Incontro con il CIV sul regolamento per il conferimento degli incarichi di coordinamento per i professionisti
Si inoltra la comunicazione del CIV a seguito dell’incontro con le organizzazioni sindacali in
materia di regolamento degli incarichi dei professionisti
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha accolto positivamente, ieri 15 novembre, la richiesta di
incontro che le organizzazioni sindacali Cgil–fp, Cisl–Fp, Uilpa–Uil e Unsa–Fialp–Dirstat hanno
inviata anche al Consiglio d’Amministrazione e al Direttore generale, in merito al regolamento
per il conferimento degli incarichi di coordinamento dei professionisti.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le forti preoccupazioni, da parte delle organizzazioni
sindacali, per il “non ascolto” delle proposte che sono state illustrate nel corso degli incontri con
l’Amministrazione a partire dal rischio della “non salvaguardia”, come peraltro già avvenuto nel
passato, del principio della terzietà della funzione dei professionisti all’interno dell’INPS. In
particolare, è stato sottolineato come non solo vi sia il rischio del non rispetto del rinnovato
Contratto Collettivo di lavoro ma, anche, il superamento del principio di “autonomia” del
professionista.
Il CIV, nel ricordare le criticità più volte segnalate su alcune tematiche di interesse generale,
come le questioni inerenti al contenzioso giudiziario o le attività connesse alla invalidità civile,
ha sottolineato come il principio generale di autonomia e terzietà dei Professionisti interni sia
uno dei caposaldi dell’attività dell’Istituto e che essa debba essere costantemente difesa. Il CIV
INPS ha auspicato, infine, che gli altri organi dell’Istituto procedano all’ascolto delle ragioni
espresse dalle Organizzazioni Sindacali, confidando che il valore, condiviso, della innovazione
sia estesa anche alle relazioni sindacali.
Roma, 16 novembre 2021
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
F.C. UNAEP
Oreste Manzi
FONDO RISORSE DECENTRATE ANNI 2020 E 2021
I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI IERI
Si è svolto ieri il programmato incontro sulla definizione dei criteri di pagamento del Fondo Risorse
Decentrate relativo agli anni 2020 e 2021. Alla riunione hanno partecipato per la parte pubblica il
Sottosegretario con delega al personale, Macina, i Direttori Generali del personale delle quattro
articolazioni del Ministero (DOG, DAP, DGMC ed Archivi Notarili) nonché il Direttore Generale del
bilancio e della contabilità.
All’inizio della riunione la parte pubblica ha illustrato i contenuti delle proposte di ipotesi di accordo
trasmesse alle organizzazioni sindacali poche ore prima della riunione e, soprattutto, i dati contabili
relativi alla costituzione del fondo. Con riferimento a tale ultimo aspetto il Direttore Generale del
bilancio, in particolare, ha precisato che la consistenza del Fondo relativo all’anno 2020 risulta ridotto
rispetto all’anno 2019 in quanto è venuta a mancare la somma di 18 milioni in quanto erogata, una
tantum, solo per gli anni 2018/2019. Tale carenza solo in parte è stata compensata dalle somme pagate
per le progressioni in favore dei lavoratori cessati dall’impiego nell’anno 2018 (poco meno di sei
milioni) le quali, ope legis, sono ritornate al Fondo a seguito delle cessazioni. Il Fondo 2021,
viceversa, risulta incrementato delle somme provenienti dalla prima tranche di finanziamento del
Fondo Risorse Decentrate della Giustizia prevista dalla legge di bilancio 2020 (sei milioni), dalle
somme pagate per le progressioni in favore dei lavoratori cessati dall’impiego nell’anno 2019 (poco
più di sei milioni) nonché dai risparmi maturati nei mesi del lockdown (per lavoro straordinario non
svolto e buoni pasto non erogati) pari oltre 15 milioni i quali sono stati assegnati una tantum al Fondo
dalla legge di bilancio 2021.
Nel corso dei loro interventi CGIL CISL e UIL:
– hanno rilevato la circostanza dell’invio, solo poche ore prima della riunione, delle proposte di
ipotesi di accordo dell’amministrazione, corredate delle schede tecniche sulla formazione dei
fondi, novità quest’ultima apprezzata, ed hanno chiesto di ridiscutere al rialzo la somma da
stanziare per la terza tornata di progressioni economiche per tutti i dipartimenti (decorrenza
gennaio 2022), al fine di assicurare il passaggio di fascia al maggior numero possibile di
lavoratori a partire da coloro che non ne hanno ancora beneficiato, ridefinendo all’uopo
nuovi criteri per la formazione delle graduatorie nel corso di un apposito incontro di cui
si è chiesta la convocazione entro il prossimo mese di dicembre.
