Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale a tutela  evidenzia la mancata sicurezza e tutela per il personale

Pubblichiamo la nota emanata dalla Direzione Centrale per la Formazione, con la quale effettua una ricognizione per “tutor” con qualifica da Vigile, da impegnare per le esigenze logistiche per i corsi in ingresso per AA.VV.F. 92° e 93° corso

Pubblichiamo il decreto emanato dal Dipartimento in merito il  regolamento per il concorso pubblico ruolo Ispettore Sanitario

Continuano le trattative per il rinnovo contrattuale 2019-2021 per il personale NON direttivo NON dirigente e  Direttivo e Dirigente. Pubblichiamo le convocazioni del tavolo tecnico

Pubblichiamo la nota della Direzione centrale per la Formazione con al quale indice il III° corso per formatori mezzi di movimento terra (MMT), rivolto agli autisti di guida terrestri con estensione MMT.

Pubblichiamo l’intervento del Coordinatore nazionale fatto in occasione della riunione del 20 gennaio sulla ripartizione delle risorse del Fondo di Amministrazione 2019 pari circa a 34 Milioni di euro.

“Nessuna frammentazione del personale, le risorse a disposizione devono essere indirizzate sulle indennità già esistenti valorizzando il maggior numero di lavoratrici e lavoratori. Basta coltivare orticelli e settori, il Corpo è unico”  

#UniciNellaTutela

 

Al Direttore Generale di Agenzia Industrie Difesa
dr. Nicola Latorre

Oggetto: Decreto Legge 7 gennaio 2022, n. 1 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore”.

Egregio direttore,
continuano a pervenire dalle lavoratrici e dai lavoratori impiegati negli stabilimenti siti sull’intero territorio nazionale forti doglianze circa la corretta attuazione della normativa in oggetto da parte di codesta agenzia, e prima ancora della circolare a firma congiunta del Ministro per la pubblica amministrazione e quello del lavoro e delle politiche sociali del 5 gennaio 2022.
In proposito, considerato che gli inviti alla convocazione di un tavolo di discussione recapitati nel passato dalle scriventi OO.SS. sul tema in oggetto siano stati di fatto elusi, o peggio aggirati sulla base giustificativa di una presunta elaborazione di interventi applicativi analoghi a quelli adottati da Persociv, che invece non risulta a FP CGIL CISL FP e UIL PA, corre l’obbligo di tornare a chiederle di programmare con la massima urgenza un incontro tra le parti sull’argomento.
Quanto premesso anche per evidenziare come la tenuta di un dialogo serio, costante e approfondito tra le parti sul delicato tema abbia responsabilmente contribuito alla stesura delle due circolari recentemente diramate da Persociv, che ad ogni buon fine alleghiamo alla presente, le cui disposizioni applicano correttamente le norme poste a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori civili della Difesa.
Restiamo in attesa di convocazione.

Cordialità

FP CGIL                            CISL FP                           UIL PA
Francesco Quinti              Massimo Ferri          Carmela Cilento
Roberto De Cesaris            Franco Volpi

A seguito delle richieste effettuate durante l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF pubblichiamo gli aggiornamenti effettuati riguardo le attività di studio e sperimentazione 2022

Pubblichiamo la documentazione della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo relativa alla Conferenza finali del Progetto Europeo Prometheus

INCONTRO DEL 20 GENNAIO

Nella giornata del 20 gennaio si è tenuto un incontro con Amministrazione per discutere della bozza di DM di individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale e di definizione dei relativi compiti.
È stata anche l’occasione per chiedere aggiornamenti rispetto a una serie di questioni per noi urgenti: immissione di nuovo personale, perequazione dell’indennità di Amministrazione e situazione logistica delle sedi.
Rispetto all’immissione di personale, siamo stati informati dell’arrivo di 176 nuovi funzionari amministrativi; non si sa ancora nulla riguardo ai tempi di ingresso di questo nuovo personale, ma ci è stato assicurato che si farà pressione perché arrivi in tempi rapidi.
L’Amministrazione ci ha anche garantito che intende continuare a tenere alta la propria attenzione sulla perequazione dell’indennità di Amministrazione, rispetto alla quale aspettavamo di avere risposte concrete nella legge di bilancio, che invece non sono arrivate.
Da ultimo, riguardo alle sedi ci è stato comunicato che per il quinto piano di via Flavia si terrà la prossima settimana un incontro con il Demanio per poter finalmente avviare i lavori, mentre rispetto alla sede di via S. Nicola da Tolentino ci è stato detto che a breve inizieranno le verifiche per capire quali Direzioni Generali potrebbero esservi allocate.
Tutti e tre questi temi sono per noi cruciali: pur apprezzando le scelte politiche che sono state fatte con la riorganizzazione, tese a ridare ruolo e dignità a questo Ministero, riteniamo che senza personale, adeguatamente remunerato e allocato non si potrà avviare nessuna seria fase di rilancio di questa Amministrazione.
Per questo, abbiamo nuovamente ribadito l’urgenza di attuare tutte le pressioni necessarie al fine di aumentare l’indennità di Amministrazione del Ministero, che è tra le più basse e che rende questa Amministrazione tra le meno appetibili, nonostante l’importanza fondamentale delle attività che vi si svolgono.
Si è poi affrontato anche il tema degli spostamenti di personale a seguito della riorganizzazione. In proposito, ci è stata rappresentata l’intenzione di partire anzitutto dal principio della competenza (ciascun lavoratore seguirà le attività svolte finora), contemperati dalla volontarietà e da particolari condizioni personali. Tali criteri vanno a
nostro parere calati nella realtà, in quanto ad esempio ogni lavoratore potrebbe aver svolto più attività e quindi in tal caso potrebbe essere difficile definire quali siano le sue competenze. Diventa pertanto importante effettuare un ragionamento caso per caso, considerando le singole situazioni, anche tenuto conto dell’arrivo dei nuovi funzionari.

