Quest’anno la giornata mondiale dell’acqua è dedicata al legame tra acqua e cambiamento climatico, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e agire per contrastare l’emergenza climatica.
In Italia la giornata deve essere anche dedicata alla difesa dei servizi pubblici locali e dell’acqua come bene comune dai rischi della privatizzazione. Il Ddl Concorrenza, infatti, riduce la libertà degli enti locali nella scelta di come erogare i servizi pubblici, spingendo verso la privatizzazione dei beni comuni fondamentali, tra cui l’acqua.
Le lavoratrici e i lavoratori pubblici non possono accettare che il perimetro pubblico sia ridotto. Non possono accettare che sia tradito il risultato dei referendum del 2011, dove la maggioranza assoluta degli italiani si schierò contro la privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni. Le lavoratrici e i lavoratori non possono accettare che i servizi pubblici siano ridotti a merce e che le comunità locali perdano il loro diritto a decidere quali servizi fornire ai propri cittadini.
Per questo abbiamo aderito alla Campagna “Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua, beni comuni diritti e democrazia”.
I servizi pubblici, l’acqua, la sanità, i servizi sociali, i servizi culturali, i servizi educativi sono un diritto fondamentale, non una merce!
Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento in merito l’assegnazione di ore di straordinario per sopperire alla mancanza di qualificati nel ruolo Capo squadra e Capo Reparto per il II° semestre 2022
Incarichi di coordinamento Professionisti (attuazione art. 91 CCNL): finalmente la luce in fondo al tunnel!
Finalmente uno spiraglio verso la definizione di nuovi criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento a professionisti e medici, in linea con quanto previsto dal CCNL relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali, triennio 2016/2018 (Dirigenti, Professionisti, Medici).
Nel corso dell’incontro di ieri, al quale ha preso parte il nuovo Direttore Generale dopo anni di assenza degli organi dal tavolo di trattativa, sono state illustrate le principali modifiche che l’amministrazione intende apportare al testo originariamente proposto.
Pur non essendo stato distribuito un nuovo testo, le modifiche annunciate sono rilevanti ed accolgono tutte richieste avanzate da noi, assieme ad altre sigle, al tavolo di confronto.
In particolare, il Direttore Generale ha ribadito che, una volta espletata la selezione e stilata la graduatoria, non vi saranno margini per nomine fuori dalla graduatoria.
Ciò anche in conseguenza del fatto che in commissione ci sarà il Direttore Generale, o un suo delegato: la cancellazione della previsione secondo cui il Direttore Generale poteva procedere ad effettuare nomine al di fuori della graduatoria che egli stesso aveva formato assieme alla commissione sgombra certamente il campo da un forte elemento di irrazionalità del testo originariamente proposto.
E’ stato inoltre ribadito che in sede di prima applicazione del nuovo regolamento tutti gli incarichi scaduti o in scadenza saranno messi a bando: la facoltà di riconferma per un secondo incarico, pur prevista dal CCNL, potrà essere esercitata solo una volta che le nuove regole saranno entrate in vigore per tutti e tutti gli incarichi saranno stati assegnati in base a regole conformi alla disciplina contrattuale.
Ancora, gli interpelli dovrebbero essere banditi anticipatamente rispetto alla scadenza degli incarichi, in modo da garantire la copertura dei posti tempestiva e secondo le regole.
Il nuovo testo dovrebbe essere presentato a brevissimo, per poi essere sottoposto al Consiglio di Amministrazione.
Si tratta, evidentemente, di una vera e propria rottura con il passato, che ha visto carriere crearsi dal nulla o, meglio, a prescindere da ogni valutazione di merito.
E’ il coronamento di una battaglia per la legalità che conduciamo da anni assieme a davvero pochi altri.
Sarà nell’ordine delle cose, ma è patetico assistere ai tentativi di saltare su questo carro da parte di associazioni che, pur vantando le loro numerose iscrizioni tra i professionisti, non hanno mai speso una parola su questo e su tanti altri provvedimenti che negli anni hanno mortificato le grandi professionalità di cui l’Istituto dispone.
Confidiamo che si apra una stagione nuova, all’insegna della trasparenza e del rispetto delle regole.
Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione anche di espungere dal regolamento ogni riferimento agli incarichi “provvisori”, che alla luce delle nuove regole non trovano più alcuna giustificazione, e di modificare in parte la articolazione dei punteggi, in modo da garantire la valorizzazione della esperienza e delle capacità del professionista, in conformità alle previsioni contrattuali.
Roma, 22 marzo 2022
Per i professionisti
FP CGIL
Giuseppe Cipriani
Francesco Reali
Coordinatrice naz.le
FP CGIL INPS
Antonella Trevisani
Per la FP CGIL Nazionale
Matteo Ariano
Report sul 58° comitato “Governi locali e regionali” di EPSU – 22 marzo 2022
Durante la mattinata del 22 marzo 2022 si è tenuto, in modalità videoconferenza, il cinquantantottesimo comitato Epsu LRG (Local and Regional Government). La riunione aveva un nutrito ordine del giorno.
Dopo le formalità iniziali (ordine dei lavori, verbale riunione precedente) si è proceduto ad eleggere per acclamazione il nuovo presidente del comitato, ed i tre vice-presidenti.
La presidente è Eva-Lotta Nilsson, del sindacato svedese Vision. I vice-presidenti sono Mathieu Fayolle, del sindacato francese CFDT, Christian Jedinger, del sindacato austriaco Younion e Joana Mor Biosc, del sindacato spagnolo UGT.
Successivamente si è discusso del piano di lavoro del comitato, il quale è stato approvato al congresso ed ha conosciuto un rimaneggiamento a seguito della pandemia e, ora, della situazione di guerra.
Nessun obiettivo è stato cancellato, ogni singola attività è stata rimodulata alla luce della nuova situazione, ed alcuni temi (digitalizzazione) supereranno anche la prossima scadenza contrattuale. Si presentano le attività svolte su “rimunicipalizzazione”, “appalti pubblici”, “digitalizzazione”, “tempi di lavoro” e quelle relative ai vigili del fuoco, nonché gli obiettivi per il prossimo futuro.
La discussione viene arricchita da una relazione della responsabile LRG di PSI (Public Service International), che presenta le attività svolte, di concerto con EPSU, anche da PSI.
Si discute su alcuni temi “trasversali”, quali razzismo, cambiamento climatico, rifugiati, e si concorda sul fatto che, essendo trasversali, non sono di diretta competenza del comitato.
Sulla digitalizzazione si concentra gran parte della discussione prima e dopo la pausa.
Viene presentata la bozza di accordo sulla digitalizzazione raggiunto dalle parti sociali nel “social dialogue committe for central government administration”.
Ad esso bisogna aggiungere che pare che le organizzazioni datoriali, riunite nei giorni scorsi, pare abbiano deciso di negoziare un accordo complessivo, transsettoriale, sul “telework” ed il diritto alla disconnessione.
In ragione di questi fatti nuovi, il comitato LRG deve decidere come impostare la discussione con la controparte in materia di digitalizzazione.
Probabilmente la soluzione migliore è immaginare un accordo vincolante, ex art. 155 comma due del TFUE (Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea), il quale sia cioè dopo trasposto in una Decisione UE, il quale accordo potrebbe essere un “sotto-accordo” che parte dall’accordo-quadro che la parti sociali “generali” potrebbero raggiungere nei prossimi 9 mesi.La riunione si è soffermata, inoltre, sul ruolo del “dialogo sociale”, sulla sua effettività, efficacia, efficienza ed utilità, alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia sul tema, la quale non ha riconosciuto le ragioni del sindacato, e dell’azione della Commissione e di molte controparti le quali agiscono per far perdere importanza allo stesso.
Le centinaia di “opinioni”, “affermazioni”, “ordini del giorno” e “linee guida”, adottate dai dialoghi sociali settoriali e trasversali non hanno quasi mai prodotto una reale efficacia nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Non può più essere così, e se così fosse, si tratterebbe di ragionare su come usare le energie a disposizione del sindacato nel miglior modo possibile.
