritte dallo stesso Dipartimento e dalla stessa ADM in tal senso).
Infine, essendo intervenuta una sentenza sull’argomento, appare consequenziale che si è di fatto creato il rischio di discriminazione tra dipendenti che non trova alcuna giustificazione.
Premesso quanto sopra si reitera pertanto la richiesta di rivedere la regolamentazione della fruizione dei permessi studi per la frequentazione delle Università telematiche affinché si possano superare le criticità che in questi ultimi anni si sono evidenziate a discapito dei lavoratori.
Si chiede inoltre che tale applicazione possa già essere utilizzata, per le ore residue e non utilizzate dell’anno in Corso, in modo da poter dare ai colleghi interessati la possibilità, da subito, di veder riconosciuto un diritto, il diritto allo Studio, tutelato da una norma che non pone limitazioni ma ha il solo scopo di valorizzare l’accrescimento culturale e professionale dei dipendenti pubblici.
Certi di una Sua sensibilità al riguardo, in attesa di riscontro, cordialmente si saluta.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Agenzia Dogane e dei Monopoli
Florindo Iervolino
Roma, 30 marzo 2022
Si è tenuto oggi pomeriggio l’incontro con il Ministro Orlando per avere aggiornamenti sulla vicenda dell’indennità di Amministrazione.
Il Ministro ci ha comunicato di aver incontrato il Ministro dell’economia e delle Finanze Daniele Franco per trovare una soluzione e che quest’ultimo ha chiesto un tempo tecnico di due settimane per determinare compiutamente le risorse necessarie e il percorso tecnico e giuridico da compiere. Orlando si è impegnato a riconvocarci entro una decina di giorni, precisando anche che se non dovessero arrivare notizie positive dal MEF sarà disponibile ad alzare il livello di interlocuzione.
Dal canto nostro, preso atto dell’impegno del Ministro, non avendo ricevuto ad oggi assicurazioni certe, abbiamo confermato lo stato di agitazione.
E’ stata inviata via e-mail da parte del Segretario generale, la circolare n. 11/2022 sulle misure organizzative – Covid 19 –Aggiornamento.
Ci erano pervenute molte richieste di informazioni circa la proroga dello Smart Working, ebbene LO SMART WORKING E’ STATO PROROGATO, CON I RELATIVI CONTRATTI INDIVIDUALI, FINO AL 30 GIUGNO 2022.
Purtroppo, come da D.L. del 24 marzo u.s. non c’è più la tutela per il Personale “fragile” ma possiamo comunicarvi che la CGIL sta intervenendo e premendo sul Governo affinché venga accolta tale richiesta, necessaria ed indispensabile per molte categorie di lavoratrici e lavoratori a rischio.
Inoltre, notiamo con piacere che le assenze dovute per la Legge 104/92, al punto 4, come da nostra richiesta in allegato, esulano dai giorni di obbligo di presenza.
Roma, 30 marzo 2022
La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco
Pubblichiamo la circolare 3A emanata dall’ONA con la quale definisce il termine del contributo COVID 19 per il personale del CNVVF a seguito della cessazione dell’emergenza sanitaria
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo la richiesta degli atti contabili del contratto 2019-21
On. Prof. Renato Brunetta
Ministro per la Pubblica Amministrazione
Onorevole Ministro,
Come a Lei noto, tenuto conto dei dati diffusi dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, nel periodo 2010-2019, il Comparto delle Funzioni Centrali ha perso 52.394 addetti, pari al 18,6% della sua consistenza iniziale.
Le politiche di blocco del turn-over e, più in generale, di limitazione delle assunzioni finalizzate al contenimento della spesa perseguite in questi anni hanno generato nel Comparto un significativo incremento dell’età media dei dipendenti (passata dai 50,4 anni del 2010 ai 54,1 anni del 2019) che sta progressivamente facendo venir meno il necessario processo di trasmissione delle esperienze e delle conoscenze tra dipendenti in servizio e neo-assunti.
Il superamento del meccanismo dei tetti di reintegrazione dei cessati intervenuto per le Funzioni Centrali a novembre del 2019 non ha sinora prodotto significativi effetti in termini di immissioni di nuovo personale e non ha pertanto permesso di invertire il trend di costante riduzione della forza
lavoro registratosi nell’ultimo decennio.
Ciò premesso, le scriventi chiedono che il tema degli andamenti occupazionali e delle assunzioni nelle amministrazioni e negli enti che afferiscono al Comparto sia messo al centro di uno specifico incontro con la S.V. In linea con i contenuti del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale del 10 marzo 2021, obiettivo delle scriventi è quello di fornire un contributo rivolto alla definizione di un piano di interventi che, da un lato, consenta di cogliere a pieno le opportunità offerte dal “decreto reclutamento” e dal nuovo CCNL delle Funzioni Centrali sul versante della valorizzazione del personale già in servizio e, dall’altro, di mettere a disposizione delle diverse amministrazioni centrali, ad es. attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei in particolare dei concorsi unici, le professionalità di cui necessitano per concorrere sempre più efficacemente all’azione di rilancio del Paese dopo la grave crisi pandemica.
Cordiali saluti
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa
F. Oliverio A. Marinelli/A. Nardella A. Bordini
Pubblichiamo la nota di sollecito delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito le modalità in lavoro agile e da remoto
Pubblichiamo la nota della struttura Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarimenti in merito il particolare trattamento previdenziale ai sensi del DPR n.1092/73