– hanno posto il problema della individuazione, in analogia con quanto avviene per
l’amministrazione penitenziaria e per la Giustizia minorile, delle sedi disagiate anche per
l’organizzazione giudiziaria a partire dagli uffici giudiziari di Venezia, giusta legittima
rivendicazione dei lavoratori e degli stessi capi degli uffici della città lagunare.
– hanno insistito per la previsione anche per l’organizzazione giudiziaria delle posizioni
organizzative, riconosciute da sempre ai lavoratori degli altri dipartimenti.
– hanno chiesto di incrementare la somma destinata agli uffici dell’amministrazione
penitenziaria sub specie di fondo di sede al fine di dare sostanza alla contrattazione di posto
di lavoro.
– hanno chiesto la istituzione di una indennità in favore dei lavoratori incaricati di sostituire i
dirigenti negli IPM sedi dirigenziali e, in analogia con quanto avviene al DOG, in favore dei
conducenti di automezzi.
– per gli Archivi Notarli CGIL CISL e UIL hanno chiesto di assegnare alle sovrintendenze tre
delle dieci posizioni organizzative già assegnate all’Ufficio Centrale e precisamente una di
euro 1.032,91 – attribuita per attività di studio e ricerca in materia di contabilità di stato con
riferimento alle particolarità degli archivi notarili presso l’ufficio Centrale del Bilancio sez
Archivi Notarili, in quanto nel medesimo ufficio da dicembre del 2019 causa pensionamento
non opera più alcun funzionario dell’Amministrazione degli Archivi Notarili – e altre due,
sempre di € 1.032,91 attribuite per attività di studio e ricerca. A tal uopo si è precisato che
all’interno delle Sovrintendenze operano funzionari che, pur avendo ormai da decenni
incarichi di direzione di unità organizzative o svolgendo compiti di elevata responsabilità, non
hanno mai percepito posizioni organizzative a causa dell’esiguità numerica delle stesse.
– si sono dichiarate disponibili a restituire ai lavoratori in qualunque forma (ad es. sub specie
di indennità una tantum) le somme risparmiate in occasione del lockdown.
– hanno dichiarato la disponibilità a siglare un preaccordo per il FUA 2022 al fine di consentire
il pagamento nel corso dell’anno delle indennità maturate nel corso del 2022 medesimo.
Al termine della riunione le parti hanno convenuto di rinviare i lavori del tavolo negoziale al 16
dicembre, previo invio da parte dell’amministrazione di una nuova bozza, al fine di definire
congiuntamente ed al meglio i contenuti delle ipotesi di accordo 2020 e 2021 le quali, dopo la
sottoscrizione, saranno trasmesse agli organi di controllo per la validazione di rito.
Le accuse rivolte al sindacato confederale da una sigla sindacale, secondo cui dal rinvio al 16
dicembre della sottoscrizione della ipotesi di accordo relativa all’anno 2020 deriverebbe un ritardo
nel pagamento delle somme ai lavoratori, sono destituite di ogni fondamento. Ed invero, come è noto,
il pagamento delle somme non scaturisce dalla firma delle ipotesi di accordo, come nel caso di
specie, ma solo dalla firma degli accordi definitivi. Rivolgere accuse alle altre organizzazioni
sindacali per coprire la propria irrilevanza al tavolo negoziale (e più in generale nelle pubbliche
amministrazioni) è una prassi che non appartiene al sindacato confederale.
A margine della riunione CGIL CISL e UIL hanno chiesto notizie in merito all’attuazione dell’accordo
del 26 aprile 2017 con particolare riferimento alle progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in
area seconda, passaggio dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici in area terza nonché lo
scorrimento integrale delle graduatorie formate ex art. 21 quater L. 132/15 per funzionari giudiziari
e per funzionari NEP) e nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (cambio di profilo: da
conducente di automezzi ad operatore giudiziario; da operatore giudiziario ad assistente giudiziario;
da assistente giudiziario a cancelliere esperto; da funzionario giudiziario a direttore) ed in merito allo
scorrimento delle graduatorie relative al concorso per cancelliere esperto e per direttore. Hanno poi
sollecitato la trasmissione delle informazioni in tema di organici (a partire dal piano triennale di
fabbisogno dell’organizzazione giudiziaria) e la convocazione del tavolo di confronto sulla
informatizzazione degli uffici NEP e sull’attuazione dell’art. 492 bis CPC. Infine CGIL CISL e UIL
hanno chiesto l’apertura di un confronto sulla possibile stabilizzazione dei precari a partire da quelli
il cui contratto scade il prossimo 31 dicembre. Purtroppo, ancora una volta, CGIL CISL e UIL hanno
riscontrato l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione su tutti gli argomenti non all’ordine
del giorno.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
Roma, 16 novembre 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo / Prestini Marra Amoroso
Come parte del Green Deal europeo, la Commissione europea ha lanciato nel febbraio 2021 una nuova strategia sull’adattamento al cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di rendere l’Unione europea una società resistente al clima, completamente adattata al cambiamento climatico entro il 2050.