Enrico Lobina
membro supplente LRG Commitee
Pubblichiamo l’informativa della Direzione centrale per la Formazione con la quale comunica il decreto del corso di formazione basico per specialista nautico
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Fp Cgil VVF Fns Cisl e Confsal VVF in merito l’annoso problema della carenza dei dispositivi di protezione individuale, che non garantisce la tutela e sicurezza dei lavoratori
Al Direttore dell’INL
Dott. Bruno Giordano
Alla DC Identità Professionale,
Pianificazione e Organizzazione
Dott.ssa Ilaria Feola
Al DC Amministrazione Finanziaria e Logistica
Dott. Stefano Marconi
Oggetto: LAVORO AGILE
Considerato l’approssimarsi della firma definitiva del CCNL delle Funzioni Centrali – che disciplina in modo compiuto il lavoro agile – chiediamo all’Amministrazione di mantenere la disciplina transitoria finora applicata. Altri atti che disciplinino in modo unilaterale l’organizzazione del lavoro agile sono da noi considerati totalmente inopportuni.
Nelle more del varo del nuovo CCNL, potrebbe essere invece utile provvedere all’acquisto di telefoni cellulari con scheda sim in favore dei dipendenti, così da evitare l’uso improprio/illegittimo – da parte degli stessi – dei propri telefoni per attività di lavoro.
Con l’occasione si chiede altresì se l’Amministrazione abbia provveduto, anche nei mesi passati, all’approvvigionamento di computer portatili in vista dell’arrivo di centinaia di nuovi dipendenti.
Roma, 21 marzo 2022
Il Coordinatore nazionale
FP CGIL INL
Matteo Ariano
Roma, 19 marzo 2022
La giornata di ieri è certamente una di quelle che potremmo definire “storica”: lavoratrici e lavoratori affluiti in centinaia e centinaia dalle parti più disparate di tutta Italia, per manifestare sotto la sede dell’INL a Roma tutta la rabbia per l’ingiustizia subita.
Anche i dati di adesione allo sciopero sono stati letteralmente straordinari: moltissimi uffici chiusi – quindi con adesione al 100%, compresa la dirigenza (nonostante inutili e dannosi distinguo), con una media non inferiore all’85-90%.
Abbiamo dimostrato tutta la nostra contrarietà.
NON CI FERMEREMO FINO A QUANDO NON CI SARANNO PROPOSTE CONCRETE.
A fronte di questo straordinario risultato, ancora una volta non abbiamo avuto risposte chiare e precise dal Ministero del Lavoro per la risoluzione di questa vicenda. Per questo abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sala del Ministero che ci ospitava. Solo a seguito di questa nostra azione dimostrativa abbiamo ottenuto un incontro con il Ministro per il prossimo 30 marzo alle ore 16. In quella sede, sia chiaro, non accetteremo ulteriori promesse generiche, ma un preciso impegno politico da parte del Ministro, per sapere quando e come si intende risolvere la questione. Ci aspettiamo che il Direttore dell’INL condivida questo nostro percorso e richieda con forza insieme a noi al Ministro del Lavoro che venga sanata questa grave ennesima disparità di trattamento.
Se il MEF – come ci è stato detto – ha quantificato l’onere economico, non ci sono più scuse per nessuno dei tre Ministeri in campo: occorre che il MEF chiarisca urgentemente da dove intende reperire le risorse necessarie e che si presenti immediatamente una norma da veicolare con urgenza.
Abbiamo chiaramente detto ai rappresentanti del Ministero che le attività dell’INL
sono praticamente ferme da oltre un mese e mezzo e che la mobilitazione continuerà ad andare avanti, se non avremo risposte serie e precise.
Per questo, in vista dell’incontro del prossimo 30 marzo, chiediamo a tutte e a tutti un ulteriore sforzo di mobilitazione, continuando con tutte le iniziative di lotta messe in campo finora (indisponibilità all’uso del mezzo proprio, indisponibilità alla partecipazione alle task-force, indisponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario, indisponibilità alla frequenza del cosiddetto piano straordinario della formazione, etc.)
Vi comunicheremo a breve ulteriori azioni di lotta da mettere in piedi nel corso dei prossimi giorni.
Pubblichiamo la nota di richiesta di incontro in merito l’autorizzazione di ore straordinario stanziato per il solo personale formatore che svolge attività formativa di rilevanza nazionale