Roma, 21 gennaio 2022

FP CGIL
Matteo Ariano
Francesca Valentini

CISL FP
Michele Cavo
Marco Sozzi

UIL PA
Bruno Di Cuia
Orlando Grimaldi

Confermato in secondo grado l’atteggiamento discriminatorio e sessista attuato da Zètema Progetto Cultura, la partecipata del Comune di Roma che gestisce servizi e attività culturali, nei confronti di una lavoratrice vittima per anni di commenti offensivi ed umilianti da parte dei colleghi. Il sostegno e la testimonianza dei colleghi dell’Azienda e dei delegati della Fp Cgil hanno, ancora una volta, aiutato la lavoratrice ad ottenere giustizia” spiega la Fp Cgil insieme alla Fp Cgil di Roma e Lazio.

“Sin dall’inizio abbiamo sostenuto le ragioni della lavoratrice e non siamo mai riusciti ad ottenere alcuna azione concreta dall’Amministratore dell’Azienda che, piuttosto che agire per far cessare tali atteggiamenti lesivi della dignità della lavoratrice, ha ripetutamente minimizzato quanto quotidianamente avveniva sul luogo di lavoro”. E prosegue: “A nulla sono servite le reiterate denunce rappresentate dalla dipendente all’Azienda che non ha in alcun modo valutato di mettere in atto i necessari accorgimenti per interrompere questi gravissimi atteggiamenti. Zètema, piuttosto che sanzionare chi offendeva, ha provato a colpevolizzare la dipendente. È un dato – ribadisce il sindacato – che il datore di lavoro non ha dato alcun credito alle ripetute segnalazioni della dipendente, che però ha avuto la forza di agire e denunciato i fatti all’autorità giudiziaria. Sono stati quindi i Giudici, per ben due volte, a restituirle la giusta dignità di donna e lavoratrice”.

È ancora più grave che tutto ciò sia avvenuto in un’Azienda Pubblica che si occupa di Cultura. Riteniamo che al nuovo Amministratore, appena insediato, spetti il compito di dare immediatamente un chiaro segnale di discontinuità con quanto avvenuto finora, mettendo in atto da subito tutti i correttivi necessari”, concludono FP Cgil e Fp Cgil di Roma e Lazio.

Con le modifiche delle norme relative al contenimento della pandemia si è resa necessaria la revisione del protocollo di sicurezza sottoscritto in data 30 ottobre 2021. Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il Direttore del Personale sul tema.
A inizio riunione il Direttore ha manifestato alcune perplessità in merito alla vigenza del protocollo, in quanto, sulla parte relativa alla sicurezza, è certo che tutti i luoghi di lavoro hanno aggiornato il DVR e sul lavoro agile è stata emessa la nuova circolare, frutto di un confronto con le OO.SS.
Anzitutto abbiamo ribadito che il protocollo è un accordo tra le parti che tratta una materia prevista espressamente tra quelle di contrattazione dall’articolo 7 del CCNL. Un secondo motivo per cui il protocollo è indispensabile è che consente di fornire a tutti gli uffici una traccia comune da cui partire per poi fare adattamenti a seconda delle specificità e criticità dei singoli luoghi di lavoro.
Come FP Cgil abbiamo evidenziato che bisogna prevedere che, in tutti gli uffici del MIMS, sia obbligatoria la mascherina FFP2 e che tali mascherine devono essere fornite dall’amministrazione così come definito nel protocollo di ottobre. Il punto che riguarda la quarantena dovrà essere integralmente sostituito con quanto previsto dal DL 229 del 30/12/2021. Maggiore attenzione deve essere prestata alle sanificazioni che vengono effettuate a volte in modo limitato e circoscritto alla sola stanza del contagiato.
Per quanto attiene i lavoratori delle motorizzazioni abbiamo evidenziato la necessità di considerare l’attività di espletamento degli esami come attività formativa ed, in analogia a questa, chiedere ai candidati il Green pass base prima di effettuare l’esame; abbiamo ribadito i limiti fissati dal CTS per l’utilizzo delle aule degli esami di teoria e abbiamo chiesto, al fine di non esporre gli esaminatori a un numero eccessivo di contatti, di prevedere due turni nella stessa mattinata in modo che ogni esaminatore dovrà effettuare solo tre sedute d’esame.
Infine, abbiamo ribadito la necessità di applicare correttamente il protocollo, pertanto tutte le nostre RSU sono invitate a far si che, nei posti di lavoro, le norme del protocollo siano rispettate. In tal senso ricordiamo che le materie di salute e sicurezza sono oggetto di contrattazione. Il Direttore del Personale ci ha garantito che, attraverso apposita circolare, ribadirà l’esigenza per i dirigenti periferici di rispettare quanto previsto dal protocollo.

 

La Coordinatrice Fp Cgil MIMS                               p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                   Paolo Camardella

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