Tuttavia, nella nuova strategia di adattamento, non c’è traccia di proposte per proteggere i servizi di emergenza dai devastanti effetti del cambiamento climatico che dovranno affrontare. Senza il necessario investimento dei servizi pubblici, le perdite di posti di lavoro saranno fino a 90 000 nei servizi di emergenza e in altri servizi pubblici entro il 2050. Attualmente questi ultimi settori rappresentano il 16% dell’occupazione nell’UE.
In questo senso il sindacato europeo EPSU ha approfittato dei dibattiti intorno alla COP26 per pubblicare questo breve rapporto per evidenziare la necessità di investire nei servizi di emergenza per adattarsi al cambiamento climatico.
Sperando di farvi cosa gradita vi alleghiamo il rapporto in lingua originale e tradotto in italiano.
Nicoletta Grieco
NOTA A VERBALE ACCORDO PEO 2021
La FP CGIL Corte dei conti nel sottoscrivere l’ipotesi di accordo per l’espletamento delle procedure per le Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) per l’anno 2021, ritiene complessivamente abbastanza soddisfacente il risultato raggiunto.
Primo fra tutti l’aver ottenuto una procedura privilegiata per il personale diversamente abile, per la quale la FP CGIL si era fortemente battuta; infatti nelle due sessioni precedenti, nonostante l’ausilio tecnico garantito da parte dell’Amministrazione, quel personale ha avuto evidenti difficoltà nell’espletare la prova selettiva a quiz o ritenendo sconfortante la prova stessa, non aveva partecipato.
Il personale del ruolo locale di Bolzano, finalmente, dopo le due sessioni precedenti in cui era stato penalizzato per arrotondamento in difetto dei posti disponibili, ha ottenuto il giusto equilibrio dei posti, con un arrotondamento in eccesso.
Avremmo preferito un ampliamento della platea degli aventi diritto, attraverso la riduzione da tre a due anni del requisito minimo di anzianità per poter partecipare, attraverso il quale si sarebbe ottenuto un maggior numero di personale riqualificato, con particolare attenzione a coloro che non avevano superato le PEO nelle due pregresse sessioni o non avevano avuto la possibilità di partecipare. In questo l’Amministrazione ha ritenuto di non recepire la nostra istanza.
Inoltre, avremmo voluto una rivisitazione dei punteggi dei titoli di studio che danneggia, soprattutto, il personale non in possesso del diploma di laurea nell’Area Terza.
L’aver trovato un accordo, ad ogni modo, darà la possibilità a 219 colleghe e colleghi di non perdere questa ultima occasione, in previsione che il CCNL in fase di rinnovo, prevederà altri criteri per le Progressioni Economiche Orizzontali.
Roma, 11 novembre 2021
La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco
Pubblichiamo la ministeriale m_dg.GDAP.16/11/2021.0423823.U
Al Direttore Generale AID
Dott. Nicola LATORRE
Oggetto: seguito rientro in presenza e lavoro agile personale civile.
Egregio, in riferimento alla Sua risposta datata 11 novembre 2021, nulla è stato detto circa le questioni di merito che avevamo posto con la nota del 04 novembre 2021, cui facciamo seguito.
Di fatto, nonostante le circolari emanate da Persociv del 15 ottobre 2021 e del 29 ottobre 2021, con le quali si davano precise linee guida e orientamenti applicativi delle norme vigenti, i dipendenti civili dell’AID, di fatto, si trovano ad essere discriminati rispetto ai colleghi del Ministero della Difesa, nella possibilità di accedere al lavoro agile, nonché nelle modalità e percentuali di svolgimento dello stesso, qualora concesso.
Chiediamo quindi, di nuovo, un incontro urgente per discutere sulla materia e, nelle more, l’immediato adeguamento delle disposizioni emanate dalla S.V. a quelle di Persociv, in analogia a quanto fatto in passato su altre materie riguardanti il personale civile.
Nel porgere i nostri saluti, restiamo in attesa di un celere riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
martedì 16 novembre 2021
Alla Ministra della Giustizia
On.le Marta CARTABIA
ROMA
E, per conoscenza;
Al Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres. Dott. Bernardo PETRALIA
ROMA
Al Direttore Generale
del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
ROMA
All’Ufficio Relazioni Sindacali
con il Pubblico del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Oggetto: Nuove dotazioni individuali alle Forze di Polizia. Mancata disposizione per il Corpo di Polizia Penitenziaria – richiesta chiarimenti.
Preg.ma Ministra,
sembrerebbe che, nel mese di dicembre c.a. il personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, sarà munito di una nuova dotazione individuale con un forte potere di arresto non lesivo.
Malgrado il notevole e costante aumento delle aggressioni registrate nelle strutture carcerarie italiane, ancora una volta dobbiamo registrare l’esclusione del personale di Polizia Penitenziaria da provvedimenti che riguardano la generalità delle altre forze di polizia.
Spiace inoltre che, dopo l’introduzione del reato di tortura all’interno del sistema penitenziario e il dualismo che lo stesso ha creato con l’art. 42 dell’O.P., la S.V. non abbia ancora predisposto un protocollo per la coerente gestione del servizio ed evitare ulteriori eventi di difficile gestione
che, giornalmente mettono a rischio le donne e gli uomini del Corpo.
Tantomeno sono state date disposizioni sulle regole di ingaggio nei casi di eventi critici.
Siamo pertanto a chiederle quali provvedimenti la S.V. ha intenzione di mettere in campo a supporto della salute e della sicurezza del personale di Polizia Penitenziaria.
Così come Le ricordiamo che abbiamo presentato le nostre osservazioni sulla bozza di circolare sul circuito di media sicurezza, senza però ricevere alcun cenno di riscontro concreto da parte Sua nonostante l’insediamento di una commissione tecnica al riguardo.
Restiamo ancora in attesa di un suo cortese riscontro e le porgiamo deferenti ossequi.
Il Segretario Nazionale FP Il Coordinamento Nazionale
Florindo Oliverio Branchi/Manna
Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per la Formazione in merito le osservazioni unitarie Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo il mantenimento e il retraining durante le esercitaioni previste nella III^ esercitazione nazionale Circolare EM n 1/2020 per posti comando e mediante specifiche manovre operative in campo
Passaggi orizzontali: conta il risultato Finalmente il DM sugli incentivi
Vi trasmettiamo la Circolare 323/2021 che apre le danze sui passaggi orizzontali. L’accordo, a dispetto delle nostre pessimistiche previsioni, è finalmente giunto in porto. Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione ed il nostro ringraziamento ai colleghi che hanno deciso, per senso di
responsabilità, di aderire consentendo il raggiungimento della maggioranza necessaria per dare
validità al protocollo di intesa. Allo stesso tempo rimane il nostro massimo rispetto per i colleghi
che non hanno dato adesione sulla base di valutazioni che non ci hanno trovato d’accordo, ma che
riteniamo del tutto legittime. E vorremmo sgombrare il campo da polemiche inutili: abbiamo lavorato con spirito unitario e cercato di venire incontro ad esigenze diverse dalle nostre. Questo non è
stato possibile, non sempre lo è, ma certo non mette in discussione, di sicuro non da parte nostra,
una convergenza unitaria che ha consentito di centrare molti obiettivi qualificanti e l’accordo sottoscritto sul Fondo 2021 il 10 novembre scorso ne è una parte importante.
Adesso si tratta di monitorare la sua applicazione in modo che sia garantito a tutti coloro che si trovano nelle condizioni previste siano messi nelle condizioni di ottenere il passaggio orizzontale.
Pertanto invitiamo le nostre delegate ed i nostri delegati a farsi parte attiva in questo processo segnalandoci eventuali anomalie ed intervenendo nel casi di sua eventuale disapplicazione.
Un altro importante provvedimento è giunto finalmente alla conclusione di un faticosissimo iter autorizzativo: è stato finalmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il DM sugli incentivi alle professioni tecniche, che vi trasmettiamo. Dopo più di due anni dalla sottoscrizione dell’accordo nazionale.
Un iter procedurale infinito che ha visto l’intervento di diversi organi di controllo, che andrebbe
quanto meno semplificato e definito nelle sue tempistiche preventivamente.
Inizia adesso la fase applicativa che deve vedere l’adeguamento degli accordi sottoscritti a livello
locale e la retribuzione degli arretrati maturati dal 2016. Anche in questo caso vi invitiamo ad attivare al più presto i confronti a livello locale per evitare ulteriori lungaggini ai lavoratori giustamente
esasperati da questi inenarrabili ritardi.
Definiti questi capitoli è tempo di passare agli ulteriori punti programmatici posti a base del percorso negoziale con l’amministrazione, ovvero il confronto sulla mobilità volontaria e quello sui passaggi d’area.
Su tutto questo non mancherà la nostra puntuale informazione.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
Pubblichiamo la convenzione stipulata dal Dipartimento e l’Università degli studi “Guglielmo Marconi ” per il personale del Corpo
A seguito dell’informativa su reperibilità, disponibilità al richiamo straordinario in caso di
interventi rilevanti e/o emergenze di colonna mobile del Direttore Regionale, pubblichiamo la nota delle strutture regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fne Cisl Pa, Uil Pa VVF e Conapo in merito la richiesta urgente per le mobiltà del personale